23/04/2011, 17:58
Thethirdeye ha scritto:The Guardian ha scritto:
Siria, Usa: americani lascino il Paese
31 Marzo 2011 22:55 ESTERI
(ANSA) - NEW YORK - Il Dipartimento di Stato americano ha invitato oggi i cittadini americani a lasciare la Siria. Il ministero degli Esteri Usa riferendosi ai ''problemi politici e civili'' che attraversano il Paese, ''chiede ai cittadini americani di evitare di mettersi in viaggio'' verso la Siria e invita ''coloro che gia' si trovano in Siria ad adoperarsi per lasciare il Paese''.
Tutto secondo copione.......
24/04/2011, 09:26
24/04/2011, 09:41
25/04/2011, 18:38
26/04/2011, 01:22
Thethirdeye ha scritto:Thethirdeye ha scritto:The Guardian ha scritto:
Siria, Usa: americani lascino il Paese
31 Marzo 2011 22:55 ESTERI
(ANSA) - NEW YORK - Il Dipartimento di Stato americano ha invitato oggi i cittadini americani a lasciare la Siria. Il ministero degli Esteri Usa riferendosi ai ''problemi politici e civili'' che attraversano il Paese, ''chiede ai cittadini americani di evitare di mettersi in viaggio'' verso la Siria e invita ''coloro che gia' si trovano in Siria ad adoperarsi per lasciare il Paese''.
Tutto secondo copione.......
Siria, oltre 100 morti. Spari ai funerali
In migliaia in piazza per le proteste anti regime.
Stati Uniti: 'Basta violenze sui manifestanti'
23 aprile, 15:12
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 52896.html
DAMASCO - In Siria almeno tre persone sono state uccise da colpi d'arma da fuoco sparati durante i funerali, vicino a Damasco, delle vittime delle manifestazioni di ieri. Lo dicono dei testimoni.
OLTRE 100 I MORTI DI IERI - Sarebbero 112 le persone uccise ieri dalle forze di sicurezza in Siria, tra cui anche una bimba di quattro anni e un bambino di 12, secondo i siti di attivisti e dissidenti, che forniscono la lista completa dei ''martiri'' e il luogo della loro uccisione. Dall'inizio delle proteste il 18marzo le vittime sarebbero 381.
Per la prima volta dall'inizio delle proteste la piattaforma di attivisti e dissidenti che a livello locale organizza la mobilitazione ha emesso un comunicato congiunto in cui si chiede la fine del monopolio del Baath, il partito al potere da quasi mezzo secolo, e l'instaurazione di un sistema politico democratico. Le proteste sono state convocate sui social network in tutte le città siriane.
DUE DEPUTATI SI DIMETTONO DOPO UCCISIONI - Per la prima volta dall'inizio delle proteste anti-regime in Siria e all'indomani dell'uccisione di oltre 100 civili da parte delle forze di sicurezza, due deputati siriani hanno annunciato oggi le dimissioni dal parlamento. L'annuncio alla tv panaraba Al Jazira.
CASA BIANCA, BASTA VIOLENZE, ATTUARE RIFORME PROMESSE - La Casa Bianca ha chiesto alla Siria di porre un termine alle violenze e di attuare le riforme promesse. Lo ha dichiarato a bordo dell'AirForceOne il portavoce del presidente Usa Barack Obama, Jay Carney. "Deploriamo l'uso della violenza", ha detto Carney ai giornalisti al seguito di Obama prima di chiedere al governo di Damasco di "cessare e di rinunciare all'uso della violenza nei confronti dei dimostranti" oltre ad attuare le riforme promesse.
"Gli Stati Uniti condannano nella maniera più forte possibile l'uso della forza contro i dimistranti da parte del governo siriano. Questo atroce ricorso alla violenza per fermare la protesta deve finire subito". Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, commenta le decine di vittime della giornata di ieri in Siria. "I nostri pensieri - aggiunge Obama in una nota diffusa dalla Casa Bianca - vanno alle famiglie delle vittime e al popolo siriano che sta affrontando questo momento difficile". Obama, alla luce della violentissima repressione di ieri, giudica quindi "non seria" la decisione assunta dal governo di Damasco di porre fine, dopo decenni, allo stato d'emergenza. "Nel corso degli ultimi due mesi, da quando è iniziata la protesta - prosegue Obama - gli Stati Uniti hanno ripetutamente incoraggiato Assad e il suo governo a portare avanti un programma di riforme. Ma sinora hanno rifiutato di rispettare i diritti del popolo siriano ed essere all'altezza delle sue aspirazioni. Il popolo siriano ha chiesto le libertà di cui tutti gli individui dovrebbero godere in tutto il mondo, la libertà di espressione, di associazione, di scegliere liberamente i propri rappresentanti. Ma Assad e il suo governo hanno respinto le loro richieste, scegliendo la strada della repressione, mettendo i loro interessi personali davanti a quelli del loro popolo, ricorrendo all'uso atroce della forza, con continue violazioni dei diritti umani e ricorrendo nuovamente alle oppressive misure di sicurezza del passato". "Gli Stati Uniti - conclude Obama - continueranno a opporsi a questo governo e alla sua azione destabilizzante, incluso l'appoggio al terrorismo. Il nostro Paese continuerà ad appoggiare la democrazia e gli universali diritti dell'uomo, in Siria come nel resto del mondo".
FRANCIA, AUTORITA' DEVONO RINUNCIARE A VIOLENZA - La Francia ha chiesto alle autorità siriane di "rinunciare all'uso della violenza contro i propri cittadini" e di attuare le riforme. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri dopo la morte di almeno 70 persone durante le manifestazioni di oggi in Siria. "Le autorità siriane devono rinunciare all'uso della violenza contro i propri cittadini", si legge in un comunicato del portavoce aggiunto del ministero, Christine Fages. "Chiediamo ancora una volta di avviare immediatamente il dialogo politico e di attuare le riforme che soddisfino le esigenze del popolo siriano. La revoca dello stato di emergenza deve tradotta in realtà", prosegue la nota.
27/04/2011, 20:01
01/05/2011, 11:55
Thethirdeye ha scritto:
Tutto secondo copione.......
01/05/2011, 13:25
Thethirdeye ha scritto:
Dunque, quello che stiamo facendo in realtà è inimicarci due grandi nazioni: la Cina, la cui economia è probabilmente migliore di quella americana dal momento che i suoi abitanti hanno ancora un lavoro, e la Russia, che dispone di un arsenale atomico potenzialmente illimitato. Stiamo quindi iniziando a fare pressione, in un modo molto imprudente, su due paesi molto forti; ci stiamo comportando in maniera profondamente pericolosa e irresponsabile.
Una volta messo in moto tutto questo, e una volta che Russia e Cina arriveranno alla conclusione che non si può interagire in modo razionale con gli USA e che anzi gli americani sono determinati a fare qualunque cosa per sottometterli e danneggiarli, può succedere di tutto e può verificarsi qualunque escalation. È un pericolo reale, stiamo rischiando una guerra di portata mondiale.
01/05/2011, 16:38
01/05/2011, 17:41
02/06/2011, 02:42
02/06/2011, 10:20
22/06/2011, 01:32
23/06/2011, 13:42
23/06/2011, 17:53