Napoli, 5 mag. (Adnkronos) - Un pensionato di 72 anni ha tentato il suicidio nella tarda mattinata di oggi mentre si trovava all'interno dell'officina del figlio situata in via Fedro a Napoli. L'uomo ha impugnato una pistola calibro 38 Smith & Wesson, l'ha puntata contro sé stesso ed ha premuto il grilletto.
Un'ambulanza lo ha portato all'ospedale Loreto Mare dove è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione. A quanto si è appreso l'uomo tempo addietro aveva ricevuto una cartella esattoriale per svariate migliaia di euro. Avrebbe lasciato un biglietto con scritto: "La dignità vale più di ogni altra cosa".
Bliss, davvero, sei completamente fuori strada. Spiace dirlo, ma la mancanza di cultura democratica è forte in te. Non ti rendi nemmeno conto, infatti, che chi propone il dominio assoluto del capo sei TU, perchè sei tu che porti avanti, senza vergogna l'idea della democrazia plebiscitaria. Se poi il discorso deve essere "empatia", beh
Detto da te che vedi il mondo al rovescio è un grande complimento. Spero davvero che le tesi che sostieni siano solo prese di posizione politiche e che tu non creda veramente in quello che dici. Perchè se ci credi veramente, se davvero DAVVERO nei guai con te stesso.
Vergogna, non a te, ma a tutta la sinistra che ha snaturato se stessa e di cui tu ti accetti di farti portavoce.
Berlinguer da vivo era il "traditore di classe". Ora lo recuperiamo? Bene. Berlinguer era anche quello che propose il governo di unità nazionale per fronteggiare la crisi della democrazia italiana. Chissà cosa avrebbero detto tutti quelli che, come te, accusano la sinistra italiana di essersi snaturata per aver cercato un percorso comune coi cattolici sociali (come voleva Berlinguer) e per aver appoggiato l'idea del governo di salvezza nazionale (come diceva Berlinguer).
Ripeto ancora: se la situazione è esplosiva, un politico serio deve smorzare le tensioni, non cavalcarle. Il signore di Bergamo ha cominciato a non pagare le tasse "ingiuste" dopo che i suoi amici leghisti cominciarono a parlare di sciopero fiscale contro Roma Ladrona. Ora abbiamo persone che vanno in piazza gridando che lo Stato è peggio della Mafia, che i politici devono essere processati come a Norimberga (quindi, TTE, condannati a morte) eccetera. E' responsabile? Per me, no.
Sezione, ma secondo te il governo di oggi è un governo di salvezza nazionale?!
Sezione se per te l'unica cosa responsabile è chinare il capo e la schiena significa che stai prendendo decenni di lotta operaia, rivoluzioni socialiste o simil-socialiste, conquiste sociali, etc.etc., le stai buttando nel cesso e stai tirando l'acqua.
Mi dispiace ma non posso più considerarti di sinistra... e se il tuo pensiero è quello del PD, dio grazie per non avermelo fatto votare più...
E se mi sto sbagliando, ti prego convincimi dicendo cosa dovrebbero fare i cittadini... ma che sia qualcosa di sinistra e che non sia semplicemente votare il PD?!
Tanto di cappello a Berlinguer, un uomo gentile e acuto, le cui parole, per chi le conosce, sono state profetiche. Il biasimo che personalmente gli faccio, è quello di aver avuto troppa fede nei suoi compagni e di averli traghettati al governo dove sono diventati ciò che sezione9 ci dimostra di essere, una destra più a destra della destra.
"I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l'iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss". " Chi lo diceva? TTE? Grillo? Ufoforum al completo?
Ragazzi vi prego, non facciamo politica. Oramai, al giorno di oggi, parlare ancora di politica, da qualunque punto di vista, ci fa fare la figura degli stolti.
I politici italiani (non parlo di altri perchè non ne ho la conoscenza adeguata) sono tutti (con poche figure escluse, ci sono anche brave persone) ladri e imbroglioni.
La classe politica, di qualunque schieramento o credenza va eliminata, sradicata fino alla sua più ultima cellula e si deve ricominciare. Ricominciare con gente giovane, capace ma soprattutto onesta e che voglia fare politica con lo scopo di guidare lo Stato Italia verso un futuro migliore, voglio un patriota, non un ladro che sfrutta potere e conoscenze solo per riuscire a mettere da parte quante più ricchezze possibile.
Siamo un popolo così stupendo, potremo fare cose talmente belle, e ci lasciamo condurre dagli individui di minor valore del nostro stivale. Allucinante.
Hai ragione Semeru. Però è importante capire come siamo diventati ciò che siamo diventati per non fare gli stessi errori ma soprattutto per capire cosa ci possiamo aspettare da questo sistema. Ci sono alcuni "mali" che sono connaturati alla politica dei partiti. Dobbiamo capire come contenere questi mali o trovare un alternativa ai partiti e la seconda opzione probabilmente è più difficile da attuare della prima...
Penso a quale possa essere la soluzione tutti i giorni. Ancora non l'ho trovata, sicuramente non sarà facile, ma questo sistema va cambiato a prescindere. Sento forte il bisogno di contribuire a far migliorare le cose, sono giovane, ho appena terminato il mio ciclo di studi e mi sento in dovere di fare qualcosa.
Non mi e' mai passata in testa l'idea di fare il politico, anche volendo non avrei il carattere adatto. Eppure ci sono giorni in cui mi viene la voglia di trovarmi un palchetto in mezzo ad una piazza e provare a far capire alla gente che dobbiamo darci una svegliata!
Bliss, scusa, ma cosa vuoi fare? Trasformare Grillo (GRILLO???) nell'erede di Berlinguer? Oppure, prendere Berlinguer per giustificare Grillo?
Berlinguer diceva una cosa esatta: i partiti (ma NON tutti i partiti, NON la sinistra: non facciamo il gioco sporco di usare Berlinguer per criticare la sinistra) ormai sono federazioni di correnti, che per mantenere l'equilibrio interno si spartiscono e lottizano. Ma, visto che sei così esperta, mi sai dire anche quale era la soluzione proposta da Berlinguer? L'abolizione dei partiti? Il populismo? Il qualunquismo? Un partito di proprietà di un comico che naturalmente le mani non se le sporca? Dio mio, davvero, usare Berlinguer per spacciare Grillo! Ne avevo sentite tante (da FN che spaccia il Che come mito nazionalista di destra a Mao nazista), ma questa le supera tutte. E il bello è che questa bislacca operazione, senza neanche che tu te ne renda conto, dimostra solo che quello che tu spacci per salvezza della nazione non ha il minimo retroterra culturale, ideologico, "di pensiero", tanto che deve appoggiarsi a persone e idee che nella loro vita hanno fatto di tutto per contrastare l'idea del capo che parla alla massa adorante.
Quello che dice Berlinguer nell'intervista a Scalfari (ma non solo qui, ovvio) è che la democrazia bloccata.
D: Lei ha detto varie volte che la questione morale oggi è al centro della questione italiana. Perché? R: La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d’essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.
D: Le cause politiche che hanno provocato questo sfascio morale: me ne dica una. R: Le dico quella che, secondo me, è la causa prima e decisiva: la discriminazione contro di noi.
D: Non le sembra eccessivo Signor Segretario? Tutto nasce dal fatto che non siete stati ammessi al governo del Paese? R: Vorrei essere capito bene. Non dico che tutto nasca dal fatto che noi non siamo stati ammessi nel governo, quasi che, col nostro ingresso, di colpo si entrerebbe nell’Età dell’ Oro (del resto noi non abbiamo mai chiesto l’elemosina d’esser “ammessi”). Dico che col nostro ingresso si pone fine ad una stortura e una amputazione della nostra democrazia, della vita dello Stato; dico che verrebbe a cessare il fatto che per trentacinque anni un terzo degli italiani è stato discriminato per ragioni politiche, che non è mai stato rappresentato nel governo, che il sistema politico è stato bloccato, che non c’ è stato alcun ricambio della classe dirigente, alcuna alternativa di metodi e di programmi. Il gioco è stato artificialmente ristretto al 60 per cento degli elettori; ma è chiaro che, con un gioco limitato al 60 per cento della rappresentanza parlamentare, i socialisti si vengono a trovare in una posizione chiave.
Entiendes? Berlinguer individua come causa della degenerazione dei partiti la mancanza di alternanza. Quello che propone, e che mette in atto, non è (come pensi di spacciare tu) la fine dei partiti sostituiti dall'unico partito onesto, non è il "tutti a Norimberga", caspita! E', al contrario, la collaborazione tra PCI, PSI e sinistra DC per creare l'alternativa! Altro che partiti da rottamare. Berlinguer è stato il primo a far candidare esponenti cattolici nelle liste del PCI, sappilo, visto che tu parli di sinistra più a destra della destra. Sappilo, che l'accusa che veniva fatta a Berlinguer era proprio questa!
"Che passione c’era allora, quanto entusiasmo, quante rabbie sacrosante! Soprattutto c’era lo sforzo di capire la realtà del paese e di interpretarla. E tra avversari ci si stimava. De Gasperi stimava Togliatti e Nenni e, al di là delle asprezze polemiche, ne era ricambiato"
RISPETTO. Questa è la prima parola che si trova all'inizio dell'intervista da te (malamente) citata. Rispetto per gli avversari, non furia devastatrice del nuovo Mussolini.
Sisssiii! ho visto con interesse il video postato da Bliss... e mi è piciuta sopratutto in frase detta in un confronto politico :" Noi siamo a favore di tutte le libertà tranne una ... quella di sfruttare i lavoratori! " Sezione 9 vallo a ripetere ai tuoi dirigenti di partito ( facce di bronzo ).
non esiste forza politica dirompente che possa cambiare il sistema Movimenti come il 5s (nonostante Grillo, forza e debolezza del movimento) possono rappresentare una ventata d'aria fresca nelle amministrazioni locali, come gìà avviene in molti comuni retti da liste civiche. Ma nessuna forza politica potrà cambiare il paese Italia, perchè nessuna forza politica potrà mai ottenere i 2/3 dei seggi alla camera e al senato. Quindi la forza dirompente viene smorzata (forza e debolezza dei sistemi democratici) con obbligate mediazioni e compromessi al ribasso.
Se , come sta accadendo, lo scollamento tra istituzioni e cittadini diviene sempre più marcata e se per i motivi sopra il cambiamento del paese non può avvenire per via politica, referendaria, e con le votazioni, allora l'unica strada che si apre è quella violenta, armata. Nessuna forza politica dirompente con l'attuale sistema potrà una volta eletta cambiare la costituzione, ridurre il numero dei parlamentari, tagliare i costi della spesa pubblica, delle istituzioni e della politica. Nessuna forza dirompente potrà cancellare il bicameralismo perfetto, o riformare la giustizia e spezzare i legami malati tra politica e imprenditoria. Riazzerare tutto e riscrivere dal basso le regole democratiche di questo paese, dalla giustizia alla politica , dalle istituzioni alle forze armate, dalla divisione dei poteri tra potere centrale e poteri locali. Tutto questo non è possibile con le attuali forze politiche in campo predominanti e nessuna nuova forza politica per quanto dirompente potrà cambiare le cose perchè non riuscirà mai ad avere un tale consenso dai cittadini per potersi garantire quei 2/3 di seggi.
Quindi l'unica via percorribile e ugualmente legittima è quella armata....che nel bene e nel male è pura utopia. Perchè non so voi io di fare rivoluzioni armate non ci penso assolutamente. Ho ancora troppo da perdere per decidermi di imbracciare un fucile.
Quindi poichè molti la pensano come me, riguardo ai fucili. (a parte i rivoluzionari da tastiera) al più avremo un'altro '92, dove tutto è cambiato per non cambiare nulla all'indomani di tangentopoli .
E poi rivoluzione armata per cosa? per istanze diverse e contrapposte. I rivoluzionari tipo dei forconi hanno istanze molto diverse da quelle di un domani ipotetico movimento (o movimenti) indipendentista settentrionale.
Quindi neanche i rivoluzionari, quelli veri riuscirebbero a mettersi d'accordo tra loro e torniamo sempre lì. Non esiste una nazione Italia ma esiste solo uno stato italiano.
Sisssiii! ho visto con interesse il video postato da Bliss... e mi è piciuta sopratutto in frase detta in un confronto politico :" Noi siamo a favore di tutte le libertà tranne una ... quella di sfruttare i lavoratori! " Sezione 9 vallo a ripetere ai tuoi dirigenti di partito ( facce di bronzo ).
E tu vallo a dire a Grillo, che di lavoro non parla nel suo programma.