Cita:
mik.300 ha scritto: Cita:
sezione 9 ha scritto:
Allora, impostano la rotta, che passa in mezzo al canale. Poi, per ragioni ancora sconosciute (spettacolo per i turisti? Oppure per salutare qualche locale?) cambiano rotta. A questo punto, la nave non è più in mano al "computer" ma alla persona ai comandi.
credo sia andata proprio così..
magari conoscevano pure la posizione dello scoglio,ma pilotare una nave da centinaia di metri,
con un abbrivio(=> inerzia) notevole,
non è come pilotare una canotto gonfiabile..
devi impostare il timone km prima..
è la stessa differenza tra guidare un'utilitaria
è un tir con rimorchio..
se non imposti bene la curva
fai disastri..
hanno calcolato male,
e quando mancavano 200/300 metri all'impatto
non potevano fare fare più nulla..
in plancia sicuramente hanno saputo minuti prima del possibile impatto
ragazzi..
LA FOLLIA DI MARSIGLIA
La Concordia sta affondando e per la prima volta i suoi ufficiali hanno la forza di ribellarsi al loro comandante. Non l'avevano avuta il 17 dicembre scorso quando - è l'altra sconvolgente verità che emerge dai verbali - Schettino mette a repentaglio una prima volta la nave, carica di passeggeri. Quel giorno, la Concordia è all'ancora nel porto di Marsiglia. Il vento soffia tra i 50 e i 60 nodi. Una tempesta. Racconta l'ufficiale di coperta Martino Pellegrino: "Ci radunò sulla banchina e ci informò che saremmo usciti comunque, nonostante quel vento. Ci fu un silenzio agghiacciante. Ci guardammo tra di noi, ma non avemmo la forza di parlare. Poi, ci ordinò di ispezionare i respingenti della banchina, per assicurarci che tenessero". Quel giorno, infatti, la manovra è spericolata. La "Concordia" lascia la banchina con le "macchine avanti tutta" facendo leva proprio su quei respingenti, come fossero una molla.
LA SFIDA DEL GIGLIO
Marsiglia il 17, il Giglio il 13. Sembra una cabala scaramantica. Ma forse - è l'ipotesi degli inquirenti - è una terribile "sfida marinara".
Schettino vuole dimostrare a se stesso e agli altri ufficiali della Costa quello di cui è capace. La notte del 13 - come hanno ora accertato i nuovi rilievi cartografici - ordina all'ufficiale di rotta di definire la traiettoria per accostare il Giglio. Nel sistema elettronico di comando integrato - racconta ancora Pellegrino - viene immessa la rotta "278° nord-ovest" per arrivare a 0,5 miglia da terra (900 metri).
Ma quando la "Concordia" vede le luci del Giglio, Schettino prende il timone. "Passiamo in manuale", ordina. "Comando io". E quell'accosto per l'inchino, diventa una roulette russa.
http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... 1277.shtmlNel frattempo, dai primi dati raccolti dalla Guardia Costiera emerge che
sarebbe diminuita da 15 a 6 nodi in pochi secondi la velocità della Costa Concordia al momento dell'incagliamento sugli scogli delle Scole.
capito?
non solo passava a 100 mt,
ma anche sfrecciando a 30 km/h (circa)
che per una nave di quella stazza
sono notevoli..
-> questo è matto..
prima o poi
succedeva qualcosa..
ma come selezionano i comandanti
alla costa crociere ?
per SORTEGGIO ?
Mettere miliardi di valore
in mano a un pazzo..
credo che salterà la testa
anche di qualche dirigente costa crociere..
sicuramente di chi lo ha nominato/assunto/promosso..
e speriamo che nel contratto assicurativo
non c sia qualche cavillo che esclude
la responsabilità assicurativa
in caso di comportamenti folli del personale..
sennò la costa crociere è praticamente fallita..
ma prevedo contenziosi giudiziari lunghi..
le compagnie assicurative sono americane:
-chicago
-new york
se il foro competente è quello di new york
siamo fritti..