Cita:
sezione 9 ha scritto:
Il gioco degli Stati e dei governi E' sporco, su questo non metto alcun dubbio. In questo gioco però tu perdi completamente di vista le aspirazioni dei popoli all'indipendenza e a alla democrazia VERE. Tu dici: ma sono collegati, finanziati eccetera dall'estero. Si chiamano alleanze, queste. Nessuna rivoluzione è mai riuscita senza un'appoggio straniero, e quelle che sono riuscite hanno avuto il merito (il merito, non la colpa) di essersi riuscite ad infilare proprio in quei giochi sporchi della politica e sfruttarli per i loro fini. Pensi forse che il CLN italiano non avesse finanziamenti e aiuti militari dall'estero? Perfino la rivoluzione americana è riuscita solo grazie agli aiuti francesi, che sono intervenuti solo per creare problemi agli inglesi. Qua sta capitando la stessa cosa, c'è un popolo che vuole essere libero che si allea con qualcuno che non ha come primo interesse la liberazione di quel popolo. In Siria proprio gli Usa vogliono dar fastidio all'Iran: ma questo non vuol dire che gli oppositori sono servi americani, come non voleva dire che i ribelli americano fossero servi francesi!
Attenzione a non confondere
popoli -> Stati -> governi
Sono tre concetti molto diversi tra loro e non possono essere riuniti in uno.
Il "popolo americano" non sono gli "Stati Uniti d'America" e tantomeno il loro "governo".
Qui in azione non c'è il "popolo americano" in supporto del "popolo libico", ma ci sono INTERESSI all'interno del governo americano (che spesso coincidono con quelli dello Stato USA), assolutamente indipendenti da quelli del popolo americano.
Ormai dovremmo avere capito che non esiste rappresentatività, che è soltanto una finzione e un'illusione.
Detto in parole povere
Ci sono interessi economici, che ormai tra l'altro sono sovranazionali, quindi anche il giochino USA, Francia... lascia il tempo che trova... dicevo ci sono interessi economici che intervengono SENZA REGOLE (non credo che fomentare rivolte in altri paesi sia scritto in un bel tomo di diritto internazionale) per i PROPRI interessi (che quasi mai coincidono quelli del proprio STATO e tanto meno con quelli del proprio POPOLO di riferimento).
Poi la "libertà" è un'illusione che serve a controllare il popolo e questa la ottieni al giorno d'oggi controllando sistematicamente l'informazione che i cittadini ricevono. Al Jazeera, molto più di facebook, twitter etc... è stato il cavallo di Troia in questo senso.
Lo ripeterò fino alla noia.
Questo giochino di mettere i popoli li uni contro gli altri, di manipolarne la coscienza del mondo è la SOLA realtà che dovremmo considerare.
Non c'è alcuna necessità per noi cittadini italiani - POPOLO - o statunitensi di mantenere questo sistema. Oggi abbiamo i mezzi e le conoscenze per tagliare radicalmente fuori tutto quel sistema marcio che si muove nell'ombra e che destabilizza ovunque ci sia l'interesse a farlo.
Il "benessere" in questo sistema è solo un'illusione, per non parlare della libertà.
La Libia è diversa rispetto all'Egitto e alla Tunisia, perché è ricchissima di petrolio. I libici NON AVRANNO mai uno stato democratico e libero, a loro non verrà mai concesso. E queste continue ingerenze da parte di USA, Francia e UK dimostrano come il loro destino è segnato. Ora queste potenze hanno l'esigenza di mantenere un controllo non solo economico ma anche politico e militare e lo faranno destabilizzando il paese, creando il bisogno di una presenza costante sul territorio. Come stanno facendo in Iraq e Afghanistan.
Sempre che non trovino qualcuno che faccia il gioco sporco per loro... non si sa mai... magari con un po' di buon marketing (la vera peste moderna) riusciranno a sfoderare un nuovo Gheddafi 2.0 spacciandolo per un paladino della libertà.
Cita:
sezione 9 ha scritto: Gheddafi è o non è un dittatore che non ha alcuna legittimazione popolare? Assad è o non è un dittatore senza alcuna legittimazione popolare? Se pensi che questi personaggi siano dei santi, allora perchè non dovrei definire tali anche tutti gli altri dittatori della storia, a partire da Mussolini per arrivare a Hitler, Stalin, Mao, Castro, Pol Pot e compagnia bella? Per me le dittature sono dittature e basta, tu quale differenze vedi tra un presidente a vita e un fuhrer a vita?
Perché noi che abbiamo un parlamento pieno di personaggi "nominati" cosa siamo? Perché in America se non hai milioni o miliardi di dollari di finanziamenti più o meno leciti alle spalle per farti eleggere, che cos'è quella? Una democrazia?
Non mi dirai che credi alla barzelletta di Obama eletto dalla rete, spero...
O parliamo delle intercettazioni illegali capillari in Italia, UK e chissà quanti altri paesi, con le quali tengono tutti per le palle minacciando di rovinarti... queste cosa sono? democrazie?
La BCE e il FMI che impongono alla Grecia, all'Ecuador, all'Argentina, all'Islanda etc... di svendere il proprio paese e di farlo tornare alla servitù della gleba, per dei debiti che probabilmente non esistono nemmeno, che cosa sono? Istituzioni illuminate e democratiche (li ha eletti forse qualcuno?)? o sono forse Dittature?
E altri mille esempi di VERE dittature e non dittature a comando.
Le dittature esistono perché SERVONO al sistema, altrimenti non esisterebbero. O forse bisogna cominciare a capire che esistono dittature ufficiali e dittature ufficiose (e meno se ne parla meglio è).
PS.
Aggiungo una cosa, anch'io come te, credo assolutamente nella buona fede di chi si è rivoltato (anche se la situazione libica è molto diversa rispetto alle altre, qui di spontaneità credo che ce ne sia stata molto poca, così come di improvvisazione) in quei paesi, e vedo con grande ammirazione che in alcuni paesi, come l'Egitto - nel più completo silenzio dei media (il che dimostra il ruolo attivo dei media del mainstream in quanto è accaduto) - la gente non ci stia ad essere FREGATA in un modo così spudorato.
Io SPERO che quello che è accaduto sia solo l'inizio di un movimento che SPERO si faccia globale e soprattutto che miri ad un VERO cambiamento, ad un cambio completo di paradigma.
Altrimenti sono solo rivoluzione gattopardesche... piccole concessioni per illudere la gente, portare un finto benessere per 10-20-30 anni (sfruttando altre persone, che sia ben chiaro) e poi ricominciare il giochino un'altra volta, spostandosi altrove.
Una sorta di ciclo dello sfruttamento (lo sfruttamento serve a creare polarità, quindi profitto e potere), dove periodicamente le parti si invertono.
A questo ci aggiungiamo l'esaurimento probabile del petrolio, che è stato la manna dal cielo per quasi un secolo... e possiamo immaginare dove si andrà a parare. Io prevedo che d'ora in poi le cose si faranno sempre più sporche, sarà sempre più difficile nascondere le operazioni sporche... il marcio verrà sempre più a galla e così la consapevolezza nelle persone aumenterà.
Attenzione però, il petrolio non era "il sistema", ma solo un catalizzatore (e moltiplicatore di profitto). Finito il petrolio "il sistema" si riciclerà e tirerà fuori qualche altra soluzione - soluzione che sicuramente esiste già da tempo, ma che non aveva alcuna ragione di emergere.
Già perché secondo me il petrolio non è in realtà una RISORSA, ma ormai è diventato esclusivamente uno strumento di controllo e potere. Il giochino non sta nell'avere il petrolio per arricchirsi e vivere meglio, ma nel controllare e creare un'unica fonte-strumento di controllo-potere.
Del resto non è cambiato molto rispetto a secoli fa. Secoli fa erano poche famiglie a controllare il mondo, e lo facevano attraverso altri STRUMENTI-mezzi... oggi, dopo la breve parentesi dell'illusione democratica (durata forse qualche decina di anni), tutto è tornato come prima.
Quindi la rivoluzione secondo me sta nell'eliminare alla radice questi "strumenti". Se tu togli quelli, tutto cambia.