Dipende dal numero di bombe, certo. Però non credo che la vita venga completamente annientata. Sarebbe grave per noi, come specie umana, ma potrebbe essere una fortuna per altre specie, e addirittura per la vita stessa. E se noi fossimo arrivati all'apice della nostra evoluzione? Come i dinosauri: una botta e via, si ricomincia. Solo che la catastrofe stavolta sarebbe di origine umana invece che cosmica o geologica. La Terra potrebbe diventare un paradiso, dopo la guerra nucleare (per gli scarafaggi, ma è appunto questione di punti di vista).
PS: io sono cresciuto a Conan e Asimov. Non mi fa paura vedere distrutta una società decadente, se c'è la possibilità che l'umanità "ricominci" su basi migliori. Certo non auspico una guerra nucleare, nè una guerra tradizionale... Ma, insomma, non è detto che la fine della civiltà odierna sia la fine della civiltà umana. Oltretutto, non è che la civiltà odierna sia il paradiso in Terra, per me. E comunque, ciò che conta è "gaia", l'umanità è solo una parte del sistema, ciò che conta è la sopravvivenza del tutto. Se l'umanità avesse raggiunto l'apice della sua evoluzione, andrebbe eliminata, per il bene stesso della vita. La fine dei dinosauri ha prodotto nuova vita su nuovi basi, no? Oltretutto, non condivido l'idea che l'umanità sia sempre posta al centro della discussione come se fosse LA vita, IL MEGLIO dell'evoluzione eccetera. Non siamo certi neanche di essere vita intelligente, visto che abbiamo un pelo di coscienza in più degli scimpanzè. Se non saremo idonei a sopravvivere, e saremo anzi così co....ni da sterminarci, ben venga, faremo posto ad altri. Tenete presente poi che, se anche dovesse spegnersi il Sole (e, dico, il Sole), "Galaxia" non se ne accorgerebbe nemmeno. Figuriamoci se si accorgerebbe della fine dell'umanità...
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