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Enkidu ha scritto:
Purtroppo, ed è già stato ribadito molte volte su questo forum, la scienza astronomica afferma con sicurezza che non c'è nessun valido motivo per pensare che sia mai esistito un "Quinto Pianeta Scomparso" fra Marte e Giove, e che sarebbe stato all'origine della Fascia degli Asteroidi, i quali invece sono semplicemente "residui" della formazione del Sistema Solare, che non si sono potuti compattare in un corpo unico, anche perché la loro massa è minima: appena un dodicesimo della massa lunare, e quindi insufficiente per costituire un pianeta, tantomeno un pianeta come la Terra.
Sia che non sia esistito sia che sia esistito un pianeta tra Marte e Giove, il senso del mio messaggio a Marco era quello di approfondire la questione del Solex Mal perché, essendo vista da Williamson non come la lingua di una particolare etnia umana ma come supposta lingua di intercomunicazione all'interno del sistema solare (una sorta di esperanto planetario del passato) e per di più in un lontano passato del nostro sistema solare, questa teoria ed i fatti che gli ruotano attorno possiedono dei punti di contatto con il punto di vista di Marco (che per altro non coincide con il mio, ma non è questo il punto), quindi ho pensato che potesse essere interessato da ciò, sempre che non lo sapesse già.
Con in più uno spunto sulla appassionante questione delle esperienze con la radio che, essendo Marco ingegnere, pensavo potesserlo intrigarlo.
Con questo non volevo dire che senz'altro si tratta di teorie nel loro complesso senz'altro vere, anzi.
Come infatti ho già detto più volte in passato e con riferimento a tutta la questione dei supposti alieni di forma umana, a mio modo di vedere è altamente plausibile che eventuali umani non terrestri o ex-terrestri presenti in incognito tra di noi abbiano avuto o abbiano ancora tutta la convenienza a mentire sulla loro reale provenienza, se non altro per un elementare criterio di autotutela e prudenza; è probabile quindi che in tutte queste storie, se accadute anche solo in parte, la componente supposta ET possa aver mescolato verità a falsità deliberatamente, quel tanto che bastava a far passare i propri messaggi e a raggiungere i propri scopi senza mettere in pericolo sé stessa o svelare troppo dei propri piani.
E del resto, per tornare alla storia da cui ha preso spunto il mio messaggio, è lo stesso Breccia a dire di aver avuto le prove che questi scenari (quello USA, quello Ummita e quello di "Amicizia") lasciano supporre uno stesso prestigiatore anche se scene e burattini (li chiama proprio così) diversi: ed è sempre lui a dire che più di una volta ha avuto l'impressione che "Amici" e "CTR" fossero in realtà le stesse entità con cappello diverso, (precisando che Sammaciccia, il principale ma non unico terrestre coinvolto in "Amicizia" non sarebbe stato d'accordo con questa interpretazione) il che, se fosse vero, aprirebbe scenari che vanno al di là del semplice credere o viceversa non credere in blocco queste cose, infittendo non poco il mistero.
Sulla moderna astronomia, ed ancor più sulle teorie più in voga dell'astrofisica moderna (Big - Bang in primis), esprimo molti dubbi in ordine a trarre certezze decise, perché (limitandoci all'astronomia) ben difficilmente potremmo sapere cosa è accaduto veramente in un lontano passato. Limitatamente all'astronomia, per dirne una sono d'accordo con Marco quando dice che noi non sappiamo veramente se il moto dei pianeti noti non possa ammettere su lunghissimo periodo delle singolarità non evidenti su scala temporale breve (poche centinaia di migliaia di anni). In ambito scientifico le uniche certezze in senso proprio sono quelle logiche della matematica (paradossi compresi), mentre per le scienze sperimentali si tratta sempre di nozioni aventi un diverso grado di solidità, dal quasi certo (perché ripetuto moltissime volte in laboratorio) al più o meno probabile (perché non sempre ripetibile in laboratorio oppure perché solo osservato) dedotto sempre su base empirica (e quindi su scala umana). L'astronomia in particolare non è ripetibile a piacere in un laboratorio; nessuno ha mai acceso un sole, nessuno a creato un sistema solare; si deduce da ciò che si vede partendo da una scala umana (ovviamente). Utili modelli, difficilmente certezze assolute, semmai relative al contesto in cui sono stati formulati.