19/09/2011, 09:43
quisquis ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Libia: la disinformazione dei media francesi cancella l’Italia dalla guerra.
Gianandrea Gaiani
Immagine:
77,36 KB
Difficile continuare a definire partner o alleati Paesi europei che non perdono occasione per denigrare l’Italia o addirittura ignorarne il ruolo di primo piano sullo scacchiere internazionale. Nella crisi libica fin dall’inizio della guerra è apparsa evidente la volontà di Francia e Gran Bretagna di assumere la leadership esclusiva del conflitto col chiaro obiettivo di scavalcare l’Italia e mettere le mani sul mercato libico. Londra e Parigi hanno giocato spesso in modo scorretto conducendo iniziative militari autonome, cercando di tagliare fuori Roma dalle iniziative diplomatiche e criticando il governo italiano per i rapporti con Muammar Gheddafi.
Dittatore che anche gli anglo-francesi (e gli statunitensi) avevano corteggiato in cambio di petrolio e commesse. Certo Roma sembra fare ben poco per imporre la propria presenza in Libia lasciando a Nicolas Sarkozy e David Cameron in visuta a Tripoli il ruolo di liberatori della Libia. Ciò nonostante e con tutte le contraddizioni più volte evidenziate anche su questo blog, l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano nel conflitto, secondo in termini numerici (16 aerei e una mezza dozzina di navi inclusa una portaerei) solo a quanto messo in campo da Londra e Parigi mentre sul piano logistico occorre ricordare che la Nato non avrebbe potuto fare la guerra a Gheddafi senza la disponibilità di sette basi aeree italiane, impiegate anche dai jet anglo-francesi.
Informazioni che andrebbero ricordate ad Alain Fraichon che su Le Monde del primo settembre ha pubblicato un’analisi intitolata “Quelques leçons à tirer de la campagne de Libye” che mostra lacune incredibili per un analista strategico a proposito dell’Italia che non viene nemmeno citata. In una lettera al quotidiano francese l’ambasciatore italiano a Parigi, Giovanni Caracciolo di Vetri, ha notato come l’Italia “sia stata semplicemente cancellata dalla carta geopolitica contemporanea”.
Un’operazione di disinformazione che fa ben poco onore alla stampa d’oltralpe evidentemente più impegnata a sostenere i sogni di grandeur di Nicolas Sarkozy che a raccontare e analizzare i fatti. Non si tratta solo di Le Monde ma, come ha sottolineato Caracciolo di Vetri, il ruolo dell’Italia nelle operazioni in Libia è sistematicamente “sotto stimato se non ignorato dalla stampa francese”. Nell’articolo di Fraichon si afferma che la guerra è stata sostenuta solo da Gran Bretagna e Francia sottolineando il mancato intervento di Germania e Polonia definite le “altre nazioni europee che hanno ancora una certa potenza militare”.
L’Italia non viene mai nominata e per completare l’opera di disinformazione Fraichon sottolinea come tra i Paesi europei “che hanno giocato un ruolo solo Danimarca, Belgio e Norvegia hanno effettuato missioni da bombardamento al fianco dei piloti britannici e francesi”. Non occorre essere grandi esperti militari (è sufficiente leggere i giornali) per sapere che l’Italia ha aderito ai raids sulla Libia fin dalla fine di aprile e, anche se la cosa viene tenuta nascosta all’opinione pubblica dal nostro ministero della Difesa, da allora i nostri piloti hanno lanciato oltre 500 bombe e missili sulla Libia.
Possibile che l’analista strategico di Le Monde non lo sappia? Che abbia dimenticato il ruolo chiave delle basi, delle forze militari e dell’intelligence italiani in questa guerra? Dopo tante parole al vento sull’integrazione militare europea e sul ruolo internazionale della Ue forse è tempo di svegliarsi e di accettare il fatto che quelli che definiamo partner e alleati sono soprattutto nostri concorrenti, spesso privi di scrupoli, sui mercati internazionali.
—
Gianandrea Gaiani, ha seguito tutte le missioni italiane degli ultimi 20 anni. Dirige Analisi Difesa, collabora con i quotidiani Il Sole 24 Ore, Il Foglio e Libero ed è opinionista del Giornale Radio RAI e Radio Capital. Ha scritto Iraq Afghanistan: guerre di pace italiane
http://blog.panorama.it/mondo/2011/09/1 ... ra-libica/
I francesi in particolare si sono sempre comportati così con noi, gli inglesi a fasi alterne, a seconda se gli servivamo (magari in funzione anti francese) oppure no. Io, per quel che mi riguarda, ho sperimentato questi atteggiamenti insopportabili più di una volta sulla mia pelle.
Tutto sommato però, nel caso della Libia, io non credo che tutto questo possa danneggiarci oltre misura. La geografia sta pur sempre dalla nostra ed i gasdotti è più facile farli arrivare in Italia che in Francia. Quello che come Italia dovremmo cercare di fare è lavorare a lungo termine per una Libia più stabile e serena, capace di godersi in santa pace le sue ricchezze e di condividerle con i suoi vicini più prossimi , in un mediterraneo più sereno e tranquillo. Se i nostri governanti facessero questo, francesi ed inglesi sarebbero scavalcati di fatto loro malgrado, nonostante la loro propaganda ed i loro giochetti, perché a guadagnarne saremmo comunque noi. Ma non è cosa facile.
19/09/2011, 14:56
20/09/2011, 20:04
20/09/2011, 20:09
21/09/2011, 07:56
ubatuba ha scritto:
"Spennati La Russa: "Altri soldi per la guerra" Ma in Libia non avevamo già vinto?La Nato chiede altri 3 mesi di missione. Ministro: "Usiamo i risparmi del ministero". Intanto il Raìs: "Non rallegrativi, ci sono ancora"
La voce di Muammar Gheddafi torna a farsi sentire. "È difficile rovesciare questo regime perché rappresenta milioni di libici" e "il solo potere legittimo è quello che deriva dal popolo e dai comitati popolari". L'ex rais non si dà per vinto, nonostante sia ormai braccato dalle forze internazionali. E diffonde un nuovo messaggio audio attraverso l'emittente siriana Arrai, sottolineando di non esercitare più il potere "dal 1977, quando è stato rimesso nelle mani del popolo". Intanto il ministro della Difesa La Russa in visita a Catania, prima di recarsi alla base militare di Sigonella, annuncia che l'impegno in Libia non è finito: "La Nato ha chiesto che la missione in Libia duri per altri tre mesi, l'Italia non ha ancora deciso, daremo la disponibilità delle basi, ma l'idea è di partecipare coprendo parte delle spese con i risparmi messi in moto dal ministero".
"Farsa" - Una "farsa", secondo il colonello, gli avvenimenti in corso in Libia. Gheddafi ha chiesto ai libici di "non credere" a un cambiamento di regime. "Ciò che sta accadendo in Libia è una farsa che regge soltanto grazie ai bombardamenti aerei che non dureranno in eterno", ha aggiunto il rais. "Non rallegratevi e non credete che il regime sia stato rovesciato e ne sia stato imposto un altro con l'aiuto dei raid aerei e marittimi", ha precisato.
Obama - Le parole di Gheddafi hanno fatto eco dall'altra parte dell'Atlantico. E anche il presidente americano Barack Obama è intervenuto sulla questione Libia. L'annuncio è quello del ritorno dell'ambasciatore americano a Tripoli. Ma Obama ha anche spiegato che la missione Nato "andrà avanti finché la popolazione corre pericoli". E proprio per questo ha chiesto a Gheddafi di arrendersi. Perché "nel Paese si apre una nuova fase", a cominciare dalle "elezioni libere"
http://www.libero-news.it/news/826061/S ... avevamo-già-vinto.html
ma con una situazione ecomica del genere sperperare soldi x la guerra in libia e surreale,ma i ribelli non hanno conquistato quasi tutto il territorio?quindi xke'sperperare euro,o e' piuttosto realistico che le strombazzate vittorie siano di vitorie di pirro!!!!!!!!!!!!!!!!![]()
![]()
27/09/2011, 18:09
27/09/2011, 19:39
27/09/2011, 20:08
27/09/2011, 20:41
27/09/2011, 21:28
27/09/2011, 21:57
28/09/2011, 11:22
iLGambero ha scritto:
Li aveva anche Gheddafi ma a quanto pare non li ha utilizzati... e anche l'Iraq aveva le armi di distruzione di massa
Sono tutte notizie, anche perché di parte (come QUALSIASI notizia di parte), che vanno prese con le pinze.
Comunque anche Israele continua ad armarsi, ma forse a loro è consentito tutto (atomica compresa)?
(quel testo nel forum è datato 2009)
28/09/2011, 12:20
Ufologo 555 ha scritto:iLGambero ha scritto:
Li aveva anche Gheddafi ma a quanto pare non li ha utilizzati... e anche l'Iraq aveva le armi di distruzione di massa
Sono tutte notizie, anche perché di parte (come QUALSIASI notizia di parte), che vanno prese con le pinze.
Comunque anche Israele continua ad armarsi, ma forse a loro è consentito tutto (atomica compresa)?
(quel testo nel forum è datato 2009)
Un popolo che cerca di sopravvivere secondo te ...?
Riguardo ai razzi, li hanno sempre lanciati e perfino dai cortili dlle scuole, amico (almeno questo gl'israeliani non lo fanno); fanno altre cose? Può darsi ma vivici tu circondato e dormendo con un occhio solo ogni notte!
Gli altri, no, perché sono loro che ogni tanto decidono di attaccare o provocare ...
(Comunque, in altra parte, avevo chiuso questo discorso ..)
28/09/2011, 12:32
28/09/2011, 12:36
Ufologo 555 ha scritto:
Come sei bravo a rigirare i discorsi ...