Cita:
sezione 9 ha scritto:
Se avessero fatto l'accordo anni fa, tutte le nuove colonie non le avrebbero mai fatte. E ritardare ancora l'accordo, significa ridurre definitivamente lo stato palestinese a Gaza. A quel tempo c'erano tre (dico tre) politici su tre di "sinistra", erano tutti disponibili a firmare, ma i palestinesi hanno giocato al rialzo, e hanno perso, e adesso ne pagano le conseguenze: i palestinesi sono territorialmente e politicamente divisi in due, con idee diverse e mondi di riferimento diversi. E non aver firmato ha causato anche il rafforzamento di Hamas, cioè degli estremisti palestinesi, di destra. Così come ha fatto scomparire la sinistra in Israele. Bell'affare che hanno fatto, quella volta.
Mi sembra che Rabin sia stato assassinato ... quindi io starei attento a spostare tutta la responsabilità sui palestinesi.
L'accordo non prevedeva la risoluzione della questione Gerusalemme ed era piuttosto ambiguo sulla questione cisgiordania e insediamenti (che già esistevano allora).
Quanto ad Hamas... fa molto comodo a questo Israele avere Hamas. Non dimentichiamoci che gli israeliani hanno usato a loro favore la divisione interna. Un popolo internamente diviso, come è ora la palestina, è un popolo più facilmente manipolabile e controllabile, oltre che debole.
Io non mi meraviglierei se dietro ad Hamas ci fosse qualche zampino dei servizi israeliani.
E poi in Hamas ci sono due componenti, quella militare e quella politica che è molto più possibilista di quella militare (sostenuta anche dall'esterno probabilmente).
Il popolo palestinese è alla disperazione, soprattutto a Gaza, e nulla può giustificare le violenze che sono costretti a subire...
Israele sogna una immensa e sanguinosa guerra civile tra i palestinesi... e penso che sostanzialmente mirino a questo, sono però convinto che in Israele ci siano molte persone di buona volontà e ragionevoli (molte associazioni per i diritti umani sono proprio israeliane, miste ebrei-arabi).