prima banca vittima della crisi del debito nella zona euro,ha accettato di nazionallizzare,la divisione bancaria del belgio.
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"Informazioni sulla societàDexia accetta piano salvataggio, garanzie per 90 miliardi euro
lunedì 10 ottobre 2011 13:38
BRUXELLES (Reuters) - Il gruppo di servizi finanziari franco-belga Dexia ha accettato che venga nazionalizzata la sua divisione bancaria in Belgio e ha ottenuto garanzie statali per 90 miliardi di euro all'interno di un piano di salvataggio che potrebbe spingere altri governi della zona euro a rafforzare il loro settore bancario.
Il ministro delle Finanze francese Francois Baroin ha comunque detto stamani di non pensare che altre banche avranno bisogno di essere salvate, "certamente non quelle francesi".
Il Belgio acquisterà per 4 miliardi di euro Dexia Bank Belgium, una banca con 6.000 dipendenti e depositi per 80 miliardi di euro provenienti da 4 milioni di clienti.
Dexia ha anche ottenuto garanzie statali fino a 90 miliardi di euro per mettere in sicurezza i propri finanziamenti nei prossimi dieci anni. Il Belgio fornità il 60,5% di queste garanzie, la Francia il 36,5% e il Lussemburgo il 3%.
Il titolo, sospeso da giovedì scorso, dovrebbe riprendere a essere trattato in borsa oggi.
L'annuncio odierno di Dexia è arrivato dopo un Cda durato circa 14 ore a partire da ieri pomeriggio in seguito all'accordo di Francia, Belgio e Lussemburgo di avviare un piano di salvataggio.
Nel piano di smantellamento della banca, rientra anche la vendita della sua divisione lussemburghese. Un gruppo di investimento del Qatar, che farebbe capo ad alcuni membri della famiglia reale, sarebbe interessato ad acquisire BIL (Banque Internationale Luxembourg), secondo quanto rivelato dal ministro delle Finanze del Lussemburgo Luc Frieden.
Il gruppo del Qatar in questione è lo stesso che ha comprato la divisione di private banking della KBC.
Anche il governo lussemburghese punta ad acquisire una quota di minoranza nella divisione lussemburghese di Dexia, ma l'entità dell'investimento non è ancora stata decisa
Frieden ha inoltre aggiunto che Royal Bank of Canada (Rbc) intende usare il proprio diritto di opzione per acquisire la quota che BIL ha nella joint venture Rbc Dexia Investor Services.
Con lo spettro, alle spalle, del controverso smantellamento del gruppo finanziario Fortis, voluto nell'ottobre del 2008 da Olanda, Belgio e BNP Paribas, i governi sono corsi oggi a salvare Dexia, che - prima banca vittima della crisi del debito in corso nella zona euro - non è riuscita ad accedere al mercato istituzionale per finanziarsi e nella sola settimana scorsa ha perso in borsa il 42% del suo valore.
Il previsto aggravio sui conti pubblici per il salvataggio dell'istituto ha spinto Moody's ad avvertire il Belgio, venerdì sera, di un possibile downgrade del rating sul debito sovrano Aa1. Il paese aveva l'anno scorso un rapporto debito-Pil del 96,2%, inferiore solo a Grecia e Italia tra i paesi della zona euro. Il ministro Didier Reynders ha detto che l'operazione non dovrebbe spingere l'indicatore sopra il 100%.
Il ministro francese Baroin ha dichiarato oggi in Tv che "le garanzie non hanno impatto sul debito e non ne hanno sul rating" della Francia. "Una garanzia non entra in azione a meno che non sia utilizzata e noi stiamo scommettendo sul fatto che questa operazione funzionerà".
Oggi l'amministratore delegato del gruppo Pierre Mariani, durante una conferenza con gli analisti finanziari, ha spiegato che, dopo lo smantellamento del gruppo, la banca avrà ancora un'esposizione di 2,4 miliardi di euro verso il debito greco, ma che non ci sarà bisogno di un aumento di capitale.
Sul fronte delle cessioni, Mariani non ha commentato su Denizbank e RBC Dexia, ma ha detto che la banca ha intenzione di mantenere la divisione di asset management e che non è prevista la cessione di Dexia Sabadell in Spagna, di Dexia Crediop in Italia e di DKD in Germania, considerato il loro portafoglio di titoli di stato.
Un analista di Moody's ha confermato che il piano di salvataggio messo a punto per Dexia al momento non ha alcun impatto sul rating della Francia, che mantiene un outlook stabile.
S&P ha confermato il rating AAA sul debito sovrano della Francia, con outlook stabile, e quello del Belgio AA+, con prospettive negative, dopo l'annuncio del piano di salvataggio della banca franco-belga Dexia.
Secondo Mariani, inoltre, la decisione di un'agenzia di rating di tagliare il giudizio su Dexia si è rivelata una profezia "auto-realizzante", nel senso che ha accelerato le difficoltà di Dexia ad avere accesso ai finanziamenti a breve termine.
L'AD ha aggiunto che sul fronte della liquidità la situazione si è fatta più "tesa" dopo la sospensione dalla quotazione del titolo."
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