Istat: un ragazzo su 3 è disoccupato, il dato peggiore dal 2004
I giovani alle prese in Italia con la situazione più difficile d'Europa (eccettuata la Spagna). La disoccupazione generale all'8%.
Angelo Angeli
Un giovane su 3 è disoccupato. La conferma di quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni arriva dall'ultima rilevazione Istat.
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel IV trimestre del 2010 è pari, infatti, al 29,8% (era al 27,9% nello stesso periodo del 2009).
L'Istituto nazionale di statistica aggiunge che si tratta del tasso più alto dall'inizio delle serie storiche omogenee, ovvero dal 2004.
Il tasso di disoccupazione giovanile a febbraio 2011 scende al 28,1%, con una diminuzione congiunturale di 1,3 punti percentuali. Ma l'Istituto sottolinea che si tratta di un dato ''estremamente alto'', perché, se confrontato con i grandi paesi europei solo la Spagna fa peggio.
Quello generale all'8,4%
Il tasso di disoccupazione generale a febbraio 2011 scende all'8,4%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua.
L'Istituto spiega, però, che il calo avviene in un contesto di ripresa dell'inattività.
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... ione=10325
Lavoro: Istat,disoccupazione 2010 a 8,4%,massimi da 2004
A febbraio occupazione sale 0,1%:disoccupazione giovanile 28,1%
Lavoro: Istat,disoccupazione 2010 a 8,4%,massimi da 2004 (ANSA) - ROMA, 1 APR - Nel 2010 la disoccupazione ha raggiunto l'8,4% (dal 7,8% del 2009) e si e' attestata al livello piu' alto dal 2004. E' quanto ha rilevato oggi l'Istat sottolineando che l'aumento e' il risultato di una crescita sostenuta del tasso nel quarto trimestre (all'8,7%). Le stime per febbraio 2011 segnalano una inversione di tendenza con il ritorno all'8,4% mensile dall'8,6% di gennaio. Nel 2010 si sono registrati in media 22.872.000 occupati, 153.000 in meno della media 2009. La disoccupazione e' alta soprattutto tra i giovani e le donne. Per la fascia tra i 15 e i 24 anni si e' attestata nel quarto trimestre al 29,8% (27,8% la media annua 2010). A febbraio le stime indicano una inversione di tendenza con un calo al 28,1% dal 29,4% di gennaio. Nella media 2010 l'occupazione si e' ridotta dello 0,7% (153.000 occupati in meno del 2009) ma a febbraio l'Istat stima una lieve ripresa dei posti di lavoro con 17.000 occupati in piu' rispetto a gennaio (+0,1%). Il tasso di occupazione complessivo nel 2010 si attesta sul 56,9% (dal 57,5% del 2009). Il calo degli occupati si registra soprattutto nell'occupazione dipendente (-1,3%) e nell'industria in senso stretto (-4% nel 2010 pari a 190.000 dipendenti in meno). L'occupazione e' diminuita nel 2010 prevalentemente al Sud: a fronte della perdita complessiva sul territorio nazionale dello 0,7% il Nord ha perso lo 0,6% di occupati, il Centro ha mantenuto l'occupazione invariata mentre il Sud ha perso l'1,4% degli addetti.
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