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MessaggioInviato: 15/12/2011, 19:50 
Sezione9:Ti dico che un Sindacato vero non è detto che deve vincere tutte le battaglie ma il fatto di essere unitario alla vista di un padrone gli pone più problemi e lo obbliga a firmare contratti più equi, non raccontarlo a me che ho lavorato in una delle più grandi Aziende pubbliche che vi sono in Italia e ne ho visto di tutti i colori e vedevo in quale "lato" stavano la CISL e la UIL,(al servizio dell'Azienda!!). [;)]


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MessaggioInviato: 15/12/2011, 22:25 
Quindi per capire... visto che il mondo ormai è globale (o glocale secondo l'infelice definizione di qualcuno), e il primo stro...o d'imprenditore può minacciare di trasferire armi e bagagli nel Bangladesh, noi, pur di avere un lavoro, qualsiasi lavoro, e a qualsiasi condizione, si deve accettare...
Magnifico, scoperto questo chiavistello poi chi li fermerà più nell'esigere, esigere ed esigere. Tanto poi, se non ti va bene me ne vado e muori di fame...

Controproposta: l'imprenditore lo prende per la gola con questa minaccia; ma il popolo, bue o meno che sia non vuole morire di fame né farsi spellare dell'unico bene che ha, la propria forza lavoro, quindi fa sì partire l'imprenditore verso la sua agognata meta, ma lasciandolo di stracci. [:D]



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MessaggioInviato: 07/02/2012, 14:16 
Cita:
Raziel ha scritto:

Quindi per capire... visto che il mondo ormai è globale (o glocale secondo l'infelice definizione di qualcuno), e il primo stro...o d'imprenditore può minacciare di trasferire armi e bagagli nel Bangladesh, noi, pur di avere un lavoro, qualsiasi lavoro, e a qualsiasi condizione, si deve accettare...
Magnifico, scoperto questo chiavistello poi chi li fermerà più nell'esigere, esigere ed esigere. Tanto poi, se non ti va bene me ne vado e muori di fame...

Controproposta: l'imprenditore lo prende per la gola con questa minaccia; ma il popolo, bue o meno che sia non vuole morire di fame né farsi spellare dell'unico bene che ha, la propria forza lavoro, quindi fa sì partire l'imprenditore verso la sua agognata meta, ma lasciandolo di stracci. [:D]


Il mondo gira proprio al contrario... non c'è che dire....

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http://www.wallstreetitalia.com/article ... lioni.aspx



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 07/02/2012, 14:32 
beh se a lui ne hanno dati 50 di milioni vuol dire che ne ha fatti guadagnare almeno 10-20 volte a chi sta sopra... tutto questo mentre le fabbriche chiudono e le auto ormai non le danno via nemmeno a regalarle...


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MessaggioInviato: 07/02/2012, 19:36 
Cita:
iLGambero ha scritto:

beh se a lui ne hanno dati 50 di milioni vuol dire che ne ha fatti guadagnare almeno 10-20 volte a chi sta sopra... tutto questo mentre le fabbriche chiudono e le auto ormai non le danno via nemmeno a regalarle...




Chrysler, nel 2011 profitti netti per 183 milioni

Chrysler Group ha terminato il 2011 con profitti netti per 183 milioni di dollari, un risultato migliore degli obiettivi fissati a novembre 2009 e un'inversione di tendenza rispetto alle perdite per 652 milioni del 2010. Nell'anno il fatturato è stato di 54,981 miliardi di dollari, il 31% in più rispetto al 2010, grazie in particolare alla buona domanda dei modelli nuovi o rinnovati. Come si legge nella nota della società, il colosso di Detroit, controllato da Fiat, nel quarto trimestre ha registrato un utile netto di 225 milioni di dollari, il risultato trimestrale migliore dal 2009 e anche in questo caso una virata in positivo rispetto alle perdite nette per 199 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso. Nel trimestre, il giro d'affari netto si é attestato a 15,129 miliardi di dollari, il 41 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Gli oneri per il debito verso Usa e Canada
I profitti annuali includono oneri per 551 milioni di dollari collegati all'estinzione del debito del secondo trimestre 2011, quando la società ha rimborsato completamente (interessi compresi) il debito nei confronti del Tesoro americano e il Governo canadese, con sei anni di anticipo rispetto al previsto. Escludendo gli oneri, l'utile netto annuale è di 734 milioni di dollari, più delle previsioni fatte dalla società nel 2011 e in linea con gli obiettivi di due anni fa. Per l'intero 2011 la società ha registrato un utile operativo modificato di 2 miliardi di dollari, oltre 2,5 volte quello dell'anno precedente: l'aumento delle vendite e il miglioramento delle politiche sui prezzi hanno bilanciato l'aumento dei costi pubblicitari e industriali. Per il quarto trimestre, l'utile operativo modificato è stato di 508 milioni di dollari, il 3,4 per cento del giro d'affari netto, in rialzo dai 198 milioni, l'1,8 per cento del fatturato netto, dello stesso periodo del 2010. L'Ebitda per il 2011 è stato di 4,8 miliardi di dollari, l'8,6% del fatturato netto, un incremento del 37% rispetto al 2010 (quello del quarto trimestre é cresciuto del 33% a 1,2 miliardi di dollari).

In gennaio vendite in crescita del 44%
Prosegue anche nel 2012 il buon momento di Chrysler Group: in gennaio il colosso di Detroit, parte del gruppo Fiat, ha registrato negli Stati Uniti un rialzo delle immatricolazioni pari al 44%. Come si legge nella nota diffusa dalla società, il mese scorso sono state vendute 101.149 vetture, contro le 70.118 dello stesso periodo del 2011. Si tratta del miglior gennaio dal 2008, l'ottavo mese consecutivo di rialzi pari almeno al 20% e il 22esimo aumento mensile consecutivo. I marchi Chrysler (+81%, la performance migliore del gruppo), Jeep, Dodge e Ram Truck hanno visto crescere le vendite rispetto a gennaio 2011. Bene la nuova Chrysler 200 (+789%) e la Chrysler 300 (+273%), mentre sono state vendute 1.911 Fiat 500.

Marchionne: siamo orgogliosi
«Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto», la società è «in ordine». Così l'amministratore delegato di Chrysler e Fiat, Sergio Marchionne, ha commentato i risultati di bilancio trimestrali e del 2011 della casa automobilistica americana, controllata da Fiat. «Iniziamo un nuovo anno pieno di alte aspettative, lavoreremo a testa bassa, focalizzati sul raggiungimento degli obiettivi che abbiamo fissato per noi stessi come società», si legge nella nota diffusa dal Gruppo. Ad oggi Chrysler Group, si legge, ha raggiunto tutti e tre i cosiddetti "performance event" fissati nell'Amended and Restated LLC Operating Agreement e, come risultato di questo e di altre transazioni, Fiat ora controlla il 58,5% di Chrysler Group.

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=AawiNQlE


I piani per l' Italia L' annuncio ai sindacati: investimenti dalla primavera
Due nuovi modelli a Mirafiori Nella fabbrica-simbolo sbarca Jeep
Uil soddisfatta Angeletti: un primo passo per mettere in sicurezza l' impianto. Parliamo solo di licenziamenti, ora arrivano anche le assunzioni

MILANO - Una Jeep per Mirafiori. Accanto a un nuovo modello Fiat. Qui Sergio Marchionne non distribuirà il bonus (il secondo) annunciato ieri per i dipendenti Chrysler. Del resto loro, gli americani, hanno ripreso a correre e a macinare utili. Noi, gli italiani (con gli altri europei), l' anno dell' auto l' abbiamo aperto ancora in profondo rosso. E, solo per restare nell' universo Lingotto, tolta Pomigliano che con la Panda già «gira» sui tre turni, nel resto delle fabbriche il comun denominatore rimane tanta, tanta, tanta cassa integrazione. Direbbe l' amministratore delegato: possono essere distribuiti qua, in Italia, incentivi che nascono da utili prodotti là, negli Usa? Difficile. Si possono però mettere le basi per invertire la rotta. E i sindacati che hanno firmato il contratto unico «modello Pomigliano» - dunque esclusi Fiom e Cgil - dall' incontro di ieri sera con il numero uno Fiat-Chrysler sono usciti con le conferme che aspettavano. A partire da Mirafiori. Le promesse d' investimento c' erano già state. Erano l' impegno solenne preso dopo il soffertissimo referendum di un anno fa. Ma a un certo punto, nel pieno della guerra Fiom, forse anche solo per questioni di strategia quell' impegno era in qualche modo tornato nel vago. Ora il piano è ufficialmente ribadito. E comincia a mostrare contorni precisi. C' è la conferma delle produzioni attuali (Alfa Mito e Lancia Musa). Soprattutto, c' è l' annuncio che a Torino, dopo la Maserati a Grugliasco (il via a fine anno), «arriveranno almeno due nuovi modelli destinati ai mercati internazionali». La produzione non partirà subito: per la Fiat è prevista da dicembre 2013, per la Jeep dal secondo trimestre 2014. Subito, o quasi, partiranno però gli investimenti: i lavori cominceranno in primavera e saranno completati nel 2013. Un percorso simile a quello seguito a Pomigliano (dove da lunedì 662 nuove assunzioni porteranno il totale a 1.845). L' obiettivo fissato, 280 mila vetture a regime, consentirà «la graduale saturazione di tutti gli addetti». Livelli occupazionali confermati, quindi. Fatto che non farà deporre le armi alla Fiom. Ma che consente a Cisl, Uil, Fismic, Ugl di rivendicare la loro condivisione del «piano Marchionne». Per dirla con il segretario Uil Luigi Angeletti: «È il primo passo per mettere in sicurezza Mirafiori e dargli una prospettiva. Gli impegni cominciano a essere rispettati. E, dopo settimane passate a parlare di licenziamenti, almeno qui abbiamo discusso di assunzioni».

http://archiviostorico.corriere.it/2012 ... 2035.shtml


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MessaggioInviato: 14/03/2012, 13:06 
la differenza tra una fabbrica seria e di successo
e la filosofia "nomade", da battona
(e senza futuro..)
di marchionne:

"andiamo dove c pagano meglio.."


http://www.leggo.it/news/mondo/volkswag ... 0520.shtml

WOLFSBURG - Si è posta come obiettivo quello di diventare entro il 2018 la casa automobilistica numero uno al mondo. E il trend fa ben sperare ai suoi dirigenti: più di 8,3 milioni di auto vendute, utili netti raddoppiati da 7,2 a 15,7 miliardi e profitti operativi aumentati del 57 per cento a 11,271 miliardi. Un record per Volkswagen che ha deciso di festeggiare generosamente i grandi risultati: ne beneficia sia il numero uno Martin Winterkorn, il cui lautissimo stipendio raddoppia, sia i dipendenti, che avranno un superpremio di almeno 7.500 euro procapite, oltre ad aumenti per quelli che sono già i metalmeccanici meglio retribuiti del mondo. Nel 2012 siamo decisi a fare ancora meglio, hanno detto qui, a Wolfsburg, alla conferenza stampa di bilancio annuale.

chissà se gli operai serbi
sottopagati e sfruttati
c mettono lo stesso impegno
dei colleghi tedeschi
nella realizzazione delle vetture..

secondo voi ?



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 14/03/2012, 14:57 
Questi sono i dati delle quote mercato in Italia.
I dati sono in percentuale calcolati sul totale delle immatricolazioni del mese di riferimento.
I dati vanno dal febbraio 2010 al febbraio 2012.
Fonte. Ministero delle infrastrutture e trasporti
http://www.mit.gov.it/mit/site.php?&o=v ... 88&p_pag=1

Immagine:
Immagine
53,78 KB

La perdita di quota mercato è notevole (senza andare a prendere gli anni precedenti), negli ultimi 2 anni.
Ma è altrettanto evidente che a Fiat ora non interessa più tanto vendere in Italia, ma fuori dall'Italia... quindi pare - a me - che la produzione in Italia è destinata molto presto a scomparire, sempre che i nostri tecnici riformatori non introducano il contratto cinese.

Ma vedendo i dati delle quote mercato in Europa, anche qui è evidente come la Fiat stia rapidamente perdendo quote di mercato.

Vedere i dati FederAuto
http://www.federauto.it/sezione-pubblic ... di-mercato

Esempio (attenzione, il solo mese di gennaio, non l'anno complessivo)
Marca - Gennaio 2010 - Gennaio 2011 - Gennaio 2012
Wolkswagen - 223850 - 237052 - 240736 +7.54%
PSA Group - 150831 - 145420 - 124240 -17.63%
Renault - 115678 - 109646 - 82724 -28.49%
Ford - 94139 - 83807 - 80212 -14.80%
GM Group - 81200 - 85095 - 73376 -9.64%
Fiat Group - 100167 - 82602 - 69479 -30.64%
...
Attenzione: i dati si riferiscono alle immatricolazioni non alle quote di mercato
PS. Sarebbe meglio mettere tutti i dati 2010-2011 per valutare meglio, ma trattandosi di PDF bisogna estrapolare uno ad uno... se uno ha voglia di farlo...

Quindi mi pare che nemmeno l'Europa interessi a Marchionne, evidentemente punta a vendere in USA (tramite Chrysler non certo Fiat), poi non so... forse in Brasile, India, Burundi ...


Ultima modifica di iLGambero il 14/03/2012, 15:12, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 30/03/2012, 18:30 
Cita:
mik.300 ha scritto:

marchionne..
il ragioniere contabile..
(e codesto sarebbe filosofo diplomato..)
non ha capito che
se gl iitaliani realizzano che
le macchine fiat vengono prodotte all'estero,
le vendite qui colano a picco..




http://www.repubblica.it/motori/attuali ... -32480762/
Auto, "marzo un mese orribile"
Mercato in calo dal 38 al 40 %
L'amministratore delegato della Fiat conferma la crisi. "Non è attribuibile solo allo sciopero delle bisarche, ma è l'andamento generale. Dal 2007 perso il 40 % dei volumi"

Per il mercato italiano dell'auto "marzo è un mese orribile". Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sottolineando che il calo dei volumi che potrebbe oscillare tra il 38 e il 40% non è solo dovuto al problema dello sciopero delle bisarche ma proprio all'andamento del mercato. Marchionne ha poi ricordato che dal 2007 ad oggi il mercato dell'auto in Italia ha perso circa il 40% dei volumi.


BRAVO KOGLIONE....................



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 30/03/2012, 20:26 
Cita:
mik.300 ha scritto:

Cita:
mik.300 ha scritto:

marchionne..
il ragioniere contabile..
(e codesto sarebbe filosofo diplomato..)
non ha capito che
se gl iitaliani realizzano che
le macchine fiat vengono prodotte all'estero,
le vendite qui colano a picco..




http://www.repubblica.it/motori/attuali ... -32480762/
Auto, "marzo un mese orribile"
Mercato in calo dal 38 al 40 %
L'amministratore delegato della Fiat conferma la crisi. "Non è attribuibile solo allo sciopero delle bisarche, ma è l'andamento generale. Dal 2007 perso il 40 % dei volumi"

Per il mercato italiano dell'auto "marzo è un mese orribile". Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sottolineando che il calo dei volumi che potrebbe oscillare tra il 38 e il 40% non è solo dovuto al problema dello sciopero delle bisarche ma proprio all'andamento del mercato. Marchionne ha poi ricordato che dal 2007 ad oggi il mercato dell'auto in Italia ha perso circa il 40% dei volumi.


BRAVO KOGLIONE....................



Anche perchè la fiat non è che faccia chissà quali auto . passi ancora la sezione alfa romeo.
Ma anche se per un attimo ti stuzzica l'idea di comprarti un auto del gruppo FIAT, ripensi alla faccia di Marchionne, alla sua strafottenza e arroganza e ti passa subito la voglia e ti butti su auto straniera, magari..tedesca...


Ultima modifica di rmnd il 30/03/2012, 20:26, modificato 1 volta in totale.


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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
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vendessero le macchine e mettessero la benzina ad un prezzo compatibile con gli stipendi poi vedi che qualcosa vendi:
Una 500 1,3 turbodiesel con un pò di accessori va a 18.000 di listino come niente e ti scontano massimo 1000 euro anche in questi mesi di crisi, se le tireranno in faccia peggio per loro.


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MessaggioInviato: 30/03/2012, 22:32 
Cita:
mik.300 ha scritto:

Cita:
mik.300 ha scritto:

marchionne..
il ragioniere contabile..
(e codesto sarebbe filosofo diplomato..)
non ha capito che
se gl iitaliani realizzano che
le macchine fiat vengono prodotte all'estero,
le vendite qui colano a picco..




http://www.repubblica.it/motori/attuali ... -32480762/
Auto, "marzo un mese orribile"
Mercato in calo dal 38 al 40 %
L'amministratore delegato della Fiat conferma la crisi. "Non è attribuibile solo allo sciopero delle bisarche, ma è l'andamento generale. Dal 2007 perso il 40 % dei volumi"

Per il mercato italiano dell'auto "marzo è un mese orribile". Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, sottolineando che il calo dei volumi che potrebbe oscillare tra il 38 e il 40% non è solo dovuto al problema dello sciopero delle bisarche ma proprio all'andamento del mercato. Marchionne ha poi ricordato che dal 2007 ad oggi il mercato dell'auto in Italia ha perso circa il 40% dei volumi.


BRAVO KOGLIONE....................

Ma come...appena una quindicina di giorni fà dichiarava:

Marchionne «Mi piace tutto di Monti» «Noi solidi, non vogliamo incentivi»
E il numero uno del Lingotto rassicura che non c'è nessuna minaccia per gli stabilimenti italiani
Fonte:http://www.corriere.it/economia/12_marzo_06/marchionne-governo-monti_9fa20270-6774-11e1-894d-3b3e16fcb429.shtml [:78]

... [}:)]


Ultima modifica di Angel_ il 30/03/2012, 22:39, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
superza ha scritto:

vendessero le macchine e mettessero la benzina ad un prezzo compatibile con gli stipendi poi vedi che qualcosa vendi:
Una 500 1,3 turbodiesel con un pò di accessori va a 18.000 di listino come niente e ti scontano massimo 1000 euro anche in questi mesi di crisi, se le tireranno in faccia peggio per loro.



Infatti... stanno fuori come una teleferica.... [:D]

A quel punto, ci si mette qualcosa sopra e si compra un'auto SERIA.
Non una FIAT.... [:o)]



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Una nuova Alfa negli stabilimenti Maserati
La 4C sarà prodotta a Modena a partire da maggio 2013. Confermato l'investimento di 500 milioni di euro a Grugliasco

MILANO- Un'Alfa Romeo nascerà a Modena negli stabilimenti della Maserati. Sarà la 4 C, coupé a trazione posteriore, la cui produzione inizierà nel maggio del 2013. Lo rende noto la Fiat che ha presentato il nuovo piano industriale della casa di Modena. Nei prossimi due anni vedranno la luce tre nuovi modelli del Tridente per raggiungere l'obiettivo di 50 mila unità l'anno nel 2005. Come? Grazie alla nuova generazione della Quattroporte e una berlina più piccola che saranno assemblatae nella fabbrica ex Bertone di Grugliasco dove gli investimenti programmati ammontano a 500 milioni di euro. Questo perché lo stabilimento di Modena, a detta del Lingotto, non consente un ampliamento delle linee produttive. In Emilia si continueranno a fare le sportive, GranTurismo e GranCabrio, alle quali si aggiungerà l'Alfa Romeo 4c. Per quest'ultima i piani parlano di 2.500 unità l'anno.

« Per quanto riguarda gli eventuali impatti sull’occupazione, l’azienda, anche in questo periodo di crisi, ha confermato la scelta di gestire le dissaturazioni produttive e i processi di razionalizzazione esclusivamente con l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni» prosegue la nota aggiungendo che «saranno comunque anche colte, come in altre occasioni, tutte le opportunità derivanti dalla possibilità di utilizzo di lavoratori della Maserati in altre sedi del Gruppo». Per i sindacati

http://motori.corriere.it/motori/attual ... 0046.shtml


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Fiat, 300 assunzioni alla Vm
per l'export di motori in Usa

ROMA - Arriva a sorpresa dall’Emilia la prima, piccola ma significativa conferma del progetto di Sergio Marchionne di sviluppare l’industria automobilistica italiana attraverso le esportazioni verso gli Stati Uniti. Per soddisfare la maggiore domanda di propulsori diesel per le Jeep prodotte in Usa, stanno per essere annunciate circa 300 assunzioni di giovani ingegneri, tecnici e operai dalla VM Motori, società emiliana con 1.100 dipendenti, famosa per aver progettato il primo turbo-diesel per l’Alfa Romeo e oggi controllata paritariamente da Fiat e GM. Le assunzioni riguardano la fabbrica di Cento, in provincia di Ferrara, non lontano dallo stabilimento Ferrari di Maranello.

I nuovi posti di lavoro sono intrecciati al boom della Chrysler che nei primi quattro mesi 2012 ha venduto in Usa il 33,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Poiché i motori VM (fra i quali l’Ra630, tre litri a sei cilindri) sono già montati sui modelli Jeep Grand Cherokee, Jeep Wrangler prodotti in Usa e Lancia Voyager e Thema assemblate in Canada, Marchionne ha chiesto alla VM di aumentare in tempi rapidi il numero dei motori «made in Emilia» destinati alle fabbriche americane. Le consegne passeranno gradualmente dagli attuali 150 motori al giorno a circa 350/400 a partire dalla fine del 2012.

La richiesta targata Detroit non è dovuta solo all’avvio a novembre del terzo turno di produzione notturna presso lo stabilimento di Jefferson North che assembla la Grand Cherokee. In realtà VM sarebbe coinvolta in un vero e proprio salto di qualità di Fiat-Chrysler in America. Marchionne infatti ha messo in cantiere per il 2013 un ambizioso tentativo di lanciare la tecnologia diesel negli Stati Uniti.
Il pacchetto di assunzioni VM è supportato dalla Regione Emilia-Romagna. «La VM avrà a disposizione circa 7 mila euro di fondi europei per la formazione di ogni tecnico giovane che assumerà - dice il professor Patrizio Bianchi, assessore regionale a scuola e formazione - Questi soldi si aggiungono agli sconti contributivi statali previsti per i nuovi apprendisti».

Al di là delle ricadute locali, la VM potrebbe diventare la nuova frontiera dei piani produttivi di Marchionne per la Fiat e per l’Italia. Non più di un paio di mesi fa l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler aveva dichiarato al Corriere della Sera che due stabilimenti italiani potrebbero essere chiusi in futuro se non dovesse avere successo il piano di esportare auto italiane verso gli Usa. Il caso VM non scioglie tutti i nodi di questo scenario poiché la fabbrica emiliana copre una nicchia di produzione ad alto valore (la società spende in ricerca circa il 13% del suo fatturato) ma certamente lo rende meno aleatorio.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... z=ECONOMIA


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MessaggioInviato: 09/05/2012, 13:32 
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vimana131 ha scritto:

Fiat, 300 assunzioni alla Vm
per l'export di motori in Usa

ROMA - Arriva a sorpresa dall’Emilia la prima, piccola ma significativa conferma del progetto di Sergio Marchionne di sviluppare l’industria automobilistica italiana attraverso le esportazioni verso gli Stati Uniti. Per soddisfare la maggiore domanda di propulsori diesel per le Jeep prodotte in Usa, stanno per essere annunciate circa 300 assunzioni di giovani ingegneri, tecnici e operai dalla VM Motori, società emiliana con 1.100 dipendenti, famosa per aver progettato il primo turbo-diesel per l’Alfa Romeo e oggi controllata paritariamente da Fiat e GM. Le assunzioni riguardano la fabbrica di Cento, in provincia di Ferrara, non lontano dallo stabilimento Ferrari di Maranello.

I nuovi posti di lavoro sono intrecciati al boom della Chrysler che nei primi quattro mesi 2012 ha venduto in Usa il 33,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Poiché i motori VM (fra i quali l’Ra630, tre litri a sei cilindri) sono già montati sui modelli Jeep Grand Cherokee, Jeep Wrangler prodotti in Usa e Lancia Voyager e Thema assemblate in Canada, Marchionne ha chiesto alla VM di aumentare in tempi rapidi il numero dei motori «made in Emilia» destinati alle fabbriche americane. Le consegne passeranno gradualmente dagli attuali 150 motori al giorno a circa 350/400 a partire dalla fine del 2012.

La richiesta targata Detroit non è dovuta solo all’avvio a novembre del terzo turno di produzione notturna presso lo stabilimento di Jefferson North che assembla la Grand Cherokee. In realtà VM sarebbe coinvolta in un vero e proprio salto di qualità di Fiat-Chrysler in America. Marchionne infatti ha messo in cantiere per il 2013 un ambizioso tentativo di lanciare la tecnologia diesel negli Stati Uniti.
Il pacchetto di assunzioni VM è supportato dalla Regione Emilia-Romagna. «La VM avrà a disposizione circa 7 mila euro di fondi europei per la formazione di ogni tecnico giovane che assumerà - dice il professor Patrizio Bianchi, assessore regionale a scuola e formazione - Questi soldi si aggiungono agli sconti contributivi statali previsti per i nuovi apprendisti».

Al di là delle ricadute locali, la VM potrebbe diventare la nuova frontiera dei piani produttivi di Marchionne per la Fiat e per l’Italia. Non più di un paio di mesi fa l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler aveva dichiarato al Corriere della Sera che due stabilimenti italiani potrebbero essere chiusi in futuro se non dovesse avere successo il piano di esportare auto italiane verso gli Usa. Il caso VM non scioglie tutti i nodi di questo scenario poiché la fabbrica emiliana copre una nicchia di produzione ad alto valore (la società spende in ricerca circa il 13% del suo fatturato) ma certamente lo rende meno aleatorio.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... z=ECONOMIA


grecia capta,
cepit romanos..

ragazzi va a finire
che la fiat se la compra la chrysler,
per farne polpette..
mica per rilanciarla..

non sono così fessi
o altruistici..



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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