Cita:
Kasimir ha scritto:
Ne abbiamo un po' sopra i capelli della retorica sull'eroismo delle donne. E quanto siamo brave, e quanto siamo superiori, e quanto siamo migliori dei maschi. Tutta una mitologia che i maschi più furbi alimentano volentieri, perché ne hanno un enorme tornaconto: finché continuano ad ammannirci l'idea che la nostra virtù stia nella capacità di affrontare enormi sacrifici senza chiedere alcuna contropartita, loro potranno continuare a fare quello che vogliono mentre noi ci alleniamo alla santità , senza peraltro uno straccio di processo di beatificazione postumo. Ci si spacca la schiena fiere del nostro essere donne e pertanto esseri superiori, mentre il resto del mondo - i maschi furbi, le donne non superiori - si divertono.
Eroine di tutti i giorni, basta!
Mollate gli stracci, abbandonate i figli, non portate i cani a fare la pipì. Addossate al partner il grosso del lavoro domestico, non cucinate, non pulite, non fate il bucato. Dimenticatevi di pagare le bollette, non fate la spesa, andate al lavoro presto e tornate tardissimo senza fare neanche mezza telefonata di scuse.
Pagate un uomo per fare quello che non avete voglia di fare. Ci avete mai fatto caso? Un uomo che cucina pulisce cambia i pannolini sta con i figli una settimana da solo porta giù il cane fa la spesa fa da mangiare lavora dirige decide tutto contemporaneamente è bravo, esemplare, un santo.
Se lo fa una donna, che cos'è? Una donna. In fondo non è vero che ci venga riconosciuto dell'autentico eroismo nel tenere tutto insieme giorno dopo giorno: è il nostro dovere. Voi provate a non svolgerlo, a rifiutare di essere allo stesso tempo madri, serve, cuoche, lavoratrici, sorelle, figlie, pisciatrici di cani.
E a dirlo: io non lo faccio, non lo so fare, non me ne frega niente. Le occhiate di riprovazione. Quella lì. Non cucina. Non pulisce. È una sciattona. E poi non vuole figli. O li lascia sempre col padre. Snaturata. I bambini senza la mamma crescono male. Le donne. La predisposizione genetica. A cosa, alla schiavitù? Ma quale schiavitù, che se in casa c'è un gatto di polvere non ci si dorme la notte. È la serva interiorizzata, quella più resistente agli urti.
Oggi è l'otto marzo, e molte di noi scambieranno una ricorrenza luttuosa per un'occasione di libera uscita con amiche che altrimenti, fra studio lavoro casa bambini cani eccetera, non vedono mai. Alcuni uomini le guarderanno con sospetto, queste balorde ubriache per strada che vanno agli strip (gli stessi uomini, la sera, prenderanno la macchina per fare un giro panoramico delle prostitute minorenni sulle statali in zona).
Ma il vero eroismo, signore, è dire "Basta, fai tu." Non solo oggi, con la mimosa puzzolente sul comodino, ma anche il resto dell'anno, ogni giorno. Fare meno, prendersi spazi per sé, smettere di dare per scontato che ci tocchi essere migliori di tutti, rinunciare a questo senso di superiorità autoconsolatoria, pretendere, pretendere, pretendere.
KasimirO/KasimirA
....fuochi d'artificio x carnevale.
Secondo me sei troppo estremista, prova pensare che quel "maschio" che tu dici di sabotare è nato da un uomo ed una donna, ed allora non sarebbe meglio che ognuno di noi insegnasse già in famiglia il rispetto x l'altro/a e magari in 100 anni qualcosa sarà veramente cambiato.
Poi vedi troppo nero, se una coppia è una coppia e condivide il sentimento, non x forma ma x sostanza certe situazioni non si presentano neanche; diciamo che magari la nostra società è troppo finta e quindi anche nel ruolo della coppia, se non esiste la stima è tutto un tirare avanti con quei ruoli così mummificati sin dalla notte dei tempi, e quindi schiava-padrone.
Se si guarda la massa sembra che non sia cambiato nulla, ma se si guarda vicino a noi, i nostri veri amici e non conoscenti, i nostri compagni , quelli che noi scegliamo x similitudine, xchè al 60/70% soddisfano le nostre attese molto è cambiato e sono sicura che se si mette l'intelligenza e non il muso duro molto potrà ancora cambiare.
A me personalmente mai nessuno ha messo una pistola alla tempia x farmi fare qualcosa, se lo faccio è xchè me la sento se no, se ne parla e si divide a secondo degli impegni ...il dovere.
![Approvazione [^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif)