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Argomento bloccato

16/10/2011, 23:47

gio67 ha scritto:

ubatuba ha scritto:

gio67 ha scritto:

[quote]ubatuba ha scritto:

[quote]Pier Tulip ha scritto:

Comportamenti simili a quelli avvenuti ieri si ritrovano nella storia solo a carico di squadracce fasciste e naziste.


...solo ke stavola non erano loro,basta sempre metterla su quel tasto,quando non si hanno giustificazioni,in quanto quel ke doveva essere(una manifestazione pacifica) non e'stata,e non e' il caso di arrampicarsi sugli specchi......................e magari pure qualkuno ha soffiato sul fuoco. [;)]


e a te chi dice che non sono stati manovrati in qualche modo?? sto governo nun sa da tucca!!! ecco dove sta il problema....poi sinistra a destra poco conta!!


ki sono stati manovrati?in questo paese quando un qualcosa sfugge di mano son sempre fascisti estremisti di dx e chi piu' ne ha piu' ne metta,ma e' mai possibile cecare di non arrampicarsi sugli specchi? [;)]
[/quote]

io non voglio incolpare nessuno, ma chi meglio di loro x rovinare alla grande una manifestazione pacifica e di protesta?? [;)] [;)]
[/quote]

in questo paese x evitare di approfondire le indagini,si cerca sempre di incolpare qualkuno,ed i risultati sono evidenti x numerosi accadimenti,l'importante e trovare un colpevole,poi ke importa e' dare in pasto qualcuno ai media,poi kissene frega...... [;)]

vorrei rammentarti ke no tav no global centri sociali etc etc non sono verginelle in convento....................... [;)] [:0]
Ultima modifica di ubatuba il 16/10/2011, 23:49, modificato 1 volta in totale.

17/10/2011, 00:35

a sentire cicchitto e compagnia e' iniziata la tempersta mediatica , dopo che nelle prime ore sentivamo frasi sensate, il PDL ha attaccato con le solite menate, comunisti, centri sociali, opposizione che anima i delinquenti ecc. ecc. , minzolini rincara la dose e alla via cosi'....
questo mi convince allora che coloro che ne potevano trarre beneficio da una situazione del genere sono sempre il NANO E LA SUA BANDA ! quindi mi sento di replicare a cicchitto, nulla succede per caso e da una qualsivoglia situazione ne derivano effetti positivi per qualcuno negativi per altri, ne evinco che se gli indignados avessero fatto la loro manifestazione portando in piazza le nefandezze perpetrate dalle banche e dai governi verso i cittadini ne avrebbe avuto vantaggio quelle parti politiche che la patrocinavano (anche senza bandiere)
invece qualcuno che aveva interesse al fallimento della manifestazione, in special modo nella situazione politica attuale, a far sembrare donne e bambini dei superdelinquenti comunisti, l'altra parte politica , quella di Cicchitto , nano e compagnia.

ne evinco sommariamente che qualcuno gli ha fatto un piacere, e dato che sono complottista il piacere forse e' stato richiesto.[}:)]

17/10/2011, 00:37

ubatuba ha scritto:

negli altri paesi non e' successo nulla di tutto cio'?certo ke si, la polizia puo' intervenire senza tante storie ,appena si esce dal seminato,e certamente non si trovano(i poliziotti)successivamente davanti ad un giudice...ke assolve ki ha messo a ferro e fuoco una citta'e magari condanna propio la forza pubblica...................[;)]



E perchè, in Italia non può? Quali sono i fatto documentati su cui basi la tua affermazione?

Vogliamo dare la licenza di uccidere ai poliziotti, senza che essi debbano renderne conto a nessuno? Vogliamo autorizzare la polizia a caricare indiscriminatamente la folla che protesta per manifestare legittimamente il proprio dissenso? O vogliamo negare al popolo il diritto di manifestare?

Cosa vorresti fare esattamente per evitare situazioni come quelle di ROma?

17/10/2011, 01:07

Una cosa però mi domando come mai non c'era da nessuna parte alcun tipo di sbarramento per convogliare la folla,lo sapevano tutti benissimo che sarebbe stata un'invasione di anarchici,black bloc e no global e questi esaltati si sono anche ben organizzati prima comunicando in rete.

17/10/2011, 06:36

Purtroppo qualcuno ha voluto che accadesse perché la protesta fallisse!

17/10/2011, 08:53

Biohazard ha scritto:

60-70 anni fa non sarebbe mai successa una cosa del genere... la polizia ha perso la rigidità che dovrebbe avere. Se un gruppo di persone mette a rischio l'incolumità dei cittadini (vedi abitazioni incendiate) questo gruppo di "violenti" va rastrellato con la FORZA senza limitarsi.

Secondo me' vi è stato un accordo.[}:)]

17/10/2011, 10:00

mik.300 ha scritto:

universo ha scritto:

io penso che scene come quelle di ieri non sono ammissibili.
Chi vuole protestare civilmente che abbia la forza di organizzarsi per non creare certe scene veramente raccapriccianti. Altrimenti è ovvio che la massa venga considerata tutta uguale.
E inoltre, serve assolutamente più potere alla polizia.
Siamo in un momento delicato, dove tutto il mondo è in una situazione molto difficile, e noi ancora a cercare di giustificare gli sfasciavetrine bruciaauto tiraestintorialpoliziotto in nome di una bandiera rossa?
ma fatemi il piacere....



bene,
dotiamo i manifestanti pacifici
di pistole
in modo che possano sparare ai black bloc..
se danno fastidio..
ok ?
sennò dimmi tu come..

qui la polizia ha sbagliato..
NON ha garantito la sicurezza
di chi voleva manifestare..

ecco il punto..

io non capisco..
questi hanno fatto quello che volevano ..
perchè non sono intervenuti ?



hanno sbagliato le procedure i poliziotti..
ribadisco:
non si puo` trattare il corteo
come tifosi allo stadio
da contenere indiscriminatamente,,

cosi` e` impossibile manifestare..

17/10/2011, 10:05

come a genova hanno lasciato i black bloc a briglia sciolta per poi dare la colpa al corteo pacifico e ai "centri sociali"
come chicchitto dice ma cosa c'entrano i centri sociali con i black bloc?

17/10/2011, 10:42

Hanno dai 17 ai 25 anni. Si sono «addestrati» in Val di Susa con i No Tav
Maschere antigas e mazze nascoste
La battaglia preparata da giorni

http://www.corriere.it/cronache/11_otto ... b142.shtml

17/10/2011, 10:44

bleffort ha scritto:

Biohazard ha scritto:

60-70 anni fa non sarebbe mai successa una cosa del genere... la polizia ha perso la rigidità che dovrebbe avere. Se un gruppo di persone mette a rischio l'incolumità dei cittadini (vedi abitazioni incendiate) questo gruppo di "violenti" va rastrellato con la FORZA senza limitarsi.

Secondo me' vi è stato un accordo.[}:)]

Beh, ad esempio gli agenti americani che erano al G8 di Genova erano autorizzati a sparare contro qualsiasi aggressore che si avvicinasse ai rappresentanti Usa.

Qui in italia invece se tiro una bottiglia in fronte al capo di stato mi applaudono...
Ultima modifica di Biohazard il 17/10/2011, 10:48, modificato 1 volta in totale.

17/10/2011, 10:55

Ma se sapevano che arrivavano perche' non contenerli evitando che facciano danni con i camion con gli idranti e i lacrimogeni?

Ma chi conosce le strade i vicoli e le piazze di Roma? da dove sono entrati? e chi li ha lasciati entrare?

la storia del ducato non e' nuova....http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=157505

17/10/2011, 11:02

Blissenobiarella ha scritto:

ubatuba ha scritto:

negli altri paesi non e' successo nulla di tutto cio'?certo ke si, la polizia puo' intervenire senza tante storie ,appena si esce dal seminato,e certamente non si trovano(i poliziotti)successivamente davanti ad un giudice...ke assolve ki ha messo a ferro e fuoco una citta'e magari condanna propio la forza pubblica................... [;)]



E perchè, in Italia non può? Quali sono i fatto documentati su cui basi la tua affermazione?

Vogliamo dare la licenza di uccidere ai poliziotti, senza che essi debbano renderne conto a nessuno? Vogliamo autorizzare la polizia a caricare indiscriminatamente la folla che protesta per manifestare legittimamente il proprio dissenso? O vogliamo negare al popolo il diritto di manifestare?

Cosa vorresti fare esattamente per evitare situazioni come quelle di ROma?


ti faccio una domanda,tu vuoi ke le citta siano messe a ferro e fuoco?

basterebbe leggere certe affermazioni(non voglio andare oltre)con le solite accuse a certi ambienti solo x lavarsi l'anima!

nessuno vuole ke ci siano morti,MA NEPPURE TRA LE FORZE DELL'ORDINE,come non deve essere considerato un gioco bersagliare i tutori dell'ordine con san pietrini molotv bombe carta o con cartelli divelti dalle strade, con questi inerti a subire

x il fatto ke affermo ke le forze dell'ordine sono soggette a trovarsi davanti ad un giudice?non voglio sempre ricordare situazioni capitate non tanto tempo fa.................


certo ke se capitasse come capitato ieri a los angeles,in cui sono stati tratti in arresto 175 persone che manifestavano ed erano sedute in un parco pubblico,solo x il fatto ke era giunto l'orario di chiusure,in italia certamente si sarebbe mossa la magistratura x indagare,magari tralasciando cose ben piu' importanti..................




[:164] [:179] [:163]
Ultima modifica di ubatuba il 17/10/2011, 11:04, modificato 1 volta in totale.

17/10/2011, 12:07

ubatuba ha scritto:


Hanno dai 17 ai 25 anni. Si sono «addestrati» in Val di Susa con i No Tav
Maschere antigas e mazze nascoste
La battaglia preparata da giorni

http://www.corriere.it/cronache/11_otto ... b142.shtml






il tuo link..

l primo attacco parte alle 14,35 nel supermercato Elite e diventa una sorta di prova generale di quello che accadrà in seguito. Sono circa cinquanta, agiscono indisturbati. L'ordine impartito dal questore Francesco Tagliente vieta di intervenire all'interno del corteo per non mettere a rischio l'incolumità di chi sta sfilando.

" non si entra nel corteo per non ferire i manifestanti.."
però si può caricare indiscriminatamente..

caricare non serve a nulla
(-> soprattutto ad arrestare/fermare i teppisti)

quello va bene allo stadio
per disperdere i tifosi..

qui che c'entra?

questo COGLI**E
andrebbe licenziato..

ma forse era tutto calcolato..

17/10/2011, 12:28

Le foto "scoop" di Repubblica
[:o)]

Testimone impassibile davanti all'assalto alla banca
ImmagineImmagine

il tempo risponde... [}:)]
http://www.iltempo.it/interni_esteri/2011/10/17/1293759-complotto_kretino_internet.shtml
L’editoriale

17/10/2011, 08:17
[color=blue]Il complotto e il kretino di Internet


DI MARIO SECHI Al kretino di internet non puoi fargliela sotto al naso. Egli scova nel corteo pacifista e democratico infiltrati di ogni tipo. In collaborazione con la premiata ditta di Repubblica questo gruppone di intelligentoni ha centrato lo scoop del secolo.


Il moderno contestatore ha un arsenale composto da due strumenti: internet e l’estintore. Dopo i fatti di Genova, ci fu chi promosse con una certa preveggenza il seguente tema: «L’estintore come strumento di pace». Di questo argomento si occupa da par suo in queste pagine Davide Giacalone, io invece mi dedicherò alla Rete e all’esistenza di un tipo umano particolare: il kretino di internet. È un soggetto davvero interessante, non lo batte nessuno, è il più furbo e intelligente essere mai apparso sulla faccia della terra, sfida la biologia e il darwinismo, è praticamente infallibile. Sa tutto, vede tutto, scopre tutto. Al kretino di internet non puoi fargliela sotto al naso. Soprattutto quando si tratta di complottoni. Egli scova nel corteo pacifista e democratico infiltrati di ogni tipo. Basta la parola e il «popolo della Rete»monta una ricostruzione dei fatti a prova di bomba. In collaborazione con la premiata ditta di Repubblica - specializzata in trama e ricamo - questo gruppone di intelligentoni ha centrato lo scoop del secolo: c’è un barbuto testimone impassibile che appare e scompare continuamente dalla scena del crimine. Occhialoni neri, barba incolta, capello folto e disfatto, prima è in via Cavour che con sguardo glaciale assiste allo sfasciamento di una vetrina, poi ancora in piazza San Giovanni. Foto, testimonianze dirette e indirette. Sembra uno che conosce bene i questurini, gli odiati sbirri. Migliore del mago Houdini nel liberarsi dalla folla, più veloce di Flash Gordon negli spostamenti. Chi è? Un oscuro funzionario di polizia? Un uomo dei servizi segreti? Il popolo viola, dalla sua dependance girotondista della Rete, leva la sua voce, la faccenda s’ingrossa, evvai con James Bond. È un caso degno del commissario Basettoni e dell’ispettore Clouseau. Mi dispiace, siamo arrivati prima noi. Il nostro Fabrizio Dell’Orefice ha usato il suo intuito partenopeo e ha scovato l’uomo misterioso, l’infiltrato. E lo ha intervistato. Si chiama Fabio Di Chio, cronista di nera a Il Tempo fin dal 1987. Non c’è molto altro da aggiungere, invio i miei più cari saluti agli amici di Largo Fochetti e al kretino di internet.


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17/10/2011, 12:54

11:50 La sindrome da G8 L’ordine agli agenti: non dovete reagire


Lo sfogo dei poliziotti sulle strade: "Hanno paura che ci scappi un altro morto e quindi ci obbligano soltanto ad abbozzare"


«Maledetti! Guardate là il collega ferito, è la fine del mondo, guardate quanti incappucciati circondano il blindato dei carabinieri. Altro che pochi violenti isolati, diamine. È un’altra Genova, questa. E noi stiamo qui a fare le belle statuine mentre in testa ci piove di tutto. Fermi, dietro ai blindati, carne da macello mentre quelli (indica il furgone dell’Arma circondato dai black bloc, ndr) al posto di guida vedono la morte in faccia e magari pensano a quello là, come si chiamava, a quello che ha sparato a Giuliani a Genova. Una follia, cavolo. Una follia. Questa maledetta politica buonista è una follia. Perché la parola d’ordine sapete qual è? La volete sapere? Abbozzare. Attendere. Ripiegare. Non rispondere. Dobbiamo ab-boz-za-re sempre e comunque! Dal G8 di Genova l’ordine è sempre quello, altrimenti ci danno della polizia cilena e fascista. Obbligati a nasconderci dietro i mezzi, stare fermi come birilli anziché rispondere come siamo addestrati a fare. Guardate che scempio. Guardate gli occhi dei colleghi sotto ai caschi: vorrebbero correre e affrontare quegli scalmanati e invece no, zitti e buoni. Quelli forse arrostiscono là dentro e lo Stato al massimo concede ai blindati i caroselli con sirena, qualche lacrimogeno, idranti obsoleti, rare reazioni di alleggerimento. La solita strategia difensiva a oltranza. Abbozzare perché sennò ci scappa il morto, ma quale morto? Perché se muore una divisa, chissenefrega. Se muore uno che ti sta lanciando in faccia un estintore, diventa un caso internazionale con quei politicanti che parlano sempre di pochi facinorosi. Non ce la facciamo più: abbozziamo allo stadio, per la Tav, in strada coi black bloc. Scrivetelo, cavolo. Scrivetelo». Detto, fatto. Scritto tutto alla lettera, tra i lacrimogeni e la rabbia. Scritto a imperitura memoria di chi pensa all’italica maniera del meglio non fare per non rischiare di far male. Lo sfogo del poliziotto che stringe rabbioso lo sfollagente, che s’è fatto Genova e che ogni weekend se la rischia con gli ultras, si interrompe al passaggio di un superiore che raccomanda calma. In piazza San Giovanni, in disparte, c’è gente che si danna l’anima quando serve, vaccinata agli scontri, abituata alla guerriglia, come il dirigente Maurizio Ariemma del contingente Milano oppure il vicequestore Antonio Adornato del gruppo Senigallia, vecchia scuola della Celere romana, uscito indenne non si sa come dal linciaggio che ha colpito i colleghi del Settimo Nucleo guidato dal comandante Vincenzo Canterini, il «famigerato» Canterini della Diaz. Che si fa vivo a sorpresa nel pieno della baraonda romana: «In questo momento torno indietro negli anni, ho un brivido, sento uno spiffero di Genova. Questi teppisti sono meno organizzati rispetto a quelli del G8 ma sono tanti, e da quel che vedo usano tattiche da ultras, penso che provengano in gran parte dell’estero. La politica del “contenere” non funziona più se si lascia la piazza a un’orda di teppisti che si fomenta di minuto in minuto e fa proseliti, anche tra chi non ha cappucci neri in testa. Occorre una reazione, composta, ma ferma». Canterini, in contatto coi suoi ex uomini in piazza, fa poi un’osservazione ad alta voce. Da non sottovalutare:<h3> «Se la manifestazione era pacifica a che servivano decine e decine di “avvocati democratici” a spasso se non a difendere i manifestanti eventualmente coinvolti negli scontri? </h3>I disordini, l’input a gettare scompiglio nel corso del corteo, evidentemente è qualcosa che è stato pianificato politicamente dalla stessa organizzazione internazionale di Genova, che ha raccordato antagonisti violenti da tutta Europa». Poco più in là, piegato su un tenente dei carabinieri con il volto coperto di sangue, il colonnello dell’Arma Pino Petrella predica tranquillità mentre piovono bombe carta e sampietrini. Lui situazioni «bollenti» come queste le ha vissute sulla propria pelle, ferito in Val Di Susa dai black bloc versione No-Tav. Non ha tempo per le reprimende dei residenti del quartiere Monti che al pari di tanti carabinieri e poliziotti si chiedono perché il centro cittadino è pieno di guardie rilassate a guardia dei palazzi istituzionali mentre tutt’intorno regna il delirio. Perché sono stati lasciati per strada cassonetti d’immondizia, puntualmente dati alle fiamme. Perché non si è vietato il parcheggio indiscriminato, là dove i roghi hanno incenerito auto e scooter. Perché 70 feriti dopo i 120 della Val di Susa. Perché si è permesso l’assalto a chiese, banche, ministeri, supermercati. Perché, soprattutto, non si è intervenuti a difesa del furgone dei carabinieri abbandonato all’inferno sul modello di quanto accadde in corso Torino a Genova sotto lo sguardo compiacente del prete antagonista don Vitaliano. Come certifica lo spray sul portellone annerito dal fumo, «Carlo vive», l’obiettivo era vendicare l’icona Giuliani. Nessuno vuole pensare che serva un morto ammazzato a svegliare gli «attendisti» dell’ordine pubblico. Ma occorre che qualcosa cambi, subito. Perché chi ha schivato sassi, molotov e bulloni, oggi farà nuovamente la bella statuina: allo stadio Olimpico c’è il derby. «Abbozzare» ancora? Auguri.

[:95] [:53]

http://www.ilgiornale.it/interni/sindro ... comments=1
Ultima modifica di ubatuba il 17/10/2011, 12:57, modificato 1 volta in totale.
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