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05/09/2011, 18:19

Che dio ce la mandi bona e con le tette grosse!!!

05/09/2011, 19:14

Piazza Affari sprofonda, il Ftse Mib chiude in calo di quasi il 5% ai minimi dal marzo 2009

05 Set 17:57

(Finanza.com) Nuova giornata di passione a Milano in scia alle sempre maggiori preoccupazioni sullo stato di salute dell'Euro. A Piazza Affari gli indici azionari hanno infatti perso quasi il 5%, ma si tratta di variazioni in linea con quelle delle altre principali Borse continentali, orfane di Wall Street, chiusa per festività.

Spie del disagio degli investitori sono stati lo Spread Btp/Bund in salita fino a un massimo di 372 punti base e l'impennata del costo per coprirsi dal fallimento delle banche in tutta Europa.

A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,83% a 14.333 punti, il Ftse All Share con una flessione del 4,35% a 15.261 punti.

Titoli più colpiti dalle vendite sono stati finanziari e industriali. Pesanti, oltre il 7%, i cali di Unicredit (-7,30% a 0,832 euro), Fondiaria-Sai (-7,24% a 1,345 euro) ed Exor (-7,01% a 14,73 euro). Superiori al 6% gli arretramenti di Fiat (-6,46% a 3,82 euro), Fiat Industrial (-6,74%a 6,02 euro) e Saipem (-6,11% a 28,11 euro). Nessun titolo del paniere principale ha chiuso in territorio positivo. Ha limitato le perdite Mediobanca, che ha chiuso con un calo dello 0,40% a 6,185 euro.

Il Ftse Mib è arrivato a cedere più di 5 punti percentuali attorno alle 16.00 per poi recuperare solo parzialmente, mantendosi comunque in area 14.300 punti. A Milano sono giunte alla sospensione Intesa Sanpaolo, Unicredit ed Exor, quando i due titoli bancari toccavano ribassi teorici superiori al 7% il titolo della finanziaria della famiglia Agnelli un calo vicino al 10%.

Lo spread Btp/Bund è intanto salito fino a 372 punti base, a livelli che non vedeva dall'inizio di agosto, prima che la Bce iniziasse gli acquisti di titoli governativi, evidenziando la cautela con cui i mercati finanziari stanno guardando ai contenuti della manovra correttiva italiana. Nella settimana che si è chiusa venerdì scorso la Banca centrale europea ha reso noto di aver acquistato titoli di Stato dei Paesi dell'Eurozona per 13,305 miliardi di euro, un valore più che doppio rispetto ai 6,651 miliardi di una settimana prima. La Bce fornirà aggiornamenti sul piano di acquisto di titoli sul mercato secondario (Smp) avviato a metà agosto nella prossima riunione del suo comitato esecutivo, giovedì 8 settembre. Questa mattina il governatore di Bankitalia e prossimo presidente della Bce ha avvertito gli Stati di non dare per scontati gli acquisti dell'Eurotower.

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... pe=REVIEWS


Ennesimo lunedì nero. E soffrono anche i titoli di Stato!

Ennesima giornata da dimenticare per la borsa milanese e le altre principali piazze europee, oggi orfane di Wall Street. Altro terremoto sui titoli di stato, con lo spread BTP-Bund a quota 370.

http://www.soldionline.it/notizie/azion ... i-di-stato
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 05/09/2011, 19:16, modificato 1 volta in totale.

05/09/2011, 19:27

Io insisto, non voglio fare del facile allarmismo, ma sono dell'avviso che quello che il mercato borsistico sta subendo negli ultimi tempi è un attacco terroristico di stampo economico.

Gruppi di persone (non ben identificate) che dispongono di grossi capitali stanno volutamente disgregando gli equilibri.

06/09/2011, 01:00

Reran ha scritto:

Gruppi di persone (non ben identificate) che dispongono di grossi capitali stanno volutamente disgregando gli equilibri.



La lista delle banche private che controllano la FED

La banca centrale americana (FED) è di proprietà di undici grandi banche dell'alta finanza ebraica, a cui fa sempre capo un governatore di origine ebraica come l'attuale Ben Shalom Bernanke e il suo predecessore Alan Greenspan.

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La lista delle banche private che controllano la Banca Centrale Europea (BCE)

Come si può notare dall'elenco che segue, la BCE è posseduta da altre banche private, che sono controllate a loro volta dagli stessi grandi casati di banchieri azionisti della FED, ovvero la banca centrale americana.

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Tu dici che stanno volutamente disgregando gli equilibri. Ma se vediamo al cosa da "loro" punto di vista, l'equilibrio è stato raggiunto. Perchè non poteva crollare l'America da sola e dimostrare che il suo modello è stato fallimentare.

Quindi, soluzione A:
“Muoia Sansone con tutti i filistei!”

Oppure, soluzione B:
Moneta Unica Mondiale (http://www.futureworldcurrency.com/)


In altre parole, la strategia è sempre la stessa:
Problema - Reazione - Soluzione

06/09/2011, 09:30

Io ci pensavo questa mattina...

Ma secondo voi, la crisi esiste veramente?
Intendo dire... se spegnessimo la tv, e non sentissimo le notizie catrastofiche delle borse che cadono, delle manovre suicide dei governi etc etc... a voi personalmente, la crisi che effetti ha dato?

Certo, ci sono moltissime persone che hanno perso il posto di lavoro, ma questi licenziamenti sono la causa o l'effetto della crisi?

Si parla di miliardi di euro/dollari che mancano ai vari stati per il sostentamento dei servizi dei paesi.. ma questi soldi dove sono finiti?

07/09/2011, 12:56

Politici e banchieri


di Alberto Medici

Un governo, sia esso nazionale, regionale o comunale, può agevolare operatori economici in diversi modi: può diventare acquirente diretto di beni e servizi forniti da tali soggetti (vedi ad esempio quando una regione acquista per le sue USL protesi da un dato fornitore, magari evitando procedure di appalto o scrivendole in maniera tale che favoriscano un dato fornitore), può promuovere leggi che incentivino l’acquisto di determinati beni, magari con incentivi alla rottamazione, o con norme che impongano standard qualitativi, di emissione, ecc. per le quali è indispensabile sostituire i beni in uso.

Nel caso delle banche la cosa più semplice qual’è? Dato che la principale prerogativa di un governo, il vero e proprio monopolio naturale, vale a dire l’emissione di denaro, gli è già stata regalata da tempo, cos’altro può restare per favorire ancora questa “classe“? A ben pensare, una banca guadagna dal debito, motivo per cui Ezra Pound aveva detto: “Una nazione senza debiti fa la rabbia dei banchieri”; e chi può, al tempo stesso, accumulare debiti enormi senza il rischio di fallire più di uno stato?

Ecco perchè gli stati, tutti gli stati, sono sommersi da debiti inconcepibili, che non verranno mai ripagati, ma da una parte garantiscono al sistema bancario un flusso costante di denaro gravando d’altra parte sulle tasche dei cittadini (ormai il gettito IRPEF si avvicina alla sola spesa per interessi, in Italia).

Ma soprattutto ecco perchè gli stati, tutti gli stati, spendono e spandono a più non posso, anche in opere assolutamente inutili, assolutamente antieconomiche e assolutamente contrastate e non volute dalla popolazione (vedi TAV di val di Susa, vedi guerre di aggressione assurde verso stati che non ci avevano fatto niente, ecc.). Per creare il “rischio” di default; che automaticamente richiede l’intervento del fondo monetario internazionale (IMF) che arriva “in soccorso“, a condizione che vengano accettate le stringenti norme che riducono le garanzie per lavoratori, aumentano il prelievo fiscale, riducono l’erogazione dei servizi sociali minimi garantiti (scuola, sanità, previdenza).

Guardate questo bellissimo video prodotto in Grecia: hanno capito tutto e lo hanno messo in chiaro (peccato sia in greco, in compenso ci sono i sottotitoli … in inglese): un quadro chiaro e illuminante

(non riesco a inserirlo, vi metto il link)

http://www.youtube.com/watch?v=_6NhzVf0 ... r_embedded



http://www.ingannati.it/2011/09/06/poli ... banchieri/
Ultima modifica di GanjaMan il 07/09/2011, 12:59, modificato 1 volta in totale.

09/09/2011, 18:35

Borsa Milano giù -5%, rischio Italia al record

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http://www.wallstreetitalia.com/article ... ecord.aspx

Pubblicato il 09 settembre 2011| Ora 17:38

Milano - La Borsa di Milano ha chiuso la giornata di contrattazioni in pesante ribasso, perdendo quasi il 5% (-4,93%), a quota 14.020. Una vera ondata di sell off ha colpito nel finale il Ftse Mib, che ha visto soffrire soprattutto Unicredit (-8,05%); giù anche Mediolanum (-7%), Intesa SanPaolo (-7,42%), Exor (-5,97%), MPS (-5,92%). Sono rimasti positivi i titoli Snam Rete Gas (+2,32%) e Tenaris (+2,37%). Il listino azionario italiano è stato il peggiore in Europa: Londra -2,33%, Francoforte -4,13%, Parigi -3,60% e Madrid -4,48%.

Sul fronte del mercato dei titoli di stato, i cds sull'Italia, ovvero il credit default swap che si paga per proteggersi contro il rischio di default del nostro paese, hanno testato il nuovo massimo storico a quota 463; in allargamento anche lo spread Italia/Germania, a 361 punti base, con i rendimenti decennali italiani che sono saliti fino al 5,359%. I dubbi sulla manovra sono d'altronde molti e oggi è arrivata anche la pubblicazione del Pil italiano, che ha confermato la debolezza dell'economia italiana.

Sul fronte valutario l' euro è crollato fino a scendere anche sotto quota $1,37, chiudendo in calo dell'1,58%, a $1,3665 . La moneta unica ha ceduto anche verso lo yen, a 105,6390 (-1,85%) e contro il franco svizzero a 1,2071 (-0,64%).

Tema della giornata sono state le dimissioni del membro tedesco del board della Bce Stark, che hanno dimostrato le tensioni interne all'istituto di Francoforte riguardo al programma di acquisto dei titoli di stato italiani e spagnoli. E che hanno confermato per l'ennesima volta la mancanza di un'unione di vedute in tutto il Vecchio Continente.

A livello globale, totalmente snobbato il discorso del presidente Barack Obama, che ha presentato un piano di stimoli da $447 miliardi che, evidentemente, non è stato capace di alimentare alcun entusiasmo.

Diverse le preoccupazioni che alimentano il pessimismo in Europa: il timore che la Grecia esca dall'euro si fa sempre più concreto, come trapela dall'insofferenza dei funzionari tedeschi, e come dimostrato dai record che i rendimenti dei bond continuano a inanellare. In generale la carrellata di dati economici negativi che arrivano sia dall'Europa che dagli Stati Uniti, insieme alle revisioni al ribasso del Fmi e dell'Ocse, porta i mercati a scontare lo spettro della recessione.

In più, esiste l'allarme sulle banche europee, che sono esposte ai debiti sovrani e che hanno anche difficoltà di accesso ai finanziamenti. Il mercato interbancario è, di fatto, bloccato. E come se non bastasse arriva ora il rapporto di Goldman Sachs sullo scenario shock dei debiti sovrani europei.

Sempre riguardo alle banche, scoppia il caso di Deutsche Bank, con gli investitori che scommettono sempre più contro, come dimostra il costo delle opzioni che gli investitori pagano per proteggersi contro i cali del titolo.

Guardando all'azionario nel suo complesso, l'avversione al rischio da parte dei fondi globali è più che eloquente.

09/09/2011, 21:49

Pazzesco, guardate le perdite del settore bancario...

http://www.borsaitaliana.it/borsa/azion ... 0&x=24&y=5
[xx(]

10/09/2011, 01:22

Ecco....... ci siamo [:246]


Tratto da: Bilderberg 2011: la riunione “segreta” è iniziata
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -iniziata/

"Dal 1954, data del primo incontro in Olanda nell’Hotel Bilderberg che ha dato il nome all’evento, cinquantasette conferenze sono state organizzate. Tra le grandi personalita’ che vi hanno partecipato in passato e’ spesso citato quello dell’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, l’ex presidente americano Bill Clinton o il cancelliere tedesco Gerard Schroeder".



Gerard Schroeder? Ma tu guarda che coincidenza...... [:3]




Secondo Gerhard Schroeder è necessario
creare gli Stati Uniti d'Europa


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By Cristina Bassi - Posted on 08 settembre 2011
http://www.ecplanet.com/node/2673

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder domenica ha fatto appello per la creazione degli "Stati Uniti d'Europa" dicendo che il blocco ha bisogno di un governo comune per evitare future crisi economiche.

Schroeder, un socialdemocratico che governò il paese dal 1998 al 2005, ha detto in una intervista a Der Spiegel, che i capi della Unione Europea avevano torto ad aspettarsi che l'euro da solo avrebbe guidato il blocco.

"La crisi attuale rende sempre più chiaro che non possiamo avere una zona valutaria comune senza una politica fiscale, economica e sociale comune", ha detto. Ha aggiunto: "Dovremo rinunciare alla sovranità nazionale."

"Dalla Commissione Europea, dovremmo fare un governo che dovrebbe ricevere la supervisione dal Parlamento Europeo. E questo significa Gli Stati Uniti d'Europa". Schroeder, che durante la sua reggenza ha nutrito strette relazioni con la Francia, da il benvenuto alla iniziativa lanciata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente francese Nicolas Sarkozy per andare verso un'unione fiscale nel 2012. (fiscale= tasse... a chi le andremo a pagare...ndt)

La loro proposta, che significherebbe rinunciare alla sovranità nazionale sulle politiche di bilancio allo scopo di puntellare l'unione valutaria delle 17 nazioni, ha ricevuto un tiepido responso dagli altri paesi della eurozona. "Questa è la via giusta per il futuro e la precondizione per un corretto finanziamento: gli euro bonds (obbligazioni)", ha detto.

La Germania, che beneficia di costi inferiori nella emissione del debito rispetto ai singoli partner valutari, ha agito resistenza ad unirsi ai bonds dominati dall'euro". "E' un enorme mercato dei bonds: gli speculatori non potranno più sperare di farlo a pezzi", ha detto Schroeder.

Per poter iniziare questi cambiamenti, Schroeder ha detto che gli stati membri della EU dovrebbero ritornare al tavolo dei negoziati e tirar fuori un nuovo trattato che sostituisca quello di Lisbona che attualmente serve come cornice istituzionale al blocco.

"Nella crisi c'è una reale opportunità di raggiungere una unione politica europea" ha detto. Schroeder, che dice che la EU può solo rispondere ad una competizione crescente con gli USA e l'Asia solo se è totalmente unita, ha a lungo additato la Gran Bretagna come ostacolo per una ulteriore integrazione Europea.

"La Gran Bretagna causa i maggiori problemi. Non è l'euro ma sono gli Inglesi che nonostante tutto vogliono sempre partecipare quando si tratta di delineare un'area economica europea," ha detto. "Cosi non funziona".

Fonte originale: news.yahoo.com / Traduzione a cura di: Cristina Bassi / Fonte: cafedehumanite.blogspot.com


Ancora una volta..... Problema - Reazione - Soluzione...... Immagine

10/09/2011, 01:59

Inquietante.


Ma mi rimane una frase sulla punta delle labbra, che mi permetterai di far uscire:

L' avevo detto io...

Sottolinerei l' ultimo passaggio:


Thethirdeye ha scritto:


Schroeder, che dice che la EU può solo rispondere ad una competizione crescente con gli USA e l'Asia solo se è totalmente unita, ha a lungo additato la Gran Bretagna come ostacolo per una ulteriore integrazione Europea.

"La Gran Bretagna causa i maggiori problemi. Non è l'euro ma sono gli Inglesi che nonostante tutto vogliono sempre partecipare quando si tratta di delineare un'area economica europea," ha detto. "Cosi non funziona".



Cosa diceva il vecchio Aztlan a proposito dell' "ultimo bastione" [?]

Cosa diceva il vecchio Aztlan a proposito dell' Inghilterra?

Cosa diceva il vecchio Aztlan invece a proposito della accoppiata Germania-Francia [?]


E cosa rispondevate voi tutti?


"Eh sì adesso la colpa è della Germania" sarcastici. Ridi ridi...

"Eh è la perfida Albione..." Come no...

Si è visto......


Parla pure profeta nel deserto, tanto nessuno ti sente....

Aztlan

10/09/2011, 08:18

non ho capito se è un fatto positivo o negativo, non ho seguito la discussione
però mi viene da dire che uno stato (ad esempio l'italia) non è capace di governarsi per conto suo, ma forse lo sarà in un governo centralizzato.

O no... ?

10/09/2011, 12:31

Thethirdeye ha scritto:


Secondo Gerhard Schroeder è necessario
creare gli Stati Uniti d'Europa





Ma qual'è il problema degli stati uniti di europa.?

Si sarebbe dovuto creare questo nuovo soggetto geopolitico contemporaneamente alla nascita dell'euro e avremmo forse evitato la situazione attuale.
Che serve avere una moneta unica con gli stati divisi?
Sarebbe anche ora dopo l'impero romano, dopo il breve periodo del 'sacro romano impero d'occidente' , avere finalmente un europa politicamente unita. altrimenti tanto vale tornare alle monete sovrane e ogni stato per sè. E in tale contesto ancora più legittima la richiesta secessionista del nord italia.
Ultima modifica di rmnd il 10/09/2011, 12:33, modificato 1 volta in totale.

10/09/2011, 13:31

rmnd ha scritto:

Ma qual'è il problema degli stati uniti di europa.?


Il potere in mano a sempre meno persone.
Credi sia un bene?

Si sarebbe dovuto creare questo nuovo soggetto geopolitico contemporaneamente alla nascita dell'euro e avremmo forse evitato la situazione attuale.


La situazione attuale è stata creata a tavolino PROPRIO per dare in mano a pochissime persone il controllo dell'Europa. Hai mai sentito parlare di NWO?

altrimenti tanto vale tornare alle monete sovrane e ogni stato per sè.


Ah.. magari. Sarebbe molto bello. Se poi tornando alle monete sovrane si abbattesse in un colpo solo anche il debito pubblico, saremmo praticamente salvi. Ma temo che sia un pò troppo tardi.

PS: qual è la tua personale opinione sulla vicenda dell'Islanda (taciuta abilmente da tutti i media mondiali)?



http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=10580

10/09/2011, 15:46

Il mio post è stato bellamente ignorato...

...come sempre quando viene il momento di confrontarsi.

Prima tutti guizzanti sulle tastiere usando il sarcasmo un tanto al chilo, ora invece... tutti muti.


Il gatto vi ha mangiato la lingua? [}:)]


Grazie TTE per questo report sull' Islanda che merita senza dubbio un approfondimento, che farò a breve. [;)]

Saluti,

Aztlan

10/09/2011, 16:32

Aztlan ha scritto:


Il mio post è stato bellamente ignorato...

...come sempre quando viene il momento di confrontarsi.

Prima tutti guizzanti sulle tastiere usando il sarcasmo un tanto al chilo, ora invece... tutti muti.



Caro Aztlan... non è che è stato ignorato. Forse gli altri utenti non hanno seguito il discorso che era stato fatto qui: http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=179945 ..... o forse, dico forse, da ciò che hai scritto qui, non si è capito bene a cosa ti riferissi. Non so... è una possibilità [;)]
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