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MessaggioInviato: 18/03/2011, 14:29 
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eSQueL ha scritto:
Ma come può uno che vuole il dominio del mondo aspirare al suicido?


Suicidio eSQueL?

Io, vedendo la cosa dal loro punto di vista malato, la chiamerei sopravvivenza.

Alla domanda sul perchè non generare il terremoto sulla terra ferma:

con i sistemi antisismici presenti in Giappone, il solo terremoto, non avrebbe garantito l'annientamento di un area così vasta. Lo tsunami, da questo punto di vista, come conseguenza del terremoto (per via dell'epicentro individuato in mare aperto), potrebbe aver dato garanzie maggiori di riuscita agli eventuali artefici.

In ogni caso (sempre facendo il loro ragionamento) non si distrugge un pianeta con un terremoto.... ma "solo" (si fa per dire) una grande potenza economica mondiale. La TERZA, per essere precisi. Annientata quella, Europa e America, tornano a respirare......

La questione, in ogni caso, è descritta in modo più esaustivo da Benjamin Fulford in un'intervista del 2008,nella quale si parlava di ciò che a livello economico mondiale sarebbe successo negli anni successivi. Intervista in cui parla in modo esplicito di queste 3 forze in campo e del fatto che quella giapponese stava ostacolando in modo massiccio i piani delle altre due. Forze che, come sappiamo, sono controllate dai piani altissimi.... e non dai presidenti dei singoli stati. Ma chi sono queste tre forze? Sono i poteri occulti che si nascondono dietro America, Europa e Giappone.

In questo sito un copia/incolla dell'intervista del 2008:
http://angeli-alieni.blogspot.com/2008/ ... melot.html
(il riferimento all'evento programmato di cui si parla per il 30 Settembre 2008 si è poi rilevato REALE, perchè quel preciso giorno sono crollate le borse mondiali ed è cominciata la crisi economica attuale)

Le grandi industrie di automobili (ma questo è solo un esempio e potrei fartene tanti altri), costruiscono fabbriche nei paesi del Sud del mondo, dove si fanno i vari pezzi delle automobili a prezzi stracciati. Poi, però, questi pezzi vengono uniti (assemblati) in alcuni grandi centri di assemblaggio finale che sono negli Stati Uniti, in Europa o in Giappone.

Ma chi è il più grande produttore di auto al mondo? Il Giappone. In che situazione si trova il comparto automobilistico Americano? E quello Europeo? Ne vogliamo forse parlare?

La fonte di energia più importante è il petrolio. Ok... quale sperimentazione stava portando avanti il Giappone? Poteva essere mooolto più indipendente da questo punto di vista in un futuro prossimo e, cosa non da poco, "illuminare" tecnologicamente il mondo relativamente al fatto che sia possibile staccarsi da questa fonte energetica? Avrebbe FORSE messo in campo automobili in grado di rendere OBSOLETO il monopolio mondiale del petrolio?

Ultimi colpi di coda: oggi la fonte di energia più importante è il petrolio. Il petrolio viene infatti trasformato in benzina o gasolio, che servono alle auto, agli aerei, ai camion, alle navi per muoversi in tutto il mondo. Il petrolio si trova soprattutto nei paesi del Golfo Persico, che sono i più grandi paesi produttori del mondo e nel nord dell'Africa (ti dicono qualcosa gli odierni eventi del mediterraneo?).

I paesi che consumano più petrolio sono quelli più ricchi e industrializzati... e cioè gli Stati Uniti, i paesi dell’Unione Europea e il Giappone.

Ok.... CHI controlla queste compagnie petrolifere?

Bene..... ricordi il video di Benjamin Fulford con il Ministro dell'economia giapponese? Parlava di una minaccia di oligarchi americani ed europei, con un'arma in grado di "generare terremoti"........ e chi è il terzo incomodo in questo scenario? Sempre il Giappone.

E la questione della sovranità monetaria del Giappone? Volevano staccarsi dal resto del mondo? E perchè? Quanto tempo ancora dovremmo aspettare per vedere il cambio della moneta americana con l'AMERO? Cosa sono disposti a fare quelli della fazione americana pur di non vedere il crollo definitivo che già è in atto? Secondo me di tutto..... e da questo punto di vista, siamo solo all'inizio.

Potrei andare avanti per ore.....



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 18/03/2011, 14:39 
cite:L'HAARP esiste. Questo è un fatto e anch'io sono abbastanza convinto che sia stato voluto dai militari per scopi sostanzialmente bellici.

I governi sanno della realtà aliena molto bene,sanno del matrix altrettanto bene,pensate che sapendo queste cose si mettano a giocare con le arpe?e se queste catastrofi sono provocate dagli alieni?e se fanno parte di un piano definito sin nei minimi dettagli?
In alcuni dei miei pensieri,quei pensieri artificiali che ti fanno passare per la testa diciamo,vedevo questa enorme astronave adagiata sul fondo del mare che cominciava a vibrare pesantemente tanto che pure sti tizi a bordo si reggevano ai tavoli per non cadere a terra,la conseguenza a questa vibrazione vi lascio immagginare qual'era,forse era proprio questo il senso di queste visioni,far capire di cosa si potrebbe trattare oltre al fatto che potrebbero essere dei semplici raggiri.
Questo silenzio sulla realtà che ci circonda oramai nota a tutta l'elite governante si è fatto troppo inquietante,ha assunto un aspetto orribile,come fossimo rassegnati.


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MessaggioInviato: 18/03/2011, 14:40 
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Thethirdeye ha scritto:

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eSQueL ha scritto:
Ma come può uno che vuole il dominio del mondo aspirare al suicido?


Suicidio eSQueL?

Io, vedendo la cosa dal loro punto di vista malato, la chiamerei sopravvivenza.

Alla domanda sul perchè non generare il terremoto sulla terra ferma:

con i sistemi antisismici presenti in Giappone, il solo terremoto, non avrebbe garantito l'annientamento di un area così vasta. Lo tsunami, da questo punto di vista, come conseguenza del terremoto (per via dell'epicentro individuato in mare aperto), potrebbe aver dato garanzie maggiori di riuscita agli eventuali artefici.

In ogni caso (sempre facendo il loro ragionamento) non si distrugge un pianeta con un terremoto.... ma "solo" (si fa per dire) una grande potenza economica mondiale. La TERZA, per essere precisi. Annientata quella, Europa e America, tornano a respirare......

La questione, in ogni caso, è descritta in modo più esaustivo da Benjamin Fulford in un'intervista del 2008,nella quale si parlava di ciò che a livello economico mondiale sarebbe successo negli anni successivi. Intervista in cui parla in modo esplicito di queste 3 forze in campo e del fatto che quella giapponese stava ostacolando in modo massiccio i piani delle altre due. Forze che, come sappiamo, sono controllate dai piani altissimi.... e non dai presidenti dei singoli stati. Ma chi sono queste tre forze? Sono i poteri occulti che si nascondono dietro America, Europa e Giappone.

In questo sito un copia/incolla dell'intervista del 2008:
http://angeli-alieni.blogspot.com/2008/ ... melot.html
(il riferimento all'evento programmato di cui si parla per il 30 Settembre 2008 si è poi rilevato REALE, perchè quel preciso giorno sono crollate le borse mondiali ed è cominciata la crisi economica attuale)

Le grandi industrie di automobili (ma questo è solo un esempio e potrei fartene tanti altri), costruiscono fabbriche nei paesi del Sud del mondo, dove si fanno i vari pezzi delle automobili a prezzi stracciati. Poi, però, questi pezzi vengono uniti (assemblati) in alcuni grandi centri di assemblaggio finale che sono negli Stati Uniti, in Europa o in Giappone.

Ma chi è il più grande produttore di auto al mondo? Il Giappone. In che situazione si trova il comparto automobilistico Americano? E quello Europeo? Ne vogliamo forse parlare?

La fonte di energia più importante è il petrolio. Ok... quale sperimentazione stava portando avanti il Giappone? Poteva essere mooolto più indipendente da questo punto di vista in un futuro prossimo e, cosa non da poco, "illuminare" tecnologicamente il mondo relativamente al fatto che sia possibile staccarsi da questa fonte energetica? Avrebbe FORSE messo in campo automobili in grado di rendere OBSOLETO il monopolio mondiale del petrolio?

Ultimi colpi di coda: oggi la fonte di energia più importante è il petrolio. Il petrolio viene infatti trasformato in benzina o gasolio, che servono alle auto, agli aerei, ai camion, alle navi per muoversi in tutto il mondo. Il petrolio si trova soprattutto nei paesi del Golfo Persico, che sono i più grandi paesi produttori del mondo e nel nord dell'Africa (ti dicono qualcosa gli odierni eventi del mediterraneo?).

I paesi che consumano più petrolio sono quelli più ricchi e industrializzati... e cioè gli Stati Uniti, i paesi dell’Unione Europea e il Giappone.

Ok.... CHI controlla queste compagnie petrolifere?

Bene..... ricordi il video di Benjamin Fulford con il Ministro dell'economia giapponese? Parlava di una minaccia di oligarchi americani ed europei, con un'arma in grado di "generare terremoti"........ e chi è il terzo incomodo in questo scenario? Sempre il Giappone.

E la questione della sovranità monetaria del Giappone? Volevano staccarsi dal resto del mondo? E perchè? Quanto tempo ancora dovremmo aspettare per vedere il cambio della moneta americana con l'AMERO? Cosa sono disposti a fare quelli della fazione americana pur di non vedere il crollo definitivo che già è in atto? Secondo me di tutto..... e da questo punto di vista, siamo solo all'inizio.

Potrei andare avanti per ore.....


Ottima analisi... quindi secondo te c'è in atto da tempo un piano che prevede il consolidarsi di economie come quella americana ed europea danneggiando chi si frappone ad esse (Giappone o altri stati quali Cina o chi per loro) ed anche un controllo demografico programmando disastri "naturali", ma secondo te quel'è il loro vero scopo finale, insomma dove stanno puntando?? al controllo globale del pianeta trattando il genere umano come automi programmati a fare ciò che comandano loro ?


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Thethirdeye ha scritto:

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eSQueL ha scritto:
Ma come può uno che vuole il dominio del mondo aspirare al suicido?


Suicidio eSQueL?

Io, vedendo la cosa dal loro punto di vista malato, la chiamerei sopravvivenza.

Alla domanda sul perchè non generare il terremoto sulla terra ferma:

con i sistemi antisismici presenti in Giappone, il solo terremoto, non avrebbe garantito l'annientamento di un area così vasta. Lo tsunami, da questo punto di vista, come conseguenza del terremoto (per via dell'epicentro individuato in mare aperto), potrebbe aver dato garanzie maggiori di riuscita agli eventuali artefici.

In ogni caso (sempre facendo il loro ragionamento) non si distrugge un pianeta con un terremoto.... ma "solo" (si fa per dire) una grande potenza economica mondiale. La TERZA, per essere precisi. Annientata quella, Europa e America, tornano a respirare......

La questione, in ogni caso, è descritta in modo più esaustivo da Benjamin Fulford in un'intervista del 2008,nella quale si parlava di ciò che a livello economico mondiale sarebbe successo negli anni successivi. Intervista in cui parla in modo esplicito di queste 3 forze in campo e del fatto che quella giapponese stava ostacolando in modo massiccio i piani delle altre due. Forze che, come sappiamo, sono controllate dai piani altissimi.... e non dai presidenti dei singoli stati. Ma chi sono queste tre forze? Sono i poteri occulti che si nascondono dietro America, Europa e Giappone.

In questo sito un copia/incolla dell'intervista del 2008:
http://angeli-alieni.blogspot.com/2008/ ... melot.html
(il riferimento all'evento programmato di cui si parla per il 30 Settembre 2008 si è poi rilevato REALE, perchè quel preciso giorno sono crollate le borse mondiali ed è cominciata la crisi economica attuale)

Le grandi industrie di automobili (ma questo è solo un esempio e potrei fartene tanti altri), costruiscono fabbriche nei paesi del Sud del mondo, dove si fanno i vari pezzi delle automobili a prezzi stracciati. Poi, però, questi pezzi vengono uniti (assemblati) in alcuni grandi centri di assemblaggio finale che sono negli Stati Uniti, in Europa o in Giappone.

Ma chi è il più grande produttore di auto al mondo? Il Giappone. In che situazione si trova il comparto automobilistico Americano? E quello Europeo? Ne vogliamo forse parlare?

La fonte di energia più importante è il petrolio. Ok... quale sperimentazione stava portando avanti il Giappone? Poteva essere mooolto più indipendente da questo punto di vista in un futuro prossimo e, cosa non da poco, "illuminare" tecnologicamente il mondo relativamente al fatto che sia possibile staccarsi da questa fonte energetica? Avrebbe FORSE messo in campo automobili in grado di rendere OBSOLETO il monopolio mondiale del petrolio?

Ultimi colpi di coda: oggi la fonte di energia più importante è il petrolio. Il petrolio viene infatti trasformato in benzina o gasolio, che servono alle auto, agli aerei, ai camion, alle navi per muoversi in tutto il mondo. Il petrolio si trova soprattutto nei paesi del Golfo Persico, che sono i più grandi paesi produttori del mondo e nel nord dell'Africa (ti dicono qualcosa gli odierni eventi del mediterraneo?).

I paesi che consumano più petrolio sono quelli più ricchi e industrializzati... e cioè gli Stati Uniti, i paesi dell’Unione Europea e il Giappone.

Ok.... CHI controlla queste compagnie petrolifere?

Bene..... ricordi il video di Benjamin Fulford con il Ministro dell'economia giapponese? Parlava di una minaccia di oligarchi americani ed europei, con un'arma in grado di "generare terremoti"........ e chi è il terzo incomodo in questo scenario? Sempre il Giappone.

E la questione della sovranità monetaria del Giappone? Volevano staccarsi dal resto del mondo? E perchè? Quanto tempo ancora dovremmo aspettare per vedere il cambio della moneta americana con l'AMERO? Cosa sono disposti a fare quelli della fazione americana pur di non vedere il crollo definitivo che già è in atto? Secondo me di tutto..... e da questo punto di vista, siamo solo all'inizio.

Potrei andare avanti per ore.....


Tutto molto interessante.
Per avvalorare questa tesi aggiungerei anche che i Giapponesi stavano sviluppando nuove tecnologie (da applicare sia in campo civile che in quello bellico) e il loro partner principale (e finanziatore) era la Cina.


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MessaggioInviato: 18/03/2011, 15:38 
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morpheus85 ha scritto:

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Lord Nerevar ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:


A proposito di "sarcofago".... vi segnalo questo sito
che ci regala immagini e pensieri su Cernobyl...

di Filatova Elena Vladimirovna

http://www.angelfire.com/extreme4/kiddo ... ks_it.html

Le Nostre Piramidi

Il sarcofago (di Cernobyl) è destinato a rimanere radioattivo per almeno altri 100.000 anni. Le Piramidi d#8217;Egitto hanno 5.000, 6.000 anni. Se è vero che tutte le epoche passate hanno lasciato qualcosa all#8217;umanità, qualcosa di immortale, come gli Ebrei ci hanno lasciato la Bibbia, i Greci la loro cultura e filosofia, i Romani il senso della legge #8211; alla stessa maniera noi lasceremo il Sarcofago, una costruzione che rimarrà al suo posto molto più di qualunque altra testimonianza della nostra epoca e che potrebbe sopravvivere al tempo anche più a lungo di quanto non abbiano fatto le piramidi.

Immagine


Immagine

[8)]100mila anni?Che bella prospettiva per le future generazioni!!! [8)]


Da fuori sembra una tranquilla azienda, mettere qualcosa di più vistoso pareva brutto? Tra 50.000 anni magari se lo scordano cosa c'è lì sotto

L'Umanità non vivrà 50.000 anni,ci distruggeremo molto prima.


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MessaggioInviato: 18/03/2011, 15:56 
Fukushima, ecco i rischi: “L’idrogeno può compromettere l’integrità dell’ultima barriera”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03 ... um=twitter

Massimo Zucchetti, ordinario di impianti nucleari a Torino e ricercatore del Mit spiega: "Le esplosioni continue potrebbero causare un cedimento del contenitore primario di cemento. Adesso quasi tutta la radioattività è contenuta qui. In ogni caso, quando le strutture interne al reattore fondono parzialmente, diventano esse stesse fonte di radiazioni" «Come minimo ora è necessario un ripensamento veramente serio sulla sicurezza del nucleare . Mi sembra invece che molti dei nostri governanti per ora abbiano visto il lato ottimista della cosa: impariamo dagli errori, poteva anche andare peggio…Lo trovo peculiare come atteggiamento Anche noi siamo pieni di zone sismiche e dovremmo riflettere bene su quello che vogliamo fare». Massimo Zucchetti, ordinario di impianti nucleari al Politecnico di Torino e ricercatore presso il Mit di Boston è scettico sulla marcia indietro tardiva messa in scena dai rappresentanti dell’esecutivo dopo il disastro in Giappone. In effetti le parole di Stefania Prestigiacomo, intercettate dai cronisti, rendono legittimo il sospetto che la presa di coscienza sia più che altro elettorale. Le notizie che arrivano dal Sol Levante intanto continuano a essere preoccupanti e il livello di gravità dell’incidente, inizialmente sottostimato dai giapponesi, è passato dal 4 al 5. Gli occhi sono tutti puntati sui reattori e sulla precaria integrità delle strutture di contenimento primarie.

«Ci sono due aspetti di rischio – spiega Zucchetti al fattoquotidiano.it – da una parte, anche se non sappiamo ancora in che termini, c’è stata una fusione parziale del nocciolo nei reattori. Crescendo la temperatura, tutti i materiali possono liquefarsi, perdendo quindi la loro integrità fisica e rilasciando all’interno del contenitore primario molta radioattività. Dall’altra parte salendo la temperatura si ha una reazione chimica fra lo zirconio, la camicia dentro cui le barre di combustibile sono alloggiate e l’acqua, il che produce ossido di zirconio e idrogeno. L’idrogeno è un esplosivo e dà luogo agli scoppi a cui abbiamo assistito negli scorsi giorni. Questo, oltre a danneggiare le strutture interne del reattore, riducendolo a un rottame, può anche compromettere l’integrità dell’ultima barriera, quella a cui tutti guardiamo con speranza e apprensione. Si tratta del contenitore primario in cemento, quella enorme struttura semisferica o quasi che si vede da lontano e che caratterizza le centrali. Adesso quasi tutta la radioattività è contenuta lì, quindi i rilasci sono stati ancora, diciamo, abbastanza contenuti, proprio perché sembra che per ora queste strutture, non si sa come, stiano tenendo. E dico non si sa come perché il terremoto che gli è picchiato addosso era mezzo grado di scala Richter oltre il massimo per cui erano progettati. Il che significa 6 volte la loro l’energia massima sopportata».

Questi contenitori di cui lei parla sono i cosiddetti vessels?

Non esattamente. Il vessel è la struttura di acciaio che contiene il reattore, che ha dimensioni di un paio di metri di lunghezza e mezzo metro di larghezza. Il nocciolo del reattore in pratica. Il nocciolo, i tubi di refrigerazione e il vessel sono contenuti dentro il contenitore primario in cemento. Nei due casi più gravi, quelli del reattore due e tre, credo che il vessel sia completamente distrutto, il combustibile liquefatto in parte, le strutture interne del reattore compromesse. Tutto però è contenuto all’interno di questo contenitore primario, che sembra reggere. La differenza con Chernobyl per ora è un po’ questa, che a Chernobyl questo contenitore di fatto non c’era…

Quindi gli scenari possibili ora quali sono?

Dobbiamo partire dal fenomeno fisico per cui i reattori nucleari anche da spenti continuano a emanare calore. Un calore che però col tempo diminuisce. Dopo ad esempio tre giorni il calore residuo è ridotto a meno di un decimo di quello iniziale. Da una parte viene da pensare che se non si sono verificati fenomeni ancora più gravi nei primi giorni, ora le possibilità diminuiscono. Questo è lo scenario buono, in cui, per quello che le autorità giapponesi ci raccontano, i contenitori primari hanno retto e il calore pian piano va diminuendo. La radioattività, il grosso diciamo, rimane quindi all’interno.

E quello brutto?

E’ quello in cui il contenitore cede e tutta la radioattività viene rilasciata all’esterno. Non bisogna augurarselo.

Ma le misure che si stanno tentando sembrano già disperate: le pompe, gli elicotteri che innaffiano i reattori, il fatto che non si riesca a intervenire in maniera adeguta perché c’è troppa radioattività…

Sì, in effetti queste immagini a un esperto di sicurezza fanno rizzare i capelli in testa e ricordano molto quei voli degli elicotteristi che sopra a Chernobyl gettavano sabbia e cemento. Lo scenario però è un po’ diverso. I giapponesi stanno intervenendo da un lato per cercare di ripristinare il collegamento elettrico che faccia funzionare i sistemi di refrigerazione e dall’altro cercando di innaffiare con acqua di mare. Una misura chiaramente non standard.

Il rilascio di radioattività c’è stato quindi?

Si in particolar modo negli immediati paraggi, perché quando le strutture interne al reattore fondono parzialmente, diventano esse stesse fonte di radioattività. Ma il grosso non sembra fortunatamente essere uscito.

La zona di sicurezza, quella di 20 km, poi estesa a una sessantina, potrebbe subire anche un inquinamento radioattivo nel suolo e nelle falde?

No, non dovrebbe essere il caso. La “sindrome cinese”, quella del film per intendersi, per cui il nocciolo ad altissima temperatura perfora il suolo, non è uno scenario realistico. I reattori, al di sotto, hanno dei sistemi di contenimento in grado di ospitare anche il nocciolo totalmente fuso. In parte questo successe a Chernobyl, dove si dovette costruire una soletta di cemento per separare il reattore dal terreno, esponendo a dosi letali di radiazioni alcune migliaia di lavoratori. Mettiamola comunque così: se si verifica lo scenario buono, come diciamo a Torino, bisogna accendere un cero alla Consolata.



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MessaggioInviato: 18/03/2011, 16:19 
TECNICI GIAPPONESI, IPOTESI COLATA DI CEMENTO
Per la prima volta stamane la società che gestisce la struttura ha riconosciuto che seppellire sotto una colata di cemento l'enorme complesso possa essere un'opzione, e la notizia è un segnale che le frammentarie azioni per raffreddare i stanno avendo poco successo. «Non è impossibile racchiudere i reattori sotto il cemento. Ma la nostra priorità adesso è quella di raffreddarli prima», ha detto un funzionario della Tepco, la Tokyo Electric Power, nel corso di una conferenza stampa.

Fonte:l'Unità.
http://www.unita.it/italia/cemento-su-f ... o-1.277395


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MessaggioInviato: 18/03/2011, 16:33 
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Thethirdeye ha scritto:
Cosa sono disposti a fare quelli della fazione americana pur di non vedere il crollo definitivo che già è in atto? Secondo me di tutto..... e da questo punto di vista, siamo solo all'inizio.


Allora, mi pare che l'intero discorso possa stare dentro questa domanda e che, se devo seguire il tuo ragionamento, ha una sola risposta: cada Sansone con tutti i filistei. Ossia, follia suicida.

Beh, se è così allora dove sta il probema? E' solo questione di tempo e per il pianeta (e tutti i suoi occupanti) sarà la morte. Voglio dire, moriranno tutti, anche chi sta dietro tutto ciò giacché occuperà anche piani altissimi ma vive qui, sulla Terra.

E' questo il punto che, imho, non convince.



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Thethirdeye ha scritto:

Cita:
dark side ha scritto:

grillo a proposito del nucleare / giappone
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... o.html#p=0



Semplicemente strepitoso.





D'accordissimo con Grillo in tutto quello che ha detto! [;)]


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Cita:
eSQueL ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:
Cosa sono disposti a fare quelli della fazione americana pur di non vedere il crollo definitivo che già è in atto? Secondo me di tutto..... e da questo punto di vista, siamo solo all'inizio.


Allora, mi pare che l'intero discorso possa stare dentro questa domanda e che, se devo seguire il tuo ragionamento, ha una sola risposta: cada Sansone con tutti i filistei. Ossia, follia suicida.

Beh, se è così allora dove sta il probema? E' solo questione di tempo e per il pianeta (e tutti i suoi occupanti) sarà la morte. Voglio dire, moriranno tutti, anche chi sta dietro tutto ciò giacché occuperà anche piani altissimi ma vive qui, sulla Terra.

E' questo il punto che, imho, non convince.


Forse mi sono espresso male io.

E' l'America che sta crollando. In tutti i sensi.
E non L'Europa, o la Cina o l'India o l'Australia
(o sino a ieri il Giappone).

Project for the New American Century

E' scritto tutto lì.... non sono io che lo dico [;)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 18/03/2011, 16:52 
Cita:
andreaabur ha scritto:

Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
eSQueL ha scritto:
Ma come può uno che vuole il dominio del mondo aspirare al suicido?


Suicidio eSQueL?

Io, vedendo la cosa dal loro punto di vista malato, la chiamerei sopravvivenza.

Alla domanda sul perchè non generare il terremoto sulla terra ferma:

con i sistemi antisismici presenti in Giappone, il solo terremoto, non avrebbe garantito l'annientamento di un area così vasta. Lo tsunami, da questo punto di vista, come conseguenza del terremoto (per via dell'epicentro individuato in mare aperto), potrebbe aver dato garanzie maggiori di riuscita agli eventuali artefici.

In ogni caso (sempre facendo il loro ragionamento) non si distrugge un pianeta con un terremoto.... ma "solo" (si fa per dire) una grande potenza economica mondiale. La TERZA, per essere precisi. Annientata quella, Europa e America, tornano a respirare......

La questione, in ogni caso, è descritta in modo più esaustivo da Benjamin Fulford in un'intervista del 2008,nella quale si parlava di ciò che a livello economico mondiale sarebbe successo negli anni successivi. Intervista in cui parla in modo esplicito di queste 3 forze in campo e del fatto che quella giapponese stava ostacolando in modo massiccio i piani delle altre due. Forze che, come sappiamo, sono controllate dai piani altissimi.... e non dai presidenti dei singoli stati. Ma chi sono queste tre forze? Sono i poteri occulti che si nascondono dietro America, Europa e Giappone.

In questo sito un copia/incolla dell'intervista del 2008:
http://angeli-alieni.blogspot.com/2008/ ... melot.html
(il riferimento all'evento programmato di cui si parla per il 30 Settembre 2008 si è poi rilevato REALE, perchè quel preciso giorno sono crollate le borse mondiali ed è cominciata la crisi economica attuale)

Le grandi industrie di automobili (ma questo è solo un esempio e potrei fartene tanti altri), costruiscono fabbriche nei paesi del Sud del mondo, dove si fanno i vari pezzi delle automobili a prezzi stracciati. Poi, però, questi pezzi vengono uniti (assemblati) in alcuni grandi centri di assemblaggio finale che sono negli Stati Uniti, in Europa o in Giappone.

Ma chi è il più grande produttore di auto al mondo? Il Giappone. In che situazione si trova il comparto automobilistico Americano? E quello Europeo? Ne vogliamo forse parlare?

La fonte di energia più importante è il petrolio. Ok... quale sperimentazione stava portando avanti il Giappone? Poteva essere mooolto più indipendente da questo punto di vista in un futuro prossimo e, cosa non da poco, "illuminare" tecnologicamente il mondo relativamente al fatto che sia possibile staccarsi da questa fonte energetica? Avrebbe FORSE messo in campo automobili in grado di rendere OBSOLETO il monopolio mondiale del petrolio?

Ultimi colpi di coda: oggi la fonte di energia più importante è il petrolio. Il petrolio viene infatti trasformato in benzina o gasolio, che servono alle auto, agli aerei, ai camion, alle navi per muoversi in tutto il mondo. Il petrolio si trova soprattutto nei paesi del Golfo Persico, che sono i più grandi paesi produttori del mondo e nel nord dell'Africa (ti dicono qualcosa gli odierni eventi del mediterraneo?).

I paesi che consumano più petrolio sono quelli più ricchi e industrializzati... e cioè gli Stati Uniti, i paesi dell’Unione Europea e il Giappone.

Ok.... CHI controlla queste compagnie petrolifere?

Bene..... ricordi il video di Benjamin Fulford con il Ministro dell'economia giapponese? Parlava di una minaccia di oligarchi americani ed europei, con un'arma in grado di "generare terremoti"........ e chi è il terzo incomodo in questo scenario? Sempre il Giappone.

E la questione della sovranità monetaria del Giappone? Volevano staccarsi dal resto del mondo? E perchè? Quanto tempo ancora dovremmo aspettare per vedere il cambio della moneta americana con l'AMERO? Cosa sono disposti a fare quelli della fazione americana pur di non vedere il crollo definitivo che già è in atto? Secondo me di tutto..... e da questo punto di vista, siamo solo all'inizio.

Potrei andare avanti per ore.....


Ottima analisi... quindi secondo te c'è in atto da tempo un piano che prevede il consolidarsi di economie come quella americana ed europea danneggiando chi si frappone ad esse (Giappone o altri stati quali Cina o chi per loro) ed anche un controllo demografico programmando disastri "naturali", ma secondo te quel'è il loro vero scopo finale, insomma dove stanno puntando?? al controllo globale del pianeta trattando il genere umano come automi programmati a fare ciò che comandano loro ?

Mi sembra fantascienza! [8)]


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Marziano
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Usa: lieve radioattività su costa Ovest
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Considerando che ci vogliono circa 7-10 giorni prima che arrivano in America direi che e'normale - per ora



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Microges ha scritto:

Considerando che ci vogliono circa 7-10 giorni prima che arrivano in America direi che e'normale - per ora



io direi che è allarmante, visto che fino a 2 giorni fa dicevano - ufficialmente - che il rischio di fughe radioattive fino in America era improbabile per non dire impossibile


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poi arrivano anche da noi tranquilli..... in aria, nel pesce, negli iphone, si rimescolera' tutto fino a quando ci saranno gli stessi isotopi a roma e a tokio..... come per i vasi comunicanti.



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