Timothy, 16enne prodigio: parla 21 lingue grazie al web
12 marzo 2012 - Timothy Doner è un 16enne prodigio. Americano di origini ebraiche, alla sua età parla già ventuno lingue straniere. E, soprattutto, per questo suo essere poliglotta deve ringraziare il web, dove è già diventato una star. A raccontare la sua storia è il New York Times.
VENTUNO LINGUE - Nell'autunno del 2009, dopo aver studiato un po' di ebraico antico per il suo bar mitzvah - ovvero il momento in cui un bambino ebreo raggiunge l'età della maturità (12 anni e un giorno per le femmine, 13 anni e un giorno per i maschi) -, decise che voleva imparare l'ebraico moderno. Poi si sentì attratto dall'arabo: dopo la terza media ha frequentato un programma estivo per gli studenti universitari presso la Brigham Young University. Gli ci vollero quattro giorni per imparare l'alfabeto, ha detto, una settimana a leggere in modo fluido. Poi fu la volta del russo, italiano, persiano, swahili, indonesiano, hindi, Ojibwe, Pashto, turco, Hausa, curdo, yiddish, olandese, croato e tedesco. Tutto questo come autodidatta, grazie ai libri di grammatica e alle applicazioni di schede flash sul suo iPhone. Come se non bastasse, a scuola sta studiando anche francese, latino e mandarino. Ventuno lingue in tutto.
STAR DELLA RETE - Ma l'ulteriore svolta arriva grazie alla Rete: un giorno ha fatto un video di se stesso parlando in arabo e lo ha caricato su YouTube, con sottotitoli in inglese. Risposta entusiasta, soprattutto da parte di persone in Medio Oriente, che lo hanno contattato. Tim ha proseguito con altri video, ognuno con successo crescente, fino a quando il suo video in pashtun, pubblicato il 21 dicembre, ha avuto 10.000 visite in due giorni.
ESSERE POLIGLOTTA E' COOL - In un colpo Timothy ha trovato in tutto il mondo persone con cui parlare: non solo madrelingua, ma anche chi come lui è appassionato di lingue. Un fenomeno, quello degli iperpoliglotti, che è stato oggetto di curiosità, almeno dal 19° secolo, quando si diceva che il cardinale Giuseppe Mezzofanti di Bologna avesse imparato più di 50 lingue. Il dibattito se la capacità sia innata o appresa è aperto.
C'è un po' di verità in entrambi, ha detto Loraine Obler, linguista e professore presso la City University di New York che ha studiato l'effetto del bilinguismo sul cervello. La scienza, studiando il fenomeno, ha scoperto che molto probabilmente un innalzamento del livello di testosterone durante la gravidanza favorisce l'asimmetria cerebrale e quindi una particolare capacità di imparare le lingue. Così come una maggiore incidenza di mancinismo, malattie autoimmuni, disturbi di apprendimento, omosessualità e talento in arte e musica, oltre che nell'apprendimento delle lingue straniere.
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati