27/08/2011, 10:45
X user ha scritto:
E daglie.. Ma non è questo il discorso!
27/08/2011, 10:58
Reran ha scritto:GIANLUCA1989 ha scritto:
Ho capito quello che indendi dire, la vita si adatta a seconda dell'ambiente circostante...anche questo è vero...
Certo, e non solo. Esiste quel fattore importantissimo e straordinario chiamato casualità, che fa sì che il DNA possa "comporsi" in maniera diversa indipendentemente dall'ambiente, e se la nuova composizione è più funzionale rispetto all'habitat, tale modifica, si tramanda alla prole evolvendosi positivamente nel tempo.
Le possibilità combinatorie sono talmente tante che la probabilità che ci siano due razze uguali su pianeti tra loro distanti anni luci è bassisima. (non impossibile, naturalmente).
27/08/2011, 11:09
X user ha scritto:
Comunque io tanto remota come possibilità non la vedo, se Darwin aveva ragione perchè le regole della sua teoria dovrebbero aver agito in modo totalmente differente su due pianeti simili e con gli stessi composti di base?
L'evoluzione della vita su un pianeta dura miliardi si anni, durante tutto questo tempo è possibile che su due pianeti diversi si giunga ai medesimi risultati visto che l'evoluzione sceglie SEMPRE la strada migliore. Con questo non voglio dire che ció è probabile, ma solo che puó non essere così difficile come sembra
27/08/2011, 11:33
Reran ha scritto:
Tu poni un'altra domanda interessante: l'essere vivente di razza umana è la strada migliore dell'evoluzione ?
Reran ha scritto:
...potremmo dire che la razza umana, il corpo umano, è l'ideale, qui sulla Terra, per contenere un cervello e consentire che questo si evolva e produca intelligenza.
27/08/2011, 12:04
27/08/2011, 12:28
Doc ha scritto:
Quindi dire che un'evoluzione è più probabile o improbabile delle altre a priori è intellettualmente scorretto.
27/08/2011, 20:27
27/08/2011, 21:52
27/08/2011, 22:03
Blissenobiarella ha scritto:
Mammiferi e marsupiali...due ceppi evolutivi eppure:
Si chiama "evoluzione convergente".
Anche se il topino marsupiale:
assomiglia molto al topino placentato
27/08/2011, 22:25
28/08/2011, 10:07
Blissenobiarella ha scritto:
"nella forma" giusto....verrebbe da chiedersi quale sia il legame tra forma e patrimonio genetico.
Prendiamo ad esempio la convergenza genetica degli uccelli nettarini: ceppi differenti originano specie straordinariamente simili nel modo di volare e nella forma del becco e delle ali...E' come se ad essere determinante per l'aspetto, più del DNA, sia il legame con l'ambiente di appartenenza e "il fine", lo scopo a cui ci si destina.
28/08/2011, 11:12
quisquis ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Mammiferi e marsupiali...due ceppi evolutivi eppure:
Si chiama "evoluzione convergente".
Anche se il topino marsupiale:
assomiglia molto al topino placentato
Infatti; ancora più clamoroso il caso del purtroppo estinto, in tempi recenti, tilacino o "lupo marsupiale", che non era un lupo, ma un marsupiale molto simile ad un canide nell'aspetto esteriore, ossia nella forma.
Qua ci sono anche i rari filmati d'epoca
http://www.naturalworlds.org/thylacine/
28/08/2011, 11:36
Reran ha scritto:
supponiamo che in qualche remoto posto nell'universo esistano due pianeti uguali alla Terra in tutto per tutto (rotazione, stagioni climatiche, quantità d'acqua, atmosfera, età geologica, e tutto il resto), e supponiamo che questi due pianeti distino tra loro un anno luce, supponiamo ci sia VITA (intesa come essere viventi in qualsiasi forma (fauna e flora)) in entrambi...
quindi a parità di condizioni, quale probabilità ci sono che tra le milioni di specie viventi (che si sussegueno anche estinguendosi) se ne sviluppi una di UGUALE (in tutto per tutto, caratteristiche genetiche simili) in entrambi i pianeti ?
28/08/2011, 11:36
28/08/2011, 12:55