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barionu ha scritto:
PER INIZIARE ,
A proposito di miti tramandati .....
IL TRANSITUS DI MITHRA
Immagine:
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IL " TRANSITUS "
Così viene chiamato il tragitto percorso da Gesù verso il Golgota.
Chi era Simone di Cirene ?
Nei sinottici si parla di lui come di un contadino, che veniva dai campi, o dalla campagna, che aiuta il Cristo a portare la croce.
Nella IV Sura del Corano, si parla di come in realtà un sostituto
avrebbe patito il supplizio, mentre il Cristo, da lontano, dileggiava
i Romani per la loro stoltezza.
E per molte tradizioni Simone di Cirene sarebbe morto al posto di Gesù.
Non voglio esprimermi su questi dati, la cosa interessante è un'altra.
John Robertson, nel suo Cristianesimo e Mitologia del 1900, ( purtroppo una copia dell' originale in Italia non è presente in nessuna biblioteca pubblica ) propone un tema di studio possibile : in antiche leggende e raffigurazioni, il Dio Eracle, prima della decima fatica, Le vacche di Gerione, squarcia in due una montagna,e ne trae due colonne, che trasporta nel luogo dove diventeranno le celebri Colonne d'Ercole, e nell'iconografia del rito Eracle compie il " Transitus ", con le colonne sopra le spalle a forma di croce.
Il luogo dove avviene il fatto è esattamente Cirene.
É stato solo recentemente che molti studiosi, in particolare Sergio Frau, hanno ripreso gli studi di Robertson, tra l'altro citato con precisione e dettagli da Jung
in " Simboli della Trasformazione ", per accorgersi che le colonne d'Ercole, anticamente non erano a Gibilterra, ma tra la Sicilia e le coste Libiche.
La proiezione del mito di Eracle in quello di Cristo fa parte di quella immensa galleria di informazioni che i" Mitologi " propongono.
Simone di Cirene appare come un fantasma di Eracle.
E' la scuola dei Mitologi , aperta dal Drews, che sostiene l'inserimento di elementi leggendari nei Vangeli, in particolare nella scena della " passione "
zio ot
26/07/2011, 17:47
Non ho dubbi sul fatto che i Vangeli abbiano costruito la Passione di Cristo prendendo spunto da Mithra.
26/07/2011, 21:49
Pier Tulip ha scritto:
Riporto questa interessante curiosità prelevata da
http://forum.politicainrete.net/paganesimo-politeismo/20119-un-mitreo-sotto-la-cappella-sistina.html
In "Orto aperto" di Federico Zeri, nel capitolo "Enigmi della Sistina" troviamo: <<...Venni a sapere, ad esempio, che il colle del Vaticano, ai tempi dell'Impero,era il centro dei culti di Cibele e di Mitra, tanto che in alcune città il Quartiere dove era situata la grotta di questa divinità redentrice si chiamava allora Vaticanum (come a Lugdunum, l'odierna Lione).
Mi fu insegnato anche i sette gradi dell'iniziazione mitraica (da un signore di origine balcanica), di cui il più alto (a suo avviso)corrispondeva ad una carica simile a quella del vescovo cristiano: il suo nome era Pater Patratus ,cioè Papa ,e mi assicurava che a Roma il Papa di Mitra risiedeva in Hortis Vaticanis.
Nel corso di una visita alla Biblioteca Vaticana mi chiese quale fosse l'origine di quello che è il più vistoso attributo nelle immagini di San Pietro, le due chiavi, non lo sapevo, e allora mi mostrò, li accanto, due statue provenienti da un santuario mitraico, e raffiguranti il Dio Padre, per così dire, di quella teologia, Aiòn, che non soltanto è munito di due enormi chiavi, ma ha i suoi piedi di gallo, l'animale legato per antica tradizione al Principe degli apostoli.
Non per nulla ,il campanile dell'antica Basilica Vaticana era sormontato, prima della demolizione cinquecentesca, da un enorme gallo metallico. Del resto, aggiunse, i legami tra Cristianesimo e il Mitraismo erano indicati anche dal giorno di Natale ,il 25 dicembre, che già secoli prima di Cristo era considerato il giorno della nascita di Mitra, la divinità munita di cappuccio frigio rosso.
Non sarò qui a riferire quali fossero le sue conclusioni; egli era certo che l'attuale Cappella Sistina occupa il medesimo luogo dove si trova la massima grotta mitriaca di Roma, quella in cui si celebrava il Pater Patratus (ipotesi questa molto seducente ma che, a verificarla, bisognerebbe procedere ad una indagine archeologica sotto l'attuale livello di quello straordinario monumento).
In seguito mi dedicai alla lettura di tutto ciò che esiste su Mitra, la Magna mater, Atys, Sabazio, aiutato e consigliato dal massimo specialista del campo, l'olandese Maarten Vermaseren; e man mano che mi inoltravo in quel misterioso e inquietante panteon ne rimasi talmente affascinato da dimenticare le ricerche sulla Cappella Sistina e sui tanti interrogativi che essa pone.
A confronto con momenti indimenticabili ,come la visita al mitreo di Ptui
in Slovenia (l'antica Petovio).................. >>
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