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MessaggioInviato: 25/01/2012, 12:36 
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iLGambero ha scritto:

Ma la cosa che fa sbellicare dalle risate è sentire i sauditi che dicono che la Siria non collabora per il rispetto dei diritti umani... proprio loro che hanno invaso il Bahrain e soffocato nel sangue le rivolte popolari assieme agli UAE.
Ma ci rendiamo conto?


Credo che l'Arabia Saudita (cioè, dei Saud, che è come se l'Italia unificata fosse stata chiamata Italia Savoiarda) sia l'ultimo grande Stato "di proprietà" del re.

Comunque, non puoi paragonare l'Arabia alla Siria: l'Arabia collabora sui diritti umani. Ascolta i consigli, dialoga sull'estensione dei diritti, e poi dice "NO"...


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MessaggioInviato: 25/01/2012, 13:25 
Dai sezione9... su... capisco criticare la Siria, ma non vedere l'enormità della strumentalizzazione che stiamo vedendo è impossibile dai.
La Lega Araba se ne è fregata dell'intervento dei sauditi e dell'UAE ad appoggio delle brutali repressioni del regime in Bahrain.

Si attacca la Siria per colpire l'Iran.

Io credo che ci sia molta propaganda sporca sui fatti della Siria, e che si sia incitata la popolazione alla rivolta ben sapendo, e probabilmente SPERANDO, delle possibili conseguenze... ora tra l'altro credo che la popolazione non sia nemmeno più coinvolta, probabilmente sul campo ci sono guerriglieri, molti fanatici islamisti che sono stati fatti entrare come in Libia (dove hanno fatto massacri, documentati ma ignorati dalle tv), e poi ci sono tutte le prove... campi di addestramento etc... insomma di fronte ad una guerra civile che ormai sembra più un colpo di stato per conto terzi, che credibilità hanno questi signori della Lega Araba, che se le cose accadessero a casa loro farebbero ben di peggio?

L'unico problema che hanno gli USA ora è quello di tenere separati Siria e Iran; cercare di risolvere la questione siriana PRIMA di avventurarsi in quella iraniana... quindi hanno fretta di risolvere militarmente in Siria, dato che mi pare che Assad non ne voglia sapere di andarsene... e sicuramente gli amici del golfo possono dare una mano in questo senso.

Quanto ai diritti umani in Arabia Saudita
http://www.amnesty.org/en/region/saudi- ... eport-2011
In Siria sicuramente erano e sono messi meglio.


Ultima modifica di iLGambero il 25/01/2012, 13:34, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 03/02/2012, 12:22 
Israele attaccherà l'Iran in primavera. Svelati i piani segreti di Gerusalemme

Venerdì, 3 febbraio 2012 - 11:13:00

Cita:
Il segretario alla difesa Usa, Leon Panetta, teme che Israele possa attaccare l'Iran in primavera. Stando a quanto scrive oggi l'opinionista del "Washington Post", David Ignatius, Panetta ritiene molto probabile un attacco ad aprile, maggio o giugno, prima che Teheran entri in quella che Israele definisce una "zona di immunità", quando inizierà a costruire la bomba atomica.

Lo Stato ebraico teme, infatti, che a breve l'Iran avrà immagazzinato in strutture sotterranee una quantità sufficiente di uranio arricchito per fabbricare l'ordigno, che solo gli Stati Uniti avrebbero quindi le capacità militari per fermarlo. E il premier israeliano Benjamin Netanyahu "non vuole che il destino di Israele dipenda dall'intervento americano", sottolinea il commentatore del Wp.

Ieri, ai giornalisti che lo hanno interpellato a Bruxelles sull'eventualità di un attacco unilaterale di Israele, Panetta ha risposto: "Israele ha fatto sapere che sta valutando questa possibilità e noi abbiamo espresso le nostre preoccupazioni". Il capo del Pentagono non ha voluto aggiungere altro.

Sebbene l'amministrazione Obama non abbia escluso un intervento militare, sottolinea oggi il Wp, fonti della Casa Bianca hanno espresso il timore che un attacco unilaterale possa spaccare la vasta coalizione internazionale formata negli ultimi tre anni contro il programma nucleare iraniano. Inoltre, fonti Usa temono che un eventuale attacco israeliano sia seguito da ritorsioni iraniane contro interessi americani nel mondo.

Secondo Ignatius, a questo punto Washington vede solo due possibilità per dissuadere Israele: Teheran disponibile a negoziati seri sul suo programma nucleare oppure un rafforzamento delle operazioni segrete Usa contro il programma, in modo lo Stato israeliano non ritenga più necessaria un'azione militare.

L'Iran "sosterra' e aiutera' qualunque gruppo o Paese che combatta contro il regime sionista": cosi' l'ayatollah Khamenei, guida suprema dell'Iran, e' tornato a minacciare Israele durante il sernmone del venerdi'. "Minacciare l'Iran e attaccarlo nuocera' all'America", ha avvertito Khamenei nel discorso trasmesso in tv, tornando a ribadire che l'embargo varato contro Teheran "non avra' alcun effetto sulla nostra determinazione a proseguire il programma nucleare". "In risposta alle minacce di embargo petrolifero e guerra, al momento giusto imporremo le nostre minacce", ha concluso l'ayatollah.


fonte: http://affaritaliani.libero.it/politica ... 30212.html

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iran: sosterremo chi combatte israele

Cita:
(ANSA) - TEHERAN, 3 FEB - L'Iran ''sosterra' ogni gruppo o Paese che confronti o combatta Israele''. Lo ha detto nel suo sermone del venerdi' la guida suprema Ali Khamenei, che ha anche definito il ''regime sionista'', riporta la tv di stato che sta dando in diretta il suo discorso, ''un vero tumore maligno che deve essere rimosso''. L'Iran, ha aggiunto Khamenei, "non indietreggerà sul suo programma nucleare", e le sanzioni dell'Occidente non faranno altro che portare nuovi benefici all'industria nazionale. (ANSA).


fonte: http://www.ansa.it


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MessaggioInviato: 03/02/2012, 13:25 
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iLGambero ha scritto:


Si attacca la Siria per colpire l'Iran.


Certo. Quello che dico io è però (anche) un'altra cosa.

Mettiamo che in Francia ci sia un colpo di Stato militare. Anzi, mettiamo che sia la maggioranza della popolazione a volere la dittatura, e che comincino a perseguitare quelli del PS Francese. Pensi che la sinistra italiana (e del resto del mondo) non debba aiutare i suoi omologhi francesi? Caspita, non parlo di internazionalismo, ma come ho il preciso dovere, quando entro in una organizzazione politica, di sostenere il mio partito e i miei compagni, dovrò pur fare qualcosa per quelli come me di un altro Paese.

Il problema, qua, è che io di "compagni" non ne vedo, in medio oriente. Ora si dice che Israele vuole bombardare l'Iran. Ma come faccio a scegliere tra un governo guerrafondaio di destra e un'altro governo guerrafondaio di destra? O se preferisci, tra un governo che ghettizza i palestinesi e uno teocratico? Fosse tra Vietnam del nord e del sud, saprei chi aiutare, ma qui... Chi sono i ribelli, cosa vogliono?


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MessaggioInviato: 03/02/2012, 13:30 
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sezione 9 ha scritto:
Ma come faccio a scegliere tra un governo guerrafondaio di destra e un'altro governo guerrafondaio di destra? O se preferisci, tra un governo che ghettizza i palestinesi e uno teocratico?


Ma come caspita fai a mettere sullo stesso piano questi due paesi?

Sono sconcertato.....



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 03/02/2012, 14:05 
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sezione 9 ha scritto:
Certo. Quello che dico io è però (anche) un'altra cosa.
Mettiamo che in Francia ci sia un colpo di Stato militare. Anzi, mettiamo che sia la maggioranza della popolazione a volere la dittatura, e che comincino a perseguitare quelli del PS Francese. Pensi che la sinistra italiana (e del resto del mondo) non debba aiutare i suoi omologhi francesi? Caspita, non parlo di internazionalismo, ma come ho il preciso dovere, quando entro in una organizzazione politica, di sostenere il mio partito e i miei compagni, dovrò pur fare qualcosa per quelli come me di un altro Paese.

Cioè tu ammazzeresti quelli che non la pensano come te, per aiutare quelli che la pensano come te?
E poi perdonami, ma quelli come te e me sono solo pedine... ma che gliene frega ai dirigenti, a quelli che fanno la vita da nababbi, che intrallazzano con il potere vero, di sinistra e destra.
Io non muoverei mai un dito nel nome di UN PARTITO.
La libertà e la dignità dell'uomo sono valori universali che non hanno bisogno di partiti o ideologie. E l'idea di scatenare una guerra civile e fare crepare migliaia di persone per una pura e semplice lotta politica io la trovo aberrante.
In Libia, con questa finta rivoluzione per conto terzi, hanno fatto un massacro ben peggiore di quello che avrebbe potuto fare Gheddafi in 30 anni di regime, e ora che cosa si ritrovano? Un paese distrutto, diviso, in preda all'anarchia, con ex del regime che giocano a fare gli statisti, che prendono finanziamenti dal FMI indebitando un paese che prima era ricco, senza più il controllo delle risorse economiche del paese... tutto questo per cosa?
In Siria probabilmente le cose andranno anche peggio, perché lì le divisioni interne sono ancora più pronunciate che non in Libia, si arriverà ad una situazione di tipo Iraq, con inglesi, israeliani e arabi a controllare parti del paese, e gli USA a spartirsi la ricostruzione.
E poi... parlare di dittature... perché fare cadere Gheddafi e mettere su una dittatura mascherata ha cambiato le cose?
Secondo me non c'è nulla da fare, deve essere la popolazione a chiedere e pretendere il cambiamento, le forzature non portano mai a nulla di buono.
In Tunisia è stato il popolo, spinto anche dalla fame, che è sceso in massa nelle piazze... e quelli non li fermi con i cannoni.

Sono anni che dico che si sono lasciati crescere indisturbati i movimenti estremisti e xenofobi in Europa... sono anni che lo penso e lo dico... e nessuno fa nulla. E' evidente che tutto questo a qualcuno deve fare comodo. Quando prenderanno il potere sarà troppo tardi.
Comunque se la gente vuole questo... raccoglierà i frutti che merita e imparerà sulla propria pelle.


Ultima modifica di iLGambero il 03/02/2012, 14:07, modificato 1 volta in totale.

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iLGambero ha scritto:

Cita:
sezione 9 ha scritto:
Certo. Quello che dico io è però (anche) un'altra cosa.
Mettiamo che in Francia ci sia un colpo di Stato militare. Anzi, mettiamo che sia la maggioranza della popolazione a volere la dittatura, e che comincino a perseguitare quelli del PS Francese. Pensi che la sinistra italiana (e del resto del mondo) non debba aiutare i suoi omologhi francesi? Caspita, non parlo di internazionalismo, ma come ho il preciso dovere, quando entro in una organizzazione politica, di sostenere il mio partito e i miei compagni, dovrò pur fare qualcosa per quelli come me di un altro Paese.

Cioè tu ammazzeresti quelli che non la pensano come te, per aiutare quelli che la pensano come te?
E poi perdonami, ma quelli come te e me sono solo pedine... ma che gliene frega ai dirigenti, a quelli che fanno la vita da nababbi, che intrallazzano con il potere vero, di sinistra e destra.
Io non muoverei mai un dito nel nome di UN PARTITO.
La libertà e la dignità dell'uomo sono valori universali che non hanno bisogno di partiti o ideologie. E l'idea di scatenare una guerra civile e fare crepare migliaia di persone per una pura e semplice lotta politica io la trovo aberrante.
In Libia, con questa finta rivoluzione per conto terzi, hanno fatto un massacro ben peggiore di quello che avrebbe potuto fare Gheddafi in 30 anni di regime, e ora che cosa si ritrovano? Un paese distrutto, diviso, in preda all'anarchia, con ex del regime che giocano a fare gli statisti, che prendono finanziamenti dal FMI indebitando un paese che prima era ricco, senza più il controllo delle risorse economiche del paese... tutto questo per cosa?
In Siria probabilmente le cose andranno anche peggio, perché lì le divisioni interne sono ancora più pronunciate che non in Libia, si arriverà ad una situazione di tipo Iraq, con inglesi, israeliani e arabi a controllare parti del paese, e gli USA a spartirsi la ricostruzione.
E poi... parlare di dittature... perché fare cadere Gheddafi e mettere su una dittatura mascherata ha cambiato le cose?
Secondo me non c'è nulla da fare, deve essere la popolazione a chiedere e pretendere il cambiamento, le forzature non portano mai a nulla di buono.
In Tunisia è stato il popolo, spinto anche dalla fame, che è sceso in massa nelle piazze... e quelli non li fermi con i cannoni.

Sono anni che dico che si sono lasciati crescere indisturbati i movimenti estremisti e xenofobi in Europa... sono anni che lo penso e lo dico... e nessuno fa nulla. E' evidente che tutto questo a qualcuno deve fare comodo. Quando prenderanno il potere sarà troppo tardi.
Comunque se la gente vuole questo... raccoglierà i frutti che merita e imparerà sulla propria pelle.


Questo post è da incorniciare.....



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iLGambero ha scritto:

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sezione 9 ha scritto:
Certo. Quello che dico io è però (anche) un'altra cosa.
Mettiamo che in Francia ci sia un colpo di Stato militare. Anzi, mettiamo che sia la maggioranza della popolazione a volere la dittatura, e che comincino a perseguitare quelli del PS Francese. Pensi che la sinistra italiana (e del resto del mondo) non debba aiutare i suoi omologhi francesi? Caspita, non parlo di internazionalismo, ma come ho il preciso dovere, quando entro in una organizzazione politica, di sostenere il mio partito e i miei compagni, dovrò pur fare qualcosa per quelli come me di un altro Paese.

Cioè tu ammazzeresti quelli che non la pensano come te, per aiutare quelli che la pensano come te?
E poi perdonami, ma quelli come te e me sono solo pedine... ma che gliene frega ai dirigenti, a quelli che fanno la vita da nababbi, che intrallazzano con il potere vero, di sinistra e destra.
Io non muoverei mai un dito nel nome di UN PARTITO.
La libertà e la dignità dell'uomo sono valori universali che non hanno bisogno di partiti o ideologie. E l'idea di scatenare una guerra civile e fare crepare migliaia di persone per una pura e semplice lotta politica io la trovo aberrante.
In Libia, con questa finta rivoluzione per conto terzi, hanno fatto un massacro ben peggiore di quello che avrebbe potuto fare Gheddafi in 30 anni di regime, e ora che cosa si ritrovano? Un paese distrutto, diviso, in preda all'anarchia, con ex del regime che giocano a fare gli statisti, che prendono finanziamenti dal FMI indebitando un paese che prima era ricco, senza più il controllo delle risorse economiche del paese... tutto questo per cosa?
In Siria probabilmente le cose andranno anche peggio, perché lì le divisioni interne sono ancora più pronunciate che non in Libia, si arriverà ad una situazione di tipo Iraq, con inglesi, israeliani e arabi a controllare parti del paese, e gli USA a spartirsi la ricostruzione.
E poi... parlare di dittature... perché fare cadere Gheddafi e mettere su una dittatura mascherata ha cambiato le cose?
Secondo me non c'è nulla da fare, deve essere la popolazione a chiedere e pretendere il cambiamento, le forzature non portano mai a nulla di buono.
In Tunisia è stato il popolo, spinto anche dalla fame, che è sceso in massa nelle piazze... e quelli non li fermi con i cannoni.

Sono anni che dico che si sono lasciati crescere indisturbati i movimenti estremisti e xenofobi in Europa... sono anni che lo penso e lo dico... e nessuno fa nulla. E' evidente che tutto questo a qualcuno deve fare comodo. Quando prenderanno il potere sarà troppo tardi.
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Vorrà dire che l'Italia repubblicana è nata da una aberrazione.


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MessaggioInviato: 03/02/2012, 19:23 
No, da una ... truffa!(Lo sanno tutti) [;)]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 05/02/2012, 23:49 
http://www.lapresse.it/mondo/sud-americ ... e-1.120408 Questa e una notizia... Tra medio oriente e sud america... io sinceramente la vedo male...



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La Terza Guerra Mondiale potrebbe essere l'unica soluzione alla crisi economica dilagante e potrebbe fare tutto parte di un piano ben organizzato per il dominio totale del mondo.

Esempi simili ci sono già stati in passato: crisi economica in Germania, avvento del nazismo votato dal popolo, Seconda Guerra Mondiale.

Non voglio cadere nella banalità delle teorie complottiste, ma vedo una serie di indizi che mi fanno pensar male...



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Io temo che in qualsiasi momento, giorno, mese anno, da ora in poi possa scoppiare la terza guerra mondiale. Anche prima della seconda dissero che non sarebbe mai successa un altra volta. Si sbagliavano. Io dico che ci sarà.. non importa quando... ma ci sarà... La storia è un ripetersi di eventi



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LO STRANO VIAGGIO DELL'ENTERPRISE

“Il motivo per cui manteniamo una presenza in Medio Oriente – ha detto il Ministro della Difesa USA Leon Panetta davanti a 1.700 marinai della USS Enterprise, come riferisce la AP – è per fargli sapere che siamo assolutamente pronti ad affrontare qualunque situazione, e che gli conviene trattare con noi attraverso la diplomazia.”
Panetta ha aggiunto che la portaerei Enterprise è in partenza per il Golfo Persico, e attraverserà lo stretto di Ormuz per dare un messaggio diretto all’Iran.
Questa la notizia, data da Russia Today . In questo video il commento di Mike Rivero:



Testo del video Lo Strano Viaggio dell'Enterprise:
Con il fallimento dell'embargo petrolifero per obbligare l'Iran ad uno scontro sullo stretto di Ormuz, gli Stati uniti e Israele stanno cercando un altro modo per dare inizio ad una guerra con l'Iran …
… che vanno cercando da tempo.
Ma soprattutto devono far sembrare che sia stato l'Iran a dare inizio alle ostilità, per rendere politicamente più difficile per Russia e Cina appoggiare l'Iran.
Ora, ricordiamo che Israele ha dei precedenti nell'attaccare navi da guerra americane, dando la colpa ad altri, per indurre gli Stati Uniti ad attaccare i nemici di Israele. L'attacco israeliano alla USS Liberty, inizialmente attribuito all'Egitto, è l'esempio più conosciuto.
Oggi abbiamo la USS Enterprise, la nave più anziana della flotta, che ormai è alla fine, ed è programmata per essere smantellata il prossimo anno. Il suo nome è molto conosciuto anche per la serie televisiva di "Star Trek".
Smantellare una portaerei nucleare è una operazione estremamente costosa. La Enterprise è alimentata da 8 reattori nucleari, che vanno eliminati come tutti gli altri materiali di scarto nucleari, insieme a tutti i macchinari correlati.
La Marina americana risparmierebbe una gran quantità di denaro, più di quanto vale l'acciaio da riciclare, se la Enterprise affondasse nel Golfo Persico, dove il disastro radioattivo diventerebbe un problema che riguarda qualcun altro.
Perchè mandare una vecchia nave da guerra giunta alla fine della sua vita in una zona di pericolo? Per lo stesso motivo per cui Franklin Roosevelt spostò un gruppo di navi da guerra obsolete da San Diego a Pearl Harbor, mentre le portaerei e le navi più nuove erano ben lontane dalle Hawaii il 7 dicembre 1941.
Israele ha 3 sottomarini Dolphin che gli ha fornito la Germania. Sono stati visti transitare nel Canale di Suez in passato, e potrebbero tranquillamente stare operando nel Golfo di Amman, o persino nel Golfo Persico a questo punto, in attesa di una vecchia e obsoleta nave da guerra, più utile come agnello sacrificale che come arma vera e propria.
Una nave con marinai americani, che venga attaccata come Israele attaccò la USS Liberty, per poi incolpare l'obiettivo prescelto, l'Iran, grazie alla complicità dei media.
Se siete d'accordo con questa analisi, perfavore postate questo video ovunque compaia la notizia di questa portaerei. Se riusciamo a fargli dubitare che questa falsa operazione sarà creduta, forse rinunceranno a farla.

http://www.nexusedizioni.it/apri/Argome ... NTERPRISE/




La guerra scontro di civiltà in arrivo, per preparare una nuova civiltà postindustriale e globale

Immagine

(…) Ha un senso che il collasso della Civiltà Occidentale stia iniziando nella sua antica culla:la Grecia. Questa grande nazione è caduta nelle mani dei banksters, che sono dietro il dispotico Nuovo Ordine Mondiale.

Nell’articolo “Art Cashin: Beware The Ides Of March–Or Maybe A Few Days Later,” il giornalista Gus Lubin dice che gli investitori globali si attendono che in Grecia avvenga un default strutturato, il 20 marzo 2012.

Alcuni credono che un default Greco e un crollo della economia globale siano un buon e benefico sviluppo per il pianeta, lo dicono soprattutto i radicali della decrescita nell’élite e i circoli new age che amano la versione che considera il pianeta sotto attacco da parte della industrializzazione moderna e dello sviluppo.

A loro non importa vedere affondare nazioni come la Grecia. Giustificano la loro guerra economica dicendo che la distruzione delle economie delle nazioni viene fatta per il bene dell’ambiente.

Ma la vera ragione per mandare in bancarotta nazioni come la Grecia e l’America, è di consolidare il potere politico e creare uno stato di polizia autoritario e globale. Le nazioni che non sono nella sfera dei “Banksters” per quanto riguarda l’influenza politica ed economica, come la Libia per esempio, vengono sovvertite e bombardate e le nazioni che sono come l’America vengono bruciate fino al punto del collasso.

Le élites occidentali della “decrescita” vogliono che una terza Guerra mondiale scoppi in Medio Oriente, con Israele e le forze Occidentali da un lato e l’Iran e le forze dell’Islam dall’altro. Credono che l’economia mondiale sia una minaccia all’ambiente globale e che creare uno “scontro divino di civiltà” sia una soluzione a questo mega problema, poiché ciò porterà ad una catastrofica Guerra mondiale e alla distruzione della economica mondiale.

Questo “scontro di civiltà” è stato messo in piedi tra l’Occidente e l’Islam in modo tale che alla fine entrambe le civiltà saranno distrutte in un’epica battaglia ed apriranno così la strada perché una nuova globale civiltà post-industriale emerga dalle ombre e dalle rovine.

Ma perché ci sia un “Mitico scontro di Civiltà”, i globalisti di Washington devono prima creare l’islamico Ummah, con fondamentalisti islamici al potere in tutto il Medio Oriente, l’Asia Centrale, il Nord Africa, dall’Egitto all’Iran, dalla Libia all’Afghanitan.

Il processo di islamizzazione non è spontaneo, ma generato dalle Intelligence (servizi segreti ndt) americane e britanniche. Il loro scopo è di mettere al comando in società musulmane, dei ritardati culturali e ladri teocratici affamati di potere, piuttosto che consentire che democrazie nazionali e secolari si sviluppino e modernizzino il mondo islamico.

Ogni leader musulmano prominente nel Medio Oriente, che sia contro le forze del fondamentalismo islamico e che abbia il potere di spostare le percezioni popolari che l’Occidente ha sull’Oriente, viene spinto fuori dal gioco dalla CIA e MI6 .

(…) Quel che occupa le menti della élite degli Illuminati in America, Inghilterra, Israele e Iran è di creare una dittatura globale che emerga dai fuochi del grande scontro tra i due mondi, non la sopravvivenza dei paesi che governano.

(…) Quando il tempo dello Scià giunse alla fine, nel 1979, i manipolatori della CIA e MI6 introdussero gli stessi fondamentalisti islamici perché governassero l’Iran per loro, mentre davanti al mondo facevano finta che fossero antagonisti e rivali ideologici. L’ascesa di Khomeini al potere come supremo Leader dell’Iran, assicurò il successo della agenda degli Illuminati/Globalisti.

I maghi dell’élite dell’Occidente, hanno una lunga visione della storia. Sapevano che l’Unione Sovietica sarebbe crollata un giorno, cosi fecero i preparativi per quell’evento, nel terreno ideologico e geopolitico. Non a caso, dopo il crollo della Unione Sovietica, il fondamentalismo islamico rappresentato dall’Iran, e il terrorismo internazionale rappresentato da vari gruppi islamici arrivò a sostituire l’Unione Sovietica in qualità di “nemico”.

Il 3 febbraio 2012, il Washington’s Blog wha scritto in un titolo: “Meno di un quinto di tutti gli americani è in favore di una azione militare contro l’Iran” Meno della metà degli Israeliani vuole attaccare l’Iran, e il 65% vuole che tutto il Medio Oriente, inclusa Israele, sia una zona denuclearizzata”.

I popoli d’America, Israele e Iran non ne possono più e sono stanchi delle guerre. Senza attacchi false flag come quello del 9/11 e canti ritualistici come “Morte all’America”, la febbre della guerra non esisterebbe.

Allo stato attuale di come vanno le cose nel mondo, i medici totalitari dello Stato di Guerra Totale, hanno prima diffuso la febbre della guerra attraverso la società e poi hanno venduto la medicina. È una pratica barbarica, malvagia e psicopatica.

(…) La guerra significa caos e il caos porta al controllo.(…) Come i guardiani totalitari del destino dell’Iran, i Mullahs, hanno impregnato l’Iran di un senso di missione storica e di “grande scopo”. Non hanno fatto questo per il bene dell’Iran, ma per il bene dei loro maestri globalisti e massonici. I Mullahs del vertice non hanno interesse nel preservare la sicurezza e la sopravvivenza dell’Iran, piuttosto nell’adempiere ai desideri degli uomini che li hanno messi in primo luogo al potere.

L’Iran, come Israele, nella sua mente nazionale è stato scelto per essere una nazione di sacrificio di Guerra e con l’odio come un piercing nel cuore, come un tattoo spiritual. Non c’è una cultura politica autentica e libera in Iran ed Israele, perché i loro governanti sono fautori di mito totalitario e criminali sociopatici, che non separano i confine tra società e stato.

“La cultura per il nuovo stato moderno totalitario, scrisse lo storico Georg G. Iggers nel suo libro del 1958, The Cult of Authority, “è una questione di controllo politico. I governi nelle civiltà d’Occidente hanno sempre sovvenzionato l’apprendimento di arti e scienze e gli stati autoritari hanno spesso proscritto idee religiose o politiche eterodosse. Ma il concetto di arti e scienze, come mezzi per lo stato, soggetto a stretta guida politica, è un prodotto del nostro secolo.”
(Iggers, The Cult of Authority. Martinus Nijhoff: The Hague, Netherlands. 1958. pg. 158).

L’Iran e Israele sono ampie fabbriche mitiche e totalitarie, che producono martiri con il lavaggio del cervello e combattenti per una Guerra cosmica e divina. Non sono paesi con un futuro, ma tombe in divenire.

(…) ma non è solo l’Iran che è stato dirottato e tradito da totalitari e malvagi fautori di un mito totalitario. Anche l’America e Israele lo sono state. I popoli e i soldati d’America, d’Israele, Iran ed altre nazioni che sono considerati per partecipare in questa Guerra mondiale inscenata, sono vittime del controllo mentale di massa ed agnelli sacrificali.

George Washington la disse giusta: “Se la libertà di parole viene portata via, possiamo essere guidati in silenzio e muti, come pecore verso il macello”

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MessaggioInviato: 12/02/2012, 20:13 
gli usa faranno un finto attacco alla enterprise, per avere la scusa di attaccare....uff... ma non hanno molta fantasia sti americani....che regista usano per questo nuovo film ( guerra)


il regista sara' differente ma il copione e' lo stesso....


mi ricorda la nave affondata nel 1918 ( forse sbaglio), accusarono gli spagnoli e fecero una guerricciola....

o altro piu' recente???? [8)]



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« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. In tempi posteriori,essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »


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MessaggioInviato: 12/02/2012, 20:45 
Cita:
Greenwarrior ha scritto:
Viviamo in un immensa scacchiera, le cui pedine sono mosse dai potenti.
Noi possiamo solo stare a guardare.


Quoto! Anche se forse non dovremmo stare solo a guardare.

La domanda da porsi è: contro chi stanno giocando? Stanno per dare scacco matto?

Non ravvisate una certa analogia con quanto descritto nell'Apocalisse,
una sovrapposizione tra la dimensione spirituale e la dimensione reale?

L'Apocalisse descrive alcuni momenti specifici:
- il tempo delle tribolazioni (che forse abbiamo già vissuto)
- l'Armageddon: con le forze del male rappresentate dall'Anticristo (NWO, Illuminati, Rettiliani) che combattono contro le forze della luce (ritorno degli antichi astronauti nostri creatori, Anunnaki? Atlantidei?)
- il Giudizio Universale (battuti i Rettiliani, gli antichi creatori, procedono con il giudizio nei confronti dell'umanità)

Forse la partita a scacchi che stanno giocando è volta a impossessarsi del pianeta prima del ritorno e della fine del mondo così come lo conosciamo... affinchè la vittoria giunga all'Anticristo e l'umanità cada schiava delle forze dell'oscurità.

Sono conclusioni che ho dedotto dalle diverse profezie narranti gli ultimi giorni; ed è anche la conclusione cui giunge il mio libro "Genesi di un enigma".


Ultima modifica di Atlanticus81 il 12/02/2012, 20:48, modificato 1 volta in totale.


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