LaStampa - 21.12.1978 - numero 295 - pagina 3
Sulla costa ligure pioggia di Ufo: ma siamo proprio sicuri?
[color=blue]C'è un signore coi capelli arancione e con la pelle d'argento: è marziano!Avvistati oggetti volanti a Sassello, Celle, Pietra Ligure, Albissola, Savona-Faceva più tenerezza che paura il pallone sonda caduto a Dolcedo - Il caso del "nano spaziale,, fotografato in montagna Qualche vecchio, inguaribile romantico ricorda ancora le passeggiate con la fidanzata, di sera, sui lungomare illuminati dai lampioni. Le onde riflettevano la luce. Il brontolio dell'acqua cullava i «sogni». Se ha buona memoria, il vecchio, inguaribile romantico, ricorda che i suoi occhi si perdevano in quelli angelici, incantevoli di lei. Se poi ha proprio una memoria di ferro, non dimentica l'incanto di quando distoglieva per un attimo lo sguardo dal silenzioso colloquio fatto di sottintesi e lo lasciava scivolare sul mare. E vedeva piccole luci tremolanti: qualcuna più vicina, qualcuna più lontana, sembravano mosse dai richiami dei pescatori.
Tempi lontani Oggi si guardano per un istante le pupille della ragazza Pei si passa subito al resto: collo . seni, fianchi, gambe, di nuovo fianchi. ancora gambe. Non che sia sbagliato, per carità! E dopo che non ci siamo più Ci si volta verso il mare Solo per un istante. Le barche ci sono ancora, con le loro luci tremule, ma nessuno le vede.
Improvvisamente si è abbagliati da sfere, dischi, anelli, cilindri, sigari, scodelle, bicchieri: giganteschi luminosi, infuocati, incandescenti. Sono loro, gli Ufo. Innamorati, benzinai, scienziati, bagnini, militari, automobilisti, macellai, coppiette, voyeurs. piloti, astemi e ubriachi, almeno una volta nella vita vedono un Ufo I più fortunati scorgono al volo, magari riescono anche a fotografare un bel marziano. Era senza dubbio un raccomandato il caporale Valdes. dell'esercito cileno, che riusci addirittura a farsi rapire per qualche ora. Peccato che al ritorno non ricordasse nulla.
Fantasie? Allucinazioni? Autosuggestioni? Realtà? Tutto può essere. A spiegare il fenomeno si Impegnano a migliaia studiosi, scienziati, giornalisti «espertiditutto». Scrivono articoli e libri, girano film. SI fanno anche tanti quattrini.
Ma come decidere quel che è vero e quel che no? Qualche tempo fa un simpatico contadino americano vide un disco volante abbassarsi sul suoi campi e con sedici benne prelevare campioni di terra. Si fecero subito indagini e si appurò che l'agricoltore se n'era appena tornato a casa dal manicomio. Si decise che era stato dimesso troppo presto e che gli avrebbe fatto bene tornarci immediatamente. Quel disco volante non era esistito. Altri magari si, ma quello no. Perché? Forse che i pazzi non hanno gli occhi? (sempre ammesso che fosse pazzo). E se invece, per una volta, tanto per dimostrare buona volontà, non avesse affatto lavorato di fantasia?
Anche la Liguria ha i suoi dischi volanti. A Sassello clienti e gestori di un albergo hanno avvistato poco tempo la un misterioso oggetto volante. Nei giorni successivi altri ne sono stati visti a Pietra Ligure. Ceriate. Celle e altre località.
Qualche giorno fa ne è passato uno ad Albissola. Ma evidentemente non c'era capolinea e se n'è andato quasi subito. Era arrivato fra le otto e le nove di mattina, emetteva bagliori metallici e verdastri. Ha fatto due o tre giravolte, forse ha anche sorriso, ha fatto l'occhiolino a una ragazzotta che andava in ufficio ancora tutta addormentata e non se n'é neppure accorta e poi se n'é andato. Ma ha sparso la voce per il cielo. E ne sono arrivati altri ancora.
Domenica 17 sul cielo di Savona un Ufo è stato visto da molte persone. Un gruppo di giovani savonesi, tutta gente a posto, tornava-no da Vado alle cinque e mezza quando hanno visto l'Ufo. <<immobile sul mare a un'altezza di 20-30 chilometri»: emanava una luce bianchissima. Ma quasi subito quel birbone di un Ufo se ne va e li pianta li col naso per aria. Due. tre minuti e torna. Poi scompare, poi torna. Gioca un po', si stanca e se ne va per l'ultima volta. I giovani non esagerano le cose, si limitano a dire che per loro non e un pallone sonda: ..Era enorme, molto illuminato dal sole. Oppure emetteva luce propria, ma fornita da un'energia di forza eccezionale»
Era invece un pallone sonda l'Ufo che ha fatto tremare vecchi, donne, bambini e anche uomini a Dolcedo. E' arrivato come un falchetto. Luccicando é sceso con una controllatissima picchiata, puntando sulla piazza centrale del paese. Ma scherzava, si è spostato ed è andato a cadere un poco più in là, dietro gli alberi. La gente è corsa fuori, è andata a vederlo. Faceva quasi tenerezza. Si vedeva subito che non era cattivo. Un cartello ammoniva in francese a stare attenti che non esplodesse. Il palloncino si era sgonfiato. l'idrogeno era scappato per rimanere lassù. Qualche bambino ha certo pensato a uno sconosciuto amichetto francese che piangeva perché il suo palloncino era fuggito.
In Toscana sono più decisi. Hanno anche i marziani. Ha raccontato Giovanni Santini. 49 anni. Impiegato del Cnen. padre di famiglia. «Ero in vecanza in campagna. Ero sul terrazzo. E' arrivata un'astronave, è scesa in uno spiazzo lì vicino. Sono andato a vedere. Uscirono due strani esseri alti circa un metro e mezzo con grandi occhi azzurri e folti capelli arancioni. Avevano una tuta di materiale fra la gomma e cuoio e una cintura metallica. Sul capo spiccavano cinque punti lu minosi dai quali probabilemnte escono radiazioni destinate a immobllizzare o uccidere gli aggressori. La pelle era color argento». Purtroppo, nonostante lodevoli sforzi, non riuscirono a scambiare quattro chiacchiere. Come sem pre, colpa della scuola italiana che non insegna le lingue.
Detto e fatto. Anche in Liguria un marziano. Sul Monte Parodi, presso La Spezia a settembre è comparso un nano dello spazio Aveva una tuta scura, era alto un metro, aveva l'aspetto gracile, portava un casco bianco con due fessure rivolte in alto a mo' di occhi. Intervenne anche la polizia. Qualcuno lo fotografò: sembrava un normale militare. Un burlone disse che era un nano che si era messo a fare l'eremita. Fu messo a tacere perché in quella ' zona erano già stati avvistati 1432 dischi volanti. Poi l'ipotesi del soldato durante le esercitazioni prese piede e si finì per non parlarne più.
Più coraggiosi sono stati i partecipanti all'ultimo festivai dell'umorismo di Bordighera: si sono sbizzarriti a volontà, promettendo persino incontri ravvicinati «di un certo tipo» con procaci fanciulle per nulla infastidite dalle antenne ma attentissime al prezzo. Ufo parcheggiati come auto e marziani al cinema con i terrestri a vedere la fantascienza, uova che si rompono e oggetti spaziali che escono come pulcini.
C'è anche chi studia il fenomeno, guarda dentro i cannocchiali e dice che non c'è niente, c'è chi legge, studia, si strizza il cervello e dice che non è vero, che invece «c'è tanto». Negli Usa sfornano un «piano» dietro l'altro per svelare il mistero. Inseguono quei sigari di fuoco con i «caccia», come fanno i cani da pastore con le pecore. E poi si proiettano film con incontri amichevoli, quasi come all'osteria davanti al bottiglione del rosso, e incontri fatti di guerre fra le stelle. La gente va a vedere, spende i soldi, dice che non ci crede, ma che il film era fatto bene. Poi va a casa, si corica, si gira fra le lenzuola, si rialza, va alla finestra e... sta passando un Uto! Sente il cuoia addolcirsi, gli occhi un po'umidi come quando partono i treni. Gli viene voglia di fare ciao con la manina. Lassù si muove un'antenna. Ora ci si può addormentare sereni.
Non c'è nulla di male. E' giusto cosi. Ma sarebbe anche bello che qualcuno tornasse a essere un vecchio, inguaribile romantico e tra un'occhiata al viso e uno alle gambe di una ragazza, riuscisse a vedere soltanto barchette e luci tremolanti.
Marco Neirotti
Articolo rilasciato in licenza Creative Commons - Editrice La Stampa S.p.A.
Autore: Marco Neirotti
Link: http://www.archiviolastampa.it/componen ... _15773496/
[/color]