10/05/2012, 18:42
10/05/2012, 19:05
10/05/2012, 19:12
10/05/2012, 19:56
10/05/2012, 20:27
10/05/2012, 23:41
11/05/2012, 12:01
11/05/2012, 15:21
sezione 9 ha scritto:
Anche i microbi sono esseri viventi. E anche l'insalata: quindi, perchè la mucca è "poverina" e quindi da non uccidere e la verdura, invece, non merita altrettanto rispetto? Perchè non ha occhioni teneroni? Se si vuole rispettare la vita in quanto tale, allora le distinzioni carne-verdura sono inutili. Gli animali li salviamo perchè ci procura maggior piacere farlo. E questo perchè anche noi siamo animali, ci immedesimiamo più nel cavallo che nel pomodoro, e come animali abbiamo bisogno anche di quel piacere che nasce da (boh?) istinto di protezione.
11/05/2012, 16:09
Massimo Falciani ha scritto:
e poi, dato che per te non vanno fatte differenze ti chiedo: tu mangi carne umana? perchè da quel che dici si direbbe di si.
sezione 9 ha scritto:
Noi esseri umani non siamo "uguali" agli altri animali, per cui gli altri animali, ed esseri viventi in genere, possiamo (e dobbiamo a volte) trattarli come esseri (attenzione, capitemi) "inferiori".
Massimo Falciani ha scritto:
scusa sezione ma non stiamo parlando di carne e verdura, ma di un animale, essere vivente, cane, creatura o come vuoi chiamamarlo maltrattato per sola cattiveria, quindi per favore non venirtene fuori con inutili polemiche alla nostra morale; non si sta parlando di essere vegetariani o no ma di crudeltà nei confronti di una creatura indifesa.
sezione 9 ha scritto:
Ma il cane non è un mio pari: "mi serve", per compagnia, affezione, oppure per cibo, sperimentazione, lavori particolari eccetera. E l'umano deve, nell'usarlo, trattarlo con la minima violenza utile al raggiungimento dello scopo. Per divertirsi col cane basta mettergli il guinzaglio e portarlo a spasso, torturarlo è oltre il minimo (ammesso che la "tortura" sia un divertimento: ma a giudicare di quanto sia diffusa, tra gli esseri umani...)
11/05/2012, 18:36
sezione 9 ha scritto:
Anche i microbi sono esseri viventi. E anche l'insalata: quindi, perchè la mucca è "poverina" e quindi da non uccidere e la verdura, invece, non merita altrettanto rispetto? Perchè non ha occhioni teneroni? Se si vuole rispettare la vita in quanto tale, allora le distinzioni carne-verdura sono inutili. Gli animali li salviamo perchè ci procura maggior piacere farlo. E questo perchè anche noi siamo animali, ci immedesimiamo più nel cavallo che nel pomodoro, e come animali abbiamo bisogno anche di quel piacere che nasce da (boh?) istinto di protezione.
11/05/2012, 23:55
Cani e gatti non possono avere i nostri diritti, nè è giusto trattarli come esseri umani, visto che sono "diversi". Quello che riesco io ad immaginare semmai è la "minima violenza utile". Certo che far soffrire inutilmente un cane non è giusto, il cane è "tuo" ed è "tua" la responsabilità di farlo vivere nel rispetto delle regole "animali" e "umane". Ma il cane non è un mio pari: "mi serve", per compagnia, affezione, oppure per cibo, sperimentazione, lavori particolari eccetera. E l'umano deve, nell'usarlo, trattarlo con la minima violenza utile al raggiungimento dello scopo. Per divertirsi col cane basta mettergli il guinzaglio e portarlo a spasso, torturarlo è oltre il minimo (ammesso che la "tortura" sia un divertimento: ma a giudicare di quanto sia diffusa, tra gli esseri umani...) Oltretutto, ne aggiungo una, volutamente provocatoria: ha senso parlare di tutela degli animali finchè c'è mezzo mondo che al cane della foto, invece che curarlo, ci darebbe subito una bastonata in testa e se lo cucinerebbe dicendo "oggi si mangia"?
12/05/2012, 08:54
sezione 9 ha scritto:
Considerando che ogni 30 secondi un bambino (non un cane, un bambino) muore di fame, e considerando che muoiono mentre noi qui, magari, comperiamo al suddetto cane vestitino, pelliccetta, cuccetta, giocattolo, e cibo ad un costo tale da poter sfamare tanti nostri simili... Qualcosa che non va c'è.
Oltretutto, continuo a dire che questa nuova legge pro (animal) life è assurda. "Animale" è anche un pidocchio, una formica o uno scarafaggio: schiacciare la testa ad un cane randagio che entra in casa in cerca di cibo è quindi reato tanto quanto schiacciarla ad uno scarafaggio. E non venitemi a parlare di animali da affezione perchè molti hanno in casa terrari per insetti, e ancora meno compatisco l'idea della "coscienza" perchè o gli animali sono tutti uguali oppure dobbiamo parlare di razzismo.
12/05/2012, 08:58
sezione 9 ha scritto:
Anche i microbi sono esseri viventi. E anche l'insalata: quindi, perchè la mucca è "poverina" e quindi da non uccidere e la verdura, invece, non merita altrettanto rispetto? Perchè non ha occhioni teneroni? Se si vuole rispettare la vita in quanto tale, allora le distinzioni carne-verdura sono inutili. Gli animali li salviamo perchè ci procura maggior piacere farlo. E questo perchè anche noi siamo animali, ci immedesimiamo più nel cavallo che nel pomodoro, e come animali abbiamo bisogno anche di quel piacere che nasce da (boh?) istinto di protezione.
12/05/2012, 12:53
Hannah ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Anche i microbi sono esseri viventi. E anche l'insalata: quindi, perchè la mucca è "poverina" e quindi da non uccidere e la verdura, invece, non merita altrettanto rispetto? Perchè non ha occhioni teneroni? Se si vuole rispettare la vita in quanto tale, allora le distinzioni carne-verdura sono inutili. Gli animali li salviamo perchè ci procura maggior piacere farlo. E questo perchè anche noi siamo animali, ci immedesimiamo più nel cavallo che nel pomodoro, e come animali abbiamo bisogno anche di quel piacere che nasce da (boh?) istinto di protezione.
Mah sezione, a fare il bastian contrario per mestiere pure è una fatica perché non sempre gli argomenti sono coerenti...
Mi sa che stavolta non hai colto il senso della discussione. Far soffrire di fame un animale o maltrattarlo gratuitamente è un atto di crudeltà o di inciviltà punto. Le leggi della natura possono anche sembrare crudeli, visto che il lupo mangia l'agnello o noi mangiamo l'insalata o la bistecca, il pesce grande mangia il più piccolo ecc. ma il presupposto, lo scopo e le modalità fanno la differenza! Un tempo quando gli uomini erano più civili e ancora oggi presso popolazioni cosiddette più "primitive", uccidere un animale per nutrirsene era quasi una sorta di rito, tanto che alcune popolazioni usano ringraziare lo spirito dell'animale che viene mangiato per essersi sacrificato per rendere un'utilità agli uomini.
In un certo senso si tratta di morte che sostiene la vita del sistema mentre uccidere per sport o per crudeltà, è tutt'altra storia.
13/05/2012, 12:12
Hannah ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Anche i microbi sono esseri viventi. E anche l'insalata: quindi, perchè la mucca è "poverina" e quindi da non uccidere e la verdura, invece, non merita altrettanto rispetto? Perchè non ha occhioni teneroni? Se si vuole rispettare la vita in quanto tale, allora le distinzioni carne-verdura sono inutili. Gli animali li salviamo perchè ci procura maggior piacere farlo. E questo perchè anche noi siamo animali, ci immedesimiamo più nel cavallo che nel pomodoro, e come animali abbiamo bisogno anche di quel piacere che nasce da (boh?) istinto di protezione.
Mah sezione, a fare il bastian contrario per mestiere pure è una fatica perché non sempre gli argomenti sono coerenti...
Mi sa che stavolta non hai colto il senso della discussione. Far soffrire di fame un animale o maltrattarlo gratuitamente è un atto di crudeltà o di inciviltà punto. Le leggi della natura possono anche sembrare crudeli, visto che il lupo mangia l'agnello o noi mangiamo l'insalata o la bistecca, il pesce grande mangia il più piccolo ecc. ma il presupposto, lo scopo e le modalità fanno la differenza! Un tempo quando gli uomini erano più civili e ancora oggi presso popolazioni cosiddette più "primitive", uccidere un animale per nutrirsene era quasi una sorta di rito, tanto che alcune popolazioni usano ringraziare lo spirito dell'animale che viene mangiato per essersi sacrificato per rendere un'utilità agli uomini.
In un certo senso si tratta di morte che sostiene la vita del sistema mentre uccidere per sport o per crudeltà, è tutt'altra storia.