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Marziano
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 Oggetto del messaggio: Al tramonto di un'Era
MessaggioInviato: 09/12/2011, 14:18 
E' a questo punto che ci troviamo verosimilmente, e non si tratta qui di una congiuntura, di una "bolla", di una crisi passeggera che verrà riassorbita, seppure segnante profonde cicatrici. Niente a che vedere neppure con le grandi guerre mondiali, la società per quanto mutata nel periodo pre e post bellico, era più simile a se stesso di quanto apparirà in un tempo relativamente breve domani.
Quanto tempo? Ma soprattutto che cambiamenti ci saranno? Perché ho parlato di tramonto, e quindi di nuovi secoli bui, di nuovo medioevo? Vorrei ragionarne un po' con voi, ormai è da anni che ci rifletto sopra.

I cambiamenti, mi pare siano evidenti, certo siamo ai prodromi, possiamo andare a dormire tranquilli di ritrovare il nostro mondo domani, e dopodomani, e tra una settimana, ma inevitabilmente i mutamenti ci sono, e proprio il fatto che siano tangibili ai contemporanei, la dice lunga sulla velocità del fenomeno.
Io mi aspetto in un tempo relativamente breve, forse un cinquantennio, una società che sarà molto in proporzione molto diversa da quella che per noi è la società degli anni '60. Intanto la società, i membri stessi, saranno diversi. Per la prima volta nella storia, grazie alle comunicazioni di massa, una parte notevole della popolazione sarà effettivamente sostituita, non avverrà come durante le invasioni barbariche in cui popolazioni relativamente poco numerose occuparono tutti strati più alti della società uniformando poi quelli più bassi costituiti ancora dalle popolazioni sconfitte; al contrario, ciò che si ricercherà è proprio il melting polt degli strati bassi, mentre quelli alti si cercherà di salvaguardarli con la forza del denaro e delle armi. Una plebe informe, rissosa, senza cultura, ma di tradizioni divergenti, accampata in territori sempre più ristretti, sporchi, privi di risorse, pronta a tutto pur di sopravvivere. Miliardi di persone in tutto il mondo, ma rimaniamo nel nostro, e diciamo decine di milioni. Lo Stato si arrende di fronte alle pressioni crescenti, anzi no, viene occupato esso stesso, ormai non pone più freni. Finanzieri e capitalisti che si sentono sempre più vicini ai loro omologhi cinesi, indiani, brasiliani, con cui compiono affari, con cui condividono lo stile di vita e il pensiero, e soprattutto condividono la volontà ferrea di mantenere lo status quo. Aggiungiamo che molti di questi fatalmente si trasformeranno in criminali organizzati sempre più legalizzati, perché lo stato ormai sarà in mano loro, quindi mi aspetto milizie proprie, e modi bruschi di coercizione e convincimento delle plebi a lavorare sodo, qualora la semplice fame e il bisogno non bastasse a smuoverle quegli sfaticati.
La fiscalità generale sempre più gestita dai lontani uffici burocratici e tecnocratici di Bruxelles, mentre i servizi, quelli veri, saranno a pagamento, forniti di società private controllate dagli stessi nuovi controllori statali, con il mantra supremo del profitto. Imposte quindi per mantenere un apparato autoreferenziale ed elefantiaco, e tassazione sotto forma di contratti privati per la fornitura dei servizi, anche i più essenziali.
Penso all'esempio della sanità, oggi stesso ho fatto un ragionamento sulle nuove frontiere della lotta alle malattie, la nanotecnologia. Entro breve, forse 20 anni, o meno, saranno disponibili nanorobot o naniti, in grado di individuare e distruggere selettivamente le cellule malate. Certo, dovremmo, credo, attendere ancora molto prima che i nanorobot siano in grado anche di riparare e ricostruire i tessuti danneggiati, ma già eliminare TOTALMENTE le cellule malate rappresenterebbe l'eradicazione della malattia, anche se il paziente ne riporterebbe funzionalità degli organi colpiti ridotta. Tra l'altro credo anche che la ricerca sulle staminali possa fare il resto, nel frattempo che i naniti vengono istruiti a fare tutto da soli in un futuro più remoto. Ma quanto costerebbe questo tipo di terapia? Non posso sbilanciarmi, non lo so, ma credo che data l'altissima tecnologia, e le risorse necessarie, per un tempo molto lungo, una cura del genere non potrebbe costare meno di un milione di dollari a paziente. E' chiaro che un prezzo del genere sarebbe spropositato, nessuno stato potrebbe mai garantire alle condizioni odierne questo servizio pure essenziale alla vita dei cittadini.
D'altra parte, mi aspetto che assicurazioni private, vengano a colmare il vuoto, magari stratificate. Mi spiego: un'assicurazione, un domani, potrebbe offrire diversi tipi di servizi, basico, medio, e "premium" per così dire, quest'ultimo ad un costo altissimo consentirebbe tutto ciò che la modernissima tecnologia del futuro permetterà. Va da se che le plebi di oggi e di domani non saranno ammesse a ciò. E d'altronde, perché mai dovrebbero? I magnati sanno che un lavoratore è utile fino a una cinquantina d'anni, poi diviente più un peso, la produttività si abbassa, si ammala più facilmente, e poi bisogna pagargli la pensione, diviene un parassita sociale insomma.
Tutto quadra nella visione turbocapitalistica globale. L'essere umano povero è utile fin tanto può lavorare sodo e riprodursi quel che è necessario per garantire forza lavoro fresca al sistema produttivo. Ma non solo sarebbe antieconomico fornirgli prestazioni sanitarie, ma addirittura controproducente per l'intero sistema, e porteranno a bella posta contro qualche pensatore (magari ricco anch'esse per essersi potuto permettere una cultura), i disastri economici (l'economia sarebbe la nuova divinità suprema del neomedioevo) del XXI secolo dove si era tentato il fallimetnare esperimento di concedere alle plebi ciò che non poteva essere concesso.
Il popolo infine non deve istruirsi, non solo perché gli verrebbero in mente idee strane, ma anche perché sarebbe antieconomico permettere a gente che è destinata a lavorare duro di perdere tempo sopra i grandi pensatori, filosofi, letterati, e poi la storia, le lingue antiche, le scienze matematiche, tutto inutile e peggio dannoso. Il figlio di plebei va istruito certo nello leggere e lo scrivere, e nella conoscenza di materie eminentmente tecniche, che gli saranno necessarie per cavarsela nel lavoro cui sarà destinato, ma non altro, il resto è tutto spreco e se vi aggiungiamo che potrebbe diventare un contestatore... Dobbiamo pur capire la logica di questi imprenditori, non ragionano perché "cattivi", ma perché nella loro testolina tutto quadra come un orologio svizzero.
Il lavoratore obtorto collo, suo malgrado, sarà avviato al lavoro e lo dovrà fare, gli piaccia o no, perché non si vogliono nullafacenti e disoccupati in giro. Tutti devono contribuire, e se si vuole pane bisogna lavorare su quel che c'è. Ad egli sarà dato poco, non gli sarà permesso di tesaurizzare, ma anzi sarà incentivato a spendere anceh quel poco, in modo che rimanga sempre al limite della sussitenza, e il denaro, materiale o elettronico che sia, sia sempre in circolo, e mai salvato sotto il materasso (certo però i magnati sono invece in pieno diritto di tenersi una liquidità nelle loro stanze blindati con lingotti d'oro questo è invece un diritto); in questo quadro appare evidente come le pensioni siano inutili, se uno riesce a pagare quelle private (dei magnati finanzieri), meglio per lui, se no c'è pur sempre l'eutanasia o al limite proprio la carità dei potenti, che chissà non riscoprano almeno qualcuno la pietà e l'evergetismo antico. Certo anche se si paga la pensione, poi deve stare alle regole del gioco liberale, quindi se la società misteriosamente fallisse, non può pretendere il salvataggio statale. Ma scusate, dimenticavo che ormai lo stato non esisterà più, forse un'ombra, ma non credo.
Il processo andrà ancora avanti, ed entreranno in giuoco le forze emergenti mondiali, che ora stanno usando il capitalismo più sfrenato e una massa di forza lavoro immensa e a totale discrezione, ma non sappiamo realmente che cosa potrà accadere quando sarà compiuta la società planetaria unitaria (tanto ambita da molti), in cui il pianeta sarà finalmente unito, le barriera cadranno, e l'italiano sarà uguale al tanzaniano, il cingalese al cileno, il canadese al coreano, ecc. ecc. in un unico comune denomintore che sarà lo sfruttamento selvaggio dei poveri, mentre i ricchissimi, pochi, ma pur sempre qualche milione in tutto il pianeta, si faranno guerra tra loro come nuovi regnanti per diritto divino per conquistarsi i mercati e le masse lavoratrici più numerose e prone.
Vorrei fosse diverso, vorrei che l'occidente, con tutte le sue conquiste di libertà, di diritti individuali e sociali, di pensiero e di ragione, espandesse queste, e si capisse come un capitalismo temperato, al servizio dell'umanità, e non del profitto (che invece spesso è a detrimento degli esseri umani, per non parlare degli animali e della natura), e arrivassimo se non ad una società ideale come quella dipinta in star trek, almeno ad una società dove non si sia regredito da quanto faticosamente conquistato. Ma non stiamo andando in quella direzione purtroppo, le altre civiltà, che si fanno ben poco scrupolo dei diritti umani, di libertà e pensiero, del diritto anche degli animali e della biosfera a sopravvivere, sono incombenti e noi, incapaci di competere, incapaci di reagire, ci assimiliamo a loro per cercare di sopravvivere, sta avvenendo quindi l'opposto. Da noi opera una forza potente economica che "spinge" (un'allusione sessuale voluta, e non lo dico in tono ironico sarcastico per dire che ce lo stanno mettendo nell'ano) in questa direzione per avere un controllo sempre più massiccio sui sottoposti, e sempre meno essere controllati dall'autorità pubblica. Le forze esterne non possiamo fermarle, ma possiamo limitarne l'influenza almeno nei nostri confronti, se solo volessimo. Ma non vogliamo, o non vogliono, non lo so, spesso è l'indecisione che impedisce di combattere gli eventi drammatici, scusate per il lungo sfogo.



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MessaggioInviato: 09/12/2011, 14:59 
concordo, in + aggiungo il rischio di guerre civili in Italia e un pò in tutta in europa, per le quali si stanno gettando le basi tramite il non controllo della immigrazione specie islamica. Una specie di gigantesca Jugoslavia. A meno che qualcuno non si illuda che questi signori, una volta in maggioranza, se ne stiano belli calmi e tranquilli e non nasca un bel partito islamico qui.


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MessaggioInviato: 09/12/2011, 19:14 
Mah. Magari, è sempre la vecchia storia: la civiltà più avanzata decade e viene sostituta dai nuovi "barbari" che, pur dominando, vengono conquistati dalla civiltà precedente.

Il problema qui però è che la crisi è ormai giunta ai livelli "rivoluzionari" dei vecchi comunisti... Insomma, morta la Grecia arriva Roma, Morta Roma arriva l'Europa Medievale, ma qui ci stiamo giocando il mondo intero... I Paesi emergenti crescono non per grazia divina, ma perchè vendono i loro prodotti a noi occidentali, e se dovessimo cadere noi, cadrebbero anche loro. I "nuovi barbari" non sono al di fuori della società che crolla, ne fanno parte, e se crolliamo noi finiscono nei guai pure loro. Già si lamentano i cinesi perchè le stime di crescita si sono dimezzate (dall'8 al 4%)...

Effettivamente, non si era mai verificata una cosa del genere. Tutti ormai fanno parte del sistema e il sistema ha finito le cartucce... Per cui per me il rischio maggiore lo corrono proprio i paesi emergenti, che non sono ancora ricchi e che impiegherebbero molto meno di noi a tornare nella polvere. Chi si ricorda, qualche anno fa, tutta la cavalcata delle Tigri Asiatiche? Di certo, non credo si possa tornare "indietro" perchè il mondo non è solo questione di soldi. Certe conquiste si stratificano, non vengono cancellate, e lo stesso vale per la tecnologia. A meno di una catastrofe planetaria che azzeri di colpo tutte le capacità umane, ma insomma... Quello che temo di più è la mancanza di idee: chi comanda (liberismo) ha fallito, ma è ancora lì a dettar legge. La crisi non c'è perchè ha fallito la finanza? E allora perchè dobbiamo rispondere ai mercati finanziarii e avere paura del rating di qualche agenzia privata? Dovrebbero intervenire lì, attaccare, oltre che rassicurare chi ci sta facendo fallire. Ma non possono attaccare, perchè chi comanda è chi la finanza al comando l'ha voluta...


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Marziano
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MessaggioInviato: 09/12/2011, 19:47 
noi abbiamo una visione un po' romantica delle invasioni barbariche, come se la data del 476 rappresenti la cesura del mondo classico, quello che era di Pericle, Socrate, Scipione, Cesare ed Augusto, così evoluto e potente, che di botto si è ritrovato nella povertà assoluta, morale, culturale e materiale. In realtà il mondo classico era finito da almeno 2 secoli quando nel 476 venne deposto l'ultimo imperatore, e la vita continuò a scorrere (e decadere) abbastanza placidamente almeno fino alla guerra gotica e la conseguenze calata longobardica, ma anche lì parliamo di effetti che il popolo vide nel corso di molti anni.
La stessa cosa può accadere oggi, lo scenario non si prospetta affatto come un'involuzione tecnologica e generalizzata, anzi io mi aspetto che la tecnologia proceda spedita ancora per parecchio tempo, ai ricchi conviene in fondo sia per sopravvviere sempre più, ma anche per acquisire vantaggi sempre più decisivi sul resto della popolazione che invece verrà mantenuta solo dal tasso di crescita naturale, che, sappiamo bene, esplode tanto più la mortalità è elevata e non c'è bisogno di trarre chissà quale processo sociologico, diciamo che è un evento naturale la risposta della natalità a mortalità elevata.
Io quindi mi aspetto settori protetti dove la vita procede in maniera sempre più sfrenatamente agiata e tecnologizzata, per sostenere la quale non mancheranno certo laboratori di ricerca, ma al di là del muro, dove ci ritroveremo noi poveri, anche se auspico il sistema regga ancora per un centinaio di anni dandomi il tempo di salutare serenamente questo mondo senza addentrarmi troppo negli orrori che verranno, stretti fra oppressione e miseria, con il solo compito di sopravvivere e lavorare. Uno scenario apocalittico, certo, ma nella storia si sono tramutati certi scenari in realtà ancora peggiori, e con la tecnologia avanzata quegli scenari apocalittici, crollate le strutture pubbliche che conosciamo, diverranno realtà, è inevitabile.
Ciò detto la tecnologia andrà avanti, la fame di ricchezze porterà allo sviluppo di ricerche sempre ulteriori, magari si andrà anche sulla Luna e su Marte nella speranza di sfruttarle sempre più. E chissà che, alla fine del ciclo, così come la barbarie è passata, ma è passata anche perché le maggiori ricchezze hanno consentito una certa redistribuzione generalizzata, non passi anche questa, e proprio in forza delle ricchezze extraplanetarie. Ma sto andando troppo in là con lo sguardo.



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MessaggioInviato: 09/12/2011, 20:39 
Cita:
Messaggio di Raziel

Aggiungiamo che molti di questi fatalmente si trasformeranno in criminali organizzati sempre più legalizzati, perché lo stato ormai sarà in mano loro, quindi mi aspetto milizie proprie, e modi bruschi di coercizione e convincimento delle plebi a lavorare sodo, qualora la semplice fame e il bisogno non bastasse a smuoverle quegli sfaticati.


Aggiungo:in questa situazione tornerebbe utile tante T.A.V. in modo da far arrivare in tempo aiuti in uomini e armi da altri Stati,in modo da sopprimere in tempo questi focolai.[;)]


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MessaggioInviato: 10/12/2011, 10:54 
Pare un'involuzione, ma a questo punto è auspicabile una decentralizzazione a tutti i sistemi, sia economici che sociali.



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MessaggioInviato: 10/12/2011, 19:41 
Cita:
Semeru ha scritto:

Pare un'involuzione, ma a questo punto è auspicabile una decentralizzazione a tutti i sistemi, sia economici che sociali.

Sarebbe utile in questi tempi diversificarsi,in quanto la Globalizzazione l'hanno attuata per un preciso scopo,quello di fott...e la classe operaia.


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MessaggioInviato: 10/12/2011, 20:03 
da che mondo è mondo i potenti anelano ad essere sempre più ... potenti! [8)]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 11/12/2011, 14:32 
A mio parere i barbari e le loro rivoluzioni possono essere tranquillamente lasciate in pace per ora*....nei tempi moderni figurati se un uomo medio è disposto a rinunciare chessò, alla sua casa o al suo lavoro per incorrere in una rivoluzione molto probabilmente mortale per esso, e sinceramente non riesco a dargli torto: tanti anni di sudore, sangue e sacrifici.
Pagare di più vuole dire stringere ancora di più la cinghia, ormai l'uomo medio è stato abituato a questo sistema ed i potenti ci sguazzano in ciò, sintetizzato perfettamente in un pezzo dei miei artisti preferiti che ogni tanto ascolto volentieri, il cui ritornello esprime perfettamente il disagio di questi tempi sempre più neri:

"The pigs are at the trough
Their hunger won’t subside
Awash in their own filth
Awash in their own lies"


La rivoluzione "barbara" invece ha senso con tutti quei giovani che non hanno davvero nulla da perdere nel caso lasciassero questo Mondo nel tentativo di cambiarlo, è triste ma è dannatamente vero: però sono ancora troppo pochi, nonostante aumentano in dismisura ogni giorno, ma come numero generale davvero sono ancora troppo pochi.
Quando anche tutta le generazione intercontinentale dell'uomo medio sarà costretta a rinunciare alla sua casa per via dell'insufficienza del denaro ottenuto a parità di lavoro svolto beh....li ci sarà il finimondo.

Ed allora che "rivoluzione barbara" sia!

* non è da me, però scrivo ciò perchè in fondo ho ancora un briciolo di speranza affinchè le cose possano migliorare....magari sbaglierò, ma lo voglio sperare, si vive una volta sola per quanto ci è dato sapere.



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"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo."
Arthur Schopenhauer

"E’ il medico che fa ammalare le pazienti."
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MessaggioInviato: 14/12/2011, 22:45 
L’appello che lanciamo ai politici, e che sappiamo rimarrà inascoltato, è: fermate l’esperimento denominato “società multietnica”. Perché di esperimento si tratta, e noi siamo i topi da laboratorio.
I politici, gli amministratori locali non “vivono nel laboratorio”, sono osservatori esterni di questa loro sperimentazione “in vivo”. Dalle loro ville in collina circondate da alte protezioni, dai ricchi palazzi dei quartieri chic e dai lussuosi arcivescovadi, essi “osservano”.
Osservano la mostruosa creatura partorita da una élite politico-finanziaria con un unico inconfessato scopo: sostituire le popolazioni europee, consce dei propri diritti, con individui più malleabili provenienti dal Terzo Mondo.
Il modello a cui questa élite vuole giungere, è il Brasile: una società fortemente polarizzata, con una piccolizzima e ricchissima élite (loro) e una massa sconfinata di derelitti imbastarditi e privi di identità. Il loro modello sono i quartieri ricchi e le favelas: odiano la classe media. Il loro obbiettivo è la sua scomparsa.
La classe media è la spina dorsale delle nazioni europee ed è la fonte della Democrazia; questa fonte, l’élite, che possiamo definire “oligarchia”, vuole prosciugare. E l’unico modo per abbattere la classe media, è eliminare gli Europei e sostituirli con esseri umani dalle minori capacità cognitive che possano essere controllati e schiavizzati. Che non “disturbino” con la richiesta di orari lavorativi decenti, che non si domandino quale è il loro ruolo nella società.

.
Ecco allora l’immigrazione incontrollata e massiccia, l’arrivo continuo di nuova manodopera a bassissimo costo che sostituisce, come in una catena di montaggio, quella precedente, a sua volta poi sostituita da una nuova ondata ancora meno coscia di sé.
Siamo difronte ad un chiaro disegno politico e criminale al quale dobbiamo opporci.
Che cosa sia la società multietnica, e quali siano i danni che crea al tessuto sociale, ce lo spiega in una pietra miliare della ricerca il Prof. Robert D. Putnam, cattedra ad Harvard, che da antirazzista, non avrebbe voluto pubblicare i risultati del suo studio. Non voleva credere all’evidenza, ma da scienziato ha poi dovuto capitolare davanti ai dati oggettivi:


FRAGMENTED FUTURE: Multiculturalism doesn’t make vibrant communities but defensive ones.

Dalla ricerca durata quasi un decennio, si deduce qualcosa per noi ovvio: più una società diviene multietnica, meno gli individui si sentono parte della società e meno collaborano tra loro. Rendendo la società stessa più instabile e prodromica alla propria implosione.
Una società non omogenea non è in grado di resistere agli “stress” economici o di qualsiasi altro tipo che possono investirla.


When the data were adjusted for class, income and other factors, they showed that the more people of different races lived in the same community, the greater the loss of trust. ‘They don’t trust the local mayor, they don’t trust the local paper, they don’t trust other people and they don’t trust institutions,’ said Prof Putnam. ‘The only thing there’s more of is protest marches and TV watching.’

Una società multietnica è uno spazio di “individui isolati” dove scompare la fiducia nelle istituzioni locali e dove ognuno si “chiude” nel proprio spazio fisico e mentale.
In poche parole, è la fine dell’Agorà, fulcro sociale dell’uomo occidentale. L’unico luogo d’incontro è il mercato: il “suk”. Nella società multietnica non esiste la collaborazione ma solo la contrattazione, muoiono i legami e l’unico valore è quello monetario. E senza l’Agorà muore la Democrazia: così il cerchio si chiude e comprendiamo i motivi per i quali l’élite “esige” l’immigrazione, che è il grimaldello per giungere alla società “oligarchica”.

.

Quello che oggi è accaduto a Firenze, era scritto. Era scritto nella Storia, nelle ricerche scientifiche: l’uomo ha bisogno di un luogo dove sentirsi “protetto”. Dove sentirsi “a casa”.
Se voi, mercanti nel Tempio, togliete all’uomo anche i luoghi della propria infanzia; se voi costringete gli uomini a vivere in città che non sono più, le loro città: otterrete individui “estraniati”, e gli individui estraniati, uccidono.


http://resistenzanazionale.com/BLOG/archives/693



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MessaggioInviato: 14/12/2011, 22:50 
a tal proposito, l'astrologia da tempo ha indiviudato il 2012 come anno cruciale e centrale pr certi tipi di cambiamento
motivandolo per via di un transito planetario molto raro quello di venere sul sole che si ripeterà solamente tra un paio di generazioni,
quindi si tratta di un transito strettamente legato alle generazioni attuali, e non a quelle future

articolo VENERE LUCIFERINA DEL 2012

VENERE LUCIFERINA – Il transito più importante del 2012, a mio avviso, è quello di Venere che compirà un rarissimo passaggio proprio tra maggio e giugno 2012. Il suo passaggio segna qualcosa di importante per il nuovo anno. Ogni volta che si presenta questo tipo di passaggio, il cielo ci fa sapere che sta per accadere qualcosa di eclatante e di illuminante per l’intera umanità e per l’esistenza stessa del pianeta terra.

Chi nasce con una Venere Luciferina (ossia una Venere congiunta al Sole, situazione molto rara) nasce con un grande dono e con un grande potenziale. La Venere Luciferina simboleggia, appunto, il transito di Venere sul Sole, quindi la Luce del grande luminare che irradia l’oscura profondità di Venere. Lo stesso Freud parlava di Venere Luciferina quando distingueva la capacità visiva dei propri occhi dalla capacità visiva del proprio inconscio. La Venere Luciferina su un piano inconscio simboleggia la Luce che irradia l’Io più profondo, il subconscio e la mente interiore, e illuminandola produce un effetto “raro” per la coscienza umana: illuminandola l’uomo si rende conto di cose che prima di allora riteneva inesistenti perché nascoste nella “cecità” della ragione. Che cosa è la Venere Luciferina? Da non confondere col concetto di “DIAVOLO” che non ha nulla a che fare con l’astrologia né con la Venere (il diavolo appartiene alla mitologia e al dogma cattolico/cristiano) la Venere Luciferina proviene da un’antica concezione di alcune divinità considerate “portatrici di luce”. Quindi col termine “luciferino” ci si riferiva a divinità legate alla Luce del Mattino e quindi in un piano spirituale a quella Luce che distrugge le tenebre, l’oscurità mentale, la paura, la cecità.

ANALISI DEGLI EVENTI DETERMINATI DALLA VENERE LUCIFERINA – Il transito di Venere sul Sole è un evento raro, quindi astrologicamente ha una simbologia profonda e legata all’evoluzione dell’umanità e del pianeta che ospita gli esseri viventi. Analizzando i transiti di Venere sul Sole posso affermare che astrologicamente il suo passaggio corrisponde all’arrivo di una maggiore consapevolezza verso certi temi, e verso certe realtà, nonché alla cosnapevolezza razionale e scientifica, ma anche a quello spirituale. Ad ogni passaggio della Venere sul Sole l’Uomo ripete un gesto leggendario, quello di cogliere la “mela del peccato” dall’albero dell’Eden che rivedrei in una visione più positivista: quindi non mela del peccato ma mela della consocenza. Lo scopo di questo transito è di progredire, di andare avanti verso la “fine”, ossia verso il compimento della nostra evoluzione. Il sistema solare ha, infatti, una “fine” determinata dal proprio Sole che prima o poi distruggerà ogni cosa. Probabilmente questa fine avverrà con un transito di Venere sul Sole: l’esplosione del Sole, a mio avviso, coinciderà con un futuro e lontanissimo transito di Venere sul Sole, come a simboleggiare il compimento e l’esaurimento dell’evoluzione umana, quindi la necessitò di distruggere la materia, per portarla ad uno stato nuovamente atomico, per poi riformularsi in nuovi sistemi solari e vitali. Questa è filosofia astrologica, un argomento un po’ troppo etereo da affrontare in poche righe.

L’ultimo transito di Venere sul Sole che interessa strettamente la nostra collettività è quello del 2004. Il precedente è stato quello del 1874 e del 1882 e che aveva una logica per quel millennio, non per quello attuale. Quindi il transito del 2004 ha aperto un inizio di consapevolezza e di cammino che terminerà nel 2012 con il secondo passaggio di Venere sul Sole e che segnerà la fine di una umanità e l’inizio di un nuovo percorso collettivo che collimerà col successivo transito di Venere sul Sole che avverà con una nuova generazione, quella del 2117! Questo significa che il transito di Venere sul Sole del 2012 è strettamente legata alla nostra umanità e a qualche forma di conoscenza e cosnapevolezza che acquisiremo proprio nel 2012.

Quali saranno queste consapevolezze? Per capirlo dobbiamo analizzare che tipo di eventi la Venere Luciferina ha determinato nel 2004:

- evento riguardante la comunicazione, la tecnologia, il progresso e le scoperte scientifiche: nel 2004 la Venere Luciferina ci ha portato la scoperta del suolo di Marte (vedi sonda Spirit e Opportunity) e circolano le prime voci e ipotesi di possibile vita extraterrestre; inizia l’era di Facebook;

- evento dal cosmo: nel 2004 la terra rischia una collissione con l’asteroide 2004FH, vicinanza mai registrata, 43mila Km! Vengono scoperti due nuovi pianeti legati al sistema solare;

- evento terroristico, gravi reati contro il patrimonio culturale dell’umanità: vengono rubati nel Museo Munch di Oslo i quadri di Munch “L’Urlo” e “la Madonna”; inoltre attentati di Al Qaida in Spagna;

- evento politico di importanza mondiale: viene annunciata la morte di Yasser Arafat;

- evento riguardante il globo terrestre, la climatologia: nel 2004 si è verificato un terrificante e devastante terremoto, oltre 9° di magnitudo, con epicentro Sumatra che causa oltre 400mila morti e molti cambiamenti geofisici, sprofondano isolotti, ne emergono di nuovi; altri eventi riguardanti il clima che causano piu di 4mila morti nei Caraibi e negli Usa; rischio pandemia, si diffonde l’influenza aviaria.

Quindi l’evento della Venere del 2012 dovrebbe portare evoluzioni strettamente legate agli eventi avvenuti nel 2004, dunque:

- eventi possibili del 2012 portati da Venere Luciferina: novità sulla vita extraterrestre, forse prove defintive dell’esistenza di vita su altri pianeti, e se proprio vogliamo andare nella fantastrologia possiamo anche immaginare contatti con civiltà aliene che vengono ufficializzati dai governi; novità nel campo delle tecnologie, forse uscirà qualcosa di veramente “futuristico” nel campo tecnologico: una nuovissima tecnologia messa a disposizione dell’umanità; eventi provenienti dal cosmo, che possono influenzare la nostra vita portandoci a riflettere su certi argomenti strettametne legati all’esistenza: tempeste solari di grosse portate ad esempio, o comunque radiazioni o masse di corpi provenienti dal cosmo e diretti sulla terra; possibili eventi simsmici di forte intensità, possibile risveglio sismico di zone assopite (vulcani sotterranei che si risvegliano); ma anche fine di altri regimi, svolte politiche in paesi comandati da regimi o pseudoregimi; nascita di nuovi governi e di nuove organizzazioni mondiali; nascita, dunque, di una nuova politica e di un nuovo sistema di regole (proababilmente economiche); potrebbero essere ritrovati i quadri rubati del Munch (questa più che una previsione è un augurio!) e tornare ad essere ammirati dall’umanità! Nuovi eventi riguardanti anche Al Qaida: periodo congeniale per sferrare colpi definitivi all’organizzazione ma anche necesità di massima allerta proprio nel 2012, anno in cui la Venere sul Sole riporta in superfice il vecchio evento avvenuto nel 2004 e che ha colpito duramente la Spagna. Possibile morte di personaggi politici di importanza mondiale (presidenti di governi ma anche la possibilità della fine del Papato Romano, con la nascita di una nuova Chiesa con l’elezione di un “Pietro” che edificherà una nuova chiesa, possibile annuncio di un nuovo Concilio?).

LINKS DIRETTO http://ilmondosottolestelle.wordpress.c ... -del-2012/



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MessaggioInviato: 15/12/2011, 10:37 
Raziel, leggiti il programma di Casapound, dicono quello che scrivi tu. Questo in particolare (derelitti imbastarditi e privi di identità) trovo che sia allucinante. "Esseri umani dalle minori capacità cognitive". Non ho parole: vergognati.

Chiedo poi se sia lecito fare propaganda a siti del genere. Chiedo alle persone civili di questo forum (non solo ai moderatori) se postare indirizzi di siti che rinviano a campagne di odio razziale sia consentito.


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La procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per prendere chi ha lasciato messaggi favorevoli all'autore dell'attentato. Bene. Che accertino, che chiudano siti, che mettano in galera. E che la politica faccia un minimo di riflessione: Berlusconi che chiude la campagna elettorale a Napoli facendo il saluto romano a quelli di forza nuova, non è stato un bel segnale. Nè tutti quelli che si sono permessi di chiedere che i posti per gli stranieri e per gli italiani sui mezzi pubblici fossero rigorosamente separati, che hanno portato maiali dove sarebbe dovuta sorgere una moschea, chiesto che si usassero gli immigrati come bersaglio per i cacciatori, chiesto l'uso i migranti in mare, dei cannoni contro i migranti in mare, oppure distribuito sapone per pulirsi le mani in caso di contatto con un extracomunitario.

E, magari, che facciano una riflessione (se si è in grado), un'esame di coscienza, tutti i "normali e onesti cittadini" che, per esempio, non danno mai del lei ma sempre del tu agli stranieri, che magari gli servono il caffè nei bicchierini di plastica invece che nelle tazzine, che parlano sempre di "clandestini", che parlano di "zingari", di "negri", quelli che dicono "io non sono razzista, però prima i nostri", che preferiscono lasciare a pane e acqua i bambini nelle mense scolastiche perchè "i genitori (immigrati, naturalmente) non pagano la quota", che sono contenti quando si stabiliscono quote in classe per i bambini figli di immigrati, o che gioiscono quando si prova a reintrodurre le classi separate per stranieri e handicappati (e dico handicappati per sensibilità, perchè i termini usati da questa brava gente sono ben diversi).


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Marziano
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MessaggioInviato: 15/12/2011, 22:13 
Il problema è alla radice. Chi vuole questo mescolamento forzato? E perché? Chi ne paga le conseguenze? Le colpe non sono certo tutte di un singolo uomo, che tanto equilibrato certamente non era in ogni caso.
Inoltre caro sezione, ti pregherei di non insinuare eventuali mie appartenenze politiche, giàcché sei completamente fuori strada e solo di insinuazioni si tratta. Io sono un libero pensatore e rifletto su ciò che di valido leggo indipendentemente da chi le scrive. Giorni fa mi "accusavi" di tenere stretto il mio posto di lavoro, ecc. ecc.. Non ho risposto per lasciar cadere quella che mi è parsa una provocazione, ebbene ti informo che io non lavoro, non solo perché non c'è lavoro ma anche per vari problemi ansiogeni da cui sono afflitto e che naturalmente tu come tanti altri e certamente il nostro stato derubricano come pigrizia. Io invece, visto che tu hai detto di lavorare mi domando se tu parli così bene quando si parla in generale "degli altri", e di come le cose "dovrebbero essere", ma di cosa faresti realmente se al tuo datore di lavoro, pubblico o privato che sia, si presentasse l'occasione di assumere uno che svolgesse le tue identiche mansioni, ma si impegnasse a lavorare 2-3 ore al giorno in più, a non pretendere il pagamento degli straordinari, a non sapere nemmeno cosa sia un sindacato, a non fargli "sprecare" soldi per la sicurezza sul lavoro ecc. ecc. Guarda dal Suo punto di vista di imprenditore stupido che guarda al profitto immediato e non vede con l'occhio lungo dell'intellettuale (così come la classe dirigenziale romana tardo antica non si rese minimamente conto, salvo eccezioni, che abiurare completamente all'esercizio delle armi ed affidarle ai barbari, trattare il popolo romano, un tempo forte proprio perché orgoglioso della sua condizione di cittadini, come sudditi, pur di sfruttarlo, era demente e nel lungo periodo avrebbe portato proprio alla classe elevata il triste destino di finir sprofondata nella miseria più nera sostitutita da chi ormai aveva la forza e un minimo di volontà per prendersi ciò di cui erano rimasti gli unici garanti e difensori) le disastrose conseguenze che si stagliano in un futuro neppure remoto, e capirai che ti licenzierebbe in tronco senza pensarci un attimo. Quindi cosa sono queste sparate? Analizza l'articolo di sopra sulle radici dei fatti tragici e sulle conseguenze a lungo termine generali, che ne porteranno tanti di casi particolari, derubricati a mera cronata di volta in volta.



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MessaggioInviato: 16/12/2011, 11:43 
Raziel, sarai anche libero pensatore ma non leggi quello che scrivi. Immigrati che sono "esseri umani dalle minori capacità cognitive". Esseri sub-umani, li chiamavano una volta i nonni di chi frequenta il sito da te postato (e ancora chiedo: se io mi azzardassi a dire "fascista" i moderatori mi censurerebbero, altri invece possono postare siti e frasi OSCENE, che incitano palesemente all'odio razziale e alla violenza, e c'è sempre il deserto). Ti rivelo una verità, Raziel: le tue idee, da libero pensatore (portatore non di malattie, come il tuo sito dice a proposito degli immigrati, ma di idee non libere), sono ben note da tempo. Non sei una novità, insomma. Neanche alle forze dell'ordine, che finalmente stanno cominciando a metter dentro un po' di gente (e spero che continuino su questa strada). Movimenti che dicono, purtroppo non casualmente (e per questo ti invito a fare davvero una riflessione, perchè se una persona dice pari pari le cose dette da movimenti fascisti e nazisti, non è certo un chiaro esempio di limpido pensiero democratico, nè si deve stupire se viene attaccato), che il problema è l'immigrato, lo straniero e, comunque, l'elemento più debole, con meno diritti, meno garanzie e più facilmente esposto al ricatto.

Per cui, domando io a te, se una persona debole (perchè se è disposta ad accettare più lavoro per meno non è "scema" o "cretina" o "mentalmente inferiore" (come osi riportare tu, scrivendo senza il minimo ritegno frasi razziste), ma appunto debole e ricattabile) rischia di far saltare il banco, innescando automaticamente il ricatto anche per gli altri che, essendo non più intelligenti, ma più "educati", più coscienti dei loro diritti e delle loro possibilità (nonchè con qualcosa come la cittadinanza, per esempio, che una paratina al sedere la offre, oltre all'essere nati e cresciuti in un ambiente che certe cose, certi diritti e certe garanzie li propone come naturali), più sindacalizzati e politicizzati, COSA SI DEVE FARE?

Ti consiglio, invece di perdere tempo a frequentare siti che rovinano la reputazione di "libero pensatore", di ripassarti un po' di storia, di quando noi italiani eravamo i crumiri odiati perchè accettavamo paghe da fame e di andare a sostituire i lavoratori in sciopero. Così magari arrivi a capire che se le differenze sono "di classe", tra chi dà lavoro e chi lo presta, non è dividendo i lavoratori che si risolve la questione. E, magari, arrivi anche a capire (ma qui è più difficile) che certi movimenti e certe idee pur essendo, a parole, in apparenza, contro il "padrone ricattatore" non sono altro che un valido sostegno e aiuto alle politiche che tu vagamente arrivi a contestare. Chi vuole persone senza diritti da poter sfruttare? E dunque su chi bisogna rivalersi, sulle persone sfruttate? Guarda, una delle mie più grandi speranze è che arrivi davvero tanta gente nuova, culturalmente fresca e giovane, così da spazzare via, con un'unica grande risata, tutto il marciume che in Italia non è mai stato eliminato. Che si è ripulito un'infinità di volte, ma che resta sempre identico, nella sua infinita paura, e disprezzo, del diverso. Cioè, di se stesso.


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