06/03/2011, 09:42
06/03/2011, 10:48
06/03/2011, 11:57
06/03/2011, 13:02
Blissenobiarella ha scritto:
E noi continuiamo a pagare amichetti e amichette di papi
Ferrara viene dopo il tiggi...per 3 mila euro al dì!
Per concludere siamo certi che i monologhi del Ferrara Furioso certamente avranno poco a che vedere con l'equilibrio e la sobrietà di Enzo Biagi o con la raffinata e incisiva verve dell'indimenticabile Andrea Barbato.
[color=blue]I trafficanti di notizie padroni della sinistra
di Giuliano Ferrara
http://www.ilgiornale.it/interni/i_trafficanti_notizie_padroni_sinistra/06-03-2011/articolo-id=510140-page=1-comments=1
Perché non esiste più una autonoma politica della sinistra? Perché l’opposizione è governata dall’esterno, da giornalisti che fanno i magistrati e da magistrati che trafficano in notizie con i giornalisti?
Perché non esiste più una autonoma politica della sinistra italiana? Perché l’opposizione è governata dall’esterno, da giornalisti che fanno i magistrati, gli origliatori, i pornoromanzieri, e da magistrati che trafficano in notizie con i giornalisti?
Il giornalista di sinistra all’italiana è arrogante, è selfrighteous (dal vocabolario: che si considera moralmente superiore, moralistico, bigotto). Non sopporta che qualcuno si metta in posizione di attacco, che lo critichi, che si difenda su un piano di parità. Non cerca l’interlocutore, non accetta sfide cavalleresche (vero, Scalfari?).
Si sente investito di una missione che persegue senza rischi reali ma in modo fanatico. Pensa di lavorare gratuitamente per il bene della causa, e per il bene in generale.
Non tollera dissensi che non entrino di forza nel copione di una commedia scritta da lui stesso, con protagonisti e antagonisti inventati allo scopo di compiacere il lettore o lo spettatore, il suo inclito pubblico di perbenisti. Esistono eccezioni, ma sono molto rare.
L’artista, lo scrittore, il giurista, il professore politicamente corretti sono varianti di questa figura sociale del giornalista di sinistra all’italiana, e scrivono per lo più nei giornali o sono (come diceva sorridendo Sergio Saviane) «maestri di gettonanza» televisiva.
Frequentano voluttuosamente i luoghi in cui si realizza ben più che nell’arte o nell’accademia la loro vera identità psicologica, si esprime il loro rancore sociale, una infinita presunzione d’innocenza oltre il terzo, il quarto e il quinto grado di giudizio.
Il loro idolo inconfessato è il mercato inteso nel senso idolatrico del termine: le copie vendute, i premi amorosamente corrisposti, lo share of voice, la popolarità a buon prezzo, quella che si conquista dicendo alla tua gente quel che la tua gente vuole sentirsi dire. Non c’è destrezza in tutto questo, non c’è mai sorpresa, non c’è invenzione. Abilità, inventiva e imprevedibilità sono considerate malandrinate, doti ciniche di un temperamento che può essere sì robusto, e che può anche incarnarsi in una qualche intelligenza, ma è inequivocabilmente votato al male morale, alla doppiezza, a una mefistofelica incapacità di grazia.....
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06/03/2011, 14:41
06/03/2011, 14:56
dark side ha scritto:
quelli son faziosi, secondo voi, questi son faziosi secondo me, che si fa?
va bene la par condicio..... ok, ma di cosa? o hanno ragione questi o quelli....non possono avere ragione tutti e due, lasciamoli blaterare tutti , tutti a raccontar balle poi i conti li fara' la gente.
06/03/2011, 15:02
06/03/2011, 15:29
Blissenobiarella ha scritto:
Dai per favore...
Un conto sono giornalisti come Santoro e Travaglio, che sono si schierati ma che fanno ancora un lavoro da giornalisti portando alla luce cose che altri vorrebbero tener nascoste e aprendo il dibattito pubblico a notizie che altri preferirebbero non far passare, in una televisione asservita e lecchina.
Un conto è un Ferrara, che viene messo in tv tutte le sere allo scopo esplicito di fare propagando pro-papi, e ribadisco, a nostre spese e che spese!.
Siamo su due pianeti talmente diversi che impossibile fare un paragone sensato.
06/03/2011, 17:54
Blissenobiarella ha scritto:
U non capisco di cosa stai parlando... I poteri , legislativi, esecutivi e giudiziari, in uno stato di diritto, ossia in uno stato che si prefigge di salvaguardare le libertà e l'uguaglianza tra gli uomini, devono essere per forza divisi! In tutte le moderne democrazie è così. MA anche nel passato l'idea di suddividere i poteri allo scopo di limitane gli abusi era molto radicata, in quanto su questa accortezza si basa uno dei fondamenti imprescindibili della democrazia. Inoltre se stiamo ( ma io direi "se stessimo" ) effettivamente passando al federalismo, il sistema giuridico dovrà essere completamente indipendente in una terna paritaria formata con governo statale e regionale.
Quali sono le democrazie il cui la magistratura è sottoposta al parlamento?
06/03/2011, 17:57
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Dai per favore...
Un conto sono giornalisti come Santoro e Travaglio, che sono si schierati ma che fanno ancora un lavoro da giornalisti portando alla luce cose che altri vorrebbero tener nascoste e aprendo il dibattito pubblico a notizie che altri preferirebbero non far passare, in una televisione asservita e lecchina.
Un conto è un Ferrara, che viene messo in tv tutte le sere allo scopo esplicito di fare propagando pro-papi, e ribadisco, a nostre spese e che spese!.
Siamo su due pianeti talmente diversi che impossibile fare un paragone sensato.
Sono solo preferenze personali..tu ritieni travaglio un gran giornalista, io un pessimo giornalista che deve la sua fortuna solo a berlusconi.
di quale utilità sono i vari santoro e travaglio?
Sono anni che fanno solo trasmissioni monotematiche contro berlusconi.
Ci sono tanti problemi che possono essere affrontati e portati alla luce, ma berlusconi ha la precedenza su tutto. Il resto è contorno.
E quelle rare volte che un santoro qualunque si occupa del contorno l'ascolto scende rovinosamente per lui.
Cacciamo Ferrara, a me sta benissimo (tanto neanche seguirei la sua trasmissione), ma cacciamo anche gli altri.
Oppure ci teniamo tutti, lautamente strapagati.
06/03/2011, 18:11
Ufologo 555 ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
U non capisco di cosa stai parlando... I poteri , legislativi, esecutivi e giudiziari, in uno stato di diritto, ossia in uno stato che si prefigge di salvaguardare le libertà e l'uguaglianza tra gli uomini, devono essere per forza divisi! In tutte le moderne democrazie è così. MA anche nel passato l'idea di suddividere i poteri allo scopo di limitane gli abusi era molto radicata, in quanto su questa accortezza si basa uno dei fondamenti imprescindibili della democrazia. Inoltre se stiamo ( ma io direi "se stessimo" ) effettivamente passando al federalismo, il sistema giuridico dovrà essere completamente indipendente in una terna paritaria formata con governo statale e regionale.
Quali sono le democrazie il cui la magistratura è sottoposta al parlamento?
Ma scusa, Blissenobiarella, ma non è il Parlamento che fà le leggi, e non è la magistratura che le deve applicare? Non capisco cosa ti sconvolga di ciò che ho detto! (Io sono sconvolto che qui, in Italia, succeda il ... CONTARIO, caso mai!)
06/03/2011, 18:24
06/03/2011, 18:37
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Dai per favore...
Un conto sono giornalisti come Santoro e Travaglio, che sono si schierati ma che fanno ancora un lavoro da giornalisti portando alla luce cose che altri vorrebbero tener nascoste e aprendo il dibattito pubblico a notizie che altri preferirebbero non far passare, in una televisione asservita e lecchina.
Un conto è un Ferrara, che viene messo in tv tutte le sere allo scopo esplicito di fare propagando pro-papi, e ribadisco, a nostre spese e che spese!.
Siamo su due pianeti talmente diversi che impossibile fare un paragone sensato.
Sono solo preferenze personali..tu ritieni travaglio un gran giornalista, io un pessimo giornalista che deve la sua fortuna solo a berlusconi.
di quale utilità sono i vari santoro e travaglio?
Sono anni che fanno solo trasmissioni monotematiche contro berlusconi.
Ci sono tanti problemi che possono essere affrontati e portati alla luce, ma berlusconi ha la precedenza su tutto. Il resto è contorno.
E quelle rare volte che un santoro qualunque si occupa del contorno l'ascolto scende rovinosamente per lui.
Cacciamo Ferrara, a me sta benissimo (tanto neanche seguirei la sua trasmissione), ma cacciamo anche gli altri.
Oppure ci teniamo tutti, lautamente strapagati.
06/03/2011, 18:56
Ufologo 555 ha scritto:
La separazione delle carriere e la sottomissione (dovuta) dei magistrati al Parlamento, come in quasi tutte le democrazie; ma sono gl'italiani che non sono MAI esistiti dalla caduta dell'Impero Romano in poi ...
06/03/2011, 19:02
Blissenobiarella ha scritto:rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Dai per favore...
Un conto sono giornalisti come Santoro e Travaglio, che sono si schierati ma che fanno ancora un lavoro da giornalisti portando alla luce cose che altri vorrebbero tener nascoste e aprendo il dibattito pubblico a notizie che altri preferirebbero non far passare, in una televisione asservita e lecchina.
Un conto è un Ferrara, che viene messo in tv tutte le sere allo scopo esplicito di fare propagando pro-papi, e ribadisco, a nostre spese e che spese!.
Siamo su due pianeti talmente diversi che impossibile fare un paragone sensato.
Sono solo preferenze personali..tu ritieni travaglio un gran giornalista, io un pessimo giornalista che deve la sua fortuna solo a berlusconi.
di quale utilità sono i vari santoro e travaglio?
Sono anni che fanno solo trasmissioni monotematiche contro berlusconi.
Ci sono tanti problemi che possono essere affrontati e portati alla luce, ma berlusconi ha la precedenza su tutto. Il resto è contorno.
E quelle rare volte che un santoro qualunque si occupa del contorno l'ascolto scende rovinosamente per lui.
Cacciamo Ferrara, a me sta benissimo (tanto neanche seguirei la sua trasmissione), ma cacciamo anche gli altri.
Oppure ci teniamo tutti, lautamente strapagati.
La differenza che mi fa storcere il naso tra Santoro e Ferrara, non sta nella loro bravura come giornalisti nè nelle loro scelte in materia di politica.
E' una differenza che si trova ancora più a monte: l'uno si trova a fare giornalismo al servizio del pubblico, affrontando tematiche e dando rielievo a notizie che difficilmente troverebbero altri spazi all'interno del regno mediatico berlusconiano; L'altro si trova a fare propaganda al servizio di un singolo uomo e della sua corte scalcinata .
Entrambi li paghiamo noi, è vero. Ma mentre il primo viene pagato per offrirci un servizio, l'altro lo paghiamo per un servizio che sta NON sta offrendo a noi, ma ad una sola persona che ha reti sue e personale stipendiato allo stesso scopo.
Tu dici che è solo una questione di punti di vista? Può essere...
E indubbiamente se per sta bene dare i tuoi soldi per pagare qualcuno che faccia un lavoretto a qualcun altro, tu non hai alcun problema..Io problema ce l'ho io e gli altri che i loro soldi vorrebbero usarli in altro modo e invece non possono...