Italia, disoccupazione risale a marzo
(Teleborsa) - Roma, 29 apr - Dopo la lieve flessione di febbraio il tasso di disoccupazione in Italia risale di un decimo di punto e si attesta all’8,3%. Su base annua si registra invece una diminuzione di 0,2 punti percentuali. Lo comunica l'ISTAT.
Il numero dei disoccupati (pari a 2.071 mila) registra una crescita del 2% rispetto a febbraio (+40 mila unità). L’aumento riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua il numero di disoccupati diminuisce del 2,5% (-53 mila unità).
Il tasso di disoccupazione giovanile sale di 0,3 punti percentuali, posizionandosi al 28,6%. A marzo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,8% (-114 mila unità) rispetto al mese precedente, portando il tasso di inattività al 37,7%.
Gli occupati sono 22.977 mila unità, in aumento dello 0,5% (+111 mila unità) rispetto a febbraio. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione è in crescita dello 0,6% (+141 mila unità). L’aumento registrato nel mese è dovuto sia alla componente maschile, sia, e soprattutto, a quella femminile.
Il tasso di occupazione è pari al 57,1%, in aumento di 0,3 punti percentuali sia rispetto a febbraio sia a marzo 2010
http://finanza.repubblica.it/News_Detta ... 29&src=TLB
Lavoro: Cisl; ripresa lenta, disoccupazione giovanile +30%
ROMA (MF-DJ)--"I dati Istat diffusi oggi confermano che la ripresa occupazionale e' ancora molto lenta". Lo dichiara in una nota, il Segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini commentando i dati Istat sull'occupazione.
"Pur a fronte di una leggera crescita del numero degli occupati e del tasso di occupazione- continua Santini- nel mese di marzo cresce purtroppo la disoccupazione anche per effetto della flessione degli inattivi e degli scoraggiati. La crescita dei disoccupati e' purtroppo tripla, in termini percentuali, tra i giovani, con un tasso di disoccupazione giovanile che tende ad avvicinarsi alla soglia del 30%".
"A tale grave situazione bisogna rispondere in modo univoco e coordinato con un solo obiettivo: riaprire le porte del lavoro ai giovani. La Cisl- conclude Santini- vede una priorita' potenziare l'apprendistato, come canale di accesso preferenziale al lavoro e per le aree territoriali a maggiore disoccupazione, come il Mezzogiorno, una concentrazione delle risorse disponibili sul credito d'imposta per nuovi posti di lavoro"
http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 82&lang=it