27/06/2011, 01:09
27/06/2011, 11:59
04/07/2011, 23:38
il Democratico 02/07/2011 18:41
E-Cat e Fusione Fredda/ Il punto
di Vincenzo Panella
Sono passati ormai quasi 6 mesi dal primo annuncio tenuto all’Università di Bologna sulla realtà della fusione fredda. Il primo tentativo di proporre una alternativa alla fusione a caldo fu proposto da due scienziati, Fleschmann e Ponds, nel lontao 1989, purtroppo, quasi per una congiura accademica, i loro studi furono ridicolizzati, e le loro posizione accademiche fortemente compromesse. Oggi, a quasi 6 mesi di distanza dal primo annuncio di Andrea Rossi , la possibilità della fusione fredda e’ una realtà solida, adesso si cercano di creare dei nuovi modelli matematici che possano spiegare come una cosa ritenuta impossibile qualche decennio sia oggi possibile, quasi ovvia. Adesso nessuno tenta più di ridicolizzare niente, adesso si discute su come sia possibile abbassare la barriera di Coulomb con una quantità di energia relativamente bassa. Negli ultimi 6 mesi, le informazioni sull’ E-Cat di Andrea Rossi si sono propagate su internet ad una velocità sorprendente, nonostante tutto, la scienza accademica e i mass media hanno quasi ignorato l’evento tecnologico che promette di avere elettricità a basso costo. Se tutto andrà per il verso giusto potremmo ottenere l’indipendenza energetica, non solo da fonti tradizionali, ma anche da quelle alternative, che pur essendo ‘gratuite’ riescono a coprire solo il 3% del reale fabbisogno della nostra civiltà , sempre più assetata di energia elettrica. Il reattore è piccolo utilizza una minima quantità di polvere di nickel che deve essere cambiata ogni 6 mesi e dei catalizzatori segreti, riesce a produrre una quantità di energia 6 volte superiore a quella in ingresso, cosa che è ritenuta attualmente impossibile dalla scienza ufficiale. C’e’ da dire che il reattore attualmente produce solo calore, il calore così prodotto dovrà essere comunque riconvertito in altre forme per poter avere la potenza elettrica necessaria per il funzionamento di macchine elettriche, ma non dover bruciare carburante è un passo avanti tecnologico senza precedenti . Intorno ad Aprile, la società degli scettici svedesi (the Swedish Skeptics Society), ha verificato in diverse condizioni di funzionamento la reale produzione di energia tramite le loro strumentazioni, convalidandone le dichiarazioni sulla produzione di calore. Più recentemente uno scienziato della Nasa , Dennis Bushnell, ha confermato il funzionamento del reattore, cominciando a sollevare dei dubbi sulla reale paternità della scoperta del meccanismo di fusione fredda, le reazione nucleari a bassa energia o LERN. Intanto due grosse società, la americana Ampenergo e la greca DefKalion hanno ottenuto l’esclusività per la fabbricazione dei primi modelli, che verranno commercializzati subito dopo il test che si terrà ad Ottobre in Grecia, quando una installazione produrrà 1Mw di elettricità generata utilizzando 330 reattori in serie.
Le unità che verranno prodotte dalla Defkalion andranno dai 5 kW/h ai 30 kW/h , ed avranno delle dimensioni che variano dai 55×48×35 cm per le unità piccole ai 6×12 m per l’unita’ da 1 MW. Stranamente, stando alle dichiarazioni ufficiali della Defkalion, i reattori non utilizzano reazioni LERN né reazioni di fusione fredda,le loro dichiarazioni ufficiali si basano sulla penetrazione della barriera di Coulomb, potrebbe essere un tentativo di far rimanere la scoperta di esclusiva paternità di Rossi e Focardi.
La Defkalion ha tenuto nella sua stessa sede, una conferenza il 24 giugno, durante la conferenza è stato ufficialmente presentato il piano di investimento da 400 milioni di euro per la costruzione di reattori a fusione fredda. La ormai famosa invenzione dell’ Ing. Rossi e del Prof. Focardi, verrà commercializzata dalla compagnia greca. La Defkalion distribuirà i reattori in l’Europa per uso civile ed industriale, mentre un’altra compagnia americana, l’ Ampenergo si occuperà dell’America e costruirà rettaori per uso militare , civile ed industriale. Le fabbriche sorgeranno ne pressi della Tracia e verranno costruiti 3 impianti. Questi impianti produrranno reattori a fusione fredda per uso domestico e industriale. I reattori per uso industriale avranno una potenza che va da 1 a 3 Mw , quelli per uso domestico andranno dai 5 ai 30 Kw, l’unica differenza fra i 2 sarà la pressione dell’idrogeno, mentre il prezzo rimarrà lo stesso, ed avranno un costo che oscillerò fra i 4000 ed i 5000 euro.
7 nobili ragioni per scegliere la fusione fredda nucleare
I primi reattori per uso industriale saranno consegnati a Novembre, mentre per le unità domestiche si dovrà aspettare Gennaio 2012.
Ci sono due ipotesi, pensate esclusivamente sulla base di congetture e quindi attualmente non verificabili. Come detto dagli stessi inventori, la reazione deve essere sostenuta periodicamente immettendo energia elettrica per mantenere costante la temperatura del resistore interno che deve essere attorno ai 400°. Quindi inizialmente ci sarà una certa potenza di ingresso che servirà per iniziare la reazione che potrebbe auto sostenersi, tramite un sistema di riciclo dell’energia non utilizzata, oppure chi deciderà di commercializzare l’unità potrebbe creare un sistema di gestione della potenza di ingresso tramite la rete già esistente, cioè l’unita’ dovrà essere collegata alla rete elettrica, assorbendo poca potenza che verrà gestita dall’elettronica interna e fornirà potenza in uscita a chi deve utilizzarla. Attualmente il costo dell’energia elettrica è di circa 0,18 Kw/h per una famiglia di piccole dimensioni, l’adozione di un sistema del genere potrebbe tagliare i costi dell’elettricità di almeno 14 volte, e potrebbe dare un forte impulso allo sviluppo di automobili elettriche che non producano gas inquinanti.
Sistema energetico globale
In un prossimo futuro, se le potenze mondiali lo permetteranno si potrà creare una griglia di energia intelligente, onnipresente, che non inquina e che fornisce potenza in qualunque punto ci si possa trovare nel mondo. Un sistema computerizzato potrebbe calcolare l’energia in eccesso che non viene utilizzata dai singoli reattori connessi in rete, immeterla nuovamente nella rete e renderla disponibile per chi ne avesse bisogno.
Si potrebbero creare dei punti di ricarica dove qualunque tipo di strumento elettronico si potrebbe ricaricare per il fenomeno di induzione elettrica, cioè senza neanche collegarlo fisicamente, il sistema poi provvederebbe a ‘saldare’ i conti fra l’energia che stiamo effettivamente producendo e consumando a livello del singolo utente.
Fonte: http://ildemocratico.com/2011/07/02/e-cat-e-fusione-fredda-il-punto/
17/07/2011, 22:23
Intervista di Focardi a EnergyLab
Ho ricevuto oggi una nuova intervista sull'E-Cat rilasciata dal Prof. Sergio Focardi. È stata appena pubblicata sul sito di EnergyLab http://www.energylabfoundation.org/energy/cms/energylab/ita.html (il pdf e' scaricabile qui http://www.energylabfoundation.org/energy/export/sites/default/energylab/Documents/News/110712_Intervista_Prof_Focardi__2_.pdf) e la pubblico volentieri anch'io, grazie alla disponibilita' degli autori.
"EnergyLab e' una Fondazione no-profit che si propone di promuovere ricerca, sviluppo e divulgazione nel settore dell’energia e dell’ambiente. Sono partner fondatori la Regione Lombardia, RSE, le cinque Universita' milanesi (Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano, Universita' Commerciale L. Bocconi, Universita' degli Studi di Milano ed Universita' degli Studi di Milano-Bicocca), la Fondazione Aem, la Fondazione Edison e il Comune di Milano."
Che strano... ma i critici di Rossi non affermavano che avesse fatto terra bruciata attorno a se' in Lombardia a causa del Petroldragon? Forse, come ho detto tante volte, non tocca prendere per oro (per)colato quei pochi articoli e documentari che dipingono Rossi a tinte cupe.
Fusione a freddo Focardi-Rossi: di che cosa si tratta?
Intervista al Professor Sergio Focardi sulle ricerche condotte in tema di Fusione Fredda e del reattore E-Cat, inventato insieme all’Ing. Andrea Rossi.
Il fisico Sergio Focardi, professore emerito dell’Universita' di Bologna, racconta in esclusiva ad EnergyLab gli esperimenti e le ricerche che ha condotto sulla fusione fredda di nuclei di nichel ed idrogeno. Le ricerche ed i contenuti scoperti sono stati poi ingegnerizzati dall’Ing. Rossi e da un team di lavoro in uno strumento che fornira' energia per un appartamento di medie dimensioni (ordine dei kW). A fine 2011 e' prevista la dimostrazione commerciale. Riportiamo la discussione avuta, innanzitutto per testimoniare la passione e la curiosita' del professore, e poi per raccontare di qualcosa, che se ulteriormente comprovato da altre evidenze scientifiche, potrebbe aprire la strada per ottenere energia pulita e potenzialmente illimitata
Prof. Focardi, ci puo' spiegare quali sono le basi teoriche e le evidenze sperimentali alla base del reattore a fusione fredda E-cat inventato insieme all’Ing. Andrea Rossi?
Si tratta di un piccolo recipiente, posto in acqua circolante e contenente nichel in polvere (granelli dell’ordine di dieci micron), in cui viene aggiunto idrogeno e un particolare catalizzatore, la cui composizione e' segreta. C’e' anche un riscaldatore elettrico dell’acqua, con un controllo in temperatura interno al recipiente. Viene fornita corrente al riscaldatore e si ha un innalzamento della temperatura dell’acqua e quindi di tutto il sistema. Ad un valore di temperatura basso, 60-70 C circa, nel sistema si innesca una reazione nucleare con generazione di potenza e la temperatura di tutto il sistema sale; l’acqua si riscalda rapidamente fino alla temperatura di 100 C e da qui in avanti entra in ebollizione. Attraverso il catalizzatore l’idrogeno si trasforma da molecolare ad atomico e l’atomo di idrogeno entra nel reticolo cristallino del nichel. Viene superata la barriera coulombiana che gli si oppone (si tratta di due cariche positive), per fenomeni non noti e il protone entra nel nucleo di nichel con il quale si fonde. Il nucleo acquisisce un protone e cambia numero atomico e il nichel (N=28) diventa quindi rame (N=29). Da qui inizia una serie di reazioni nucleari e decadimenti radioattivi, che alla fine producono isotopi del rame in proporzione diversa da quella naturale (vedi articolo S. Focardi, A. Rossi, A new energy source from nuclear fusion, 22 aprile 2010). Questo processo libera energia sottoforma di calore e il sistema si scalda, inizialmente senza emissione di radiazione. Il calore prodotto, la cui entita' e' di gran lunga superiore a quello prodotto dal riscaldatore elettrico, viene ceduto all’acqua circolante all’esterno. Da qui in avanti e' anche possibile spegnere il riscaldatore e la reazione si autosostiene. Il rame che si viene a creare si trova in uno stato eccitato, decade emettendo radiazione gamma (con energia minore di 500 keV), che viene schermata tramite un strato di piombo posto attorno al sistema.
In sostanza l’energia prodotta e' data in gran parte dall’energia cinetica dei nuovi nuclei che si trasforma rapidamente in calore e dai raggi gamma.
Alcuni fisici sostengono che la fusione fredda possa avvenire soltanto nelle stelle. Come fa ad affermare con sicurezza che nel suo caso sia proprio l’idrogeno a fondersi con il nichel e non siano altre reazioni chimiche a generare calore?
L’elevata produzione di energia e la formazione di isotopi del rame sono la dimostrazione che siamo di fronte a un fenomeno di fusione nucleare (“fredda”) tra il protone (idrogeno) e il nucleo del nichel. Il fenomeno fisico in se' non e' noto. È vero, alcuni fisici sostengono che la fusione fredda possa avvenire solo nelle stelle a causa delle altre temperature e masse, ma la probabilita' che questo fenomeno si verifichi anche sulla terra c’e', seppure sia estremamente piccola. Alcuni sostengono che i fenomeni che avvengono nei reticoli cristallini sono diversi da quelli che avvengono in un plasma libero, altri che il protone di idrogeno che penetra il nucleo di nichel si porti dietro l’elettrone, altri ancora lo spiegano con la formazione di stati virtuali in cui l’energia non e' conservata per breve tempo. Teoricamente un fenomeno simile puo' essere spiegato attraverso l’effetto quantico del tunnel, ma che e' di moltissimi ordini di grandezza inferiore a quanto sperimentalmente verificato.
Comunque l’evidenza che il rame si formi e sia in una concentrazione isotopica diversa da quella naturale, dimostra l’esistenza di un processo di fusione. Il nichel utilizzato e' puro, non e' drogato e il catalizzatore non si trova nel reticolo del nichel, viene aggiunto in seguito nel contenitore.
Inoltre siamo certi che si tratti di rame poiche' abbiamo fatto delle misure spettroscopiche con la tecnica SIMS (Secondary Ions Mass Spectrometry) a Padova.
Qual e' secondo lei la chiave tecnologica che ha reso possibile la riuscita di questo esperimento di fusione a freddo rispetto a tutti gli esperimenti precedenti?
Sicuramente la chiave di tutto il processo e' il catalizzatore chimico, di cui non conosco la composizione, coperta da segreto industriale e di cui e' a conoscenza solo l’Ing. Rossi. Il catalizzatore e' fondamentale perche' serve a scindere le molecole di idrogeno in singoli atomi che, piu' penetranti, riescono ad entrare nel nucleo di nichel. Gia' in passato avevo svolto con un gruppo di Siena degli esperimenti sulla fusione idrogeno e nichel, ma non abbiamo mai osservato una reazione di tale entita' perche' non era presente il catalizzatore. Inoltre si tratta di due elementi che si possono trovare a contatto in natura, come ad esempio quando degli acciai inossidabili che contengono nichel vengono corrosi dall’acqua si produce idrogeno che potrebbe fondersi con il nichel, ma un fenomeno del genere non si e' mai osservato.
Avete osservato emissione di neutroni nel processo studiato?
Posso affermare con certezza di no: sin dall’inizio degli esperimenti abbiamo posizionato rivelatori di neutroni all’esterno del sistema e non e' mai stata rivelata alcuna emissione neutronica. Inoltre sono state svolte misure dal gruppo di radioprotezione del Dipartimento di Fisica dell’Universita' di Bologna che a loro volta non hanno portato all’osservazione di neutroni.
Per quanto tempo puo' automantenersi il processo?
Il consumo di nichel e idrogeno e' basso, per intenderci non e' a flusso continuo. Senza apportare ne' nuovo nichel, ne' nuovo idrogeno, ne' ulteriore quantita' di catalizzatore, si e' osservato che il processo dura anche mesi. Nel primo esperimento svolto dall’Ing. Rossi, si era riusciti a riscaldare gli uffici per un paio di mesi con il solo uso di questo sistema senza utilizzare il riscaldamento a gas.
Cosa avete osservato dal punto di vista del bilancio energetico dell’intero processo, dalla creazione di nichel in polvere sino alla vaporizzazione dell’acqua?
La questione del bilancio energetico non e' stata ancora pienamente affrontata, il nichel che usiamo e' gia' polverizzato e al momento si stanno svolgendo delle misure sul grado di vaporizzazione dell’acqua. Quest’ultimo e' un problema molto importante poiche' l’acqua, arrivata a 100 C, comincia a vaporizzare, ma bisogna essere certi che questo vapore sia secco, cioe' che non contenga ancora goccioline di acqua. In altre parole bisogna fare un bilancio entalpico della reazione. Nei primi esperimenti il vapore rimaneva contenuto in un contenitore dotato di una valvola di scarico regolata per aprirsi ad un certo valore di pressione (circa 2-3 atm), il vapore fuoriusciva e automaticamente il sistema prendeva acqua dalla rete.
Il calore di vaporizzazione e' circa 10 volte quello di riscaldamento da 60 a 100 C e quindi nel computo dell’energia prodotta la vaporizzazione contribuisce molto.
Quale sara' la principale applicazione di questo generatore?
Innanzitutto fino ad ora abbiamo parlato solo della produzione di calore. Riteniamo che una delle applicazioni piu' importanti di questo sistema possa essere il riscaldamento domestico. Si tratta comunque di una nuova fonte di energia inesauribile poiche' sulla terra ci sono e ci saranno sempre idrogeno e nichel in abbondanza
Lo scorso 23 giugno l’Ing. Rossi insieme alla societa' greca Defkalion Green Technologies ha annunciato la costruzione di una centrale elettrica a fusione fredda da 1 MW entro novembre 2011. Ci puo' dire qualcosa di piu' in merito? Quali sono gli attuali legami con il mondo industriale?
È stato il Prof. Christos Stremmenos, ex Ambasciatore della Grecia in Italia, a fare da collegamento tra l’Ing. Rossi e la Grecia. Io e il Prof. Stremmenos ci conosciamo da molto tempo poiche' nel passato ha anche lui lavorato nel campo della fusione fredda. Venuto a conoscenza della mia collaborazione con l’Ing. Rossi sulla fusione fredda idrogeno-nichel, ha proposto la collaborazione con la Grecia.
L’impianto, di potenza molto superiore a quella dell’esperimento, viene fatto utilizzando tanti moduli del sistema descritto in precedenza posti in parallelo. Non e' possibile ingrandire semplicemente il sistema poiche' ci sarebbe il rischio che la maggior massa del nichel si riscaldi troppo fino alla temperatura di fusione del nichel stesso, che e' relativamente bassa. L’Ing. Rossi sta seguendo e completando la costruzione dei moduli in America. Credo che ad ottobre l’intero sistema verra' trasferito a Bologna per una dimostrazione e poi andra' definitivamente in Grecia.
Attualmente gli unici collegamenti industriali sono con la sopracitata societa' greca ed il recente accordo con l’americana Ampenergo.
Avete in programma ulteriori esperimenti sul tema?
Nel Dipartimento di Fisica dell’Universita' di Bologna partira' una ricerca finanziata dall’Ing. Rossi per investigare il fenomeno osservato. Gli esperimenti verranno condotti direttamente da due miei ex collaboratori.
Per informazioni:
http://www.energylabfoundation.org
[url]info@energylabfoundation.org[/url]
Fonte: http://22passi.blogspot.com/2011/07/intervista-di-focardi-energylab.html
07/08/2011, 18:10
08/08/2011, 07:05
08/08/2011, 07:17
08/08/2011, 16:13
08/08/2011, 16:21
08/08/2011, 16:50
08/08/2011, 22:05
14/08/2011, 13:55
Messaggio di Stalker
Signori e signore, ci siamo! Dimentichiamoci il petrolio e la fissione nucleare! Pare che qualcuno abbia seriamente scoperto qualcosa di molto importante, la fusione fredda!
15/08/2011, 00:50
biverfly ha scritto:
Come volevasi dimostrare e sulla scia dei ben noti Steorn, Perendev, Wanna Marchi e il Mago Othelma, l'ennesima bufala sta venendo a galla.
....
Naturalmente l'alternativa energetica c'è, basta seguire uno dei tanti video su Youtube che illustrano come assemblare con 2 calamite, due bobine e un'ampolla reed un vero e proprio Moto perpetuo montato su quattro tavolette di legno d'abete. Energia per sempre, qualche centinaio di anni di decadimento del campo magnetico di un magnete in neodimio (costo meno di 10 euro) e vai con la Free Energy, e tutti gli altri idioti che pagano l'ENEL
15/08/2011, 01:37
COMUNICATO STAMPA:
Bologna-Roma (Italia), 4 agosto 2011
EFA-Energia da Fonti Alternative srl, la società italiana attraverso i quali sono stati concessi i diritti per la produzione dell’e-Cat di Andrea Rossi sono stati concessi a Praxen Defkalion Green Technologies Ltd, ha annunciato pubblicamente che la licenza e l’accordo di trasferimento tecnologico tra le due società sono stata recentemente conclusi.
Tutti i rapporti commerciali con Praxen, la società basata a Cipro che detiene la società greca Defkalion Green Technologies SA, sono stati cancellati e Praxen né Defkalion, né qualsiasi altra società greca detiene ad oggi alcun diritto di sorta per la produzione della E-Cat o per qualsiasi altro sfruttamento della tecnologia di Andrea Rossi.
Inoltre Andrea Rossi e EFA annunciano che nessuna informazione, né segreto industriale, né alcuna tecnologia siano stati trasferiti, né comunicati, né a Praxen, né a Defkalion, né ad alcuna altra società greca di sorta e attualmente Andrea Rossi e EFA non hanno intenzione di trattare nessun altro progetto in Grecia.
Non un singolo test, delle molte manifestazioni della tecnologia E-Cat è mai stato fatto, prodotto o assemblato nel territorio della Repubblica Ellenica: quindi non solo la tecnologia è ancora interamente di proprietà della società di Andrea Rossi, Leonardo Corporation, ma rimane ancora un segreto industriale ben conservato.
Qualsiasi dichiarazione o annuncio pubblico di terzi che rivendichi il possesso dei diritti sulla tecnologia E-Cat e / o conoscenze di tale tecnologia, così come tutte le dichiarazioni di terzi, in contrasto con i fatti di cui sopra è considerata un falso e trattato come informazione fuorviante.
Andrea Rossi è l’inventore del “Metodo ed apparecchio per estrazione di nichel e reazioni di idrogeno esotermico” (noto al grande pubblico come E-Cat) la cui domanda di brevetto internazionale no. WO2009/125444 è in attesa e l’ufficio italiano brevetti ha già stato rilasciato il 6 aprile 2011 il brevetto non definitivo N. 0001387256.
EFA Energia da Fonti Alternative Srl è costituita in Italia.
Leonardo Corporation è incorporata nel New Hampshire, USA.
Contatto:
EFA srl-Via Marsili, 4 – 40124 Bologna-Italia
da cristos stremmenos
a daniele passerini
data 08 agosto 2011 12:55
oggetto Re: ???
Caro Passerini
La mia risposta in merito è la seguente:
"Ch. Stremmenos
Lo scrivente in ordine gerarchico, ha cercato nella sua vita di perseguire e umilmente servire i seguenti VALORI:
la verità scientifica e il suo contributo antropocentrico ……
I valori della cultura, della democrazia, della civiltà umana e la salute ambientale in cui essa si sviluppa.
Il mio paese d’origine, la Grecia non in termini campanilistici, ma come figura diacronica, portante i suddetti valori.
Per quello che riguarda il primo punto, per onestà intellettuale confermo che in base alla mia passata esperienza, come ai lavori di tanti altri colleghi che si sono occupati dopo l’89 di fusione fredda o “di reazioni nucleari in stato solido”, mirando principalmente alla dimostrazione del esistenza del fenomeno e della sua riproducibilità che notoriamente era scarsa in tutti noi. Da quando mi sono convertito, abbandonando il caricamento elettrolitico e optando per un sistema più pulito, cioè al caricamento di idrogeno gassoso al nichel (ricerche svolte in parallelo anche con S. Focardi ed altri), ci siamo convinti che il fenomeno delle fusioni nucleari allo stato solido era una realtà scientifica ma nulla di più. Permaneva la bassissima produzione di energia in eccesso, se bene la riproducibilità del fenomeno veniva gradualmente migliorata …… Lo straordinario fino ad oggi metodo che supera i suddetti problemi e che rende le reazioni nucleari in stato solido, valorizzabili a livello industriale è quello del Ing. ANDREA ROSSI in stretta collaborazione con il Prof. SERGIO FOCARDI. Un evento epocale sia per la prospettiva della graduale soddisfazione dell’attuale bisogno energetico nel mondo che per la potenziale barriera che ci preserva dal punto di non ritorno al cambiamento climatico del pianeta ……
Ho assistito e in parte partecipato, alle numerose prove e misure, tutte svolte con successo a Bologna, non ultima quella descritta nel mio rapporto informale al Governo Greco (7-7-11).
In presenza del Ing. Rossi, Prof. Focardi, Dr. Bianchini, dello scrivente, abbiamo constatato, come del resto in tutte le altre prove, l’assenza di radioattività (un lieve aumento entro i limiti ammessi, misurato dal Dr. Bianchini) e la produzione di energia termica di 10,6 Kwh/h, in gran parte auto sostenuta. Il calcolo numerico effettuato dal Ing. Rossi, coincide esattamente ed è in perfetto accordo con il mio calcolo analitico (tramite apposito programma al computer) che valuta rigorosamente la fondamentale funzione entalpica con validità generale.
Poiché prevalentemente il mio interesse è e rimane scientifico e il mio contributo nel incentivare a livello politico ed imprenditoriale il trasferimento della tecnologia Rossi in Grecia, paese, come ho detto all’inizio, della mia origine, certo che mi dispiace questa rottura di origine puramente finanziaria ……
Con la ferma convinzione che chi ha dato questa epocale tecnologia, merita assoluto rispetto e considerazione, mi consola la mia inclinazione caratteriale di guardare sempre con ottimismo il bosco e non il singolo alberello … "
cordialissimi saluti
Ch. Stremmenos
The invention of Andrea Rossi received international doubt due to its ground-breaking nature having the capacity to change the global energy sector. Tremendous efforts have been made by Andrea Rossi to establish credibility for his invention as well as by Defkalion to support him in this endeavor.
During the months since January 2011, both interested parties (Andrea Rossi through EFA and Defkalion Green Technologies) have received very strong international pressure and to many degrees business traps from banks, financial partners, etc. to cancel the project.
The business implications of this project on international energy interests are tremendous and have created tensions establishing a business-as-unusual environment. Defkalion maintains its capability to handle these pressures, and stands next to Andrea Rossi who is apparently also facing similar challenges.
Defkalion believes in Andrea Rossi, his invention, and the ability to successfully bring to the world this revolutionary invention where society will benefit from cheaper energy, and so too the planet from cleaner energy.
Any project with such dire and earthmoving implications is bound to face difficulties – this was expected and has been, to-date, faced bravely and carefully by Defkalion Green Technologies.
We remain confident in the future, we remain confident in our long-standing partnership with Andrea Rossi, and we remain committed to materialize the project – despite all the existing and continuing pressures to discredit and eliminate the work done by Andrea Rossi and Defkalion Green Technologies.
.Andrea Rossi
August 7th, 2011 at 9:00 AM
Dear Sterling:
I prefer that the reasons will be cleared by a judge by a verdict. Facts, not chatters, as usual with me. Our attorneys have filed a suit.
I confirm that our 1 MW plant will be put in operation in the USA, after an agreement we made last week with one of the most important entities of the USA; the tests will be made by the highest level scientists you can think of. I cannot give the names, until after the test. To the test will attend the highest level scientific journalists I know.
Thank you for your kind attention,
A.R
15/08/2011, 08:49