Cita:
rmnd ha scritto:
Quindi stai praticamente ammettendo che in certe regioni o comuni d'Italia, la gestione pubblica dell'acqua non funziona
Non ho mai capito questi discorsi.
Perché la gestione privata dovrebbe funzionare e quella pubblica no?
Il punto è un altro.
Chi sono le persone che la gestiscono e per quali finalità?
1) Persone competenti / persone incompetenti
2) servizio pubblico da garantire / bene da vendere
Ora è chiaro che se a gestirle sono società, che spesso agiscono, pur se a maggioranza pubblica, con criteri del tutto privatistici (società per azioni, quotazione in borsa etc...) prevale comunque il concetto del profitto (gli AZIONISTI si attendono un dividendo, i finanziatori si attendono un rendimento), e dato che non siamo ragazzini ingenui, ma sappiamo come vanno le cose, ed esperienza su precedenti liberalizzazioni o privatizzazioni l'abbiamo... a chi questo gioverebbe?
Altro punto.
Se chi gestisce diventa l'ennesimo luogo di spartizione dei partiti, è ovvio che non può esserci alcun criterio di gestione economica sana, lo vediamo nella sanità (con primari nominati senza avere competenze di merito, ma per appartenenze di area, lo vediamo con la RAI dove ormai si ragiona in termini di trasmissioni di csx e cdx). Quindi il problema non è il pubblico che non funziona, ma a chi viene affidata la gestione.
Se i partiti vogliono mettere le mani su tutto è un 2+2=4.
Affidare ai privati. La bufala degli investimenti.
I casi sono talmente tanti che non servirebbe nemmeno parlarne. Ma davvero pensiamo che come per magia aprendo ai privati pioverebbero dal cielo 60-70 miliardi di investimenti per depuratori (il vero problema, non certo la rete idrica fatiscente), senza che le tariffe aumentino e con la qualità a migliorare?
La qualità fa schifo spesso non per problemi alla rete, ma perché industrie senza controlli scaricano di tutto e di più, o seppelliscono veleni senza che si possa fare nulla per fermarli, avvelenando le falde acquifere. Ma davvero c'è qualcuno che pensa che affidando ai privati questi problemi si risolveranno?
Se gli investimenti devono essere fatti, dopo avere fatto piazza pulita di dirigenti corrotti, funzionari di partito riciclati amministratori di azienda etc... dopo avere affidato il tutto a persone di provata competenza, sganciati dai partiti, e non con il piede in altri 2-3-5 CdA, conflitti di interessi etc... allora aumentiamo pure le tariffe per migliorare la rete, ma che il tutto PERO' RESTI DI PROPRIETA' e nell'interesse dei cittadini e non per fare profitti a qualche multinazionale che controlla direttamente o indirettamente società di vetrina.
Sul discorso UE infine io continuo ad avere dubbi. Mi spiace ma non credo al discorso che l'UE obblighi senza possibilità di scampo all'apertura dei privati nel campo dell'acqua. E anche se fosse, e io non credo, chissenefrega, l'Italia farà la sua legge, così come stanno facendo tanti stati.