PROGETTO HAARP E COMPLOTTISMO
Attualmente la scienza si trova a dover fronteggiare due fenomeni particolari nell'attuale società in cui stiamo vivendo.
Il primo è quello della diffusione di bufale da parte di perditempo complottisti che insinuano che i terremoti come quello di Haiti,all'Aquila e l'ultimo come quello in Cile sarebbero stati provocati dal progetto Haarp,in Alaska.
HAARP significa High-Frequency Active Auroral Research Program ed è un programma di ricerca di fisica della ionosfera, condotto dall’Air Force Research Laboratory e dall’Office of Naval Research statunitensi.
Per sostenere la loro ipotesi utilizzano le immagini dei grafici del magnetometro di tale progetto nella quale mostrano picchi nella risonanza anche nel giorno del terremoto di Haiti.
Immagine:
22,87 KBPeccato però che tali picchi di risonanza vi sono stati anche in altri giorni antecedenti al terremoto di Haiti e non si sia registrato alcun evento estremo in nessuna parte del mondo.
Già da questo quindi può essere esclusa come prova che i picchi della risonanza del magnetometro indichino che Haarp venga utilizzata ai scopi terroristici descritti da tali complottisti.
Tuttavia proprio come un cane che ringhiando non molla mai l'osso,tali persone insistono mostrando che prima di tali terremoti si sono notati strani colori di un rosso intenso o simili a quelli di un arcobaleno,nonostante di tali fenomeni si abbia un ampia testimonianza sembra che non siano nuove per il fatto che esistono anche altre testimonianze risalenti a decine di anni fa su tale fenomeno meglio noto come "Luci Sismiche" che non sarebbe di origine artificiale ma bensì naturale.
Il secondo fenomeno invece è la totale mancanza da parte degli scienziati di vari settori come meteorologia,astronomia e geofisica di fare connessioni tra gli eventi del loro settore con quelli di un altro.
Tutto ciò dimostra come molti settori della scienza debbano ancora fare passi da gigante prima di comprendere appieno le dinamiche che regolano e connettono gli eventi della natura e imparino così a prevederli evitando così magari possibili vittime e danni ingenti.
Riunire le più brillanti menti di geofisica,climatologia e astronomia sarebbe un incredibile incubo logistico che richiederebbe violazioni radicali della norma che regola i rapporti interdisciplinari.
Si dovrebbero infrangere barriere terminologiche e le Istituzioni Professionali senza rapporti burocratici dovrebbero creare legami reciproci tra di loro.
Inoltre le aspirazioni di coloro che sono a caccia di cattedre potrebbero essere ostacolate se venisse loro richiesto di preparare presentazioni per gruppi di colleghi non consoni con il loro campo.
Ma ciò non implica che le conessioni tra un e non evento e l'altro non esistano,seppur tale connessione venga ostacolata da persone molto gelose della loro cattedra che tendono a preservare lo status quo della scienza seppur possano sussistere fattori o scoperte che la possano migliorare.
Il 27 febbraio un devastante terremoto di 8.8 ha colpito l'area di Santiago in Cile causando secondo le ultime stime oltre 800 morti,anche se si tratta di un bilancio provvisorio in continuo aggiornamento,poco dopo una serie di tsunami alti fino a 40 metri generati dal terremoto hanno investito le isole di Juan Fernandez.
La notte prima un terremoto di 7.3 aveva colpito il Giappone a 80 km dall’isola di Okinawa,fortunatamente senza fare vittime.
Poco dopo il terremoto in Cile un'altra scossa di terremoto di 6.3 Richter aveva colpito l'Argentina a circa 45 km nord-ovest dall'antica città coloniale di Salta.(
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 5137.shtml)
Ai tg ovviamente hanno detto che non c'era nessuna correlazione tra un terremoto e l'altro che ognuno aveva una storia a se stante.
A mio parere invece la correlazione c'è non solo tra un terremoto e l'altro ma bensì anche con la tempesta Xinthia che formatasi tra il 25 e il 26 febbraio,ha devastato la Francia causando la bellezza di ben 53 morti e spostandosi verso est nei giorni successivi e perdendo rapidamente potenza.(
http://unionesarda.ilsole24ore.com/Arti ... olo/170749)
Lo stesso giorno prima del terremoto venerdi 26 febbraio,una intensa tempesta di neve stava portando vento e intense nevicate sulla costa est degli Stati Uniti:"Snow hurricane....Una forte tempesta di proporzioni storiche, con raffiche di vento simil uragano (fino a 74 miglia all'ora), ha portato da 1 a 2 metri di neve nelle parti occidentali e settentrionali del New England, New York, Pennsylvania e New Jersey orientale"(
http://www.wpsmeteo.com/news-dal-mondo/ ... video.html).
Tornando in Cile è interessante notare che proprio pochi giorni prima del terremoto a partire proprio da Giovedì 25 nei cieli sono state osservate le nuvole assumere strane colorazioni proprio come osservato in altri casi simili prima di forti terremoti.
Ebbene è interessante notare che tutta questa serie di fenomeni atmosferici,molto analoga a quella di Haiti,di cui parlerò in seguito è avvenuta proprio in concomitanza di una serie di fattori molto particolari
(x continuare l'articolo)
http://www.segnidalcielo.it/universo_incostante.html