Dalla padella alla brace.

Bersani flirta con Maroni per sostituire il Cav
Mercoledì, 21 settembre 2011 - 17:37:29





Mentre Berlusconi era impegnato in una serie di vertici tra cui quello con Bossi, alla buvette di Montecitorio, il ministro dell'Interno Maroni e il leader del Pd Bersani, accompagnato da Veltroni, si sono incontrati e hanno parlato a lungo. Ma di che cosa? Proprio il ministro dell'Interno, secondo quanto è in grado di rivelare Affaritaliani.it, sarebbe uno dei prescelti dai Democratici per sostituire Berlusconi a Palazzo Chigi e guidare un governo di transizione che porti il Paese alle elezioni nel 2012. Un esecutivo che modifichi la legge elettorale, evitando così il referendum per abolire il Porcellum e reintrodurre il Mattarellum. Non è un mistero infatti che alcuni esponenti del Pd, su tutti il varesino doc e amico di Roberto Maroni, Daniele Marantelli stiano da tempo tessendo la tela di una difficile alleanza. Alleanza che oggi non sembra più una chimera viste le aperte critiche dei maroniani doc Tosi e Fontana al premier a cui hanno chiesto esplicitamente un passo indietro.

In queste ore il segretario del Pd è tornato a chiedere a gran voce le dimissioni del premier : "La situazione è drammatica e questo governo deve fare un gesto all'altezza della situazione. Bisogna cambiare percorso sui grandi temi economici e sociali". Per Bersani "queste ore devono essere occasione per salvare la dignità del Paese, per fare quel passo indietro che esprima generosità e consapevolezza". Un passo indietro che non farebbe cadere il Paese nel vuoto". Il leader del Pd spiega che "per quanto sia rischioso per noi, siamo pronti a prenderci qualche responsabilità di transizione, sapendo però che una ripartenza vera può avvenire in un confronto elettorale, con protagonisti e programmi nuovi". Maroni potrebbe essere l'uomo giusto per traghettare il Paese alle elezioni.

Daniele Riosa

Difatti questo è il modo di fare all'interno del PDL,la legge ferrea del kapo non si discute.

hai la tessera del PD, non sei il PD, quindi se ti senti tangentaro non so che farci, il fatto e' che e' un partito di intrallazzari, con le sue parentopoli, le sue regole ferree calate dall'alto, le sue banche le sue assicurazioni, gli imboscati alla CGIL, dove se sei un genio non conta ma se sei un cretino con 50 parenti che ti votano vai a fare l'assessore, pieno di ex democristiani e ex di tutto un po', di sinistra non saprei cosa abbia...... forse degli slogan, poi salvano il sedere al berlusca, con in molti casi comportamenti da camorristi.
certo qualcuno che pensa di essere pulito c'e'..... infatti mi chiedo cosa ci fa nel PD, se vuoi cambiare le cose non ci serve a nessuno il menopeggio, ci serve aria pulita, non gente come Penati, che tu sai benissimo non essere un caso, ma solo la punta dell'icebergh, la punta della casta di centrosinistra che assomiglia in modo imbarazzante alla casta del nano.
facciamola finita di dire cavolate, se sei di sinistra e pensi come una persona perbene dovresti fare una guerra dentro quelle sezioni, perche' sappiamo benissimo che sono solo giochi di potere, di poltrone, di denaro !!!!!!!!
e comunque ti do una notizia, molti se ne sono resi conto, e stanno scappando dal PD, dopo essersi resi conto che da dentro non fai un bel nulla perche' o segui la linea o non conti nulla.
certo cio' che c'e' fuori e' quantomeno imbarazzante , ma mica ti devi sposare per forza con una brutta!
personalmente essendo di sinistra so cosa significa, e non ho intenzione di farmi prendere in giro da gente che fa finta di essere di sinistra per occupare un settore di parlamento e poi comportarsi come coloro che contrastano.
w gli uomini liberi.
w la sinistra che non c'e'.
ma anche w la destra che non c'e'.

E la tempesta continua.......

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Piazza Affari -3,2% con tonfo Fiat. Rischio Italia al record
di: WSI Pubblicato il 22 settembre 2011| Ora 10:23

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ecord.aspx

Milano - Piazza Affari prosegue le contrattazioni accelerando al ribasso, sulla scia della chiusura fortemente negativa di Wall Street e dei mercati asiatici. L'indice Ftse Mib arriva a perdere fino al 3,3%, e non va assolutamente meglio nel resto dell'Europa: Londra cede il 3,24%, Francoforte -3,66%, Parigi -3,71% e madrid -3,30%.

Market mover della giornata: le preoccupazioni sulla finanza internazionale e sulla contrazione dell'economia dopo che la stessa Fed, nell'annunciare un nuovo piano di stimolo a supporto, da 400 miliardi di dollari, ha parlato annuncio di "rischi significativi di ribasso" per la congiuntura. Tra l'altro, secondo George Soros, gli Stati Uniti sarebbero già in recessione. L'investitore miliardario ha parlato anche dell'Europa, affermando che due o tre piccole economie europee potrebbero anche cadere in default.

Sul Ftse Mib si mettono di nuovo in evidenza i titoli bancari, anche se i titoli peggiori sono quelli ciclici, in quanto a tenere banco sono appunto i timori sulle spinte recessive dell'economia dei paesi occidentali. Fiat -6,44%, Exor -5,21%, Fiat Industrial -3,06%. Maglia nera di un listino tinto esclusivamente di rosso (con l'eccezione di BPM +2,20%) è Tenaris, con -7,16%. I finanziari ovviamente scontano la decisione di S&P di tagliare il rating di sette banche italiane, dopo aver rivisto al ribasso il downgrade sul rating italiano. Unicredit -2,16%, Ubi Banca -2,33%, Intesa SanPaolo -2,38%, MPS (-1,93%) e Banco Popolare (-2,54%).

[u]I continui giudizi negativi contro l'Italia e contro le sue banche innescano l'ennessimo attacco speculativo contro il paese: i cds sull'Italia, ovvero i credit default swap per proteggersi contro il rischio Italia, balzano al massimo assoluto, a quota 543 punti base, mentre lo spread Italia/Germania e i rendimenti decennali rallentano rispetto ai massimi della mattinata, rispettivamente a 403 punti base e al 5,776%. Sui mercati circolano indiscrezioni, non confermate, secondo cui la Bce starebbe acquistando ancora bond spagnoli e italiani.[/u]

I generale l'intero settore finanziario europeo sconta anche i timori sulle banche americane, dopo che Moody's ha rivisto al ribasso i rating sul debito di Bank of America, Wells Fargo e Citigroup. Detto questo oggi, a livello europeo il settore peggiore non è quello finanziario, ma quello delle risorse di base.

Sul fronte valutario l' euro scende dello 0,40% nei confronti del dollaro a $1,3534, mentre continua a salire contro il franco svizzero, mettendo a segno un rialzo dello 0,51%, a quota 1,2287. La moneta unica perde contro lo yen l'1,34%, a 103,3170.

Bravo, bravo. Continua pure nel tuo qualunquismo d'accatto. E' un orgoglio essere insultati da gente come te, sconfitti dall'incapacità di affrontare la lotta e ridotti a parlar male di ogni cosa. Buon viaggio...

Green, perchè è "Bersani che trama con Maroni" e non "Maroni che trama con Bersani contro Berlusconi"? E soprattutto: perchè deve essere perfettamente lecito comprarsi Scilipoti (SCILIPOTI!) mentre si fa solo "vecchia politica" quando a parlare sono gli altri?

Guarda che le opposizioni, non avendo i numeri, non possono far cadere il Governo: il Governo cade solo se c'è qualcuno che "tradisce", e quel qualcuno non può che avere i nomi di Maroni, Pisanu, Formigoni e compagnia... Tutta gente che pensa che B&B siano un problema soprattutto per il centrodestra, considerazione che ti invito a fare comunque, anche perchè, se si va a votare nel 2013, il tempo per trovare nuovi candidati forti non è tantissimo... O si vuole ancora presentare Berlusconi e Bossi come "nuovo che avanza"? E pensi, tra le altre cose, che senza Berlusconi Casini e Fini restino nella palude? L'unica prospettiva di vittoria per il centrodestra è senza i vecchi (cioè, chi si è ormai bruciato con crisi economica e politica). Date la colpa a loro e andate avanti, senza difendere l'indifendibile sennò sotto le macerie ci restate tutti...

in base agli ultimi studi il pil in italia dovrebbe crescere meno del previsto,quindi x potere incamerare i mancati introiti,ecco che arriva una nuova manovra,ora si pensa di tassare la casa,ma e' mai possibile che non riescano a pensare alle dismissioni,o cominciare a tagliare sulla kasta,che fin ora non fa altro che rimandare la cosa con improbabili commissioni che come unico risultato hanno quello di non decidere nulla.
poi magari ci dicono che non mettono le mani in tasca ai contribuenti

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"In arrivo la quarta manovra: adesso tassano la casaIl Pil crescerà meno del previsto, si torna a parlare di misure correttive per 10 miliardi. Stangate per i proprietari di immobili?

Ci risiamo. A pochi giorni dall’approvazione della manovra bis di ferragosto da 54 miliardi già spunta all’orizzonte un’altra stangata. Il ministero dell’Economia, per ora, smentisce, ma l’ipotesi circola con insistenza. E, visti i balletti che hanno caratterizzato le correzioni del bilancio nelle ultime settimane (con la manovra schizzata senza colpo ferire da 45,5 a 54,2 miliardi), nulla può essere escluso con certezza. La versione ufficiale arrivata in serata da Via XX Settembre è che la «manovra è pienamente sufficiente per il pareggio nel 2013».

Le attenzioni sono concentrate tutte sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza che sarà portata questa mattina sul tavolo del Consiglio dei ministri convocato per le 9. È lì che sono contenute le revisioni al ribasso della crescita, con un taglio robusto delle stime sul Pil nel 2011 dall’1,1% allo 0,7% che non promette nulla di buono per i conti pubblici. Rispetto ai precedenti calcoli, infatti, mancherebbero tra i 7 e gli 8 miliardi (ma secondo alcuni la forbice esatta è 10-15 miliardi, se si considerano anche le risorse necessario al decreto sviluppo). Alcune fonti del Tesoro, malgrado le rassicurazioni del ministro, hanno rivelato ieri che i tecnici sono comunque al lavoro su un ventaglio di possibili ulteriori interventi da inserire nella Legge di stabilità, che dovrebbe vedere la luce entro il 15 ottobre.

Sul tavolo ci sono tutti i grandi capitoli accantonati durante l’elaborazione della manovra bis. Ipotesi su cui già si è discusso molto all’interno della maggioranza, come la stretta sulle pensioni di anzianità e la patrimoniale per i super ricchi. Non si escludono anche accelerazioni sulla riforma fiscale e sulle dismissioni, due provvedimenti già messi ufficialmente in cantiere. Ma alle proposte già note si aggiungono anche idee nuove che, inutile dirlo, puntano dritte dritte alle tasche dei contribuenti. Tra queste, gli esperti di Via XX Settembre stanno valutando anche l’ipotesi di tartassare i proprietari di casa attraverso un adeguamento delle rendite catastali. Le cifre complessive che ruotano intorno alla tassazione se di dovessero allineare drasticamente i valori a quelli di mercato rappresentano un bottino di oltre 60 miliardi. Allo studio, però, ci sarebbero misure più soft, si fa per dire, che permetterebbero alle Finanze di raggranellare, principalmente attraverso un maggiore prelievo Irpef, fino a 20 miliardi. Un salasso che andrebbe a colpire una fascia di contribuenti già pesantemente penalizzati dal fisco (senza contare che un’eventuale patrimoniale colpirebbe principalmente i proprietari di immobili). Secondo i dati diffusi ieri da Confedilizia - che tra l’altro sottolinea di non aver mai partecipato, nell’ambito del gruppo di lavoro sulla riforma delle imposte guidato da Vieri Ceriani, alla stesura della tabella che include le rendite catastali tra le agevolazioni fiscali - l’Italia è già adesso il Paese con il più alto rapporto tra tasse sugli immobili e prodotto interno lordo. Nel 2009, gli ultimi dati disponibili, i proprietari di case hanno subito un prelievo tributario del 2,7% del Pil, mentre la medie di tutti i Paesi Ocse è ferma all’1,8% e quella dell’Unione europea all’1,6%, con un picco verso il basso della locomotiva tedesca dello 0,8%.

Stando a quanto sostiene il Tesoro, comunque, gli italiani non correrebbero rischi di ulteriori stangate. L’aggiornamento al Def, si legge in una nota del ministero dell’Economia, «incorpora stime di crescita aggiornate ad oggi e, pur a fronte di una minore crescita cumulata sull’orizzonte previsto, prevede sul 2013 il raggiungimento del doppio obiettivo del pareggio di bilancio e di un ampio avanzo primario idoneo a porre il debito su uno stabile sentiero discendente». A coprire eventuali buchi, secondo fonti del Tesoro, sarà sufficiente «il gettito derivante dall’incremento dell’Iva», prima non contabilizzato.
http://www.libero-news.it/news/827567/I ... -casa.html

Inguaiati Blitz dell'antimafia nella sede del Pd La primarie democratiche in odore di camorra.


Indagini sul coinvolgimento della malavita nelle consultazioni per Napoli: prelevato l'elenco dei votanti



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Dev’esserci un errore: non può essere il Pd il partito visitato non più di quindici giorni fa dagli uomini dell’Antimafia. No, in genere le varie direzioni distrettuali hanno sempre avuto un debole per Forza Italia e, più tardi, per il Pdl. Quando c’era mafia da scovare negli anfratti della politica, una sorta di riflesso condizionato le guidava dalle parti del centrodestra. Pensare che potessero farlo anche a sinistra, specie tra le file del partito degli onesti targato Bersani-Veltroni-D’Alema, era una bestemmia in sé.

Invece, apprendiamo dal Mattino, pare che sia successo davvero. Al centro della vicenda, le primarie del gennaio scorso, la contestata gara interna al popolo di centrosinistra per la scelta del successore a Rosetta Iervolino. I pubblici ministeri della Dda competenti sull’area nord di Napoli, hanno spedito gli agenti nella sede della federazione del Pd per acquisire gli elenchi dei partecipanti al voto. Vogliono capire se quella ridda di voci e controvoci sulla contaminazione camorristica delle elezioni abbia fondamento o meno. I clan, sospettano gli investigatori, avrebbero esercitato la loro influenza facendo partecipare al voto persone di loro fiducia: chi sa come ha funzionato la politica in Campania nell’ultimo quindicennio (e nel sud in generale) certo non apprende nulla di nuovo, le file ai seggi di larga parte delle varie consultazioni, hanno spesso offerto un campionario umano -diciamo- variopinto e multietnico, cinesi compresi. Fino a quando, seppur in ritardo, non si è mossa la magistratura specializzata. Che ha inviato gli uomini della polizia giudiziaria a prendersi l’elenco dei nomi dei 44.188 votanti che a gennaio dovettero scegliere tra l’eurodeputato di stretta osservanza bassoliniana, Andrea Cozzolino, il ‘migliorista’ amico di Napolitano, Umberto Ranieri, l’altro bassoliniano di ferro Nicola Oddati e il magistrato antimafia Libero Mancuso. Cozzolino ebbe la meglio ma non vinse nessuno perché fu tutto annullato con un provvedimento autoritativo di Bersani, che commissariò il partito spedendo sul posto il ligure Andrea Orlando.

Sotto osservazione sono finiti, in particolare, gli esiti elettorali conseguiti in un Caf e in una sezione vera e propria del Pd, nei quartieri di Miano e Secondigliano, aree ‘sensibili’ in tema di popolazione camorristica. Già la sera dello spoglio cominciarono a circolare strane voci di brogli e taroccamenti vari; man mano che passavano le ore, la situazione si fece incandescente: fino a quando qualcuno non iniziò a dire che la camorra ha partecipato al voto. Il presidente del comitato di garanzia, Raffaele Cananzi, stava giusto per annullare il voto di Miano e Secondigliano quando un gruppo di militanti fece irruzione nella sede di via Toledo e non se ne fece più nulla. Ora i magistrati vogliono capire se ci siano state pressioni della camorra. In prima battuta, c’è da appurare se sia girato danaro, nel senso che qualcuno potrebbe averlo consegnato a chissà quale capobastone che, a sua volta, potrebbe averlo distribuito in giro spingendo personaggi d’ogni tipo a versare l’obolo al Pd per votare il candidato preferito. Quale candidato? Questo è il tema che, una volta accertata la circostanza iniziale, farà scavare la Dda più a fondo. Non si escludono colpi di scena. Al momento, sembra che alcuni nomi noti, intere famiglie a vario titolo lambite dalla camorra, siano presenti tra i nominativi dei 44mila e passa votanti.

Napoli non dà dispiaceri solo al Cav a quanto pare. Le primarie del Pd hanno già regalato più di un dolore a Bersani, tra l’altro, addirittura trascinato in tribunale da un suo ex dirigente per una vertenza di lavoro tra il grottesco e il surreale. Non solo: si tratta di quelle stesse primarie che un risultato paradossale ulteriore pure l’hanno dato, dare a Napoli un sindaco come De Magistris. Enzo Amendola e Andrea Orlando, rispettivamente segretario regionale e commissario provinciale, si sono detti immediatamente disponibili a fornire qualsiasi chiarimento all’autorità giudiziaria. Il Pdl, dal suo canto, domanda immediata chiarezza. Amedeo Laboccetta, componente della commissione Antimafia, ha chiesto una riunione della commissione parlamentare: «Chi è di Napoli, come me, conosce bene la manovalanza del Pd in alcune zone e ora finalmente la magistratura si muove, altro che escort e osservazioni voyeuristiche di altre inchieste, qui la camorra condiziona e sceglie gli uomini del partito della Bindi e di Bersani».

di Peppe Rinaldi

http://www.libero-news.it/news/827569/I ... morra.html

Ma come.... di questo SCEMPIO alla legalità, nessuno ne parla?

Ma che strano.....

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 35441.html


Che schifo di paese......

Se è per questo dovrebbero fare la "decimazione" ... allora.

Viva la giustizia!!

E poi i Leghisti inneggiano contro Roma ladrona,con quale faccia lo fanno!.

Ma infatti, i leghisti, quando si parla di legalità, dovrebbero proprio tacere.

è una questione meramente aritmetica e anche psicologica.
Prima Papa, poi Milanese e a breve si vota la sfiducia al ministro Romano indagato per mafia, e chissà che da lì a poco non arrivi una richiesta di custodia cautelare anche per questo ministro.

Ogni volta che si vota la fiducia si va alla conta..se ogni volta la maggioranza autorizasse l'arresto dei suoi alla fine il governo cadrebbe perchè numericamente in minoranza.

E poi è una questione psicologica. Se i parlamentari del pdl non si sentono garantiti dalle manette , allora perchè mai restare in una maggioranza che attira l'interesse dei magistrati come l'orso è attratto dal miele?
In tal caso meglio il ribaltone e sperare nel perdono della magistratura offrendole la testa di Berlusconi.

No. In un momento come questo, in cui tutto il mondo NON si fida di
QUESTO governo e non si fida delle capacità di recupero degli italiani
(anche come popolo, sì), la questione, per me, è puramente etica e morale.

Questa politici che proteggono spudoratamente se stessi e la Casta,
impedendo ai giudici di fare il proprio lavoro, sono la vera feccia del paese.

Questa gentaccia deve andare a casa.
E non importa che sia di destra o di sinistra.

Importa, ora come ora, che la Legge sia uguale per tutti.
Se ci intertessa sopravvivere.

Giudici, magistrati, dovere...insomma non è detto che i giudici non sbaglino mai ..qualche volta sbagliano e magari sbagliano in cattiva fede...

Poi nessuno impedisce alla magistratura di fare il proprio dovere...anzi spesso va ben oltre i propri doveri questa magistratura e infatti la colpa più grave di berlusconi ma anche dell'opposizione quando era maggioranza e quella di non aver (o essere stati capaci di) fatto una radicale riforma della giustizia.

In quanto a quello che che è successo oggi è permesso/garantito dalla costituzione.