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16/12/2008, 15:13

Accettare lo scudo spaziale non equivale a beccarci un missile atomico in testa, magari ciò alza le probabiltà...

E' comunque una scelta politica. Se alle prossime elezioni, tra i vari punti dei programmi, dovesse vincere lo schieramento che è contro lo scudo spaziale, il prossimo governo, se terrà fede alle promesse, si opporrà a tale installazione.

Rimane il fatto che la situazione è esplosiva in tutti i sensi, sia in economia, sia a livello militare, tra attentati e guerre minacciate. Non si può sapere se ad esempio gli Usa imploderanno come l'urss o se esploderanno incendiando il mondo intero, o se riusciremo ad uscire tutti indenni.

16/12/2008, 15:20

Lawliet ha scritto:

Che poi tu voglia cambiare le leggi, proponendo che siano le singole comunità ad amminstrare anche la politica estera e di difesa del territorio, allora è un altro discorso. Se si fa parte di uno Stato nazionale, e lo si riconosce come tale, allora bisogna anche accettarne le competenze per tali materie.


Di nuovo con questa generalità.
Che c'entra ora la politica estera e le strategie di difesa nazionale? Non bisogna mica riformare la nostra strategia di difesa per spostare una base laddove la gente non la voglia.

Non dirmi che Vicenza è a rischio Al Qaeda [:)]


Io ti reputo molto intelligente, ma non capisco cosa non ti sia chiaro di quello che dico, quando tutti gli altri lo capiscono.

Ripeto, la dislocazione sul territorio nazionale di tutte le infrastrutture di interesse nazionale, che siano esse civili o militari è di competenza esclusiva dello stato centrale.
Se per ipotesi tutte le comunità locali si oppongono agli insediamenti, così come capitato con la tav o con gli inceneritori, queste strutture non troverebbero mai posto all'interno del territorio nazionale.
Proprio per evitare tali prospettive, la competenza rimane in mano allo stato, soprattutto se tali insediamenti hanno anche un valore strategico.
Dire che sono strategici equivale a dire che solo quel luogo ha i requisiti necessari. Se uno volesse contestare quei requisiti dovrebbe essere anche a conoscenza dei piani militari che ci sono dietro, e con tutto il rispetto non credo che i sindaci o gli assessori debbano occuparsi di difesa nazionale.
Ultima modifica di DeMultaNocte il 16/12/2008, 15:22, modificato 1 volta in totale.

16/12/2008, 15:29

Tutti gli altri.. chi? Qui solo tu ed Ufologo siete favorevoli ad ignorare le richieste del popolo di spostare una base piena di bombe atomiche dal proprio paese.
Quanto territorio nazionale è occupato da città, grandi o piccole? Basterebbe semplicemente piazzare le basi in territori favorevoli o semplicemente vuoti, senza creare disagio a cittadine contrarie vicine (non voglio credere inoltre che tutte le città non vogliano basi militari vicino, anche perchè a quel punto non ce ne sarebbero affatto), non mi sembra difficile.
Ovviamente la dislocazione sul territorio nazionale di tutte le infrastrutture di interesse nazionale è di competenza esclusiva dello stato centrale, ci mancherebbe! Ma lo stato è anche, anzi, è solo rappresentante del popolo, non può andare contro il volere di una città che non vuole una base vicino.

A me è chiarissimo quello che stai dicendo, lo Stato ha il compito ed il dovere di gestire, ma dovresti chiederti, a questo punto, se sia tu a non capire me, quando affermo che c'è spazio a sufficienza per basi americane in Italia che non contrastino con il volere dei cittadini, che paradossalmente sono rappresentati dal proprio governo.

16/12/2008, 15:52

Siamo arrivati al punto finalmente. Gli inglesi direbbero "Not in my garden".

Ovvero l'atteggiamento di chi pur volendo una determinata infrastruttura, non la vuole nel proprio giardino, o nelle vicinanze. Penso che se spostassero la base di Vicenza in qualunque altro posto, ci sarebbe sempre qualcuno contrario. L'Italia per fortuna non ha zone desertiche [:D].
Io non conosco le valutazioni che sono alla base di una determinata scelta logistica, soprattutto se di carattere militare, quindi non posso esprimermi.
L'ampliamento della base di Vicenza evidentemente è necessaria all'assetto difensivo/offensivo scelto dalla Nato.
L'unico modo che hanno i cittadini di opporsi è quella di votare forze politiche che siano contrarie alla Nato, agli Usa, alla militarizzazione del nostro paese, e sperare che queste forze diventino maggioranza nel paese che una volta al governo mantengano tale promessa.

Altri modi di opposizione si scontrano con la nostra Costituzione, con le leggi nazionali e con i trattati sottoscritti.


"Il consenso prestato dal governo italiano all'ampliamento dell'insediamento militare americano all'interno dell'Aeroporto Dal Molin è un atto politico, come tale insindacabile dal giudice amministrativo". E' questa una delle ragioni per le quali la quarta sezione del Consiglio di Stato non condivide le valutazioni del Tribunale amministrativo sull'illegittimità dell'allargamento della base americana. fonte:http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/base-vicenza-tar/consiglio-di-stato/consiglio-di-stato.html


Costituzione Art. 75.
È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali


fonte : http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
Ultima modifica di DeMultaNocte il 16/12/2008, 15:56, modificato 1 volta in totale.

16/12/2008, 16:17

Siamo arrivati al punto finalmente. Gli inglesi direbbero "Not in my garden".

Ovvero l'atteggiamento di chi pur volendo una determinata infrastruttura, non la vuole nel proprio giardino, o nelle vicinanze. Penso che se spostassero la base di Vicenza in qualunque altro posto, ci sarebbe sempre qualcuno contrario. L'Italia per fortuna non ha zone desertiche .


Non sono mica favorevole alle basi militari americane eh [:)]. Di certo però non si tratta di spazzatura (per quanto ne so la regola del giardino vale per la spazzatura) qualcuno che se ne frega se stanno vicine o meno esiste, come esistono molti luoghi non desertici, ma non-abitati, idonei. Non mi addentro più di questo perchè appunto non ho idea del motivo per il quale sia stata scelta proprio lì la base, anche se insisto sul fatto che non possa essere un motivo di vita o di morte.

Comunque, non eri tu a dire che la stra-grande maggioranza del popolo italiano è a favore delle basi americane perchè ha votato questo o quell'altro governo? Ora magicamente c'è sempre qualcuno contrario?
A menochè con quel qualcuno non avevi intenzione di dire pochi, perchè in quel caso rettifico che era una intera città, non pochi.

Sono al corrente, inoltre, di quali siano le direttive internazionali del nostro paese, e come ho detto prima, ci mancherebbe che fossero diverse. Semplicemente mi meraviglio quando, in una questione simile, si preferisca ignorare una intera città piuttosto che spostare la base, opera per niente difficile. Non siamo mica l'Iraq dove bisogna mettere le basi in posti strategici [:0].

Ripeto; A me è chiarissimo quello che stai dicendo, lo Stato ha il compito ed il dovere di gestire, ma dovresti chiederti, a questo punto, se sia tu a non capire me, quando affermo che c'è spazio a sufficienza per basi americane in Italia che non contrastino con il volere dei cittadini, che paradossalmente sono rappresentati dal proprio governo.

16/12/2008, 16:32

Il senso è quello che nessuno è contento di avere un'infrastruttura vicino, ma tutti o la maggioranza ritengono che tale infrastruttura sia necessaria al paese.

Poi decidere di spostare una base può essere semplice o meno... ad esempio potrebbe essere che sotto la base di Vicenza ci sia un'altra base sotterranea, e che spostare pure quella sarebbe impossibile....[;)]

16/12/2008, 17:31

Ma dai, su, mettono lì, quei quattro paracadutisti perch<è hanno lì già la caserma Ederle, no...? Hanno già un appoggio... Poi se i governi italiani hanno piacere di stare con le spalle coperte (vista la nostra Difesa...) questo è tutto un altro discorso! Ma tuttii governi ,dal dopo guerra ad oggi, hanno ritenuto opportuno ratificare questi trattati (che voi chiamate "sudditanza"...) punto. La discussione è bella che finita...

16/12/2008, 18:08

Il senso è quello che nessuno è contento di avere un'infrastruttura vicino, ma tutti o la maggioranza ritengono che tale infrastruttura sia necessaria al paese.


[...] quando affermo che c'è spazio a sufficienza per basi americane in Italia che non contrastino con il volere dei cittadini, che paradossalmente sono rappresentati dal proprio governo.

Poi decidere di spostare una base può essere semplice o meno... ad esempio potrebbe essere che sotto la base di Vicenza ci sia un'altra base sotterranea, e che spostare pure quella sarebbe impossibile...


Beh sicuramente in questo scenario mi ritiro e do ragione, ma quante sono le probabilità? [:p]

Ma dai, su, mettono lì, quei quattro paracadutisti perch<è hanno lì già la caserma Ederle, no...? Hanno già un appoggio... Poi se i governi italiani hanno piacere di stare con le spalle coperte (vista la nostra Difesa...) questo è tutto un altro discorso! Ma tuttii governi ,dal dopo guerra ad oggi, hanno ritenuto opportuno ratificare questi trattati (che voi chiamate "sudditanza"...) punto. La discussione è bella che finita...


Ma dove l'hai letto di quattro paracadutisti??
"Il piano prevede l'ampliamento della base che gli americani già occupano attorno all'aeroporto allo scopo di creare una sede in grado di accogliere la 173a brigata aviotrasportata, 1.800 militari che oggi si trovano sparpagliati un po' in Germania e un po' in Italia. [...] L'intera operazione verrebbe a costare 500 milioni di dollari"
Alla faccia dei 4 paracadutisti, 500 milioni di dollari [8].

No, la discussione non è bella e finita. La discussione è finita dal momento in cui una città decide di non volere una base (il 70% votò No), punto.
Ultima modifica di Lawliet il 16/12/2008, 18:09, modificato 1 volta in totale.

16/12/2008, 19:17

Appunto, una città non desidera avere basi, l'Italia no. Non venirmi a dire che "allora Vicenza non è Italia"? Ceeeeeerto che è Italia, ma non è una Nazione! Come dite "voi", è ... minoranza!

16/12/2008, 19:17

Sì allora quando arriverà una bella bomba atomica dritta dritta sulla base di Vicenza TUTTI IMPARERANNO LA LEZIONE...

16/12/2008, 19:20

Certo! Ora si "sprecano" bombe atomiche sui paracadutisti! Ma se non sapete di strategia militare, perché fare certe figure...

16/12/2008, 19:26

AgenteSegreto000 ha scritto:

Sì allora quando arriverà una bella bomba atomica dritta dritta sulla base di Vicenza TUTTI IMPARERANNO LA LEZIONE...


Perchè mai dovrebbero bombardare con un ordigno nucleare la base di Vicenza? E poi chi dovrebbe essere colui che lancia tael ordigno??

16/12/2008, 19:32

E' nella loro mentalità, DeMultaNocte! So come pensano, ho i capelli bianchi; come sentono "puzza" di America.... Sono inguaribili!

16/12/2008, 19:41

No no io ragiono da Italiano, siete voi che ragionate da AMERICANI...

16/12/2008, 19:48

Lo dicono gli Americani che ci dobbiamo difendere dai missili atomici mica lo dico io!
Visto che ascoltate quello che dicono gli Americani come fate ad essere sorpresi?
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