25/01/2012, 23:03
26/01/2012, 00:02
26/01/2012, 00:11
Blissenobiarella ha scritto:iLGambero ha scritto:
E io conosco professionisti con tanto di Cayenne che presentano ISE ridicoli per ottenere buoni scuola ... e quindi?
Sfortunatamente siamo in un Paese che legittima la discriminazione, legittimando il razzismo come programma di governo.
Ecco...finchè non risolviamo quest'anomalia, parlare di diritti civili e sociali in Italia sarà sempre ipocrisia.
26/01/2012, 08:36
Blissenobiarella ha scritto:
Raziel, ci hanno accusato di essere di destra, di sinistra... mo pure grilliani?
Mettetevi d'accordo almeno.
E' così difficile accettare il fatto che semplicemente non crediamo a quella farsa che oggi chiamiamo politica e che quando esprimiamo un'opinione lo facciamo seguendo i nostri ragionamenti e le nostre inclinazioni e non le indicazioni di un partito?
26/01/2012, 12:57
26/01/2012, 13:03
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:iLGambero ha scritto:
E io conosco professionisti con tanto di Cayenne che presentano ISE ridicoli per ottenere buoni scuola ... e quindi?
Sfortunatamente siamo in un Paese che legittima la discriminazione, legittimando il razzismo come programma di governo.
Ecco...finchè non risolviamo quest'anomalia, parlare di diritti civili e sociali in Italia sarà sempre ipocrisia.
Non è razzismo pretendere che vi siano cittadini di serie A e cittadini di serie B.
La serie A la si conquista non la si può pretendere come un atto dovuto o un regalo.
Senza doveri niente diritti, neanche diritti civili e sociali.
26/01/2012, 13:56
26/01/2012, 15:05
26/01/2012, 16:16
http://www.liberoquotidiano.it/news/919029/Cittadinanza-ai-bimbi-stranieri-Pesaro-s-inchina-al-Colle.html
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Cittadinanza ai bimbi stranieri Pesaro s'inchina al Colle
Matteo Ricci, presidente della Provincia ed esponente del Pd, promotore dell'iniziativa. "Ho fatto mie le parole di Napolitano"
A Pesaro decidono di fare di testa loro e in barba alla legge consegnano la cittadinanza italiana a migliaia di bambini stranieri nati nel pesarese negli ultimi dieci anni. Il promotore dell'iniziativa è Matteo Ricci, esponente del Pd e presidente della Provincia di Pesaro e Urbino.
Il politico, infatti, consegnerà a 4.536 bambini non italiani, un "attestato" che dichiara la loro cittadinanza italiana, una bandiera, una copia della Costituzione e anche una maglietta della Nazionale di calcio. Ovviamente il documento non avrà valore ufficiale visto che in Italia vige la legge dello ius sanguinis e non quello dello ius soli. L'intento di Ricci infatti è di stampo prettamente propagandistico.
Il politico del Pd vuole mettersi in mostra e per farlo non lesina complimenti al Presidente Napolitano. "Quando ho proposto questa iniziativa, ho utilizzato le stesse parole del Presidente, chi nasce in Italia è italiano". Parole che hanno lusingato il capo dello Stato che prontamente ha risposto al suo adepto.
"La vostra - dice Napolitano - è una iniziativa di grande valore simbolico. C'è da augurarsi che questo esempio possa essere seguito anche da altre realtà territoriali". Dopo aver incassato i complimenti dal Presidente ora Ricci svela il suo vero piano. "Dare la cittadinanza a chi nasce in Italia è una questione di civiltà e con la nostra iniziativa faremo pressioni sul Parlamento"[/color]
26/01/2012, 16:33
Raziel ha scritto:
Poi se si vuole favorire l'arrivo in massa di immigrati che vengono qui a filiare con la certezza che il loro bebè sarà italiano e quindi avrà tutti i "diritti"
26/01/2012, 17:12
iLGambero ha scritto:Raziel ha scritto:
Poi se si vuole favorire l'arrivo in massa di immigrati che vengono qui a filiare con la certezza che il loro bebè sarà italiano e quindi avrà tutti i "diritti"
MA ALMENO leggerla la proposta!!!!! Ma l'hai letta almeno?!?!?
Evidentemente tu non hai la minima idea di che cosa significhi per un bambino non essere cittadino italiano.
http://www.litaliasonoanchio.it/fileadm ... anchio.pdf
RICORDATI che parliamo di bambini.
26/01/2012, 18:21
26/01/2012, 18:54
27/01/2012, 14:54
rmnd ha scritto:
D'accordo che l'Italia sia di fatto solo uno stato e non una nazione, ma non esageriamo...
27/01/2012, 15:23
UOMORADAR ha scritto:
Per ora non c'e' problema, ma quando sara' nella prima adolescenza sentira' sulla sua pelle la stranezza di questo strana discriminazione. I genitori si sentono cinesi e non vogliono diventare italiani, la nonna, mia moglie, intende diventare italiana per convenienza (e lei lo puo' fare essendo mia moglie), ma le seconde generazioni si sentono e sono italiane, possibile che non lo capite?