Occorre lavorare fino a 70 anni ma si da libera scelta alle aziende di licenziare 'vecchi' improduttivi e costiosi e assumere al loro posto, con contratti precari e/o apprendistato giovani sottopagati e schiavizzati.
Da una parte è giusto licenziare senza troppe grane giudiziarie i fannulloni, ma togliere quel minimo di protezione (minimo e labile perchè si può licenziare in modo relativamente facile anche adesso quelli assunti a contratto a tempo indeterminato) anche a chi lavora seriamente e onestamente significa concedere un potere di 'vita e di morte' agli imprenditori, specie quelli senza scrupoli. A meno che il governo non attui una vera riforma del mercato del lavoro in modo che vi sia più domanda che offerta, in modo che non sia tanto il lavoratore a preoccuparsi di perdere il lavoro ma bensì il datore di lavoro che perde la valida collaborazione di un suo dipendente.
Comunque mi auguro che si possa licenziare da oggi in poi nel plubblico facilmente come nel privato.
E poi si dovrebbe almeno intaccare certi diritti (in realtà privilegi) acquisiti in tempi di 'vacche grasse'. Chi per esempio è andato in pensione in giovane età anagrafica o in termini di anzianità di servizio lavorativo e con il metodo retributivo , si veda quindi decurtata la pensione e ricalcolata col metodo contributivo per tutti gli anni non lavorati.
oggi si puo' licenziare un fannullone, il 18 ti salva solo se ti licenziano senza giusta causa, cosa c'e' che non va ? c'e' che confindustria vuole fare come gli pare e usare la gente come pedine ricattate, lavorare come asini, tutti zitti e beccarsi le trattative private, il sig. Monti e la piagniucolona vogliono fare felici banche e confindustria. e comunque licenzieranno solo persone sgradite per altri motivi non per fanpistolinismo, oggi in un'azienda ci sono i raccomandati dei politici, i parenti, i fannulloni (solitamente raccomandati), i ruffiani, e quelli che sanno dire NO , ecco licenzieranno questi ultimi. nel mio lavoro dirigo una squadra di una 30ina di persone, ho rapporti quotidiani con l'azienda e ho ben chiaro le loro mosse e com'e' l'andazzo generale, se eliminano il 18 sara' una catastrofe generale nell'italia tutta, gia' siamo i peggio pagati d'europa e i piu' senza futuro , non gli bastava? adesso vogliono gli schiavi.
E poi si dovrebbe almeno intaccare certi diritti (in realtà privilegi) acquisiti in tempi di 'vacche grasse'. Chi per esempio è andato in pensione in giovane età anagrafica o in termini di anzianità di servizio lavorativo e con il metodo retributivo , si veda quindi decurtata la pensione e ricalcolata col metodo contributivo per tutti gli anni non lavorati.
Sicuramente mancherà a te e a quelli che la pensano come te qualche rotella in testa,in quanto al momento (facendo un paragone con il sottoscritto)del contratto d'assunzione,le mie prospettive erano favorevoli ad essere assunto nell'azienda in cui ho lavorato e dal momento che ho accettato,ho rinunciato ad altri tipi di lavoro che potevano essere molto più renumerativi (potevo anche lavorare in proprio) e dopo avendo lavorato 35 anni da dipendente quasi militarizzato,rischiando al vita ogni giorno in base al tipo di lavoro,questo era il rischio! ),arrivi tu facendo la proposta di decurtare retroativamente la mia "medio bassa" pensione e magari accetti che gente che non ha fatto un c...o e non rischiato niente si portano a casa dai 4-5 mila euro a salire di pensione!. Non capisco da chi sei dipendente!,direttamente da Monti o dalla Marcegaglia?. Ricordati che quelli della mia età non hanno solo 35 anni di lavoro,ma almeno 40 e più anni di lavoro dipendente,in quanto negli anni 50-60-70 raramente qualcuno metteva in regola i giovani lavoratori e guarda caso erano quelli che oggi fanno questi discorsi come quelli che fai tu. Fai invece la proposta al tuo Monti di non acquistare Aerei nati quasti e armamenti che servono solo per offendere,che con questi soldi risolleverebbero la nazione.
Ultima modifica di bleffort il 26/02/2012, 12:25, modificato 1 volta in totale.
E poi si dovrebbe almeno intaccare certi diritti (in realtà privilegi) acquisiti in tempi di 'vacche grasse'. Chi per esempio è andato in pensione in giovane età anagrafica o in termini di anzianità di servizio lavorativo e con il metodo retributivo , si veda quindi decurtata la pensione e ricalcolata col metodo contributivo per tutti gli anni non lavorati.
Sicuramente mancherà a te e a quelli che la pensano come te qualche rotella in testa,in quanto al momento (facendo un paragone con il sottoscritto)del contratto d'assunzione,le mie prospettive erano favorevoli ad essere assunto nell'azienda in cui ho lavorato e dal momento che ho accettato,ho rinunciato ad altri tipi di lavoro che potevano essere molto più renumerativi (potevo anche lavorare in proprio) e dopo avendo lavorato 35 anni da dipendente quasi militarizzato,rischiando al vita ogni giorno in base al tipo di lavoro,questo era il rischio! ),arrivi tu facendo la proposta di decurtare retroativamente la mia "medio bassa" pensione e magari accetti che gente che non ha fatto un c...o e non rischiato niente si portano a casa dai 4-5 mila euro a salire di pensione!. Non capisco da chi sei dipendente!,direttamente da Monti o dalla Marcegaglia?. Ricordati che quelli della mia età non hanno solo 35 anni di lavoro,ma almeno 40 e più anni di lavoro dipendente,in quanto negli anni 50-60-70 raramente qualcuno metteva in regola i giovani lavoratori e guarda caso erano quelli che oggi fanno questi discorsi come quelli che fai tu. Fai invece la proposta al tuo Monti di non acquistare Aerei nati quasti e armamenti che servono solo per offendere,che con questi soldi risolleverebbero la nazione.
Il problema di questo paese..tutti a pensare al proprio orticello. Non capisco poi perchè la cosa ti tocchi. Hai 40 nni di contributi...allora stai tranquillo no? Io mi riferisco ai babypensionati con pochi anni di contributi. poi ovvio che se uno è andato in pensione a 50 anni non può certo avere 40 anni di contributi perchè non può aver iniziato a lavorare a 10 anni
E comunque perchè i diritti acquisiti dei lavoratori vengono di fatto stracciati. Chi ora ha il posto fisso , con le nuove regole probabilmente non sarà più tanto fisso e chi ha iniziato a lavorare conl metodo retributivo andrà da ora in pensione col metodo contributivo. Stessa sorte dovrebbe toccare a chi è già in pensione specie a quelli con pochi anni di anzianità. Non si vede perchè si possa cambiare le regole in corsa a chi lavora e produce mentre non si devono toccare i diritti acquisiti di chi è andato in pensione troppo presto gravando sulla spesa pubblica, e gravando due volte se questo babypensionato è un ex-dipendente pubblico.
Ultima modifica di rmnd il 26/02/2012, 13:37, modificato 1 volta in totale.
Non mi dovrebbe assolutamente toccare,in quanto sono andato in pensione con 35 anni di contributi e con 58 anni di età,prima dell'entrata in vigore delle nuove norme. Chi inizia a lavorare assunto con le norma pensionistiche che vi erano allora,dovrebbe rimanere fino alla fine sempre con le stesse norme,se no' che si fa' si allunga sempre ad ogni cambio di governo?.
non mi faccio illusioni, toglieranno l'art. 18 e tra le motivazioni "economiche" ci sarà anche la scarsa redditività di un dipendente aka considerato fannullone dai "padroni", o magari è semplicemente uno che gli sta sul culo, uno che non gli fa straordinari gratis, che risponde, sai questi pensano di essere una specie di nuova nobiltà cui si deve onore e rispetto o meglio salamelecchi e genuflessioni nel loro cervellino di gallina adatto solo a far quattrini.
Non solo, con questo falso contratto a t.i. in realtà uno sarà licenziabile a richiesta, tanto voluto da questi giovinastri sedicenti rappresentanti di milioni di giovani, io che faccio le stagioni per motivi di studio dovrò licenziarmi di mia iniziativa e non potrò godere dei modesti ammortizzatori sociali, oltre a dover rispondere ad eventuali future richieste del come mai "sai c'è la crisi (sempre la solita solfa)", mi sono licenziato, un lavoro non si lascia mai, è oro, anche se ti corrode le interiora con le schifezze che respiri o ti penetra nella pelle, ecc.
Ma che ci volete fare, questi emeriti PE..I di M...A che parlano sui giornali e hanno il filo diretto con mrs Fornero, mamma i figli so piezz' e core, hanno contratti di ricerca, insegnano, magari hanno posizioni semidirigenziali come la figlia dell'ex senatore comunista Russo Spena, ecc. ecc. Ma chiedetelo agli operai che ti lavorano in fabbrica, in una fonderia, dove fanno rubinetti, dove hanno a che fare con fumi da saltature, dove si fanno verniciature, dove si fondono materie plastiche. Lavori alienanti, pesanti, e in più nocivi alla salute. Chiedetelo se vogliono il T.I. a tutto vantaggio del "padrone" che può licenziarti quando vuole, lui sì, ma tu no non puoi andartene, pena gravi conseguenze sociali, morali, ed economiche, visto che così ti tagliano tutti gli ammortizzatori, che ora uno ha, se decide di rovinarsi 3 mesi di vita o 6, o 12, ma poi chiude con un'esperienza che sarà sempre e comunque drammatica e sofferta.
Si ma.. al di là delle etichette (non sapevo che fosse dell IDV e comunque la cosa non vuol dire proprio nulla) e al di là del fatto che è donna (e che semmai per me è già sinonimo di ATTENDIBILITA'), un accenno sui contenuti, su ciò che ha detto.... no eh?
Ma possibile che un concetto così importante, semplice e chiaro, debba essere declassato o non considerato per via di stupidi pregiudizi?
Vorresti dire che le cose dette NON corrispondono alla realtà dei fatti?
Si ma.. al di là delle etichette (non sapevo che fosse dell IDV e comunque la cosa non vuol dire proprio nulla) e al di là del fatto che è donna (e che semmai per me è già sinonimo di ATTENDIBILITA'), un accenno sui contenuti, su ciò che ha detto.... no eh?
Ma possibile che un concetto così importante, semplice e chiaro, debba essere declassato o non considerato per via di stupidi pregiudizi?
Vorresti dire che le cose dette NON corrispondono alla realtà dei fatti?
Veramente, mi lasci senza parole certe volte.....
sul fatto che sia donna è riferito all'apostrofo "un'economista"
altrimenti avrei dovuto scrivere un economista...
Sul fatto dell'attendibilità non penso sia più o meno attendibile solo perchè è donna. Non penso che le donne sia più o meno intelligenti degli uomini. Non è questione di sesso. Poi per questioni culturali o predisposizioni (il cervello maschile e femminile sono diversi ) si può discutere su quali siano le materie di studio o mestieri dove generalmente un uomo o una donna riescono reciprocamente meglio. Poi esistono le singole eccezioni.
fine ot.
Per il resto, questa economista avrebbe detto l'esatto contrario se il suo partito non fosse stato all'opposizione... "..con grande responsabilità e credibilità internazione, il governo Monti sta portando fuori dal baratro il paese..etc..etc..." ci scommetto [}:)]
Per il resto, questa economista avrebbe detto l'esatto contrario se il suo partito non fosse stato all'opposizione... "..con grande responsabilità e credibilità internazione, il governo Monti sta portando fuori dal baratro il paese..etc..etc..." ci scommetto [}:)]
Mah... questa mi sembra la solita illazione.
L'economista riporta questioni molto concrete e riscontrabili. E in merito a questo, sarebbe interessante entrare (appunto) nel merito invece di liquidare la cosa come "un pensiero dell'opposizione".
"Dividendo gli elettori attraverso il sistema dei partiti politici, possiamo fare spendere le loro energie per lottare su questioni insignificanti. Di conseguenza, con un'azione prudente abbiamo la possibilità di assicurarci quello che è stato pianificato così bene e portato a termine con tanto successo".
USA Banker's Magazine (Rivista dei banchieri americani), 25 Agosto 1924
L'ARTICOLO DICIOTTO: LE VERITA' NASCOSTE - APPELLO DI GIURISTI
Desta grande sconcerto, tra gli operatori giuridici (avvocati, magistrati) che quotidianamente hanno a che fare, per il loro lavoro, con la tematica dei licenziamenti, il livello di approssimazione e di assoluta lontananza dalla realtà con cui tanti autorevoli personaggi della politica, del giornalismo e persino dell’economia affrontano l’argomento, contribuendo ad alimentare una campagna di disinformazione senza precedenti. >>> http://www.studiolegaleassociato.it/Det ... &TIPO=NEWS
Io vorrei un sindacato che invece di proteggere cani e porci difendesse solo chi merita di lavorare...
Vorrei che le aziende potessero licenziare i nullafacenti...il tutto ponderato da severi controlli e verifiche...
Non trovo sbagliato che una azienda verso il rischio di fallimento possa diminuire il proprio personale,il tutto anche qui ovviamente ponderato da severi controlli e verifiche...
Vorrei vedere più retribuito il precariato...se sei precario almeno guadagni di più...
Vorrei vedere diminuire il precariato...oggi se non erro un'azienda può schiera un 30% del suo organico tramite agenzia del lavoro,che con varie tattiche a volte si arriva anche ad un 50%,sicuramente con qualche tutela in più un imprenditore è più stimolato a dare un contratto più serio ad un buon lavoratore...
Vorrei più agevolazioni fiscali alle aziende che assumono direttamente un dipendente...
Vorrei tutte le tutele attuali per i lavoratori meritevoli e magari qualche premio per le presenze...e che di norma non si ammala più di due o tre volte al massimo all'anno,salvo eccezioni di infortuni,problemi familiari ecc...
Un operaio può innamorarsi del suo lavoro e della sua Fabbrica ma.....,gli imprenditori fanno tutto il possibile per fare in modo che l'operaio odi il suo lavoro,le Industrie nascono automaticamente al momento in cui le persone hanno di che' spendere,se no' è tutto inutile,qualsiasi aiuto o sovvenzione arriverà all'Industria,questa avrà sempre poca vita.
Ultima modifica di bleffort il 28/02/2012, 15:26, modificato 1 volta in totale.