29/03/2012, 15:11
29/03/2012, 16:03
[color=blue]IL GIUDICE, LA PROMOZIONE E LE ESCORT
QUEL CASO CHE IMBARAZZA IL CSM
Corriere della Sera Giovedì 29 Marzo 2012
Non è strano che l’abbiano arrestato ieri, è strano che per anni gli abbiano lasciato continuare a fare il giudice delle procedure immobiliari a Reggio Calabria.
Assolto dal Csm in sede disciplinare nel 2007 benché assegnasse beni a una società del suocero e un terzo delle perizie al marito di una socia del suocero. E promosso dal Csm appena 5mesi fa nonostante il secco no del Consiglio giudiziario locale.
Ieri Giancarlo Giusti è stato arrestato per tangenti: viaggi e prostitute pagategli da un boss di ’ndrangheta. «L’avessero fermato da subito — scrive ora il gip —, tutto il resto non sarebbe successo».
E infatti, più che censurare «inadeguate capacità organizzative » e denunciare l’«inopportuna disinvoltura » del giudice in un settore delicato come quello delle procedure immobiliari, che avrebbe dovuto scrivere il Consiglio giudiziario di Reggio Calabria in un parere negativo di rara severità nel 2010? Forse «che quel giudice era un delinquente », come ironizza ora il gip milanese che l’ha arrestato?
Eppure nel novembre 2011 il Csm è riuscito a ribaltare il parere negativo del Consiglio giudiziario locale e promuovere il 45enne Giusti nella terza valutazione di professionalità. Quel dibattito al Csm è un testo straordinario che meriterebbe di essere studiato nei convegni su «questione morale» inmagistratura, valutazioni di professionalità, necessità di una giustizia disciplinare non corporativa.
Negli interventi di magistrati di ogni corrente, i disinvolti affidamenti di incarichi sempre ai soliti quattro professionisti si tramutano in indici di una meritevole «messa in movimento di un settore giudiziario immobile da tempo »; innegabili condotte diventano «ingenuità » da contestualizzare «nelle criticità»; e le «forzature» di un magistrato vengono elevate a prassi che altre volte «nel tempo sono divenute oggetto di recepimento legislativo ».
Sarebbe persino consolante pensar male nel leggere il diario di Giusti: «Tesso tela per l’audizione al Csm. Risposte positive dai colleghi che contatto». Ma non è così. È—al tempo stesso— molto di meno, per fortuna, ma anche molto di più: il pluriennale slalom disciplinare/ professionale di questo giudice è l’ultimo campanello di allarme per l’autogoverno della magistratura.
Che o ritroverà rigore e credibilità in scelte coraggiose come quella del Consiglio giudiziario di Reggio Calabria, o si consegnerà mani e piedi alla controriforma di una politica che non aspetta altro che imporre dall’esterno ciò che le toghe faticano ad assicurare dall’interno.
Luigi Ferrarella lferrarella@corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA [/color]
12/04/2012, 13:07
28/05/2012, 21:20
01/06/2012, 13:56
16/07/2012, 13:36
17/07/2012, 16:54
17/07/2012, 17:05
ubatuba ha scritto:
Re Giorgio attacca le toghe perché lo hanno intercettato
Napolitano ha firmato il decreto per l'incarico all'Avvocatura dello Stato, che ricorrerà contro i pm di Palermo
http://www.liberoquotidiano.it/news/Pol ... ttato.html
e'quanto mai strano che mentre si intercettavano altri personaggi tutto era ricondotto nella normalita' d fare chiarezza,quando invece si intercetta chi,si sentiva moralmente superiore,si alzano le barricate,molto strana l'idea della giustizia in italia,certo che sentirsi moralmente superiori e' un bel vantaggio,un privilegio direi
17/07/2012, 17:11
17/07/2012, 17:13
ubatuba ha scritto:
Re Giorgio attacca le toghe perché lo hanno intercettato
Napolitano ha firmato il decreto per l'incarico all'Avvocatura dello Stato, che ricorrerà contro i pm di Palermo
http://www.liberoquotidiano.it/news/Pol ... ttato.html
e'quanto mai strano che mentre si intercettavano altri personaggi tutto era ricondotto nella normalita' d fare chiarezza,quando invece si intercetta chi,si sentiva moralmente superiore,si alzano le barricate,molto strana l'idea della giustizia in italia,certo che sentirsi moralmente superiori e' un bel vantaggio,un privilegio direi
17/07/2012, 18:24
17/07/2012, 18:37
iLGambero ha scritto:
Io mi chiedo.
Ma se al Quirinale ci fosse stato Berlusconi, Scalfari li avrebbe scritti lo stesso quegli editoriali?
Perché se, come si vuol dire, si intende solo difendere l'istituzione e non l'uomo, non dovrebbe fare alcuna differenza avere tizio o caio alla presidenza della Repubblica.
Io penso invece che ora leggeremmo ben altri commenti di politici del csx e di giornalai vari.
18/07/2012, 10:25
26/07/2012, 18:10
DeMultaNocte ha scritto:
«Conflitto fra poteri dello Stato»
Napolitano contro la procura di Palermo
Giorgio Napolitano contro i giudici di Palermo. Il presidente della Repubblica ha infatti firmato il decreto con cui affida all'Avvocatura dello Stato l'incarico di sollevare il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Il Quirinale, in altri termini, va all'attacco della procura di Palermo, in relazione alla vicenda delle telefonate intercettate tra il consigliere del presidente per gli Affari giuridici Loris D'Ambrosio e l'ex ministro dell'Interno Nicola Mancino a proposito della presunta trattativa tra Stato e mafia negli anni 90. Durante l'attività d'intercettazione ci sarebbero state anche un paio di telefonate fra Mancino e Napolitano, telefonate che avrebbero dovuto essere distrutte, provvedimento che il procuratore del capoluogo siciliano Francesco Messineo non ha ancora disposto. A giudicare sul conflitto sarà la Corte costituzionale.
IL COMUNICATO- A spiegare le ragioni della decisione di Napolitano è lo stesso comunicato stampa in cui il Quirinale ne dà notizia: «Alla determinazione di sollevare il confitto, il presidente Napolitano è pervenuto ritenendo dovere del Presidente della Repubblica, secondo l'insegnamento di Luigi Einaudi, evitare si pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua ignoranza dell'occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri accadere che egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi incrinatura le facoltà che la Costituzione gli attribuisce».
http://www.corriere.it/politica/12_lugl ... 386b.shtml
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14/08/2012, 10:23
[color=blue]Ha 5 grammi di coca, il giudice: è scorta estiva
Il giovane è stato inseguito dai carabinieri perché colto in flagrante mentre acquistava la droga. È stato assolto
....il giudice del tribunale di Forlì, Alessandro Trinci, ha riconosciuto che il quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto è sì 'abbondantè per un uso personale, ma che non è raro che nei periodi estivi vi sia la tendenza a fare scorta in vista della partenza per le vacanze o per maggiori difficoltà di reperire la merce dai fornitori che si trasferiscono nelle località turistiche.
Lo studente straniero è stato dunque assolto per perchè il fatto non sussiste e gli sono stati restituiti 120 euro sequestrati al momento dell'arresto in quanto ritenuti provento di spaccio....[/color]