Eh, certo, quando uno va in casa d'altri a parlare di "mandanti" e rifiuta ogni dialogo e perfino di dare pubblicità sul sito del PD alle loro motivazioni perchè non vogliono condannare i violenti... Hai ragione, scusa, non sono "fascisti", sono delinquenti.
Deckard (e gli altri), bene, siamo d'accordo allora che le proteste violente sono un problema per lo stesso movimento. Ribadisco che per me chi fa il delinquente non ha nessun interesse nè per la TAV nè per la Valle, e che non va nemmeno paragonato a chi protesta pacificamente (al vero e originale movimento). Chi guida il movimento però ha perso il controllo, non controlla più la situazione, si è fatto "scavalcare" dai violenti. Se davvero si vuole arrivare ad una soluzione, l'unica è di dichiarare "tregua": io fermo i lavori e tu fermi le manifestazioni. Si ridiscute (tanto, questo Governo non è quello precedente), e si decide. So che in Francia hanno fatto così. Qua il dialogo è stato fatto così: si è parlato molto prima, si è pure accolto qualcosa, poi si è chiuso il discorso e chi si è visto si è visto. E chi ha chiuso il dialogo (la Lega) sono gli stessi che ancora adesso invocano l'esercito (ma la sede che si attacca è quella del PD). Sempre ammesso che sia possibile riaprire il dialogo, perchè qui il problema diventa molto più alto. Può uno Stato che ha preso una decisione in maniera LEGITTIMA e DEMOCRATICA fare marcia indietro a seguito di proteste violente? Secondo me, no. E' per questo che le violenze devono cessare immediatamente, perchè per una protesta si può riaprire, per dei delinquenti no.
Per me, la TAV va fatta. Non reggono nè le motivazioni ambientali, nè quelle economiche nè quelle tecniche. La montagna è la stessa, ma solo in Italia ci si allarma. Che la TAV sia necessaria lo dice il mondo intero, non sono solo i politici italiani: tutti matti? Tutti mafiosi? Tutti incapaci? Vedo anzi che di solito il ragionamento è "tanto serve solo a mangiarci sopra". Bene, allora non facciamo più NULLA, perchè quelle stesse imprese che dovrebbero mangiare e dar da mangiare lavorerebbero anche per fare quei tanti piccoli interventi locali che si vorrebbero fare "al posto" della TAV (dimenticando però che i fondi europei sono VINCOLATI). Lo stesso problema del traffico viene mal posto. Il traffico cala perchè ce lo rubano, non perchè "strutturalmente" cala dappertutto. Questa è la terza volta che lo dico ma nessuno che risponda (naturalmente). Quanto alle proteste, beh, metti a lavorare imprese locali e fai partire i fondi di sviluppo per la Valle e vedi come cambiano i toni. E qui ci vorrebbe forse una nuova legge in cui si dica come fare le "grandi opere", dicendo quanto e come coinvolgere le comunità locali, come fare i lavori (lavoro locale e certificato antimafia, per esempio) e chiarendo bene le famose "compensazioni". Perchè se i no tav "veri" dicono che ci sono state forzature, che la tav "va fatta ma non così", allo Stato non gliene frega niente, perchè per legge tutti gli obblighi sono stati adempiuti. Quanto ai problemi "tecnici", non posso che leggere le opinioni "pro" e quelle "contro", dato che non sono un ingegnere civile. Non escludo che il progetto sia "sbagliato", anche se, sinceramente, trovo improbabile che Europa, Francia e Italia siano improvvisamente impazzite tanto da non sapere più calcolare la portata dei binari. Ma quello che ho capito (motivazioni politiche, ambientali ed economiche) già mi bastano per dire che la TAV va fatta. Vogliamo ridiscutere tutto? Bene: le condizioni per farlo le ho dette.
|