Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 55 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4
Autore Messaggio

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5021
Iscritto il: 05/12/2008, 20:52
Località: Regno di Raziel
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/11/2011, 22:40 
Beh io non sono in grado di prevedere cosa potrebbe accadere in caso di crollo della moneta europea,però se dobbiano continuare ad andare avanti con la flebo inserita in questo stato da malato terminale meglio una scossa forte,tanto peggio di cosi...


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/11/2011, 13:22 
L’ affermazione dell’ex capo economista del Fmi, Simon Johnson , è da brivido: «L’Italia potrebbe essere costretta a uscire dall’Eurozona ».

Siamo a un punto di non ritorno?
«Qualunque intervento di “bailout”, del Fmi o della Bce, rischia di non essere sufficiente, e l’uscita dall’euro è possibile non solo per l’Italia».

Sta profetizzando la disintegrazione dell’Eurozona?
«Allo stato attuale è finito anche il mito della Germania “paradiso sicuro”. Dall’inizio della crisi finanziaria, nel 2008, gli investitori si sono concentrati sul rischio creditizio e hanno puntato sui titoli tedeschi forti dei bassi rendimenti. Adesso però si stanno focalizzando sul rischio valuta».

I timori sono per la tenuta dell’euro?
«Sino al 2008 i debiti sovrani europei erano considerati al riparo da ogni rischio e lontani anni luce dal default. Le banche li compravano, finanziandosi a interessi più bassi grazie alla Bce e intascavano il differenziale. La contrazione del credito e della liquidità ha causato il rimbalzo dei rendimenti e l’aumento del rischio sovrano. Così è nato il fenomeno dei “Piigs” ed è stato l’inizio della fine».

Vale a dire che adesso non si può fare più nulla?
«Politici europei, funzionari internazionali e tecnogoverni, come quello di Mario Monti, ritengono che riducendo deficit e debito, avviando le riforme strutturali e ricapitalizzando le banche si può ridare fiducia ai mercati. Sbagliano. Nessuna manovra di questo genere può produrre effetti nel breve termine».

Nemmeno se fosse accompagnata da un intervento della Bce?
«Il massiccio acquisto di bond da parte di Francoforte ridurrebbe i rischi di credito ma farebbe svalutare l’euro rispetto al dollaro. Se prolungato innescherebbe spinte inflazionistiche, così anche il solido debito tedesco non sarebbe più tale perché ostaggio di una valuta sempre più volatile. Ciò significa una compressione degli asset in euro appetibili agli occhi degli investitori, e un veloce esodo di capitali dall’Europa».

Come si potrebbe evitare tutto questo?
«Una strada potrebbe essere la ristrutturazione del debito e la svalutazione, che nel caso italiano potrebbe aggirarsi attorno al 20%. Ma dinanzi a spinte inflazionistiche le ricadute sui cittadini sarebbero drammatiche. Inoltre se l’operazione non fosse gestita in maniera opportuna le conseguenze per famiglie e imprese sarebbero pericolosissime».

Ma uscire dall’euro non rischia di essere devastante?
«Non ci soluzioni indolori. L’Italia potrebbe essere costretta, anche per le spinte tedesche, ad abbandonare l’euro assieme ad alcuni paesi periferici della moneta unica. Questo significa la fine dell’Eurozona o un restringimento, non escludendo, in futuro, un nuovo allargamento, ma solo dopo aver completato un processo di organica integrazione politica economica e fiscale


http://www3.lastampa.it/economia/sezion ... tp/432228/


ma alla fine della storia bisogna capire se i sacrifici a cui siamo chiamati a rispondere saranno sufficenti ad evitare un uscita dall'euro,o saranno inutili,quindi poi eventualmente ne occorrerebbero altri successivamente,o forse sarebbe cosa opportuna fare un sacrificio iniziale uscendo proprio dalla moneta unica,x poi riprendere la corsa.....[;)]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/11/2011, 13:27 
Magari uba...ma ho il sospetto che questa sia tutta strategia della tensione...comunque, lo scopriremo solo vivendo...



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/11/2011, 14:01 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Magari uba...ma ho il sospetto che questa sia tutta strategia della tensione...comunque, lo scopriremo solo vivendo...

certo ke lo scopriremo solo in seguito,xo'piuttosto ke fare sacrifici,magari senza esiti positivi,forse sarebbe opportuno farne uno(con uscita dall'euro)ma definitivo,magari inizialmente ci saranno
problematike,ma con ogni probabilita'in tempi brevi il ritorno alla normalita'sara' una realta'(da resto e' la situazione attuale argentina
, che al dollaro era solo unita economicamente, dopo 10 anni dalla crisi, è oggi un paese rinato, florido, i cui indicatori economici sono tutti migliorati in maniera eccezionale anche rispetto ai tempi migliori dell’unità con il dollaro, e questo è stato possibile grazie al default e la re-introduzione di una moneta a sovranità nazionale)

[;)]


Ultima modifica di ubatuba il 29/11/2011, 14:04, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/11/2011, 14:29 
Cita:
ubatuba ha scritto:
L’Italia potrebbe essere costretta, anche per le spinte tedesche, ad abbandonare l’euro assieme ad alcuni paesi periferici della moneta unica.


Seeeee... magari fosse così semplice! [:D]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/11/2011, 15:05 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
ubatuba ha scritto:
L’Italia potrebbe essere costretta, anche per le spinte tedesche, ad abbandonare l’euro assieme ad alcuni paesi periferici della moneta unica.


Seeeee... magari fosse così semplice! [:D]


ke non sia facile,purtroppo e' una fatto reale,ma certamente non ci si deve fare intimorire come capitato alla grecia,...ma x fare cio'occorono politici d'alto livello,quello ke a noi manca.......purtroppo [;)]


Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/11/2011, 18:11 
20% di svalutazione, e di botto, secondo voi è una via praticabile? Significa, tanto per dire, pagare il petrolio un 20% in più. Siamo sui 60 miliardi di euro, quindi verrebbe sui 70-72 miliardi. Una finanziaria (solo di bolletta energetica) di 10-12 miliardi in più da fare ogni anno. E significherebbe, poi, al "dettaglio", avere i prezzi dei beni di consumo aumentati di cifre simili. Una uscita dall'Euro, così come viene descritta, comporta una spesa immediata di diverse centinaia di miliardi di euro, di botto, non diluiti nel tempo e con la prospettiva che, prima o poi, si possa riuscire a tornare a crescere. E dire "di botto" significa non avere più, di botto, soldi a sufficienza per comprare da mangiare, curarsi, mandare i figli a scuola, pagare l'affitto, le bollette e tutte le altre spese correnti che non possono essere eliminate, pena la miseria NERA. Se voi ritenete praticabile il ridurre di botto in miseria metà degli italiani, e un altro 40% alla fame, con la prospettiva (incerta, comunque) di fare alcuni anni a livelli di sussistenza minima per far riprendere l'economia con la scusa dei bassi costi di produzione...


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/12/2011, 13:02 
L'ITALIA E' FALLITA, SI TORNA ALLA LIRA
di Loretta Napoleoni - 28 novembre 2011
http://www.cadoinpiedi.it/2011/11/28/li ... _lira.html
Un team di avvocati è al lavoro da mesi per studiare l'uscita dall'Euro. Bloccheranno i conti correnti per una settimana, servirà per tornare alla vecchia moneta. Il sistema Euro è crollato



In finanza, quindi Piazza Affari, Londra, Tokyo e Wall Street, si parla di default multiplo già da giugno e infatti noi ne abbiamo parlato qui su Cadoinpiedi. C'è anche un programma che è iniziato quest'estate di ricerca da parte sia della Germania che della Francia, quindi diciamo i paesi al centro dell'Euro, per trovare una soluzione nel caso in cui Grecia, Italia, Portogallo, Spagna, Irlanda non ce la facciano. Un team di avvocati lavora già da diversi mesi e questo programma è quasi completo, il che vuole dire che c'è la possibilità che questo Euro si spacchi e che quindi una parte che diciamo è la parte del Nord Europa, quella che ha seguito una politica fiscale di maggiore austerità negli ultimi dieci anni, si ricostituisca intorno a un Euro che sarà un Euro forte. Il resto andrà in default . In Italia di queste cose non se ne è parlato perché non se ne è voluto parlare e in realtà se uno parlava con chiunque operava sulle piazze affari internazionali che l'Italia potesse andare in default era una possibilità. Certamente una possibilità abbastanza remota a giugno però oggi siamo quasi arrivati al momento cruciale.

Io quello che posso dire è quello che alcuni avvocati di questo team che stanno lavorando al possibile default mi hanno detto è che succederà un po' com'è successo in Argentina, potrebbero chiudere le banche per una settimana, i depositi potrebbero essere congelati, si potrà prelevare una certa quantità di denaro quotidianamente (in Argentina erano l'equivalente di 250 dollari) e in questa settimana di "congelamento" ci sarà la conversione dall'Euro alla moneta che si vuole scegliere, per esempio l'Italia potrebbe tornare alla lira. Però questo comporterà anche dei cambiamenti a livello pratico. Dopodiché i risparmiatori italiani chiaramente si ritroveranno le lire. Questo significa che se uno vive in Italia e non va all'estero non ha grossi problemi, al contrario la debolezza della moneta sarebbe un danno. Certo, chi ha i soldi fuori, chi ha gli Euro fuori, sarà avvantaggiato perché ci sarà una svalutazione della lira e il tasso di cambio sarà il tasso di cambio che verrà deciso chiaramente dalle autorità monetarie e anche dalle autorità europee. Credo sarà molto vicino al tasso di cambio al quale la moneta è entrata e quindi 1936,27 lire. Chiaramente ci sarà una svalutazione e quindi questi soldi varranno di meno alla fine della settimana di conversione di quanto valevano all'inizio.

Poi c'è questa notizia che l'Fmi smentisce gli aiuti all'Italia...

Questa notizia molto probabilmente è stata passata a chi l'ha pubblicata perché mercoledì c'è l'asta dei Btp decennali e quindi si voleva in un certo senso rassicurare i mercati. E infatti oggi FMI ha smentito qualsiasi aiuto. Questa mattina alla borsa di Londra ci sono state già delle reazioni abbastanza negative perché chiaramente si pensa che gli italiani l'abbiano pubblicata appositamente. E questa è una cosa gravissima perché dà proprio l'impressione anche della poca professionalità del mercato italiano. Del resto il problema fondamentale qui è un problema di fiducia, nel senso che non si ha più fiducia nei confronti dell'Euro. Pensiamo anche a quello che è successo giovedì scorso, con i tedeschi che non sono riusciti a piazzare i loro Bund, ma non solo questo. Il rendimento è arrivato ai livelli del rendimento dei Gilt, quindi dei buoni inglesi. I buoni inglesi hanno un solo elemento di vantaggio rispetto ai Bund: sono in sterline e non in Euro.
Ho paura che non ce la faremo a riprenderci, nel senso che questo multiplo default sia in realtà uno scenario molto possibile che vedrà non solo la Grecia e l'Italia ma anche la Spagna e il Portogallo (forse solo l'Irlanda si salverà perché in Irlanda si è fatta una politica completamente diversa e gli indicatori economici sono abbastanza positivi) uscire dall'euro e uscire in modo disordinato.

L'ultimo elemento di preoccupazione è questo processo di ricapitalizzazione imposto alle banche che è in preparazione a Basilea 3 e quindi quello che sta succedendo sui mercati adesso è anche una riduzione drastica della liquidità disponibile sui mercati. Il che vuol dire che abbiamo un effetto di sfiducia nei confronti dell'Euro che si sovrappone a una contrazione della liquidità, quindi ci sono meno soldi in circolazione e c'è anche meno volontà di investire in obbligazioni. Le banche vendono la maggior parte delle loro obbligazioni per poter ricostituire la loro liquidità. Per cui vediamo che la Bce per esempio nel mese di settembre ha acquistato quasi 600 miliardi di obbligazioni da parte di tutta quanta l'Europa di cui 100 dalla Francia e 100 dall'Italia e il rimanente dal resto dei paesi europei, perché le banche li scambiano in cambio per poter ricostituire il proprio contante. Quindi c'è una crisi anche all'interno del mercato delle obbligazioni che non riesce a assorbire tutto quello che praticamente gli viene dato. Abbiamo due elementi: la sfiducia ma anche un elemento strutturale che è appunto la mancanza di liquidità.


Testo: sbobinatura della video-intervista



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 03/12/2011, 16:48 
Se è così, prepariamoci. Io, vi rinfresco la memoria:

http://www.repubblica.it/online/mondo/a ... ref=search

"E' tragico lo spettacolo di questa nazione di 37 milioni di abitanti (molti dei quali di origini italiane e spagnole) minacciati dalla fame, in preda a sommosse sanguinose per il pane. Le banche sono chiuse, pensioni e stipendi non vengono pagati, il 30% della popolazione attiva è senza lavoro e la povertà lambisce il ceto medio. Anche se l'Argentina ha conosciuto altre crisi gravi, questi assalti ai forni e ai palazzi del potere con decine di morti e feriti ricordano la grande depressione degli anni Trenta. Lo stato d'assedio, la censura sulla stampa, fanno temere il peggio in un paese che ha conosciuto sia il peronismo che la dittatura militare"


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 29/12/2011, 17:59 
Prodi: “l’euro non morirà”
Il professore indica la strada: “Riformare la Bce per difendere la moneta comune”
http://www.articolotre.com/2011/12/prod ... 0%9D/54089

-Redazione-28 dicembre 2011- L’Euro non morirà, parola di Romano Prodi, che in un’ intervista a Repubblica, ha parlato della difficile situazione della finanza europea. “Una moneta comune va difesa con strumenti comuni- ha detto il professore. Occorre che la Bce sia autorizzata a fare il proprio lavoro, come lo fa la Fed. E occorre che gli eurobond, garantiti dall’oro delle banche centrali nazionali, consentano non solo di difendere il debito, ma anche di rilanciare gli investimenti, come hanno fatto Cina e Usa nel momento del bisogno”. Una rifondazione, dunque, dell’euro, partendo dalla consapevolezza dell’incompiutezza del progetto originario. “Del resto anche allora lo andavo dicendo che non si poteva avere una politica monetaria unica senza una politica economica comune.
Ma la reazione, di Kohl come di Chirac, fu netta: è meglio rinviare la fase due”, ricorda l’ex premier. Poi l’Europa “è cambiata. È cominciata l’era della Grande Paura. Paura della globalizzazione. Paura della Cina. Paura del futuro. E la Germania si è fatta paladina di queste paure. Cosi tutto il processo si è rallentato”. Comunque per la moneta unica non ci sarà nessun funerale, se non altro perchè “per la Germania l’uscita dall’euro sarebbe una tragedia mai vista”. “Se si tornasse all’euro tedesco e all’euro italiano – spiega Prodi -, il rapporto salirebbe immediatamente verso l’uno a due. E la Germania smetterebbe di esportare. Nell’ultimo anno la Germania ha registrato un surplus commerciale di 200 miliardi, di cui metà verso la zona euro. Sarebbe cancellato in un attimo”



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 55 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 17/05/2025, 13:43
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org