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MessaggioInviato: 11/01/2012, 17:46 
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AlessioLBG ha scritto:

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sezione 9 ha scritto:

Io impiccherei subito i sostenitori delle dittature. Se fossi come quei sostenitori. Dato che non sono come loro, io non impiccherei mai nessuno. IO.

io non impiccherei proprio mai nessuno... totalmente d'accordo con te!!!!!!!
certe volte si smarrisce il senno... impiccare significa uccidere una persona e questo è dannatamente sbagliato

Concordo... e aggiungo che sono contrario anche alla tortura.

Detto questo ricordo uno dei tanti eroi passati sotto tortura da una delle tante dittature che affliggono il mondo
http://it.wikipedia.org/wiki/Bradley_Manning
http://www.nybooks.com/articles/archive ... miliation/


Ultima modifica di iLGambero il 11/01/2012, 17:52, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 11/01/2012, 18:36 
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mik.300 ha scritto:

chi è stato?
avete presente l'americano-iraniano
arrestato per spionaggio giorni fa,
quello arruolato nell'esercito usa
in visita alla nonna a teheran ?
quello..
se non lo arrestavano
probabilmente era nel commando omicida..

io lo impiccherei subito..


[:90]



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MessaggioInviato: 11/01/2012, 19:30 
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mik.300 ha scritto:

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sezione 9 ha scritto:

Io impiccherei subito i sostenitori delle dittature. Se fossi come quei sostenitori. Dato che non sono come loro, io non impiccherei mai nessuno. IO.


che mi dici dell'omicidio dello scienziato iraniano?

omicidio vigliacco perpetrato

contro un civile disarmato,

quello si può ammazzare tranquillamente,

vero?


No, assolutamente. Ma, mentre io condanno la violenza tutta, tu, che condanni una violenza e ne approvi un'altra, come fai a dare lezioni di oggettività agli altri? Non si può condannare solo una parte quando tutti, qua, fanno giochi sporchi. Oltre al fatto che, dati alla mano, trovo assurdo che qualcuno possa sostenere che il nostro regime politico sia identico a quello iraniano. E trovo strano che, qua, ci sia qualcuno che elogi tanto un regime teocratico medievale, ma non si smuova da questo "inferno dittatoriale"... Mik, davvero, fatti una gita a Teheran. Però occhio a non criticare nessuno, là impiccano davvero. Qua la libertà che non apprezzi ti consente di scrivere quello che vuoi. Là... Beh, prova, vediamo se torni...


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MessaggioInviato: 11/01/2012, 20:50 
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sezione 9 ha scritto:

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mik.300 ha scritto:

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sezione 9 ha scritto:

Io impiccherei subito i sostenitori delle dittature. Se fossi come quei sostenitori. Dato che non sono come loro, io non impiccherei mai nessuno. IO.


che mi dici dell'omicidio dello scienziato iraniano?

omicidio vigliacco perpetrato

contro un civile disarmato,

quello si può ammazzare tranquillamente,

vero?


No, assolutamente. Ma, mentre io condanno la violenza tutta, tu, che condanni una violenza e ne approvi un'altra, come fai a dare lezioni di oggettività agli altri? Non si può condannare solo una parte quando tutti, qua, fanno giochi sporchi.


mi sarebbe paiciuto qualche gesto di condanna
verso l`omicidio del civile
da parte delle civilissime democrazie occidentali..
invece ZERO..
NULLA..
silenzio assoluto..
che schifo..

tutti fanno giochi sporchi..
che l`iran ha fatto ammazzare qualcuno?
mi e` sfuggito qualcosa ?



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 12/01/2012, 12:05 
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sezione 9 ha scritto:
Mik, davvero, fatti una gita a Teheran. Però occhio a non criticare nessuno, là impiccano davvero. Qua la libertà che non apprezzi ti consente di scrivere quello che vuoi. Là... Beh, prova, vediamo se torni...

Ancora con questo ritornello.
Ma ci sei mai stato a Teheran? Io se potessi ci andrei volentieri, anche perché è un paese stupendo (per quelli che sono i miei interessi).
Ti impiccano se critichi qualcuno? Sì certo come no, infatti là vivono ancora tutti nelle caverne. In base a ciò che affermi e a come lo fai al limite prima ti arresteranno, come fanno in USA o in Italia, non è escluso che ci possa sfuggire qualche manganellata, come fanno in USA o in Italia, ma l'esecuzione è una cosa seria così come lo sono i processi, la legge e la Costituzione iraniana (prova a leggertela).
Guarda che tra tutti i paesi della regione l'Iran è uno dei meno peggio da questo punto di vista, non è la Libia, il Qatar, l'Arabia Saudita, il Bahrain, gli Emirati Arabi, l'Oman etc... lì la gente vota e volendo ha anche il potere di rimuovere Khamenei.
Del resto si chiama REPUBBLICA islamica non a caso.
Poi che possa non piacere uno stato IN PARTE teocratico, così come lo è Israele, è un altro discorso... che possa non piacere Ahmadinejad è un altro discorso (tra l'altro lo ricordo Ahmadinejad non potrà essere rieletto, massimo 2 mandati... già ... là c'è la dittatura... e poi si sa... i brogli mica li fanno in USA o Italia per farsi rieleggere). Prova a sentire i discorsi di certi repubblicani USA, a loro Hitler faceva un baffo.

Cito dalla Costituzione iraniana
Article 23 of the Iranian constitution holds that “the investigation of individuals’ beliefs is forbidden, and no one may be molested or taken to task simply for holding a certain belief.” (infatti gli ebrei, così come i cristiani, sono tutelati dalla legge e rappresentati in parlamento... prova a mettere una rappresentanza di islamici nel parlamento italiano e poi vediamo che succede)
Article 24 safeguards press freedoms

La cosa che la propaganda occidentale antiraniana NON VUOLE capire è che gli iraniani sostanzialmente in MASSA accettano e difendono la Repubblica islamica.


Ultima modifica di iLGambero il 12/01/2012, 12:25, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 12/01/2012, 12:10 
Aggiungiamo un altro tassello di civiltà occidentale

http://www.corriere.it/esteri/12_gennai ... 9cd9.shtml


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MessaggioInviato: 12/01/2012, 16:34 
certamente in iran non ci saranno impiccagioni continue,cmq mantengono una buona media



In Iran 488 esecuzioni nel 2011
solo per reati legati alla droga
In totale, nel 2011, tra dati ufficiali e non, Amnesty International ha contato circa 600 esecuzioni; l'81 per cento per reati di droga. Uno Stato "morte dipendente", così l'organizzazione ha definito l'Iran, denunciando l'incontrollato aumento del numero delle persone messe a morte, molte delle quali povere, per reati di droga. Nella lotta agli stupefacenti, le autorità iraniane hanno eseguito un numero impressionante

http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -26670801/


Ultima modifica di ubatuba il 12/01/2012, 16:34, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 12/01/2012, 18:52 
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iLGambero ha scritto:

Del resto si chiama REPUBBLICA islamica non a caso.
Poi che possa non piacere uno stato IN PARTE teocratico, così come lo è Israele, è un altro discorso... che possa non piacere Ahmadinejad è un altro discorso (tra l'altro lo ricordo Ahmadinejad non potrà essere rieletto, massimo 2 mandati... già ... là c'è la dittatura... e poi si sa... i brogli mica li fanno in USA o Italia per farsi rieleggere). Prova a sentire i discorsi di certi repubblicani USA, a loro Hitler faceva un baffo.


Che possa non piacere è un altro discorso?

Arriviamo a dubitare il fatto che basare la costituzione di uno Stato su una religione (tra l'altro non proprio il buddismo..) e non sulla logica sia completamente NUTS? [:o)]

Vorrei vedere poi lo stesso discorso dal punto di vista di una donna.. "sìsì, mi piacerebbe sposarmi in Teheran e rischiar la lapidazione in caso di adulterio..". [:o)]

Che la democrazia occidentale sia parecchio fallacia non lo dubita nessuno, ma da qui a fare un paragone..


Ultima modifica di Lawliet il 12/01/2012, 19:04, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 12/01/2012, 19:07 
Mik, tu fai un discorso talmente assurdo, che può essere vero soltanto in un contesto altamente ideologizzato.

Tu dici: il tale Paese (diciamo, gli Usa) è uguale ad un altro (diciamo, l'Iran). Considerazione opinabile, ma questo viene dopo e che, comunque, potrebbe anche essere vera, non è questo il problema. Quello che trovo spiegabile solo in termini di propaganda (che tu fai senza vergogna) è che mentre condanni gli Usa per "poca democrazia", giustifichi la "poca democrazia" iraniana dicendo che "tanto lo fanno anche gli americani", che tu condanni. In pratica, tu condanni un ladro, e giustifichi invece un rapinatore prendendo come scusa il fatto che anche il ladro ruba. Scusa, ma questo è un discorso o sclerotizzato, o ideologizzato.

Eliminiamo i nomi, partiamo dai fondamentali. Io cosa penso? Io sono contro la pena di morte. Gli Stati in questione cosa fanno? Paperopoli (diciamo così) ha la pena capitale, Topolinia pure. Quindi, io, che sono contro la pena di morte, condanno tutti e due. Poi, sempre per essere seri e coerenti, bisogna anche vedere come e per cosa la pena di morte viene applicata. Paperopoli condanna solo (per dire) gli autori di reati gravissimi, mentre Topolinia condanna a morte (per dire) le donne che vengono violentate. Se siamo esseri razionali, dovremmo essere in grado di vedere la differenza che c'è tra due cose che sono comunque sbagliate. E questo ragionamento, ovviamente, non si applica solo alla pena di morte e a Paperopoli contro Topolinia.


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MessaggioInviato: 12/01/2012, 23:52 
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sezione 9 ha scritto:

Paperopoli condanna solo (per dire) gli autori di reati gravissimi, mentre Topolinia condanna a morte (per dire) le donne che vengono violentate. Se siamo esseri razionali, dovremmo essere in grado di vedere la differenza che c'è tra due cose che sono comunque sbagliate. E questo ragionamento, ovviamente, non si applica solo alla pena di morte e a Paperopoli contro Topolinia.



Il ragionamento apparentemente fila ma... c'è un MA grosso come una montagna. Quelli di Paperopoli, infatti, vanno in giro per il mondo ad accusare nazioni intere di reati mai commessi. Quelli di Paperopoli, dopo aver creato un false flag in stile Hollywoodiano ed inventato di sana pianta lo spetttro del "terrorismo internazionale", vanno in giro per il mondo ad uccidere migliaia e migliaia di persone innocenti e a cancellare intere civiltà (altro che pena capitale di alcuni poveri malcapitati) dicendo poi che è necessario fare le guerre in quei territori perchè è necessario portare "la vera democrazia". Ed infine, sempre quelli di Paperopoli, riescono a fare questo con il beneplacido ed il supporto (logistico, economico, politico e militare) di altri paesi occidentali che vengono coinvolti grazie a chissà quale tipo di ricatto e grazie ad una propaganda globale che è paragonabile ad un plagio di massa su vasta scala.

Domanda: possiamo dire lo stesso di Topolinia?



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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 13/01/2012, 09:15 
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Lawliet ha scritto:

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iLGambero ha scritto:

Del resto si chiama REPUBBLICA islamica non a caso.
Poi che possa non piacere uno stato IN PARTE teocratico, così come lo è Israele, è un altro discorso... che possa non piacere Ahmadinejad è un altro discorso (tra l'altro lo ricordo Ahmadinejad non potrà essere rieletto, massimo 2 mandati... già ... là c'è la dittatura... e poi si sa... i brogli mica li fanno in USA o Italia per farsi rieleggere). Prova a sentire i discorsi di certi repubblicani USA, a loro Hitler faceva un baffo.


Che possa non piacere è un altro discorso?

Arriviamo a dubitare il fatto che basare la costituzione di uno Stato su una religione (tra l'altro non proprio il buddismo..) e non sulla logica sia completamente NUTS? [:o)]

Vorrei vedere poi lo stesso discorso dal punto di vista di una donna.. "sìsì, mi piacerebbe sposarmi in Teheran e rischiar la lapidazione in caso di adulterio..". [:o)]

Che la democrazia occidentale sia parecchio fallacia non lo dubita nessuno, ma da qui a fare un paragone..


forse la realtà è peggiore di quello che pensiamo..
o forse non ce ne vogliamo accorgere..
per comodità..

in usa c'è un tizio, SANTORUM,
italo americano, candidato alle presidenziali,
che vuole applicare la sharia cristiana allo stato..
non vincerà mai, certo, ma..
e poi non è che il mormone ROMNEY sia molto meglio..
"vogliamo salvare l'anima dell'america,
dio con noi.." ecc. ecc.
dice..
non è che mi faccia stare tranquillo..

comunque mi pare che l'adultera
mandante dell'omicidio del marito (sakineh ? )
sia stata graziata dalla lapidazione..

in america l'avrebbero schiaffata
sulla sedia elettrica
senza tanti complimenti..
ma forse la sedia elettrica è più "civile"
della lapidazione.
sarà..

cerchiamo di essere obiettivi..


Ultima modifica di mik.300 il 13/01/2012, 09:23, modificato 1 volta in totale.


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Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 13/01/2012, 09:20 
Certo che possiamo. Magari in scala ridotta, ma possiamo. Chi sostiene i terroristi sciiti in Iraq? Chi sostiene il regime Siriano? E chi sostiene Hamas o Hezbollah? E questi sono solo i primi che mi vengono in mente. Qualsiasi potenza che voglia espandersi adotta gli stessi mezzi. Lo abbiamo fatto perfino noi: chi ha messo al potere l'ex dittatore tunisino? Saranno scale diverse, ma il principio è lo stesso.

E comunque, la tua affermazione rientra sempre nel discorso che facevo io. Se anche gli Usa fossero la peggiore dittatura che l'umanità possa mai pensare: ciò giustifica l'Iran (o chi per esso) a fare quello che vuole? Qua mi si è paragonato gli scontri tra polizia e manifestanti "indignati" alla repressione politica in Iran. Ammettiamo che sia vero (anche se è talmente sproporzionata la cosa che qualsiasi persona obiettiva si rende conto che qualcosa non va nel ragionamento): posso io giustificare la repressione di un Paese sulla base della condanna della repressione fatta da un altro Paese?

Ri (ri-ri-ri) badisco il concetto: se Kissinger mi fa il colpo di Stato in Cile, io non sono d'accordo con Kissinger. Ma non posso, se sono onesto, giustificare la repressione sovietica in Cecoslovacchia dicendo che tanto gli americani fanno così. Caspita: se sono onesto, se non cerco di difendere qualcuno a prescindere (e qui, ripeto si sta facendo propaganda a tutte le dittature sparando addosso a tutte le democrazie), se condanno uno, devo condannare anche l'altro. Gli americani possono fare tutte le porcherie del mondo: ma questo giustifica l'Iran? Che poi, qui, si sta dicendo, sotto sotto, che il regime iraniano è MIGLIORE e più GIUSTO di quello americano e occidentale in genere (come se la democrazia "atlantica" fosse uguale a quella europea). Così come si è detto, altrove, che la Libia era più democratica dell'Occidente. Non confondiamo le due cose: in politica estera, tutti gli stati cercano di farsi le scarpe. TUTTI. Lo fanno o lo hanno fatto. In politica interna, non vedere le differenze tra i regimi è possibile solo se si è schierati con una parte. E se si gioca a schierarsi, beh, credo che solo un folle possa schierarsi con una teocrazia o con un regime capitalistico-militare che sventola bandiere rosse.


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MessaggioInviato: 13/01/2012, 09:34 
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sezione 9 ha scritto:

Certo che possiamo. Magari in scala ridotta, ma possiamo. Chi sostiene i terroristi sciiti in Iraq? Chi sostiene il regime Siriano? E chi sostiene Hamas o Hezbollah? E questi sono solo i primi che mi vengono in mente. Qualsiasi potenza che voglia espandersi adotta gli stessi mezzi. Lo abbiamo fatto perfino noi: chi ha messo al potere l'ex dittatore tunisino? Saranno scale diverse, ma il principio è lo stesso.

E comunque, la tua affermazione rientra sempre nel discorso che facevo io. Se anche gli Usa fossero la peggiore dittatura che l'umanità possa mai pensare: ciò giustifica l'Iran (o chi per esso) a fare quello che vuole? Qua mi si è paragonato gli scontri tra polizia e manifestanti "indignati" alla repressione politica in Iran. Ammettiamo che sia vero (anche se è talmente sproporzionata la cosa che qualsiasi persona obiettiva si rende conto che qualcosa non va nel ragionamento): posso io giustificare la repressione di un Paese sulla base della condanna della repressione fatta da un altro Paese?

Ri (ri-ri-ri) badisco il concetto: se Kissinger mi fa il colpo di Stato in Cile, io non sono d'accordo con Kissinger. Ma non posso, se sono onesto, giustificare la repressione sovietica in Cecoslovacchia dicendo che tanto gli americani fanno così. Caspita: se sono onesto, se non cerco di difendere qualcuno a prescindere (e qui, ripeto si sta facendo propaganda a tutte le dittature sparando addosso a tutte le democrazie), se condanno uno, devo condannare anche l'altro. Gli americani possono fare tutte le porcherie del mondo: ma questo giustifica l'Iran? Che poi, qui, si sta dicendo, sotto sotto, che il regime iraniano è MIGLIORE e più GIUSTO di quello americano e occidentale in genere (come se la democrazia "atlantica" fosse uguale a quella europea). Così come si è detto, altrove, che la Libia era più democratica dell'Occidente. Non confondiamo le due cose: in politica estera, tutti gli stati cercano di farsi le scarpe. TUTTI. Lo fanno o lo hanno fatto. In politica interna, non vedere le differenze tra i regimi è possibile solo se si è schierati con una parte. E se si gioca a schierarsi, beh, credo che solo un folle possa schierarsi con una teocrazia o con un regime capitalistico-militare che sventola bandiere rosse.



bla bla bla...
1) repressione o difesa dello stato dalla controinsurrezione?
siria , attentato kamikaze alla polizia a damasco,
mortai su comizio filogovernativo a homs..
se li sono fatti da soli, scommetto,
vero??

2)tu dissenti dai colpi di stato
made in usa e dagli altri..
però nessuno bombarda gli usa,
che fanno quello che vogliono,
mentre gli altri si..
sempre che sia vero il punto di cui sopra..

3)l'iran è migliore?
non so ..
diverso in alcuni punti,
simile in altri..
migliore in alcuni punti,
peggiore in altri..
o dobbiamo tutti essere uguali a un modello ?
e chi stabilisce che quel modello è quello giusto ?
ma dell'arabia saudita che mi dici?
del qatar ?
ma quelli sono nostri amici,
giusto?



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Mik, io dico che una dittatura è tale sempre. Tu invece dici che le democrazie sono dittature e le dittature "non sono poi così male" come vogliono farci credere. E' evidente che non sono io a stravolgere la realtà.


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Lawliet ha scritto:
Che possa non piacere è un altro discorso?
Arriviamo a dubitare il fatto che basare la costituzione di uno Stato su una religione (tra l'altro non proprio il buddismo..) e non sulla logica sia completamente NUTS? [:o)]

Evidentemente non riesco a farmi capire, vedi sotto.
Cita:
Lawliet ha scritto: Vorrei vedere poi lo stesso discorso dal punto di vista di una donna.. "sìsì, mi piacerebbe sposarmi in Teheran e rischiar la lapidazione in caso di adulterio..". [:o)]

Vedo che tocca sempre ripetersi all'infinito.
Quella della lapidazione è una delle tante storie intrise fino al midollo di propaganda.
Se cerchi le donne ammazzate per lapidazione guarda all'Arabia Saudita e non all'Iran, dove sembra quasi che ogni anno ammazzano centinaia di donne a forza di sassate.
http://en.wikipedia.org/wiki/Stoning#Iran
Se uno invece si informa, scopre che in Iran questa pratica è stata messa praticamente in disuso, anche attraverso metodi democratici, perché... eh già... in Iran non vivono nelle grotte o nelle caverne, ma esiste una società civile che è in grado di riformare dall'interno il paese.

Ora per l'ultima volta ritorno sulla questione, per cercare di chiarire.

Quando dico che "è un altro discorso" non sto dicendo che non è importante per me, ma sto semplicemente dicendo che si tratta di due argomentazioni che non possono essere messe sullo stesso piano.
A me piace una società teocratica (vedi Israele, Città del Vaticano e Iran)?
Assolutamente no.
Io sono favorevole alla discriminazione delle donne?
Assolutamente no.
Anzi aggiungo, trovo vergognoso che in molti paesi esistano leggi che puniscano l'omosessualità, e in Iran è punibile con la morte. Però guarda te... siccome dell'omofobia se ne fregano tutti, anzi magari qui in occidente qualcuno invidia la forca degli iraniani, una delle poche argomentazioni davvero robuste (non è certo la storia della lapidazione femminile) non viene mai utilizzata.

Detto questo - e questo è il motivo di quel "è un altro discorso" - vengo al punto.

Ora, siamo tra persone adulte e intelligenti qui dentro, e sappiamo tutti benissimo che i diritti umani sono soltanto un pretesto - pretesto che le persone intelligenti dovrebbero respingere con disprezzo.
Un solo esempio.
In Arabia Saudita le donne non hanno alcun diritto, vengoni lì sì realmente lapidate e i processi sono delle vere e proprie farse. Eppure non abbiamo sanzioni contro l'Arabia Saudita, non abbiamo zelanti giornalisti che organizzano petizioni contro la dittatura saudita, non abbiamo il tam tam mediatico su tutte le brutte cose che fanno i sauditi (tipo invadere il Bahrain e ammazzare i rivoltosi per conto terzi).

Ora i furbetti diranno. E' vero, in Arabia Saudita fanno questo e quello, ma tu dimmi, lascia stare l'Arabia Saudita, tu condanni o no l'Iran? E' o non è una dittatura?

Il punto è proprio questo.
Prendiamo un esempio: la discriminazione delle donne.

In occidente la discriminazione femminile è praticata?
Assolutamente SI'.
C'è un principio che io ritengo sacro. Prima di giudicare il prossimo guarda te stesso e cerca di capire se il tuo comportamento ti garantisce il diritto di indicare al tuo prossimo un esempio da seguire.
Ebbene, questo diritto NOI non lo abbiamo, lo abbiamo perso da molto tempo o molto probabilmente non lo abbiamo mai avuto. Questo perché ? Perché la nostra cultura (ormai allo sbando, ma questo è un altro discorso) è in evoluzione, non è statica, anche se determinati individui vorrebbero ancorarla ai propri interessi.
Qui in Lombardia, riguardo le donne, dei fondamentalisti cattolici fanno di tutto per negare l'autodeterminazione della donna in tema di aborto, sia in termini di violenza psicologica che di violenza pratica (attraverso la capillare obiezione di coscienza dei medici che rende molto-molto difficile nella pratica abortire), non solo ma le stesse assunzioni sono spesso pilotate verso chi dimostra fedeltà a questi principi.
Questo è un caso, ma ce ne sono moltissimi altri.

E poi sia chiaro, quando si mette in moto la propaganda, si colpiscono solo determinati punti sensibili. Perché non guardiamo al nostro sistema economico, alla massimizzazione del profitto, che di far chiudere un'azienda e lasciare sul lastrico 1000-5000 famiglie se ne fa un baffo? Questa non è inciviltà?
In Iran questo non sarebbe consentito - MA RIPETO - non sto dicendo che l'Iran è MIGLIORE di noi, come qualcuno insinua, sto dicendo che si tratta di due mondi diversi, dove alcuni aspetti possono fare pensare A ME, che si tratti di una società più equa, mentre altri li trovo INGIUSTI e INSOPPORTABILI.

Ora, noi abbiamo il diritto di giudicare gli iraniani?
Gli iraniani HANNO SCELTO questa forma di governo, chi siamo noi per costringerli con un fucile puntato alla testa a cambiare?

L'Iran è una dittatura?
NO
E chi lo afferma è in palese malafede. Quando Ahmadinejad farà un colpo di stato e impedirà il normale svolgimento delle elezioni allora SI' si potrà dire che l'Iran è una dittatura, OGGI NO.

Perché, diciamocela tutta.
Qui non si tratta di uno SCAMBIO culturale tra i paesi e le culture (noi potremmo imparare molto dalla cultura islamica e viceversa), ma semplicemente si tratta di ANDARE A FARE LA GUERRA a quel paese.

Guardiamo il caso Afghanistan, forse ancora più sporco e tragico della guerra in Iraq.
Prima del conflitto la propaganda occidentale martellava a tutto spiano sulle condizioni riservate in primis alle donne sotto i TERRORISTI talebani, arrivando a fare connessioni ridicole tra taliban e qaedisti (ieri ho sentito su RaiNews un giornalista dire che "oggi i talebani hanno rinunciato alle loro mire globali"... o qualcosa del genere... non ho mai capito se si tratta di semplice propaganda o semplice ignoranza, presumo la seconda).
Quindi si è partiti con la guerra contro il terrore per portare la democrazia.
Ma com'è che oggi a nessuno importa più un fico secco della condizione delle donne in Afghanistan (che vivono per lo più come prima)? Di quei quasi 100.000 morti civili che ne facciamo? Effetti collaterali?
Dite che quelle donne (vedove) e quei bambini (orfani) ORA hanno una visione allettante della DEMOCRAZIA occidentale?
Non solo, io mi domando, ma quei marines che hanno visto cose che noi nemmeno possiamo immaginare, quando torneranno a casa con il cervello spappolato, che vita avranno? Magari fosse solo il problema di pisciare sui cadaveri... io provo compassione anche per quei soldati, che per arrivare a quel punto devono avere subito pressioni e VIOLENZE psicologiche talmente forti da alterare il senso della realtà... quelli una volta finita la LORO guerra, rientrati a casi, si aggiungeranno alle tante vittime (da tutte le parti) che non fanno numero, quelle che sono sopravvissute fisicamente, ma morte nell'anima.

Quindi quando si sparla e si da fiato alla propaganda verso questo o quel paese, lo si fa esclusivamente nell'ottica di preparare il campo ad una nuova guerra.

Io credo che l'Iran debba riformarsi dall'interno, in molti casi in passato ha dimostrato di poterlo fare, e il paese ha notevoli intelligenze e una solida cultura per poterlo fare, fermo restando il loro diritti di autodeterminarsi.

Guardiamo all'inciviltà che abbiamo in casa nostra piuttosto e se possiamo aiutiamo gli altri paesi attraverso il confronto e il dialogo.

OPPURE, perché non siamo ingenui e sappiamo tutti che tutte le nazioni sono governate chi più chi meno da avvoltoi e predatori, diciamo le cose con il loro nome, senza vergorgnarci, quindi:

Dobbiamo abbattere la repubblica islamica dell'Iran per difendere i nostri interessi geopolitici ed economici nella regione. O meglio gli interessi degli USA contrapposti ad altri blocchi, ben sapendo che NOI in Italia siamo semplicemente dei sudditi con pochi diritti e molti doveri.
Molto meglio che usare parole come "democrazia", "diritti delle donne" etc... sapendo benissimo che si tratta di pura e semplice ipocrisia.

E ricordo che argomenti simili li usarono i conquistadores per radere al suolo intere civiltà, non solo ammazzando e schiavizzando persone, ma distruggendo ogni documento scritto o tradizione... e in termini più recenti attraverso il colonialismo.

Si dirà... ma ci sono le rivolte nelle piazze e la repressione. E' vero, un motivo in più per non provocare e armare quelle rivolte, ben sapendo che poi seguiranno le repressioni.
Le repressioni ci sarebbero anche in Italia, in USA e in qualsiasi altro paese che non tollera che si mettano in discussioni poteri determinati, quindi anche queste sono argomentazioni strumentali.
Tra l'altro in Iran è più difficile, perché lì hai il consenso della popolazione non tanto ad Ahmadinejad (che comunque non ha tutti i poteri), ma alla repubblica islamica...e non è certo qualche esule che fa la vita da milionario in Europa o America a poter dire di rappresentare l'Iran. Lì si fanno per questo le cose ancora più sporche, arrivando a prendere contatti ad esempio con i curdi secessionisti (li hanno anche in Iran) arruolandoli magari per attacchi mirati o sabotaggi.
Se in Italia scendessimo in piazza ARMATI per chiedere la cacciata di Monti come reagirebbe il potere secondo voi? Non ci sarebbero arresti di massa, controllo di tutte le comunicazioni, manganellate, morti etc... non ci chiamerebbero terroristi, anarcoinsurrezionalisti, brigatisti, etc... ?
Questo accadrebbe anche in caso di proteste pacifiche di massa, figuriamoci se qualcuno si muove con fucili e altro o si mette a sabotare strutture civili.


Ultima modifica di iLGambero il 13/01/2012, 12:17, modificato 1 volta in totale.

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