Il NASA Solar Dynamics Observatory ha catturato oggi questa immagine di una eruzione solare. La fonte è una regione attiva che si trova proprio alle spalle del sole nella parte orientale, e l'espulsione di massa coronale non si è diretta verso la Terra, secondo SpaceWeather.com .

Tuttavia, il servizio news rileva che "la regione attiva responsabile di questa esplosione erutterà nuovamente presso il bordo orientale nel corso delle prossime 24 a 48 ore, preparando il terreno per possibili attività solari sulla Terra”.
Gli esperti esternano una certa preoccupazione facendo sapere alle autorità che sul Sole si sta preparando un'intensa tempesta elettromagnetica che, secondo stime e i calcoli fatti dagli scienziati, potrebbe arrivare a creare danni all'economia mondiale per una cifra pari a circa 2 mila miliardi di dollari. Questo secondo un articolo del Financial Times, secondo il quale la settimana scorsa il sole ha iniziato una fase di massima attività che ha prodotto le eruzioni solari piu' forti degli ultimi quattro anni. Sempe secondo l'autorevole testata, gli scienziati di Svezia, U.S.A e Gran Bretagna, che da tempo studiano la superficie della nostra stella seguendone le varie tempeste solari, hanno consigliato i vari governi a prendere provvedimenti in vista delle prossime tempeste. Le prime avvisaglie si erano avute nella notte tra il 14 e il 15 gennaio scorso e avevano evidenziato una grossa e rilevante ripresa delle attività del sole. Tutta questa fenomenologia, avrà come conseguenza, con effetto a cascata, di scatenare, nei prossimi giorni, tempeste elettromagnetiche che potrebbero mandare momentaneamente in crisi le comunicazioni sulla Terra. E' di qualche mese fa la pubblicazione di uno studio Nasa che rivela che la Terra potrebbe essere ancora colpita da un fenomeno uguale, ma di dimensioni molto maggiori, in un periodo non molto lontano: 2013. L'irradiazione risulterebbe così potente da bloccare le comunicazioni terrestri per almeno venti anni. Secondo gli esperti i danni non riguarderebbero solo l'economia del pianeta, ma anche la salute umana. Infatti, potrebbe influire anche sull'umore della gente creandone alterazioni con sviluppo di stati ansiosi o di depressioni, nonchè fobie.
fonte:
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