24/02/2011, 20:22
Pianetamarte2010 ha scritto:Enkidu ha scritto:
Nibiru non esiste per alcuni semplici fatti scientifici indubitabili, sempre che si voglia credere che l'universo che vediamo è reale e le scoperte scientifiche che hanno fatto gli astronomi nei secoli non sono un cumulo di sciocchezze, se invece non accettiamo nemmeno questo, possiamo tranquillamente credere che Nibiru esiste, come l'Unicorno Rosa.
Tale fatti scientifici sono:
1) che il nostro sistema ha solo pianeti dalle orbite molto poco ellittiche, e non c'è nessun motivo per pensare che un qualsiasi altro pianeta sconosciuto possa avere un orbita così ellittica da portarlo da oltre l'orbita di Plutone fino alla Fascia degli Asteroidi.
2) Se esistesse un pianeta con la massa di Giove e avesse l'orbita tremendamente ellittica descritta da Sitchin, avrebbe già mandato a carte quarantotto il nostro Sistema Solare, che è invece stabile, e al massimo può temere lo scontro di qualche cometa o asteroide, non certo di un pianeta gigante.
3) Non sono stati trovati fino ad ora pianeti giganti oltre l'orbita di Plutone. Si credeva che ce ne fosse uno a causa delle perturbazioni gravitazionali subìte da Urano e Nettuno, ma poi si è scoperto che tali perturbazioni non esistono. Si può anche credere che esista qualche pianeta a una distanza enormemente superiore a Plutone, ma è così lontano che non ha alcun effetto sul resto del Sistema Solare.
4) Anche se tale pianeta esistesse, non potrebbe essere abitato da esseri simili a noi, a causa della massa e delle condizioni ambientali ivi presenti. Non può quindi essere mai venuto nessun alieno umanoide da un ipotetico pianeta come Nibiru.
5) Che Nibiru nei testi sumeri sia un pianeta sconosciuto è una illazione di Sitchin che non è condivisa da nessun studioso della civiltà sumerica.
6) Se davvero esistesse il pianeta Nibiru, ci sarebbero testi antichi da qualche parte nel mondo che parlerebbero del suo passaggio, che non potrebbe essere invisibile a occhio nudo (dovrebbe splendere più di Venere, probabilmente), ma non risulta esserci nessuna testimonianza antica che parla della sua apparizione nei cieli.
Perciò, i complotti della Nasa non c'entrano niente.... è proprio Nibiru che non esiste.
Sempre ovviamente che si creda che la scienza abbia qualche valore....
Sono con te su quasi tutto.
Però vorrei buttare giù qualche ipotesi.
Premetto che questo non vuole giustificare l’esistenza di Nibiru o altro, ma solo spiegare il mio modo di vedere le cose.
- Possiamo pensare che un ipotetico pianeta viaggi su un’orbita non fortemente ellittica ma comunque avente come fuochi il Sole ed una “possibile” stella, diciamo così, poco visibile (es. una nana bruna). Aggiungo che, per esempio, Plutone ha un’orbita che non ha molto a che vedere con quelle degli altri pianeti.
- La grandezza; non è detto che sia per forza di cose un pianeta con dimensioni maggiori di quelle di Giove (questa è una cosa messa in giro da chissà chi e senza senso). Per quanto concerne la stabilità del nostro sistema solare occorrerebbe sapere prima l’eventuale ciclo di questo ipotetico pianeta, quanto potrebbe durare (se si trattasse di decine di migliaia di anni, … la stabilità si potrebbe riacquistare).
- Sul punto 4 diciamoci più che d’accordo.
- Sul 6 invece siamo completamente discordi. Non stà scritto da nessuna parte che debbano esistere dei manoscritti attestanti l’esistenza di questo pianeta. O potrebbero essere esistiti ed essere andati perduti per i motivi più svariati (magari per semplice stupidità umana).
Sul valore della scienza non si discute.
Spesso però si rimane troppo fermi su alcune posizioni classiche, senza lasciare libero sfogo alla fantasia con tutte le sue intuizioni.
Intuizioni a mio avviso indispensabili proprio per quella scienza che ha voglia di dimostrare l’esistenza di cose difficilmente spiegabili.
Comunque ripeto: non sono affatto convinto dell'esistenza di Nibiru, Planet X o qualsiasi altro corpo assimilabile, ma voglio continuare a immaginare un modo possibile di interpretare le opinioni di molte persone.
24/02/2011, 20:39
Pianetamarte2010 ha scritto:
Poi volevo chiedere una cosa: perché alcune tavole, come queste ...
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... indicano un DODICESIMO pianeta, con tanto di orbita larga e non parallela alle altre? Ed il 10° e 11°?
Potrebbero aver considerato decimo ed undicesimo pianeta le varie lune (Cerere, Varuna, Orco, Sedna, ...etc)?
24/02/2011, 20:48
Pianetamarte2010 ha scritto:Devil010 ha scritto:
Pianeta, se vedi le orbite di tutti i nano-pianeti che sono oltre Plutone vedi che le loro orbite sono fortemente inclinate, quindi penso che Plutone sia nato in maniera diversa dai pianeti che sono sul piano del sistema solare, i manoscritti sumeri parlano di Nibiru, però gli esperti dicono che i sumeri chiamassero Nibiru quello che noi è Giove. Poi sulla frase dove dici che avvistare pianeti come Giove e Saturno è difficile io qui sono in disaccordo, dato che Giove e Saturno sono visibilissimi e facilmente osservabili e come ultima cosa concordo con te sul fatto che Nibiru non esiste come decimo pianeta o pianeta che distruggerà la Terra fra 2 anni
Si, certo. Come ho già detto, ho fatto l'esempio esagerato di Giove e Saturno per esasperare la realtà.
Comunque per quanto mi riguarda, non è mai facile trovare un pianeta, ... ma questi sono problemi che ho io (e non ne do colpa a nessuno).
Quanto al fatto che Giove possa essere stato chiamato anche Nibiru da qualche popolazione antica, nutro forti dubbi, perché tutto il discorso che gira intorno a questo fantomatico pianeta nasce dal fatto che percorrerebbe la sua orbita in periodi lunghissimi e sinceramente non penso che attenti studiosi del cielo (come ci hanno dimostrato di essere, lasciandoci numerosi dati), avrebbero confuso un pianeta tanto grande e costante con un "girovago del cosmo" come questo Sig. X.
Poi volevo chiedere una cosa: perché alcune tavole, come queste ...
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... indicano un DODICESIMO pianeta, con tanto di orbita larga e non parallela alle altre? Ed il 10° e 11°?
Potrebbero aver considerato decimo ed undicesimo pianeta le varie lune (Cerere, Varuna, Orco, Sedna, ...etc)?
24/02/2011, 23:24
24/02/2011, 23:29
25/02/2011, 11:14
Enkidu ha scritto:
Sarebbe opportuno allora chiarire alcuni punti:
La teoria del pianeta Nibiru l'ha inventata Sitchin e solo lui. Prima di lui nessuno si era mai sognato di dire che ci fosse un decimo pianeta con un'orbita simile a quella di una cometa ma, semmai, un decimo pianeta di notevole massa oltre Plutone, per il semplice fatto che Urano e Nettuno presentavano delle alterazioni nelle loro orbite che dovevano essere dovute a un pianeta di grande massa aldilà di Plutone. Poi ci si è resi conto che tali perturbazioni non erano rilevanti, perciò non c'era alcun bisogno di pensare a un decimo pianeta.
É stato Sitchin ad affermare che il suo immaginario Nibiru aveva una massa pari a quella di Giove o giù di lì, e nessun altro.
Del pari, è stato lui ad affermare che l'ultimo passaggio sarebbe avvenuto nei primi secoli avanti Cristo, quindi in un'epoca in cui abbiamo un'ampia documentazione di parecchie civiltà che osservavano bene il cielo. Un oggetto del genere, passando nella Fascia degli Asteroidi, quindi un po' oltre Marte, sarebbe stato visto come un disco più sfolgorante di Venere!
Sitchin crede di aver trovato nei testi mesopotamici la descrizione di tale passaggio.... ma si dimentica che allora la si sarebbe dovuta trovare anche in testi greci, indiani, egizi, cinesi e forse anche precolombiani. Invece... niente.
Manco si pone il problema.
Quindi vedi che il mio punto 6 aveva la sua giustificazione.... è con le teorie di Sitchin che mi confronto e solo con le sue, perché è stato lui ad inventare la teoria del pianeta Nibiru.
Per quanto riguarda le orbite dei pianeti: è vero che Plutone ha un'orbita fortemente ellittica che incrocia quella di Nettuno, ma Plutone è minuscolo, e forse è solo una ex-luna di Nettuno strappata alla sua orbita, o forse uno dei tanti piccoli pianeti ghiacciati che si trovano oltre Nettuno, insomma è come un grosso planetoide, e quindi è naturale che abbia un'orbita irregolare.
Nel Sistema Solare solo le comete e gli asteroidi hanno orbite fortemente ellittiche, essendo corpi vaganti sottoposti alle alterne influenze dei vari pianeti.
Se anche esistesse una nana rossa o bruna compagna del Sole, sarebbe veramente illogico pensare che un solo pianeta, il più esterno, risenta di tale influenza, arrivando a incrociare l'orbita di tutti i pianeti esterni.
Di fatto, lo trovo assurdo.
Inoltre sta pur sicuro che se un pianeta passasse per la Fascia degli Asteroidi anche dopo decine di millenni, farebbe un tale sconquasso, rischiando di lanciare gli asteroidi stessi contro i pianeti vicini e spostando le orbite di Marte e della Terra, che i geologi e gli astronomi si sarebbero già accorti di un tale "teppista cosmico" che probabilmente ci avrebbe affossati tutti da lungo tempo....
Per quanto riguarda l'intervento della fantasia nella scienza, nulla da ridire. Solo che bisogna intendersi con cosa si intende per "fantasia". Se intendiamo l'elaborare nuove idee che hanno una loro coerenza e possono trovare una base empirica che può essere dimostrata con esperimenti e verifiche, ok.... l'uso della fantasia è corretto.
Se per fantasia invece intendiamo lo scorrazzare liberamente nel campo delle ipotesi senza prima informarsi dettagliatamente dell'argomento di cui stiamo parlando, allora no, scusa, ma mi rifiuto categoricamente.
Le teorie di Sitchin per me sono appunto uno scorrazzare nell'astronomia, nella storia e nell'archeologia senza aver prima compreso bene le conquiste di chi lo ha preceduto.
Per quanto mi riguarda, le sue teorie sono morte con lui.
25/02/2011, 11:46
DarthEnoch ha scritto:
E' accadico, ed è questo
25/02/2011, 16:26
26/02/2011, 20:24
27/02/2011, 17:45
Capitolo Settimo
L'EPICA DELLA CREAZIONE
Su molti degli antichi sigilli cilindrici gli archeologi hanno trovato, sopra le figure degli dèi o degli uomini, dei simboli che rappresentano corpi celesti.
Un sigillo accadico del III millennio a.C, oggi conservato al Vorderasiatische Abteilung del Museo di Stato di Berlino (catalogato con la siglaVA/243) raffigura i corpi celesti in maniera molto diversa dalle solite rappresentazioni: essi, infatti, non si presentano singolarmente, bensì come un gruppo di undici globi che circondano una grande stella a raggi. Si tratta chiaramente di una raffigurazione del sistema solare così come lo concepivano i Sumeri: un sistema composto da dodici corpi celesti.
Di solito il nostro sistema solare viene schematicamente rappresentato come una linea di pianeti che si estendono a partire dal Sole, con distanze progressivamente crescenti. Se però raffiguriamo i pianeti non con una linea, ma uno dopo l'altro in un cerchio (da Mercurio, il più vicino, a Venere, alla Terra e così via), ne risulta un'immagine più o meno simile a quella presentata nella figura 100 (tutti i disegni sono schematici e non in scala; le orbite planetarie nei disegni che seguono non sono ellittiche, ma circolari, per facilità di presentazione).
NETTUNO URANO (Figura 100)
Se ora diamo un'occhiata a un ingrandimento del sistema solare raffigurato sul sigilloVA/243, noteremo che i "puntini" che circondano la stella sono in realtà dei globi che, nell'ordine e nella forma, richiamano quelli del sistema solare riprodotti nellafigura 100. Il piccolo Mercurio è seguito dal più grande Venere; la Terra, grande come Venere, è accompagnata dalla piccola Luna. Proseguendo in senso antiorario, si vede Marte, più piccolo della Terra ma più grande della Luna o di Mercurio (figura 101). Vi è quindi un altro pianeta, a noi sconosciuto, molto più grande della Terra e tuttavia più piccolo di Giove e Saturno, che sono posizionati dopo di lui. Ancora più in là, altri due pianeti sembrano corrispondere perfettamente a Urano e Nettuno; infine c'è anche il piccolo Plutone, che però non si trova dove lo collochiamo oggi (dopo Nettuno), ma piuttosto tra Saturno e Urano.
In sostanza, dunque, il sigillo sumerico, che tratta la Luna come vero e proprio corpo celeste, mostra tutti i pianeti che anche noi conosciamo oggi, con le esatte dimensioni e nell'ordine giusto (ad eccezione di Plutone). Esso, però, che risale a circa 4.500 anni fa, ci dice anche che esisteva - o era esistito - un altro grande pianeta tra Marte e Giove. Si tratta, come dimostreremo, del Dodicesimo Pianeta, il pianeta dei Nefilim.
Figura 101
Se questa mappa celeste sumerica fosse stata scoperta due secoli fa, gli astronomi avrebbero concluso che i Sumeri erano assolutamente disinformati, tanto da immaginare addirittura che vi fossero altri pianeti al di là di Saturno. Oggi, però, sappiamo che tali pianeti - Urano, Nettuno e Plutone - esistono realmente, e che quindi i Sumeri non erano poi così disinformati. È lecito, allora, ritenere che si siano inventati anche il resto - ciò che noi non conosciamo - o non è più corretto pensare che abbiano saputo dai Nefilim che la Luna era un membro del sistema solare a tutti gli effetti, che Plutone era situato vicino a Saturno, e che esisteva un Dodicesimo Pianeta tra Marte e Giove?
27/02/2011, 18:46
Pianetamarte2010 ha scritto:Enkidu ha scritto:
Sarebbe opportuno allora chiarire alcuni punti:
La teoria del pianeta Nibiru l'ha inventata Sitchin e solo lui. Prima di lui nessuno si era mai sognato di dire che ci fosse un decimo pianeta con un'orbita simile a quella di una cometa ma, semmai, un decimo pianeta di notevole massa oltre Plutone, per il semplice fatto che Urano e Nettuno presentavano delle alterazioni nelle loro orbite che dovevano essere dovute a un pianeta di grande massa aldilà di Plutone. Poi ci si è resi conto che tali perturbazioni non erano rilevanti, perciò non c'era alcun bisogno di pensare a un decimo pianeta.
É stato Sitchin ad affermare che il suo immaginario Nibiru aveva una massa pari a quella di Giove o giù di lì, e nessun altro.
Del pari, è stato lui ad affermare che l'ultimo passaggio sarebbe avvenuto nei primi secoli avanti Cristo, quindi in un'epoca in cui abbiamo un'ampia documentazione di parecchie civiltà che osservavano bene il cielo. Un oggetto del genere, passando nella Fascia degli Asteroidi, quindi un po' oltre Marte, sarebbe stato visto come un disco più sfolgorante di Venere!
Sitchin crede di aver trovato nei testi mesopotamici la descrizione di tale passaggio.... ma si dimentica che allora la si sarebbe dovuta trovare anche in testi greci, indiani, egizi, cinesi e forse anche precolombiani. Invece... niente.
Manco si pone il problema.
Quindi vedi che il mio punto 6 aveva la sua giustificazione.... è con le teorie di Sitchin che mi confronto e solo con le sue, perché è stato lui ad inventare la teoria del pianeta Nibiru.
Per quanto riguarda le orbite dei pianeti: è vero che Plutone ha un'orbita fortemente ellittica che incrocia quella di Nettuno, ma Plutone è minuscolo, e forse è solo una ex-luna di Nettuno strappata alla sua orbita, o forse uno dei tanti piccoli pianeti ghiacciati che si trovano oltre Nettuno, insomma è come un grosso planetoide, e quindi è naturale che abbia un'orbita irregolare.
Nel Sistema Solare solo le comete e gli asteroidi hanno orbite fortemente ellittiche, essendo corpi vaganti sottoposti alle alterne influenze dei vari pianeti.
Se anche esistesse una nana rossa o bruna compagna del Sole, sarebbe veramente illogico pensare che un solo pianeta, il più esterno, risenta di tale influenza, arrivando a incrociare l'orbita di tutti i pianeti esterni.
Di fatto, lo trovo assurdo.
Inoltre sta pur sicuro che se un pianeta passasse per la Fascia degli Asteroidi anche dopo decine di millenni, farebbe un tale sconquasso, rischiando di lanciare gli asteroidi stessi contro i pianeti vicini e spostando le orbite di Marte e della Terra, che i geologi e gli astronomi si sarebbero già accorti di un tale "teppista cosmico" che probabilmente ci avrebbe affossati tutti da lungo tempo....
Per quanto riguarda l'intervento della fantasia nella scienza, nulla da ridire. Solo che bisogna intendersi con cosa si intende per "fantasia". Se intendiamo l'elaborare nuove idee che hanno una loro coerenza e possono trovare una base empirica che può essere dimostrata con esperimenti e verifiche, ok.... l'uso della fantasia è corretto.
Se per fantasia invece intendiamo lo scorrazzare liberamente nel campo delle ipotesi senza prima informarsi dettagliatamente dell'argomento di cui stiamo parlando, allora no, scusa, ma mi rifiuto categoricamente.
Le teorie di Sitchin per me sono appunto uno scorrazzare nell'astronomia, nella storia e nell'archeologia senza aver prima compreso bene le conquiste di chi lo ha preceduto.
Per quanto mi riguarda, le sue teorie sono morte con lui.
Soddisfattissimo della tua risposta.
Sono costretto a darti ragione. Senza alcun dubbio.
Però, e ne chiedo scusa a chi come te la pensa in maniera diversa, ritengo che alcune teorie di Sitchin vadano prese in maniera più seria.
Sono ipotesi tanto stravaganti quanto interessanti.
Ripeto, OPINIONE MIA, ... capisco le ragioni da te espresse e le condivido.
... ma in cuor mio sento di amare queste teorie e sarei un ipocrita se non lo dicessi.
Comunque grazie per aver chiarito molte lacune
01/03/2011, 12:19
02/03/2011, 13:19
Enkidu ha scritto:
..... saremmo dei bambini molto problematici, non ti pare?
05/03/2011, 12:41
Pianetamarte2010 ha scritto:
Non sono propriamente daccordo.
Premesso che non sono un appassionato di Nibiru o Planet X o cme volete che si chiami.
Volevo solo dire che la NASA può comunque dire quello che vuole, anche perché sfido chiunque a trovare un pianeta qualsiasi sulla volta celeste (compresi astronomi professionisti e dilettanti nonché astrofili di qualsiasi genere).
Ci rendiamo conto di cosa voglia dire?
Con i mezzi a disposizione è già grasso che cola se riusciamo a vedere qualche cratere lunare, nelle notti di luna piena, con il cielo sereno.
Scovare, da qualche parte, un puntino infinitesimale, nei pressi di chissà quale costellazione, senza peraltro confonderlo con un qualsivoglia altro corpo celeste, .... beh credo che sia fantascientifico (oppure bisogna avere un gran c..o)
... e di questi tempi ...
06/03/2011, 19:07