Ciao, il 15 agosto 2011 il rover Opportunity è arrivato al cratere Endeavour, tra le foto che ha inviato c'è questa nella quale ho evidenziato due punti, A e B, sono due roccie tagliate perfettamente; vi chiedo, secondo voi, è un difetto della fotografia, qualche disturbo, o cosa altro possono essere.

Ciao Reran prima di tutto posto le immagini originali

Il gruppo di foto dello stesso giorno
http://marsrover.nasa.gov/gallery/all/o ... n2685.html

Sol 2685 , codice : 1N366547176EFFBMJYP0676L0M1 (left)
http://marsrover.nasa.gov/gallery/all/1 ... 6L0M1.HTML



Sol 2685 , codice : 1N366547176EFFBMJYP0676R0M1 (rigth)
http://marsrover.nasa.gov/gallery/all/1 ... 6R0M1.HTML

sì, fatto bene Gianluca, come hai potuto notare ho solo aggiunto i due cerchi per evidenziare i punti "sospetti", e cambiato colorazione in "osso di seppia".

secondo te cosa sono queste anomalie ?

Non saprei dirti ... effettivamente la forma è strana ... ho provato a fare un anaglifo con le due immagini (poiché una è left è l'altre rigth)
questo è il risultato, se hai gli occhialetti rosso e blu dovresti vederla

con gli occhialetti risulta ancora meglio definita la regolarità lineare del taglio, potrebbero essere delle dune di sabbia (escludendo il difetto fotografico), ma rimane il fatto che sono troppo regolari, tipo "scale".

dovremmo aspettare le prossime foto, dovrebbero arrivare stanotte (Sol 2688), sperò inquadrino la stessa zona.

Ciao Reran, penso proprio siano dune. Tempo fa anche in elaborazione di Manny c'erano delle dune molto regolari che sembravano dei muri. Appena la ritrovo, posto il link!

Accumuli di sabbia, ben spazzolata dai venti.

.

On Aug. 9, the golf cart-sized rover relayed its arrival at a location named Spirit Point on the crater’s rim. Opportunity drove approximately 13 miles (21 kilometers) after climbing out of the Victoria crater.

“NASA is continuing to write remarkable chapters in our nation’s story of exploration with discoveries on Mars and trips to an array of challenging new destinations,” NASA Administrator Charles Bolden said. “Opportunity’s findings and data from the upcoming Mars Science Laboratory will play a key role in making possible future human missions to Mars and other places where humans have not yet been.”

Endeavour crater, which is more than 25 times wider than Victoria crater, is 14 miles (22 kilometers) in diameter. At Endeavour, scientists expect to see much older rocks and terrains than those examined by Opportunity during its first seven years on Mars. Endeavour became a tantalizing destination after NASA’s Mars Reconnaissance Orbiter detected clay minerals that may have formed in an early warmer and wetter period.

“We're soon going to get the opportunity to sample a rock type the rovers haven't seen yet,” said Matthew Golombek, Mars Exploration Rover science team member, at NASA’s Jet Propulsion Laboratory (JPL) in Pasadena, Calif. “Clay minerals form in wet conditions so we may learn about a potentially habitable environment that appears to have been very different from those responsible for the rocks comprising the plains.”

The name Spirit Point informally commemorates Opportunity’s twin rover, which stopped communicating in March 2010. Spirit's mission officially concluded in May.

“Our arrival at this destination is a reminder that these rovers have continued far beyond the original three-month mission,” said John Callas, Mars Exploration Rover project manager at JPL.

NASA's Mars Reconnaissance Orbiter, which launched Aug. 12, 2005, is searching for evidence that water persisted on the Martian surface for a long period of time. Other Mars missions have shown water flowed across the surface in the planet's history, but scientists have not determined if water remained long enough to provide a habitat for life.

NASA launched the Mars rovers Spirit and Opportunity in the summer of 2003. Both completed their three-month prime missions in April 2004 and continued years of extended operations. They made important discoveries about wet environments on ancient Mars that may have been favorable for supporting microbial life. #8232;#8232;

JPL manages the Mars Exploration Rover Project for NASA’s Science Mission Directorate in Washington.




immagine a colori falsi

Immagine:

95,13 KB


certo che con i falsi colori danno valutazioni ben diverse

Immagine:

66,65 KB



http://www.nasa.gov/mission_pages/mer/n ... 10810.html

Concordo anch'io che sono delle dune di sabbia marziana.

09/11/2011 Un vulcano ridotto male
Il Tharsis Tholus, immortalato dalla sonda Mars Express, rivela un passato davvero accidentato


Con la sua taglia monstre, 155 x 125 x 8 km, qui sulla Terra sbaraglierebbe ogni concorrente. Su Marte, invece, dove vulcani con dimensioni ben maggiori non mancano, Tharsis Tholus rischierebbe di passare inosservato. Se non fosse per l'aspetto: a renderlo unico è infatti la quantità di ferite che una storia lunga quattro miliardi di anni ha inferto alla sua conformazione.
Una sequenza di eventi geologicamente drammatici, che ora è in parte possibile ricostruire grazie alle recenti immagini raccolte dalla High-Resolution Stereo Camera (HRSC), a bordo della sonda ESA Mars Express. Immagini ad altissima risoluzione (circa 14 metri per pixel) nelle quali si evidenzia, per esempio, come almeno due enormi sezioni, l'una lungo il fianco orientale l'altra su quello occidentale del vulcano, siano collassate. I segni della catastrofe permangono tutt'ora sotto forma di scarpate profonde diversi chilometri.
Per non parlare di quello che è uno fra i tratti più caratteristici di Tharsis Tholus: la caldera centrale, di circa 32 x 34 km, dal contorno quasi perfettamente circolare. Come mostrano le immagini, la sua superficie è circondata da faglie, che hanno consentito al fondo della caldera stessa di sprofondare per ben 2.7 km. L'ipotesi degli scienziati è che il tetto della camera magmatica, venendo a mancare a causa d'un'eruzione la lava che riempiva la camera stessa, non sia più stato in grado di sostenere il proprio peso. La formazione della grande caldera sarebbe dovuta proprio al crollo che ne seguì.
da skylive

... che mondo meraviglioso ....

Immagine:

77,79 KB


È il 13 agosto 2011, quando il rover Opportunity, al suo giorno di lavoro numero 2685, scatta questa fotografia.
Dopo sette anni di missione e oltre 33 chilometri percorsi su Marte, Opportunity ha finalmente raggiunto il suo secondo obiettivo scientifico: il bordo ovest di Endeavour, un grande cratere di 21 Km di diametro. Opportunity rimarrà diversi anni in questa zona per esplorare questa nuova, interessante porzione del pianeta. Gli scienziati pensano che qui, Opportunity potrà esaminare rocce più antiche di quelle incontrate negli anni precedenti, lungo il suo tragitto sul pianeta rosso.
Nei giorni precedenti a questa foto, Opportunity ha attraversato il grande cratere Endevour prima di fermarsi e scattare questa cartolina in cui si osserva il grande cratere appena percorso. Prima di attraversare Endeavour, Opportunity ha affrontato un viaggio di circa tre anni dal suo primo obiettivo, il cratere Vittoria, dove il rover era rimasto diversi anni, ottenendo interessanti risultati.
Opportunity è uno dei due rover inviati dalla NASA per esplorare simultaneamente la superficie del pianeta. Opportunity esplora Marte da gennaio 2004 mentre il suo gemello Spirit, arrivato appena qualche settimana prima di lui, ha smesso di trasmettere nel 2010. Oggi, Opportunity continua fieramente il suo lavoro, dopo aver percorso sul pianeta Marte una distanza 50 volte maggiore di quella prevista dai suoi progettisti e dovendo guidare a marcia indietro a causa di qualche piccolo, sormontabile problema tecnico.

Fonte: MEDIA INAF

da slylive

Quale delle due è in "falsi" colori?!?!?!?!
Eheheh, ovviamente sto scherzando sul filtro giallo-arancio tipico delle colorazioni NASA che, sono convinta, con i colori reali di Marte non hanno nulla a che vedere!

hai detto una verità sacrosanta:se noi potessimo vedere i veri colori di Marte ci renderemmo conto che é molto piÙ simile alla terra di quanto immaginiamo.

Ad esempio,il cielo leggermente azzurro ci dice che lì l'atmosfera c'ö.

Poi ci dicono che in alcuni periodi scorre pure acqua liquida spiegando il fatto con la temperatura più alta e cosî via.

Ma cosa centra la temperatura con la pressione?

Se non ci fossero atmosfera e pressione ance con 20 gradi sopra lozero non penso che l'acqua resterebbe liquida una volta uscita dal permafrost il tempo necessario per scavare canali e scorrere su distanze di km

Quindi,se non mi sbaglio,Nasa ed Esa mentono su qualcosa:allora,secondo me Marte é forse meno inabitabile di quello che pensiamo.

Ha un'atmosfera,ha una pressione,ha temperature che durante la primavera e l'estate marziano aumentano fino a 20 gradi,ha probabilmente delel aree intermedie dove la temperatura scende solo tra i 100 e i 50 gradi,ha un coeano interno,permafrost,ha un sistema di venti che osservando bene le dune,ralvolta seguzono la stessa direzione,e quindi sono costanti,altre volte,come i dust devil nascono improvvisamente,si scatenano e poi si sepngono.

Aggiungiamo il problema colori del cielo e della superficie,delle dune e del ghiaccio,insomma ho l'impressione che NOI VEDIAMO UN MAQUILLAGE DI MARTE FATTO AD HOC DAL PUNTO DI VISTA ESTETICO E DATI IN PARTE MANIPOLATI AD HOC PER MANTENERCI IN UNA VISIONE DI QUEL PIANETA OBSOLETA.

Perché questo?

Perché io sono sicuro,come si vede dal lavoro che stiamo facendo qui,che su quel pianeta ci sono residui tecnologici
e culturali tali da tentare le agenzie al coverup parziale e questo,forse,perché,da qualche parte sulla terra,oppure intorno a noi,o nel nostro dna,c'é qualche cosa di...marziano che loro pensano sia utile tener nascosto...eheh?

Ma se fanno queste porcherie con Marte,cosa faranno con gli altri pianeti e ,soprattutto con le lune di quei pianeti,luna nostra compresa?!

Pensateci perché io non credo afftto che la luna sia cosî bianca come risulta in tutte le immagini,almeno in certe aree..cosî come Marte sembra un carnevale di colori se passiamo dalle foto originali Nasa ed Esa a ingrandimenti ben fatti,diciamo dalle 500 alle 2000/fino a 3000 volte,questo in parecchie aree,anzi in molte aree e non parlo solo di dune di ogni genere,tinte e forme...ma anche di stranezze f'ogni genere che non sembrano certo rocce.

Per farvi un esempio vi posto una foto di un'area di Nili Fossae che sull'originale appare grigia e marrone rossastro pallido:

Immagine:

51,54 KB

Qui ci sono colori ben più variati,abbastanza anomali per Marte,due cupole blu(?),un "fiume" argenteo celeste con luci bianche,luci azzurrine diffuse qua e lâ,arancione,giallo....

A meno che sia stata colorata dai tecnici che forse non avevano di meglio da fare,se questa é la superificie di Marte in un'area tutto sommato normale come colorazione solita,mi chiedo come saranno gli oggetti tipo di dune ecc.... di cui ho parlato prima.

Non mi meraviglierei che abbiano cancellato qualche piccola nuvoletta bianca,magari il vapore dell'acqua che scorre secondo loro ogni tanto,o il vapore del ghiaccio.ecc...

Insomma,per me Marte é diverso da quello che pensiamo e ci fanno vedere
e sonon sicuro che questo vale anche per altri corpi celesti del nostro sistema solare.

Termino dicendovi un eresia:sto guardando alcune immagini di nebulose abbastanza vicine a noi,e voglio dirvi una cosa ma senza...impegno:ci sono dentro quelle nebulose alcuni particolari che se ingranditi bene bene e
chiarificati come si deve senza manipolazione...eh eh eh....muah

ciau

Se non sbaglio sistemando i colori di una foto che mostravano un logo della nasa, ci si è accorti che il cielo era azzurro quasi come il nostro e il terreno al suolo vagamente rossiccio, ma praticamente identico a un comune deserto terrestre.