Cita:
Da questo spunto è poi derivato tutto il discorso sul celibato dei sacerdoti in seno al cattolicesimo anche se in realtà il discorso verteva più sull'indissolubilità del matrimonio.
Infatti sono due discorsi completamente diversi.
Per un 
invito alla vita casta non era necessario proporre la castrazione.
La risposta di Gesù è relativa all'affermazione
«Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
ed è l'occasione per aprire un altro discorso che non ha niente a che vedere con l'indissolubilità del matrimonio e il ripudio. Per introdurre questo discorso Gesù deve addirittura contraddire la legge di Mosè. 
E prima della frase riportata nel primo post Gesù dice:
Mt 16,11 "
Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso"
ribadendo che è un messaggio per iniziati. 
Cita:
Qualcuno sostiene che gli esseni proponessero il celibato come modello di vita
Infatti può esserci una corrispondenza fra il modello di vita degli Esseni che non si sposavano, ma che comunque rimanevano uomini e donne e 
avevano attività sessuale probabilmente molto libera, e avevano pochi figli.
Non può essere che questo comportamento fosse dettato da quello che io ho definito pratica, alchimia e rito?
Perchè gli Esseni avevano pochi figli?
L'eunuco, castrato, evirato, ermafrodito viene indicato in alchimia con la parola Rebis, duplice, cioè contiene contemporaneaneamente i caratteri maschile e femminile.
Non ha niente a che vedere con il rapporto di coppia ed è un passo necessario per la trasformazione alchemica e la "rigenerazione" (Mt 19,28)