08/06/2011, 09:05
leviatan ha scritto:
Per chimo
Dici:
Il tirare a sorte lo puoi trovare come usanza biblica molto prima ancora delle indicazioni da te indicate, per esempio in 1 Sam 14, 46, pratica eseguita dai leviti (Nm 27,21; Dt 33,8).
Nessuna coincidenza, se vai anche a confrontarla con le occorrenze che ti ho fornito in qualche post sopra.
Risposta:
Probabilmente ti riferisci all'elezione di Saul !
Al punto 46 di I Sam della mia bibbia si parla solo di Filistei!
Non importa!
Quello che mi premeva sottolineare che l’idea zelota di egualitarismo estremo che porta all’elezione di Fanni,ovvero a colui che Giuseppe Flavio in Guerra Giudaica considera un incompetente e buffone tratto fuori da un sistema definito dallo stesso storico uno scherzo empio
E’ lo stesso egualitarismo che permea i pensieri e le azioni di Gesù e compagni:alla sua tavola ideale, immaginata come auspicabile regno di Dio di cui lui sarebbe stato re e messia , potevano partecipare tutti:zoppi,mendicanti, incompetenti,ricchi e poveri,buffoni,lebbrosi ecc !
Flavio inoltre e’ chiaramente indignato contro coloro che utilizzano il sistema del sorteggio sostituendolo con quello vigente ben radicato a riprova di quanto fossero oramai abbandonati quelli da te indicatimi e relativi all’ AT.
Questo e’ anche il senso del sorteggio del cap 1,26 di Luca, basato sull’ egualitarismo zelota del primo secolo e che nulla ha che vedere con i sorteggi dell’AT praticati per motivi di mera opportunità politica e come dicevo oramai abbandonati! L’egualitarismo estremo del I secolo praticato con il sorteggio dagli zeloti e quello praticato dai discepoli di Gesu’ con lo stesso metodo, rende i due gruppi sospettosamente davvero simili!
Un saluto
Non importa!
Questo e’ anche il senso del sorteggio del cap 1,26 di Luca
08/06/2011, 09:53
Cecco ha scritto:
****Non c'è dubbio è Giovanni di Giscala**** (La persona del cap.VII/263)
Libro VI:434 Questi fu riservato all’esecuzione capitale in occasione del trionfo,(non sappiamo in che anno ci furono i festeggiamenti) MENTRE GIOVANNI FU CONDANNATO AL [size=150]CARCERE A VITA. I romani, infine, incendiarono le estreme propaggini della città e spianarono le mura.
Libro VII:272 infatti tutti i castighi che mai possono colpire un uomo si abbatterono su di loro anche fino all’ultimo istante di vita, FACENDOLI MORIRE FRA I PIÙ ATROCI TORMENTI D’OGNI SORTA. Libro VII:273 Eppure, si potrebbe dire che le loro sofferenze furono inferiori a quelle che essi avevano inflitte a chi era caduto nelle loro mani, perché non esistevano pene adeguate.
Al capitolo 263 si parla di un uomo morto, mentre il Giscala è un uomo vivo e vegeto. Anzi gli esegeti lo fanno vivere ultra centenario.
[/size]
Al capitolo 263 si parla di un uomo morto,
Libro VII:272 infatti tutti i castighi che mai possono colpire un uomo si abbatterono su di loro anche fino all’ultimo istante di vita, FACENDOLI MORIRE FRA I PIÙ ATROCI TORMENTI D’OGNI SORTA. Libro VII:273 Eppure, si potrebbe dire che le loro sofferenze furono inferiori a quelle che essi avevano inflitte a chi era caduto nelle loro mani, perché non esistevano pene adeguate.
08/06/2011, 10:11
Cecco ha scritto:
******Ciao Giovanni,
Attualmente non sono d'accordo, attualmente [size=150]CREDO SIA ESISTITO
STORICAMENTE, il primogenito figlio di Giuda il Galileo.******
Es: Emilio Salsi autentico cacciatore ci ha mostrato il risultato della “SUA cacciagione.
Non credi che sia scoccata l’ora e farci conoscere chi è il risultato della tua ricerca-caccia? E poter fare confronti tra il “TUO ESISTITO STORICAMENTE” e le tesi di Salsi.
Insomma, dicci chi è questo Gesù esistito storicamente, eliminando però tutte le sacre scritture.
Il vino se è buono, non è credibile se detto dall’oste che lo vende,
ma altri (STORIA) gli avventori lo debbono constatare-dire.
Con stima Cecco
[/size]
Es: Emilio Salsi autentico cacciatore ci ha mostrato il risultato della “SUA cacciagione.
Non credi che sia scoccata l’ora e farci conoscere chi è il risultato della tua ricerca-caccia? E poter fare confronti tra il “TUO ESISTITO STORICAMENTE” e le tesi di Salsi.
08/06/2011, 16:17
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
E va bene, lasciamo perdere qualsiasi tradizione di manoscritti in cui mai nessun "Giovanni di gamala" viene menzionato, men che meno identificato con il Figlio di Giuda il Galileo cercherò di seguire le vostre ipotesi.
Non troverà nessun manoscritto che riporti “Giovanni di Gamala” semplicemente perché tale nome è stato usato dal Sig. Luigi Cascioli per identificare il primogenito di Giuda il Galileo.
Luigi Cascioli diceva: “Quello che io chiamo Giovanni di Gamala poteva avere un qualsiasi nome, purchè identificasse il figlio primogenito di Giuda il Galileo”
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
E allora? Ti ritrovi il termine "Galileo" in Matteo e in Flavio.
Egregio Signore chinofafa, in Matteo e in Flavio non trova “Galileo”, ma bensì “il Galileo” una realtà completamente diversa perché preceduto dall’articolo determinativo.
L’articolo determinativo in questo caso identifica una precisa persona “il Galileo” noto a chi parla e a chi ascolta e non “un Galileo” con l’articolo indeterminativo che indica persone e cose generiche, non note a chi parla e a chi ascolta.
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
Certo che non è la stessa persona, sono due persone diverse, contestualizzate in epoche diverse.
Certamente il padre e il figlio primogenito, quest’ultimo per diritto dinastico aveva acquisito pure il sopranome del padre alla sua morte; che identificava entrambi.
Fu allora che un certo Menahem, figlio di Giuda detto il galileo un dottore assai pericoloso che già ai tempi di Quirinio aveva rimproverato ai giudei di riconoscere la signoria dei romani quando già avevano Dio come signore, messosi alla testa di alcuni fidi raggiunse Masada," Guerra Giudaica II,433
Il sopranome “Il Galileo” identificava prima Giuda figlio di Ezechia e poi alla sua morte, suo figlio primogenito riportato da Matteo in 26,69 del suo vangelo:"Anche tu eri con Gesù, il Galileo!";
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
Ma per questo non c'era neanche bisogno di scomodare Flavio, puoi trovare il termine "galileo" usato per Gesù in Mt 26, 69 e per Giuda il galileo in At 5,3.
Il termine è “il Galileo” non lo deve scordare.
In At 5,3 si può trovare una piccola informazione riguardante la morte di Giuda il Galileo, mentre negli scritti di Giuseppe Flavio è stata completamente censurata.
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
Altre occorrenze evangeliche del termine galileo sono:
Mc 14,70
Lc 22,59
Lc 23,6
utilizzate per il riferimento relativo alla provenienza di area geografica, tra l'altro Mt 26, 73 lo esplicita chiaramente:
MC 14,70 “Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo».”
Qui non dice “il Galileo” ma un Galileo generico.
Lc 22,59 “ Passata circa un'ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo»”.
Anche qui il termine Galileo è preceduto dall’articolo indeterminativo quindi un Galileo generico.
Lc 23,6 “ Udito ciò, Pilato domandò se era Galileo”
Pure in questo caso un Galileo generico e non “il Galileo”
Il passo di Mt 26,73 “ Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: «Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!»
Il termine “di quelli” si riferisce all’intero gruppo dei Galilei, e non ha alcuna relazione diretta con l’identificativo specifico riferito alla persona conosciuta come “il Galileo”.
L’identificativo “il Galileo” non ha alcuna relazione con la provenienza di area georafica, ce lo conferma direttamente Giuseppe Flavio “perchè sappiamo da Antichità Giudaiche libro XVIII, 4: "Ma un certo Giuda, un Gaulanita della città chiamata Gamala,......." che non era una città della Galilea, infatti la sua città era Gamala in Gaulanitide una regione al confine con la Siria.
Seguiranno con calma molti altri approfondimenti.
08/06/2011, 17:59
08/06/2011, 18:10
che tutti voi “beati poveri di spirito”
sottoscriva la propria critica: “l’analisi di Salsi Emilio su Giacomo il minore è sbagliata” firmato, Giuseppe Bizzini.
08/06/2011, 18:46
Ma se non sanno neanche che esisto; dia retta, vada a farsi visitare: ha bisogno di un medico.
08/06/2011, 19:43
08/06/2011, 20:51
08/06/2011, 21:21
L'Egregio Sig. chimofafa scrive:
le ho chiesto semplicemente una prova di un qualche manoscritto dove si nomina questo personaggio
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
E va bene, lasciamo perdere qualsiasi tradizione di manoscritti in cui mai nessun "Giovanni di gamala" viene menzionato, men che meno identificato con il Figlio di Giuda il Galileo cercherò di seguire le vostre ipotesi.
risposta :
Non troverà nessun manoscritto che riporti “Giovanni di Gamala” semplicemente perché tale nome è stato usato dal Sig. Luigi Cascioli per identificare il primogenito di Giuda il Galileo.
Luigi Cascioli diceva: “Quello che io chiamo Giovanni di Gamala poteva avere un qualsiasi nome, purchè identificasse il figlio primogenito di Giuda il Galileo”
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
E allora? Ti ritrovi il termine "Galileo" in Matteo e in Flavio.
risposta :
Egregio Signore chinofafa, in Matteo e in Flavio non trova “Galileo”, ma bensì “il Galileo” una realtà completamente diversa perché preceduto dall’articolo determinativo.
L’articolo determinativo in questo caso identifica una precisa persona “il Galileo” noto a chi parla e a chi ascolta e non “un Galileo” con l’articolo indeterminativo che indica persone e cose generiche, non note a chi parla e a chi ascolta.
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
Certo che non è la stessa persona, sono due persone diverse, contestualizzate in epoche diverse.
risposta :
Certamente il padre e il figlio primogenito, quest’ultimo per diritto dinastico aveva acquisito pure il sopranome del padre alla sua morte; che identificava entrambi.
Fu allora che un certo Menahem, figlio di Giuda detto il galileo un dottore assai pericoloso che già ai tempi di Quirinio aveva rimproverato ai giudei di riconoscere la signoria dei romani quando già avevano Dio come signore, messosi alla testa di alcuni fidi raggiunse Masada," Guerra Giudaica II,433
Il sopranome “Il Galileo” identificava prima Giuda figlio di Ezechia e poi alla sua morte, suo figlio primogenito riportato da Matteo in 26,69 del suo vangelo:"Anche tu eri con Gesù, il Galileo!";
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
Ma per questo non c'era neanche bisogno di scomodare Flavio, puoi trovare il termine "galileo" usato per Gesù in Mt 26, 69 e per Giuda il galileo in At 5,3.
risposta :
Il termine è “il Galileo” non lo deve scordare.
In At 5,3 si può trovare una piccola informazione riguardante la morte di Giuda il Galileo, mentre negli scritti di Giuseppe Flavio è stata completamente censurata.
L'Egreio Sig. chinofafa scrive:
Altre occorrenze evangeliche del termine galileo sono:
Mc 14,70
Lc 22,59
Lc 23,6
utilizzate per il riferimento relativo alla provenienza di area geografica, tra l'altro Mt 26, 73 lo esplicita chiaramente:
risposta :
MC 14,70 “Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo».”
Qui non dice “il Galileo” ma un Galileo generico.
Lc 22,59 “ Passata circa un'ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo»”.
Anche qui il termine Galileo è preceduto dall’articolo indeterminativo quindi un Galileo generico.
Lc 23,6 “ Udito ciò, Pilato domandò se era Galileo”
Pure in questo caso un Galileo generico e non “il Galileo”
Il passo di Mt 26,73 “ Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: «Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!»
Il termine “di quelli” si riferisce all’intero gruppo dei Galilei, e non ha alcuna relazione diretta con l’identificativo specifico riferito alla persona conosciuta come “il Galileo”.
L’identificativo “il Galileo” non ha alcuna relazione con la provenienza di area georafica, ce lo conferma direttamente Giuseppe Flavio “perchè sappiamo da Antichità Giudaiche libro XVIII, 4: "Ma un certo Giuda, un Gaulanita della città chiamata Gamala,......." che non era una città della Galilea, infatti la sua città era Gamala in Gaulanitide una regione al confine con la Siria.Seguiranno con calma molti altri approfondimenti.
L'Egregio Sig. chimofafa scrive?
se applicassimo lo stesso criterio ai personaggi di Flavio che vengono invocati via via quali sostituti, non ne rimarrebbe neanche uno!
09/06/2011, 09:28
09/06/2011, 10:15
Primo approccio, Chimofafà dice:
Per esempio, dissento in merito alle sue posizioni sulla discesa da Nazareth a Cafarnao citata in Lc 4, 31. Si può trovare la soluzione topografica nella differenza di altitudine tra le due località.
Vedendo un video su You Tube alcuni autori contestavano il passo di Lc 4,31 dove si parla di una discesa di Gesù: da Nazareth (situata a qualche centinaio di metri sul livello del mare) a Cafarnao (200 metri sotto il livello del mare), dicendo che questo era non era possibile.
09/06/2011, 17:52
[Poi discese a Cafarnao, una città della Galilea].
E’ lo stesso significato di Gv. [1/43] Il giorno dopo Gesù[da casa sua] aveva stabilito di partire per la Galilea;……….
09/06/2011, 18:35
Il Sig. chimofafa scrive:
Matteo 26,69
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!».
Praticamente è l’unica attestazione neotestamentaria il cui Gesù viene qualificato in questo modo,
Il Sig. chimofafa scrive:
e la tradizione dei manoscritti è un’unanime nel riportare “Gesù”, non ci sono varianti di nome,
Il Sig. chimofafa scrive:
anzi esiste pure una variante che segue la lezione di “Gesù nazareno” (Nesle-Aland, Nuovo Testamento Greco-italiano), come in genere è qualificato e come vedremo adesso. Che poi il termine possa riferirsi anche a qualcosa di non geografico posso concordare, ma non è il solo nel ventaglio delle interpretazioni, e verrà inficiato da questa serie di passi che ti riporto, che citano anche e soprattutto Gesù “il nazareno” e non “il galileo”.
NAZARENO
Matteo 26:71
Come fu uscito nell'atrio, un'altra lo vide e disse a coloro che erano là: «Anche costui era con Gesù Nazareno».
Il Sig. chimofafa scrive:
Matteo 2:23
e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.
Il Sig. chimofafa scrive:
Per quanto riguarda i criteri tramite i quali si stabilisce l’esistenza in vita di un qualche personaggio del passato, fondamentalmente fanno riferimento alle attestazioni multiple da fonti autonome o diverse per tradizione, per esempio, senza entrare nel merito della veridicità o meno, per Gesù abbiamo fonti canoniche, non canoniche, romane ed ebraiche.
Per i personaggi di Flavio no!
Tranne i noti, sugli altri c'è il buio più totale, ne parla solo lui e ti devi affidare a lui per fede, cioè devi privilegiare una fonte piuttosto che un'altra.
09/06/2011, 18:39
chimofafà ha scritto:
Va bene a presto, comunque gradirei che dal suo dire eliminasse queste affermazioni:che tutti voi “beati poveri di spirito”
Perché non rientra più nel mio registro.
Per il resto non ho compreso bene questo genere di frasi che ripete continuamente:sottoscriva la propria critica: “l’analisi di Salsi Emilio su Giacomo il minore è sbagliata” firmato, Giuseppe Bizzini.
Perché qualora che succede?
Un caro saluto.