Sono solo dettagli formali di poco conto , la sostanza è che quel referendum è stato voluto dalla lega. Ovviamente confermativo essendo una riforma costituzionale senza avere i numeri in parlamento. Nessun gioco di forza ma il solito ostruzionismo a prescindere dell'opposizione,

Quindi teniamoci questa bella quanto inutile costituzione che ci ha trascinati in questo casino...

Il Financial Times: in un mondo ideale Berlusconi se ne andrebbe
Il quotidiano economico auspica un governo guidato da tecnici: all'Italia non basta l'austerità, servono le riforme



Roma, 15 lug. (TMNews) - Non basta la manovra di austerità del ministro Giulio Tremonti per salvare l'Italia dalla crisi, scrive oggi il Financial Times in un'editoriale dal titolo "Tutelare la credibilità fiscale dell'Italia". La manovra "è lungi dalla perfezione" anche perchè una bella fetta è destinata all'applicazione nella prossima legislatura. Tuttavia deve essere approvata il prima possibile. Ma poi "per convincere i mercati che è credibile, l'Italia ha bisogno di qualcosa di più dell'austerità. Roma deve mandare un chiaro messaggio di intenti - sottolinea il quotidiano finanziario - in un mondo ideale questo significherebbe la rimozione del premier Silvio Berlusconi e la nascita di un governo di larga maggioranza guidato da tecnici".

Tuttavia, continua il Ft, dal momento che l'uscita di scena di Berlusconi appare remota, i leader politici italiani (che non sarebbero "capaci di orchestrarla") devono trovare altri modi per dimostrare la loro determinazione: "L'approccio migliore sarebbe quello di accompagnare la manovra di austerità di Tremonti con un programma di riforme strutturali radicali, volte a incrementare il tasso di crescita a lungo termine del Paese". Il quotidiano della City indica quindi nella liberalizzazione delle professioni, nella riforma del mercato del lavoro e nello snellimento della burocrazia le riforme più urgenti per il Paese.

"E' una vergogna che gli sforzi di Berlusconi in questa direzione siano stati quasi interamente rivolti a tutelare i suoi complicati interessi", ammonisce il quotidiano, che bacchetta anche il tentativo del premier di inserire nella manovra di Tremonti una misura per rinviare il pagamento della multa alla Cir: "La sua volontà di mettere a rischio la credibilità del suo Paese per difendere il suo patrimonio personale è spregevole".

In questo momento, riprende il Ft, "il Parlamento deve approvare senza indugi la manovra di Tremonti", ma "se l'Italia vuole ripristinare la fiducia dei mercati, le riforme sono indispensabili".

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/ ... 4215.shtml

Certo al financial times farebbe comodo l'italia in malora .

E uan crisi di governo e la nascita un governo tecnico sarebbe il modo migliore per ottenere la sfiducia dei mercati

Appunto; abbiamo visto i cosiddetti governi-tecnici come funzionano: TASSE PER TUTTI! E risolvono il problema ...

Lo dico senza fonti, ma ho sentito (sia a La7 che su Rainews) che secondo degli studi che hanno fatto la caduta del governo non creerebbe panico nel mercato ma euforia. Il fatto che il FT dica le stesse cose mi conferma quello che ho sentito.

Inoltre, tutti, ma proprio tutti, dicono che senza crescita è inutile continuare a tagliare. Non per niente, altri Paesi hanno fatto fin da subito manovre più pesanti del necessario per investire nella crescita. Tremonti no: il contabile di condominio sa solo fare tagli lineari fino alla somma che gli serve.

PS: ma Ufologo, lo sai che hanno messo qualche decina di miliardi di tasse, vero? Ed è stato Tremonti (B invece è disperso), non un governo tecnico.

...certo che stavolta il governo l'ha fatta fuori dal vaso come si dice dalle mie parti,con questa finanziaria (dopo che nei mesi scorsi aveva affermato che sarebbe stata una finanziaria normale),ma la sx proprio penso abbia poco da gracchiare se consideriamo le finanziarie del vice di CRAXI"amato"(l'integerrimo)appoggiato dai ds con una finanziaria di 100.000miliardi di lire senza contare la coppia visco/schioppa circa 60miliardi di euro.......
...ma quando si tratta di darsi una rogolata lorsignori (la casta politica)rimandano a data da destinarsi.......x loro non arriva mai il tempo....del sacrificio [}:)] [}:)] [}:)]

Stanno raschiando il fondo del barile.... prima del crollo....

Non crolliamo stai tranquillo, l' Europa si è resa conto che è meglio che l' Italia non faccia la fine della grecia, ne và di tuto il continente.
Besterebbe bloccare per 1 anno i titoli di stato per evitare speculazioni.

Sentito la Daddario? L'hanno costretta ad inventarsi tutto! Lo dice lei stessa ad una conferenza stampa ...
Aspettate, aspettate che verrà alla luce anche ... altro!


D'ADDARIO: "IO, USATA PER INCASTRARE BERLUSCONI"

Sabato 16 Luglio 2011 - 11:10




ROMA - Patrizia D'Addario, protagonista del sexgate di due anni fa, intervistata da 'Libero' spiega di non essere mai stata una escort e di essere stata obbligata a rilasciare certe dichiarazioni: «Non ho mai pensato di ricattare il presidente per quella notte passata con lui a palazzo Grazioli. Mi hanno obbligata a consegnare le cassette con le registrazioni, così come sono stata costretta a dichiarare di essere una escort. Allo stesso modo mi venne imposto di rilasciare decine e decine di interviste, a cominciare da quella concordata dal mio avvocato con il 'Corriere della Serà, per fare esplodere il caso e arrivare allo scandalo».

La donna sostiene inoltre di voler chiedere udienza al premier Silvio Berlusconi. «Sono stata usata dai nemici di Berlusconi -spiega D'Addario- a mia insaputa ovviamente. Si sono serviti di me. Strumentalizzata e poi gettata via. Ma adesso -avverte- è venuto il momento di parlare». Vuole incontrare il Cavaliere, per dirgli «la verità. Lui ha ragione quando afferma che certi magistrati lo perseguono ingiustamente e lo colpiscono nella vita privata solo per cancellarlo dalla scena politica».
D'Addario nega di essere stata una escort: «Berlusconi non poteva essere al corrente di questo lavoro, perchè in realtà non lo esercito e non l'ho mai esercitato. Tant'è che il presidente non mi ha dato soldi e io non gliene ho chiesti. Si era offerto di aiutarmi a realizzare il residence che sognavo, ma non mi ha dato denaro in cambio di sesso.Non mi sono mai prostituita nemmeno ai clienti di Giampaolo Tarantino». «Mi dispiace -conclude la donna nel lungo colloquio con 'Liberò- che anche il presidente sia stato colpito. Vorrei poterlo difendere. Per questo gli chiedo di ricevermi a Roma. Sono pronta a incatenarmi davanti a Palazzo Grazioli».

http://www.leggo.it/articolo.php?id=131978

http://www.libero-news.it/

«Sono stata usata dai nemici di Berlusconi -spiega D'Addario- a mia insaputa ovviamente. Si sono serviti di me. Strumentalizzata e poi gettata via. Ma adesso -avverte- è venuto il momento di parlare».

E adesso cosa fa' il giochetto all'incontrario?

Ma basta sciocchezze...

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=GzZHjeGt_vA[/BBvideo]

Chiediti perchè la D' Addario non stà guardando il suo amato Silvio, ma dritta verso la telecamera? Non si sarà mica messa in posa per caso?

"Repubblica" ci provò prima con la sua "velina": Veronica Lario, ora con quest'altra, e chi più ne pensa ... ne metta!

bella roba....
non crolliamo perche' i veri stati hanno paura di ripercussioni e non ci fanno andare a picco, altrimenti altro che grecia. questo non mi sembra un vanto ma il totale fallimento di un governo di ubriaconi.

in quanto alla daddario, sara' stata usata certo, ma per entrare nel recinto del re mida alla rovescia, e vedere quello che e' di fatto il suo regno, non e' che se la daddario e' stata usata il nano non vada con le minorenni e non abbia messo delle zoccole in parlamento per capacita indubbie ..... non politiche ma di altro genere.

fatela finita di difendere l'impossibile.

No !!!!!! Questo è il risultato di un economia globale ormai fallita.
lor signori hanno fatto male i loro conti.
Forse è il caso che tu faccia un analisi su come stiano tentando di orientare le politiche economiche e sociali nel mondo, prima di soffermarti alle accuse anche se spesso giustificate al nostro governo.
Siamo figli dello stesso piano diabolico. Chi sbaglia deve pagare, ma forse ti sarai accorto che gli scandali sono sempre orientati e che hanno sempre ripercussioni economiche e politiche. Questo dovrebbe far riflettere.
A differenza tua, noi riflettiamo prima di sputar sentenze e mi spiace che tu ci abbia collocato come strenui difensori del nano. La verità è che se non si conoscono i meccanismi della politica, diventa difficile filtrare quello che esce dal nostro cervellino.
Il nano deve andarsene a casa, ma non per quello che normalmente si legge, ma perchè è ormai superato. Speriamo solo che l' alternativa sia migliore, anche se nutro seri dubbi.
Noi abbiamo quello che ci meritiamo, perchè non siamo un paese coeso se non quando gioca l' Italia a calcio. Se noi cambiamo, cambierà anche il nostro povero e diviso paese.
Io mi sento quasi italiano quando sono all' estero, ma sono Lombardo e Padano quando sono in Italia.