http://aurorasito.wordpress.com/2012/01 ... -delliran/L’enigma dell’Iran
Leonid Savin Strategic Culture Foundation 27.01.2012
Cita:
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Tempo fa, la Casa Bianca ha sancito le attività sovversive contro varie parti dell’amministrazione iraniana, compresi i Guardiani della Rivoluzione Islamica. L’ex agente della CIA Philip Giraldi scrive che gli agenti statunitensi e israeliani sono stati attivi in Iran per un bel po’ di tempo e sono responsabili dell’epidemia del virus Stuxnet e per la serie di omicidi di fisici nucleari iraniani. I gruppi in Iran che si sono allineati con i nemici del paese sono Mujahidin del Popolo Iraniano, i separatisti del Baluchistan del Jundallah, il cui leader Abdolmajid Rigi è stato arrestato nel febbraio del 2010 dalle forze di sicurezza iraniane e ha ammesso di aver collaborato con la CIA, e il curdo Vita Libera del Kurdistan (10).
Pare che l'opzione destabilizzazione interna sia comunque per ora la via maestra, l'unico problema è che manca il consenso interno all'Iran per spaccare il paese dal suo interno... una situazione analoga l'abbiamo visto per la Libia e la Siria, dove non esisteva una reale opposizione interna ai regimi.
Ad un anno dall'avvio della "primavera araba", appare a me chiaro che esiste una netta divisione da fare:
1) prima fase... rivolte spontanee e genuine:
Tunisia ed Egitto (in questo caso gli USA hanno messo il cappello DOPO, pilotando i militari, ma probabilmente non sono nate da loro)
2) seconda fase... rivolte pilotate, organizzate, finanziate ed armate, spesso utilizzano le divisioni interne dei vari paesi, appoggiando forze separatiste armandole, cose ben chiare in Siria e Iran, dove stanno usando movimenti non certo pacifici e democratici per combattere i regimi.
Infatti mentre quelle di Tunisia ed Egitto sono state realmente delle rivolte popolari, con diverse centinaia di migliaia di persone coinvolte, in Libia e Siria è evidente il fatto che si tratta di minoranze sparute che si muovono e in un secondo momento appoggiate da gruppi settari armati ben radicati localmente e guidati dall'estero.
Vorrei far notare infatti che in Libia si susseguono le denunce di torture di massa, di crimini contro l'umanità per mano dei cd. liberatori, diverse ONG hanno annunciato che lasceranno il paese. Tutto come previsto: paese distrutto dai bombardamenti, messo a terra per i danni alle infrastrutture, mano di ferro, torture e minacce per chi non sta dalla parte del nuovo regime.