Non si tratta di negare l'influsso delle mafie, che volendo allargare il discorso, operano con interconnesioni che vanno ben oltre il nostro paese, ma, ripeto, in Sicilia, queste hanno potere di vita e di morte. Se così non fosse, non ci sarebbero state "trattative" stato-mafia, non ci sarebbero state leggi che poi si è cercato di mitigare anche con le stragi.
La mafia va al Nord perché il nord rende di più nell'ottica del riciclaggio e del successivo investimento... poi le mafie hanno appoggi che vanno oltre l'economia, ci sono intrecci che si innestano in scenari geopolitici di più largo respiro. Ma la Sicilia è la casa della mafia, e a casa propria ognuno vuole comandare.
Non si può però dire che Verona e Lentini siano realtà paragonabili da questo punto di vista, purtroppo per Lentini.
Io fossi un siciliano me la prenderei di più per l'assenza dello Stato nella difesa delle istituzioni e della libertà dei cittadini.

QUESTA SI' CHE E' BELLA! Dato che sul forum, di forconi ne parlai prorio io ...


(dateci una ... cliccata!)

Anche in Sardegna la protesta dei forconi: “Da martedì blocco totale delle strade”
http://www.radiopress.it/2012/01/anche- ... le-strade/

Si estende alla Sardegna la protesta del Movimento dei forconi che ha già portato in piazza migliaia di agricoltori, commercianti e artigiani siciliani, in lotta contro la crisi. Da martedì al via il blocco totale delle strade. Lo hanno annunciato stamane i rappresentanti del movimento commercianti e artigiani liberi, delle partite iva e il presidio anti-Equitalia.”La nostra è una rivolta verso le istituzioni incompetenti che non sono capaci di dare risposte” ha detto il portavoce degli artigiani del Sulcis Andrea Impera. I promotori annunciano il blocco della Carlo Felice ad oltranza. Sabato mattina, alle 9, al Molo Ichnusa ci sarà un’assemblea di tutti i movimenti che aderiscono per precisare tempi e modalità della protesta.E al movimento dei forconi arriva anche il sostegno del Movimento pastori sardi: il leader Felice Floris annuncia nuove iniziative di protesta a breve termine, “richiamando in piazza tutte le forze sociali stanche di una classe politica autoreferenziata che non risolve alcunché e non riesce a capire i veri problemi del popolo dei pastori e, più in generale, dei sardi”, scrive Floris in una nota.

Questo intervento sintetizza molto:

Angelo Lo Gerfo via Facebook ha scritto
La Trinacria sarebbe pronta ad andarsene, e ha tutte le carte in regola per arrangiarsi da sola. Sul continente non avrebbero tanto da esultare.

Se qualche altra regione del Sud volesse togliere il disturbo, è probabile che asciugatesi le lacrime con i fazzoletti di rito, il resto degli italiani starebbe meglio. Dalla secessione quasi tutte le Regioni del Sud avrebbero da perdere, e il resto d’Italia si troverebbe più ricco.

Con l’addio della Sicilia sarebbe invece ben altra musica. Pochi lo sanno, ma la Sicilia ha in mano le chiavi dell’auto italiana. Quì si raffina il 90 per cento della benzina e del gasolio utilizzati in Italia.

Allo Stato attuale, alla Sicilia che produce il 90% di tutto il petrolio italiano con i suoi pozzi e le sue raffinerie, non rimane nulla in quanto le Industrie petrolifere hanno sede legale a Milano e pur estraendo in Sicilia, pagano le tasse in Lombardia (illegale e anticostituzionale in quanto viene violato lo Statuto siciliano). La beffa è che in Sicilia il carburante è più caro rispetto al resto dell’Italia.

La Sicilia sarebbe in grado di spegnere luce, gas e riscaldamento in buona parte di Italia, perché produciamo energia in sovrabbondanza e il 12% lo giriamo alle altre Regioni, e soprattutto perché in Sicilia transita il più grande metanodotto marino italiano che trasporta 25 miliardi di metri cubi di gas e passa di quì pure il gasdotto libico. Quasi la metà del metano consumato in Italia viene dalla Sicilia.

Insomma, prima di chiudere i ponti con una Regione così, l’Italia dovrebbe pensarci su due volte. Se a qualcuno dovesse venire in mente di attuare una qualche secessione, la Sicilia inizierebbe a riscuotere in loco quelle accise sui prodotti energetici che attualmente finiscono nelle casse del Tesoro italiano. E si tratta di 10 miliardi di euro all’anno. Una somma che compenserebbe ampiamente quel che la Sicilia verrebbe a perdere staccandosi dal resto di Italia.

Il popolo delle 13 dominazioni cacciate ( secondo quanto ne ha contate Gesualdo Bufalino) non scherza mai in questi casi. Quì non si tratta di sciocchi etnicismi nordici campati in aria e privi di fondamento storico e culturale.

L’nformazione nazionale non parla di ciò che sta accadendo in Sicilia perchè la questione è grave e qualcuno comincia a nutrire seri timori. Quei pochi accenni nell’informazione cominciano già a vestirsi delle solita campagna di delegittimazione: mala carne, mafiosi, schermo di vecchi politici. Ma il popolo dei Vespri e dei forconi sembra non scherzare stavolta.

Medusa in questi giorni ha lo sguardo semi-aperto e l’Italia può tremare.
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Se ci separiamo guardate cosa perdete pure.

ce le compriamo in israele

Purtroppo, caro bleffort, della vostra invidiabile frutta non arriva nulla quassù! Va tutta all'estero ..
Qui trovo le arance di Spagna, di Grecia, da Israele; quelle con la scritta Sicilia, sèh, bonanotte!
Altrettanto con le bellissime ciliege pugliesi.
Per cui, come merci, siete già tagliati fuori; e così con tutta la roba italiana. Ringraziamo SENTITAMENTE l'Europa!
Bisogna andare solo sul posto!

Fai la spesa all' Esselunga, dove trovi tutta la frutta italiana migliore. Certo è che se vai all' Auchan o al Carrefour !!!!!!!!!

Al contrario, sarebbe la volta buona che potremmo mangiarle a scapito della frutta che arriva dall' estero.

...cmq.... x noi magari, un cesto le spediresti......magari tramite collo celere ..........

Bliss, davvero, faccio fatica a seguire i tuoi ragionamenti. Mi condanni la mafia "politica" ma non mi condanni la mafia "che protesta"? In Sicilia nessuno può fermare le attività economiche della mafia senza che la mafia non sia d'accordo. Spero che su questo non ci siano dubbi. Nessuno può organizzare in poco tempo una cosa del genere senza una organizzazione. Nessuno può permettersi di andare per negozi dicendo "chiudete o spacchiamo tutto" senza che "i soliti" sappiano e non facciano niente. Scusa, Bliss, ma tu lo vedi il "povero cittadino" che va dal mafioso e gli dice "chiudi sennò spacchiamo tutto"? Ma è credibile?

Se, come sospettano in tanti (compreso Libera), niente del genere può essere fatto senza che la mafia sia d'accordo, dovremmo cominciare a smetterla di parlare di movimento popolare e cominciare a chiederci come mai la mafia si permetta di fare cose del genere.

Oggi ho sentito su rainews il capo forcone dire che lo sciopero viene allentato ma l'obiettivo di mandare a casa Lombardo resta. LOMBARDO. Altro che cittadini disperati.

Ripeto l'idea mia: questa è tutta una faida interna alla destra, sappiamo bene che maggioranza c'è in Sicilia, sappiamo che fine ha fatto il PDL in Sicilia. Il capo forcolne è uno di Scilipoti. Ci sono mafiosi e fascisti. Ma caspita, chi vi serve per tirare le somme, Dell'Utri?

Bleff, la cosa è reciproca. A parte che il discorso "l'Italia dipende da noi" fa tanto Lega Nord, ma l'obiettivo quale sarebbe? Parliamoci chiaro: quella poca parvenza di Stato, con una Sicilia indipendente, sparirebbe del tutto. Penso di avertelo già detto, ma te lo richiedo: vuoi diventare la Cuba di Batista? Non ti pare vecchia come soluzione? E comunque, tutto questo risentimento verso l'Italia, non dovresti rivolgerlo anche un po' ai siciliani? In fin dei conti, di chi è la colpa, di chi si fa eleggere o di chi elegge? Se è vero che la politica è incapace e succube della mafia, l'obiettivo non dovrebbe essere la mafia e non la politica? Cominciate a fare come a Rosarno, prendete i mafiosi e buttateli a mare, e allora ne riparliamo, a proposito di orgoglio e dignità di un popolo. Sappilo, Bleff: tu ti schieri con le stesse idee di chi sparava a Portella, non col "popolo". Difficile? Certo: ma se si sceglie la strada più facile, allora si è solo dei vigliacchi. E infatti, non è da vigliacchi obbligare la gente a chiudere bottega? Impedire di spostarsi e di lavorare? Difendetelo il lavoro.

Qualora fosse vero ciò che dici, ci sarebbe davvero da preoccuparsi.
Perchè dall'altra parte, ahinoi, ci sono quelli che appoggiano questo signore:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=209797

Sono d'accordo quasi su tutto, ma non sono convinto su questo.
Attenzione che la Sicilia è PIENA di debiti, non serve a nulla controllare la Sicilia, a loro interessa arrivare a livello nazionale, perché Monti non è una semplice parentesi, non si può pensare che passato Monti torni tutto come prima, con gli stessi equilibri di prima e le stesse forze in campo.
I mafiosi questo lo sanno bene, loro stanno lavorando per il futuro.
E se vedessero che da Roma non arrivano segnali, allora ci sarà la svolta "leghista" della mafia che era già in programma all'inizio degli anni '90... non tanto per ottenere l'indipendenza (non credo che avrebbero il via libera dei loro padrini a Washington), ma per alzare il prezzo dell'estorsione mafiosa allo Stato.
E dietro alla Mafia non c'è solo la mafia... il traffico di droga e la criminalità in genere è affare internazionale, ci sono sicuramente interessi che vanno al di fuori della Sicilia, che condannano i siciliani a rimanere una sorta di protettorato mafioso.
Comunque la mia è solo un'ipotesi, sui singoli personaggi non mi esprimo anche perché nessuno di noi credo che possa dare patenti a questo o quello senza conoscere bene la situazione. Non sto dicendo che il movimento dei forconi è la mafia... voglio solo precisare questo punto.

Quelli (Washington) appoggiano anche la mafia TTE... non preoccuparti.
Non crederai che la mafia "combatta" realmente quel sistema che le permette di riciclare denaro sporco?
Sono solo specchietti per le allodole.