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03/03/2012, 21:14

Oggi ho visto passeggiare sulla spiaggia marito e moglie...con bimbo di circa un anno....i due avevano forse 17-18anni...Lui lo sguardo perso spingendo la carrozzina...lei con occhi tristi guardava il mare.....

adesso ditemi che cavolo di vita faranno questi due con un bambino piccolo....che gioventu vivranno...che esperienze faranno che li porteranno a maturare abbastanza per sapere che un bimbo non e' un cucciolo o un peluche da abbandonare quando fa comodo....detto questo gia sapete la mia idea...in ogni caso mi fanno pena...[B)]


riguardo all'infanticidio post nascita....lo considero solo un pessimo scherzo di mal gusto....[8)]
Ultima modifica di Diego il 03/03/2012, 21:14, modificato 1 volta in totale.

03/03/2012, 22:32

Io penso che l'aborto,usato come metodo anticoncezionale in ritardo sia una carognata,al di là di questo ,bisogna considerare la cosa caso per caso e non in termini generali validi per tutti.

Allora,casi alla mano,vi posso dire che donne che abortiscono nei limiti della legge e apparentemente relativamente tranquilli,cioè sicure della decisione,dopo,sviluppano una sintomatologia mentale grave che le stende forse peggio di una gravidanza indesiderata.

Poi ci sono casi in cui non succede questo,naturalmente.
Inoltre ci sono aborti naturali:MA CHE COSA SIGNIFICA ABORTO NATURALE IN REALTà

Per quello che ne so,una percentuale non certo indifferente di aborti spontanei,naturali sono la risultante di un effetto mentale sull'organismo della donna,quindi non sono ....naturali nel senso he sipensa...ma conseguenti ad un'interazione tra l'inconscio e il corpo che produce questo risultato.

Dico ciò non per colpevolizzare ladonna CHE PUò AVERE MOTIVI INCONSCI VALIDI DI CUI è INCONSAPEVOLE
PER INNESCARE TALE FENOMENO,lo dico per spiegare quanta ignoranza anche nei medici ci sia e quante illusioni molti si fanno sull'obiettività del naturale nell'uomo e nella donna.

Poi ci sono casi di donne stuprate che abortiscono,altri casi di donne stuprate che non vogliono abortire e se si vanno a studiare veramente bene irisultati di queste scelte,ma proprio bene,ci si rende conto che anche in questi casi,come negli altri,la donna può reagire bene ,meno bene,crollare,riprendersi,non riprendersi,ecc...

Quindi,da un punto di vista scientifico,bisogna considerare il problema con molta prudenza e le necessarie
indagini e analisi anche psicologiche molto serie...se non si vuole,lo ripeto,in ogni caso,aborto si,aborto no,

fare più danni di questa scelt CHE PURTROPPO è ANCORA LEGATA A SOVRASTRUTTURE CULTURALI DI APERTURA O CHIUSURA,MA NON ANCORA ABBASTANZA ANCORATA ALLA SCIENZA E ALLA RAGIONE .

quando le passioni interferiscono con la ragione,i valori e i bisogni delle persone,QUALSIASI SCELTA VENGA FATTA
è IN GENERALE UNA SCELTA SBAGLIATA E POI QUALCUNO NE PAGA SEMPRE LE CONSEGUENZE.

Infine,questo ragionamento io lo applico a tutti campi della vita:usiamo la ragione,le conoscenze che abbiamo,
sentiamo i bisogni e consultiamo i valori

ALLA FINE,FAREMO UNA SCELTA RELATIVAMENTE SICURA LIBERA DALLA CATERVA DI PASSIONALITà,ISTERISMI,TRASGRESSIVITà CHE INTERFERISCONO QUOTIDIANAMENTE CON LA NOSTRA VITA.

ciau [^]



http://www.qnait.com/gravidanza/1446-gr ... a-2ci.html
Ultima modifica di star-man il 03/03/2012, 22:35, modificato 1 volta in totale.

04/03/2012, 08:42

Diego ha scritto:

Oggi ho visto passeggiare sulla spiaggia marito e moglie...con bimbo di circa un anno....i due avevano forse 17-18anni...Lui lo sguardo perso spingendo la carrozzina...lei con occhi tristi guardava il mare.....

adesso ditemi che cavolo di vita faranno questi due con un bambino piccolo....che gioventu vivranno...che esperienze faranno che li porteranno a maturare abbastanza per sapere che un bimbo non e' un cucciolo o un peluche da abbandonare quando fa comodo....detto questo gia sapete la mia idea...in ogni caso mi fanno pena...[B)]


riguardo all'infanticidio post nascita....lo considero solo un pessimo scherzo di mal gusto....[8)]


Dipenderà da loro, la colpa non è del bambino.

04/03/2012, 10:03

una coppia può essere felice o infelice per vari motivi,talvolta perfino per lo stesso motivo...quindi non è l'età che conta
ma altre cose.

Un bambino può arricchire la vita di due persone anche molto giovani,come potrebbe creare problemi a una coppia esperienziata...Charlie Chaplin con il suo bambino in braccio a 80 anni è emblematico di questo.

Semmai il problema è un altro:spesso noi proiettiamo sugli altri emozioni ,pensieri,fantasie e ci sembra che il comportamento altrui corrisponda al nostro vissuto:talvolta è vero,altre volte no

quella copia potebbe essere stata triste per altri motivi e ciononostante portare il bambino a spasso,oppure potrebbero aver accettato di portare il nipotino dell'uno o dell'altra a prendere sole e aria e la cosa poi non era loro molto gradita e così via

NOn è una critica,è un fatto che capita a tutti noi:un giorno stavo con una mia amica e la vedevo farmi l'occhiolino
con una espressione carina ma strana.

Dopo un po' le chiedo...che hai?mi stai facendo l'occhiolino da un po'...

e lei mi fa: no,no...mi dev'essere entrata qualcosa nell'occhio...non mi da molto fastidio...quindi cerco di farla uscire
...discretamente

ciau [^]

04/03/2012, 11:56

star-man ha scritto:

Un bambino può arricchire la vita di due persone anche molto giovani,come potrebbe creare problemi a una coppia esperienziata...Charlie Chaplin con il suo bambino in braccio a 80 anni è emblematico di questo.


non credo che un bambino che cresce con un padre di 80 anni possa dire ."...ho fatto cose con mio padre come tutti i bambini"

Per il semplice fatto che un bambino ha bisogno del padre come un padre ha bisogno del bimbo, crescere insieme e sperimentare nuove emozioni uniti nella famiglia, se poi charlie ch. lo fa allattare , cambiare, svegliarsi di notte per proteggerlo dagli incubi...lo fa fare da un altro...bhe' questo non e' essere padre....essere padre o madre non e' solo procreare ma crescere insieme al figlio.

quella copia potebbe essere stata triste per altri motivi e ciononostante portare il bambino a spasso,..


sicuramente, potevano essere tristi per altro....

sta di fatto che avere 17 18 anni e la responsabilita' di crescere un figlio senza pensare( perche' non lo pensano) alle conseguenze...mi sembra una prassi poco normale....
Allora facciamo un esempio...Lei lascia gli studi perche' non puo' seguire con un bimbo piccolo...lui anche e lavora come manovale.....per sfamare la famiglia....ti sembra una cosa bella?....io non dico che la colpa sia del bimbo...attenzione...ma del modo di pensare...cioe' non pensare.

04/03/2012, 11:58

greenwarrior ha scritto:
Dipenderà da loro, la colpa non è del bambino.


sicuramente ....la colpa non e' del bimbo...il problema e' che le colpe ricadranno su di lui, negli anni a seguire....

04/03/2012, 15:02

sì ma non sta scritto da nessuna parte che se uno non vuole diventare genitore lo debba essere per forza. In effetti non sono molto d'accordo con la legge, discriminatoria nei confronti degli uomini, che consente alla donna di scegliere liberamente se diventare madre, mentre l'uomo può essere portato in tribunale e costretto a diventare padre.

04/03/2012, 15:26

Come sai, queste cose necessitano della partecipazione consapevole sia del padre che della madre. Anche il padre deve (dovrebbe) essere consapevole di quello che. E comunque, non è obbligato a riconoscere il figlio, ma solo a "mantenerlo" contribuendo in base alle sue possibilità economiche.

Se ti interessa (ma te lo sconsiglio vivamente!) le femministe adesso lottano per evitare che la madre abbia un ruolo predominante nell'affidamento dei figli, perchè non ritengono giusto (e in effetti hanno ragione, ma tu evitale lo stesso!) che la donna sia automaticamente madre e quindi sia la persona che debba occuparsi dei figli.

PS: ovviamente, sulle femministe si scherza...

04/03/2012, 18:36

no, è obbligato a riconoscere giuridicamente il figlio, si chiama riconoscimento giudiziale della paternità e lo stabilisce con sentenza il giudice civile.
E non è vero che lo deve mantenere "in base alle sue possibilità economiche", perché, ti faccio un esempio, io che sono a zero reddito, ma vivo con mia madre, ipoteticamente si rifarebbero su mia madre che pure ha solo una modesta pensione, ma come minimo ne partirebbe 1/3, lasciandoci col sedere per terra. Ma soprattutto, perché mai un genitore, magari pure contrario alla relazione e la successiva gravidanza, e comunque totalmente inconsapevole, deve essere costretto a mantenere i nipoti?
Questa è una cosa inammissibile, ma tant'è, giustizia italiana docet.
Ultima modifica di Raziel il 04/03/2012, 18:37, modificato 1 volta in totale.
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