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Messaggio di ettorebet
Nessuno si è mai posto questa domanda? Nel senso che gli alieni siamo noi! Siamo colonie aliene... e di terrestre non abbiamo nulla! Nella gerarchia naturale, escludendo l'uomo (tralasciando chi vive da sempre come cavernicolo) l'essere più intelligente è la scimmia, il delfino, il cane? Ma sono tutti simili e mille miglia indietro all'uomo! L'uomo è l'unico essere sulla terra che si evolve (o involve...). Un cane era un cane, è un cane oggi e lo sarà anche tra 10milla anni... Una scimmia idem, un delfino uguale! Stiamo distruggendo il pianeta? Certo, non è il nostro!
Ci sono "razze" che vivono come vivevano 10000 anni fa... Bene, quelle persone sono i veri "terrestri"!!! Nessuna evoluzione, solo un tantino sopra agli altri esseri del pianeta ma sempre privi di evoluzione!
Cerchiamo gli "ufo" senza sapere che siamo noi!
Se siamo tutti terrestri, perché c'è chi ha l'iphone e la più grande tecnolgia e altre persone vivono come cavernicoli? Se abbiamo lo stesso dna, perché certe persone son rimaste così com'erano e altre si sono evolute in maniera esponenziale? C'è troppo divario tra un cane e un uomo, ma c'è lo stesso divario tra un uomo e un terrestre di una tribù dell'amazzonia... Qualcosa non quadra!
Penso che la natura sia equa e non c'è divario tra il primo , il secondo e l'ultimo! Tutti serviamo a tutti... Ma qui non va così! C'è troppa differenza tra il primo e il secondo, troppa....
E' una domanda senza risposta, ma mi andava di renderla pubblica!
Che l'uomo abbia un'origine aliena, è una vecchia teoria.... purtroppo, o per fortuna, non mi risulta che ci sia ancora nessun indizio concreto in questo senso, dato che il nostro DNA non sembra avere nulla di alieno, ma anzi è strettamente imparentato con quello degli scimpanzé, che condividono con noi il 98% dei geni. Il rimanente 2% non sembra avere un'origine aliena, ma essere semplicemente dovuto al naturale evolversi dai nostri antenati pressoché identici agli scimpanzé, divisione che sarebbe avvenuta ben dieci milioni di anni fa.... quindi con tutto il tempo di evolvere prima la stazione eretta, dovuta alla discesa dagli alberi, poi l'utilizzo delle mani per usare oggetti, e infine lo sviluppo del cervello, dovuto proprio all'uso più intelligente ed inventivo delle mani.
Il fatto che l'uomo poi sia "diverso" da tutti gli altri animali, non è una prova della sua "estraneità", perché forme di vita intelligente avrebbero potuto evolversi da altre specie, anche molto diverse, divenendo anch'esse umanoidi, ma non umane, e terrestri come noi. Forme umanoidi avrebbero potuto evolversi anche dai plantigradi, dai marsupiali o dai dinosauri, e niente vieta di pensare che animali che adesso sono semplicemente molto intelligenti possano evolversi in forme di vita intelligente fra milioni di anni, quando noi ci saremo estinti.
Il fatto poi che ci siano popolazioni che vivono in modo "primitivo" (il termine però viene rifiutato dagli antropologi perchè ha un significato razzistico ed ideologico) significa solo che quelle popolazioni non si sono trovate nelle situazioni giuste per modificare il loro stile di vita, tutto qua.
L'uomo sviluppa la sua tecnologia per rispondere a problemi della vita pratica, non per divina ispirazione. Un Papua della Nuova Guinea, che vive in un ambiente che gli dà a sufficienza per vivere, non ha motivi per costruire città e coltivare i campi.
Le prime grandi civiltà sono sorte perché condizioni ambientali e di vita comune hanno indotto od obbligato i popoli neolitici a cambiare stile di vita e cultura. Certo, c'è la possibilità che in questi casi ci sia stato un intervento alieno, nel senso che forse alcuni alieni hanno insegnato alcune tecniche ai nostri antenati, ma che tali alieni siano dei nostri antenati lo ritengo meno probabile, e in ogni caso il loro DNA si dev'essere così disperso nell'umanità da non essere più identificabile.