Tripoli, bombe sul bunker di Gheddafi
Nato: è giallo sulla sorte del Raìs.
Alcuni velivoli Nato hanno condotto nella notte di ieri una serie di violenti attacchi missilistici su Tripoli, nel corso dei quali sarebbe stato colpito anche il compound di Muammar Gheddafi. La Nato ha reso noto di non avere alcuna prova che Gheddafi sia vivo o morto.
"Non abbiamo alcuna prova se Gheddafi sia vivo o morto", ha affermato il brigadiere generale Claudio Gabellini. "A dire la verità, non siamo neppure interessati. Il nostro mandato è proteggere la popolazione civile libica ed eseguiamo questo mandato colpendo bersagli militari, non individui specifici", ha aggiunto il generale.
L'ATTACCO - Fonti ufficiali libiche ieri notte hanno ricondotto a un attacco Nato, il secondo in una settimana alla capitale, la distruzione di un edificio, sede dell' Alta commissione per l'infanzia. Non si ha notizia di eventuali vittime. Funzionari libici hanno condotto alcuni giornalisti a vedere l'edificio governativo distrutto, una vecchia costruzione coloniale situata nella zona di Dahmani. I funzionari hanno detto che l'attacco sarebbe avvenuto lunedì notte, e sarebbe stato sferrato con un missile. Nelle vicinanze vi sono due torri per le telecomunicazioni situate rispettivamente a 100 e a 700 metri dall'edificio, già danneggiato nel primo attacco, datato 30 aprile. Nessuna delle due torri sembra aver subito danni.
FERITI - Quattro bambini sarebbero rimasti feriti nell'attacco Nato di stanotte su Tripoli: lo riferiscono funzionari libici. I piccoli sarebbero stati raggiunti da frammenti di vetro provocati dalle esplosioni. "Due dei bambini - ha detto un funzionario - sono rimasti gravemente feriti e sono ricoverati in terapia intensiva".
Mercoledì 11 maggio 2011 07.52
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