Il pavimento di una casa scotta a 88° L'esperto: "La causa non è geofisica"
Lo strano fenomeno si verifica dal 30 aprile ma sembra essere in calo. "Non c’è nessun tipo di situazione anomala che sia collegabile a fenomeni crostali di degassamento"
Segnalazione di cnj
Non avrebbe un’origine geologica secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Palermo il fenomeno del surriscaldemento del suolo a Riesi (Caltanissetta) dove dalla notte del 30 aprile tra via Cavour e via Mazzini, il pavimento al piano terra di una abitazione e all’esterno ha raggiunto temperature elevate con un picco massimo di 88 gradi.
L’Ingv nei giorni scorsi aveva prelevato campioni del vapore che si sprigiona dal suolo e oggi ha ultimato le analisi, che escludono la presenza di gas di tipo vulcanico. «Di fatto quelle che abbiamo prelevato è aria con una componente di vapore dovuto proprio alla temperatura e all’umidità presente nel sedimento», ha detto Rocco Favara, dirigente di ricerca dell’Ingv, e ha aggiunto: «Non c’è nessun tipo di situazione anomala che sia collegabile a fenomeni crostali di degassamento anomalo e quant’altro. Sarà probabilmente un problema antropico, da ricercare ancora».
Dunque il mistero non è risolto, anche se rassicura il fatto che non si devono temere episodi di vulcanismo come le maccalube, che alcuni mesi fa in un quartiere di Caltanissetta avevano eruttato tonnellate di argilla rovente. A Riesi intanto prosegue il monitoraggio delle temperature nella zona interessata dal fenomeno. Il suo sembra lentamente raffreddarsi. Stamani il termometro ha rilevato 44 gradi centigradi.
Fonte
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4698.1