Sinistra sempre più rossa Fischi al rottamatore Renzi.
Democratici in piazza a Roma, sindaco di Firenze contestato: "Vai ad Arcore". Lui: "Accuse imbarazzanti". D'Alema: "Fenomeno mediatico".
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25,9 KBFischi e contestazioni per il dissidente Matteo Renzi alla festa del Pd. Il rottamatore è stato prima accolto con gelo a Roma, alla manifestazione democratica in piazza San Giovanni, quindi si è beccato cori di scherno come "Vai ad Arcore", "Sei un comunista di destra", "Dì qualcosa di sinistra". Insomma, Renzi separato in casa, anche se lui ribadisce: "questa è la mia casa". "L'accusa di connivenza con il nemico è imbarazzante - ha detto il sindaco di Firenze - significa non avere argomenti. Io non parlo mai mai di Berlusconi come elemento costitutivo della mia politica, Berlusconi appartiene al passato". Dunque, ha insistito Renzi, "chi continua a vivere di antiberlusconismo deve rendersi conto che nelle prossime ore Berlusconi andrà in pensione e con lui gli anti Berlusconi". Il muro contro muro ormai è conclamato: sia parte della base sia la quasi totalità della nomenklatura democratica, infatti, vede di cattivo occhio il rottamatore. Figurarsi un vecchio volpone come Massimo D'Alema, che liquida il nuovo che avanza come "un fenomeno mediatico costruito dalla stampa". Opinioni piuttosto esplicite (e acide) che l'ex premier prova a celare con espressioni di maniera: "Non ho mai polemizzato con Renzi e non intendo farlo adesso. Il suo è un contributo. Comunque, è sindaco di Firenze e come tale va valutato". Male, evidentemente. E che la linea del sindaco non sia condivisa dai leader diventa chiaro quando prende la parola il segretario Pier Luigi Bersani: "Berlusconi se ne deve andare da solo o lo cacciamo noi". Il solito disco, che non piace al sindaco. Ma per sua fortuna se n'è già andato, a 5 minuti dall'inizio del comizio di Bersani.
La piazza rossa - In mezzo alle bandiere tricolori ci sono anche quelle dell’Idv e una delegazione di Sinistra ecologia e libertà. "Vogliamo dimostrare tangibilmente che c’è un alternativa di governo", ha spiegato Antonio Di Pietro. Non c’è invece Nichi Vendola: troppo impegnato in Puglia ad accogliere il Capo dello Stato. Ci sono però la segretaria della Cgil, Susanna Camusso e Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Ma sono più le spine che le rose per la sinistra che manifesta. Non sono mancati degli attimi di tensione: una quarantina di persone si sono posizionate nell'area immediatamente sotto il palco con delle bandiere gialle con la scritta 'Moderati per il centrosinistra'. La loro presenza ha scatenato la reazione di alcuni manifestanti del Pd. "Buffoni, andate via subito", ha gridato qualcuno. A rasserenare gli animi ci ha provato Roberto Vecchioni. "Non è più tempo di mezze misure: Berlusconi deve proprio andare via, lo dobbiamo cacciare, in un minuto. Lo dico perché sono italiano e voglio bene all'Italia", ha urlato dal palco di San Giovanni scatenando i manifestanti. E chissà cos'avrà pensato Renzi.
http://www.libero-news.it/news/861780/S ... Renzi.htmlBersani vuol cacciare Silvio
e il Pd comincia con Renzi ...
I Democratici in piazza San Giovanni contestano il rottamatore: "Vai ad Arcore". E Bersani teme i fascisti. D'Alema: fenomeno creato dai giornali. Il sindaco di Firenze: "assurdo non potermi esprimere."
Ma non si chiama partito ... democratico?
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