Il PRG (Paradigm Research Group) guidato da Steve Bassett, ha emesso un comunicato relativo alla data dell'8 Luglio, come giorno dell'affermazione definitiva del Disclosure. L'8 Luglio 1947 sulla stampa USA apparve la smentita dell'incidente di Roswell da parte del Generale Roger Ramey. Si era trattato di un pallone sonda. Ebbe così ufficialmente inizio il cover up sugli UFO. Ma oggi è lo stesso termine UFO a risultare obsoleto e, se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo lasciar morire gli ufologi del male che da tempo li affligge: la mancanza di una coscienza civile. Ecco uno stralcio del comunicato emesso da PRG, che condivido completamente.

L’era degli UFO è finita. È finita non più tardi del 1991 (alla luce delle ondate di avvistamenti di massa in Europa e sul Messico, NDR). UFO è ormai una contraddizione in termini anacronistica. L’embargo sulla verità non impedisce ai cittadini di sapere dei frisbees, dei palloni sonda e degli stormi di uccelli. Riguarda la negazione del riconoscere che esseri non umani volano nei cieli della Terra e molto altro. Naturalmente, lo studio scientifico dei fenomeni deve proseguire, ma deve essere denominato Ricerca sui Fenomeni Extraterrestri, non Ufologia.
“UFO” è il passato. Il futuro è il Disclosure. Disclosure - il riconoscimento formale di una presenza extraterrestre da parte dei governi mondiali - è l'obbiettivo primario di un movimento per la verità in crescita ovunque. L‘impegno deve essere indirizzato in questo senso. La politica di sicurezza nazionale deve essere cambiata. Ecco un movimento politico: l’Esopolitica.

Maurizio Baiata

Scusate, ho scritto "obbiettivo" con due b.
Maurizio

...parole...parole...parole....
Sono soltanto parole. Non vedo differenza tra "ufologia" e "ricerca sui fenomeni extraterrestri". Come si voglia chiamare sempre quello rimane. E a me non interessano i nominativi, ma i fatti e le ricerche.
Ma evidentemente i ricercatori ed ufologi di oggi queste cose se le sono dimenticate.

Non sono affato solo parole. Sono la chiarissima definizione di due cose. Primo, una presa di posizione sia individuale sia come movimento d'opinione, del non assoggettarsi piu' all'imposizione del cover up. Secondo, noi sappiamo benissimo cosa sono gli UFO. Eppure dobbiamo lottare ancora e tutti uniti affinché i governi ne ammettanno ufficialmente l'esistenza, a partire da quello italiano, ahime' che appare tragicamente come l'ultima ruota del carro. Cio' detto, a me interessa la questione ben più importante di cosa si cela dietro le esperienze di contatto, quali ne siano le implicazioni sul piano personale e come poterle gestire in armonia con la nostra coscienza. Se a te questo non interessa e' affar tuo.
Maurizio

Mi sembra che chi di dovere sia sempre stato contro il cover up, anche tenendosi i termini cosi come sono.
Infatti nulla è cambiato da una volta. Una volta si facevano ricerche, si cercava di dare risposte, si proponevano teorie. Oggi invece siamo infangati e fermi. Si fanno convegni su convegni...si parla sempre delle solite cose...ci sono i soliti personaggi che vogliono far soldi con il fenomeno...ci sono personaggi che si fanno delle proprie sette ufologiche...ecc...
Io di innovativo fin'ora non ho visto proprio niente. E di certo cambiare i "nomi" non cambierà di certo la situazione odierna.
Comunque, ognuno libero di credere come preferisce.
Oltretutto non mi sembra che sappiamo cosa siano gli UFO.
Ognuno ha le proprie teorie.
Astronavi aliene...velivoli temporali...entità dimensionali...entità astrali...residui onirici...ex-terrestri...ecc....
Io direi che c'è solo molta confusione e nulla di più.
Comunque...prego...cambiate pure i nominativi che di sicuro cambierà tutto...

Anche io credo che la forma debba lasciar spazio alla sostanza, il fare le cose in punta di piedi debba esser rimpiazzato dalla voce grossa e forti prese di posizione. Ma poi, fatti passi importanti, quanti resterebbero in questa valle di lacrime per poter raccoglierne i frutti? E' un cane che si morde la coda e sto perdendo ogni più rosea speranza che "uomo" riesca a portare a casa la missione. Bufala dopo bufala, situazione dopo situazione, siamo andati alla deriva e credo chi sia troppo tardi ormai per i mezzi convenzionali. Se mai succederà quel qualcosa di inaspettato, non sarà grazie a richieste "terrene", a divulgazione, a lotte silenziose ed educate. Non sarà "uomo" a far cambiare le cose. Con le buone non si ottiene nulla, con le cattive si sparisce nel vuoto (prima però si passa dalla parte del torto), quindi non resta che guardare inermi le cose che naufragano nella cialtroneria di chi vuole sbocconcellare un tozzo di pane a disposizione di troppi, chi ride nell'ombra per i giochetti triti e ritriti ma che sempre funzionano, chi deve sempre e comunque dire la sua, "essere contro", e creare chaos dove chaos già ce n'è a sufficienza. Siamo una razza malata, un virus che si autodistrugge, che non è capace di guardare nella stessa direzione per un tornaconto comune. E qualcuno dirà "viva l'ottimismo" Ma a guardarsi attorno, credo sia da sognatori d'altri tempi sperare che il famoso "uomo"... "riesca". Non resta che tentare di rimanere a galla, e sperare in quel qualcosa che sappiamo essere nello spazio e nel tempo, ma non siamo in grado (ancora, spero) di capire.
Non condanno i sognatori, non condanno chi "ci prova" con rinnovato ottimismo, ed anzi, in qualche modo va a loro un abbraccio. Ma sento in me, che c'è molto di sbagliato, più di quanto si possa percepire, attorno a noi. Ed il problema (credo) sia da ricercarsi nell'individuo che viene fagocitato dai gruppi, dalla necessità di appartenere a "qualcosa", diventando poi schiavo del sistema (che brutte queste parole, quanto sono state abusate in questi ultimi 50 anni).
C'è un'anima collettiva, c'è una soluzione, ma credo vada trovata nella penombra delle nostre camere, in solitudine, davanti ad uno specchio e rilassati su una comoda poltrona.
Capire per capirsi.
Cacciare le lucine in cielo, mandare lettere alle potenti organizzazioni, ricercare affannosamente la verità in un quadro od in un testo sacro... ormai, nel 2011, è poco più di un gioco. E non voglio essere offensivo, sia ben chiaro, è solo il pensiero di una persona che ha pensato tanto, arrivando alla fine della strada. Non è vero che nel viaggio l'importante è la strada fatta, ma è la meta. Dove arrivi è davvero importante. Cercare di viaggiare tutta la vita non porterà mai a nessuna meta. Io la mia l'ho trovata, è amara (forse) ma in qualche modo utile. Non escludo la possibilità di ripartire un giorno, ma credo che ad oggi, sia il luogo più logico dove stare. Dove coltivare quella piccola, ultima, flebile speranza di riuscire a capire, sperare che in altre camere altri capiscano. E che da questo nasca davvero la nuova era.
Sorry for this wall of text

Sheenky, e' inutile che ironizzi. Cosi' facendo, dalle tue parole, si evince chiaramente che ti sfugge un punto. Il fenomeno UFO e' stato acclarato. Esiste ed è qui fra noi da sempre. La confusione e' data dal fatto che non fai un distinguo fra le "macchine" come tali e le ragioni che sottintendono alla presenza dei loro occupanti. La definizione sostitutiva al termine UFO e' a mio avviso corretta, in quanto sposta l'ottica dello studio da fenomeno "non identificato" a "fenomeno extraterrestre". Se ti sembra poco...
Maurizio

Ti assicuro Maurizio che faccio mooolta distinzione tra cio che sono gli UFO e gli scopi dei possibili occupanti.
Ma questo non verrà di certo chiarito cambiando i nomi alle cose.
Tutto qua.

Forse il problema è che il distinguo giunge da chi già studia il fenomeno e soltanto ora, se consideriamo il 1991. Questa situazione può portare a considerazioni negative e testimonia l'esistenza di una certa immobilità teorica prima che pratica, in campo ufologico.

Grazie Adama. Il viaggio ha un inizio e una fine, ma anche uno sviluppo. Solitamente e' nella fase del ritorno, del rientro a casa che sorgono i mali interiori, le paure e le dissociazioni con una realta' che il viaggio stesso ci ha fatto intuire essere molto diversa. Quindi, come penso tutti condividiamo, viaggiare vuol dire accedere a realta' diverse, solo apparentemente separate da quella che conosciamo. Percezione e intuizione, di questo dovremmo nutrirci, non certo di quello che ci imboniscono i poteri vigenti, anche e soprattutto quelle strutture ufologiche fittizie che campano di status quo. Ma questo tu lo sai benissimo e ti ringrazio per avercelo ricordato, se ho ben interpretato.
Maurizio

Nient'altro da aggiungere!

Sono d'accordo con Maurizio
Mentre nel discorso di Adama che come al solito molto filosofico, mi e' sembrato di percepire che egli abbia raggiunto la sua meta, che abbia capito tutto, che ormai per lui e' tutto una montatura per distoglierci da altre cose piu' importanti nella vita che non sono dare la caccia alle lucine in cielo e agli omini verdi (chi usa questo termine spero sapra' che si rende ridicolo da solo, io lo uso solo per ironizzare su queste persone, attenzione a non fraintendere non sto' dicendo che Adama abbia usato questo termine)
Bhe come ho scritto nella mia firma, non credere di essere mai sveglio, cioe' non credere mai di aver capito tutto, nessuno mai lo potra' fare e quindi nessuno mai potra' raggiungere una meta nella vita che non sia l'ignoranza delle cose scomode e preoccupanti.
Chi crede fermamente che la sua vita sia completa, con moglie, figli, lavoro, casa, soldi, auto, amici e si sente quindi realizzato e non ha bisogno di interferenze in questo suo piccolo mondo ristretto, e' solo uno che vuole ignorare cio' che c'e' la fuori nel mondo e nell'universo.

Io credo che le religioni abbiano fondamenti basati solidamente sulla vita extraterrestre ma non credo a chi appartiene a una data religione, in quanto ogni religione interpreta a suo modo le sacre scritture che non sono solo state scritte da uomini su commissione di chi poi le voleva interpretare a modo suo, NO, chi ha scritto la bibbia, il corano, e altri testi sacri evidentemente era in contatto con coloro che gli sembravano ai suoi occhi degli DEI, ha visto succedere fatti e le ha descritte secondo le sue conoscenze di allora.

La verita' e' celata davanti ai nostri occhi, ma ci vogliamo rifiutare di conoscerla e di mettere in pratica cio' che nella verita' troveremo.

E' tutto collegato, e tutto mi porta a pensare quello che ho detto fin'ora, ma ognuno di voi, prende ogni elemento (avvistamenti di altri o anche vostri, testimonianze, filmati, libri, reperti, sacre scritture, ecc.), come un fatto singolo su cui i facenti parte del complotto globale possono facilmente inserire falsita', ironie, e disprezzamenti allo scopo di confondere il piu' possibile le genti.

Quello che vi dice il vostro IO o se volete chiamarlo "cuore", per quanto assurdo vi possa sembrare filtrandolo con la vostra materia grigia, potrebbe essere parte della verita' che cercate, ma a cui pero' vi rifiutate di dare ascolto per vari motivi.
(paura di rendervi ridicoli, apatia, desiderio di una vita senza complicazioni ed interferenze, o solo per mancanza di intuito)

Allora prendetevi il vostro tempo, respirate, e fatevi una revisione dei dati immagazzinati nel vostro subconscio, impedite alla ragione di interferire, tirate le somme di tutto cio' che' avete letto e sentito, vedrete che una vocina vi dira' che ci sono troppe coincidenze e troppi tentativi da parte di persone che non conoscete per far apparire con molto fervore le cose che avevate scoperto sulla questione alieni assolutamente fasulle.
C'e piu' accanimento da parte degli ottusi detrattori a non farvi credere che da parte di chi come me crede alla loro esistenza.

Infatti, chi come me crede nella loro esistenza, spiega semplicemente le sue opinioni e non pretende di essere creduto, mentre chi vuole negare, cerchera' sempre di portarvi PROVE con un maniacale accanimento, usera' la derisione, usera' l'ironia, si offendera' se gli dite ignorante come se Lui fosse chissa' CHI, non rispondera' mai e vi evitera' se lo mettete alle strette con ragionamenti inconfutabili, e si sentira' forte della appartenenza a un gruppo per numero superiore al nostro, fateci caso....

Non sono molto filosofico ed hai detto al 70% le cose che ho espresso e nelle quali credo. Non credo di sapere tutto e di essere arrivato alla saggezza finale Sento che questo è il momento di essere la pallina fuori dal flipper. Apprezzo le tue citazioni e di nessun altro Sento di non dover dire agli altri cosa fare, come farlo, cosa c'è dietro al sipario e cosa ho scoperto, o di organizzare resistenze o farne parte. Sento di dover fare una telefonata, e sto cercando il numero. Si forse sono molto filosofico

Di sicuro una cosa sugli occupanti l'abbiamo imparata...che temono le arti marziali praticate da baiata

L'era degli ufo deve ancora iniziare.