Wolframio ha scritto: Ecco i 10 più ricchi d’Italia: guadagnano quanto i 3 milioni più poveri10 persone guadagnano quanto 3 milioni di italiani. Benvenuti nel paese che riconosce l'uguaglianza (formale)
Sulla base dei dati Forbes, pubblicati qualche settimana fa e incrociandoli con quelli dell’”Occasional Papers” di Banca d’Italia, si trovano dati abbastanza curiosi, ma in qualche caso anche allarmanti, che riguardano la ricchezza degli italiani e la sua distribuzione.
Partiamo dal dato mediaticamente più interessante: i primi dieci super-ricchi d’Italia posseggono un patrimonio complessivo di 50 miliardi di euro, ossia quanto quello dei 3 milioni di italiani più poveri. Al primo posto figura Michele Ferrero, il patron della omonima società dolciaria, per intenderci, quello che produce anche la Nutella: è il più ricco d’Italia con 14,2 miliardi di euro di patrimonio, al 23esimo posto nel mondo. Segue Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, il colosso degli occhiali, con 8,6 miliardi. Al terzo posto, lo stilista Giorgio Armani, con 5,4 miliardi. Seguono Miuccia Prada, dell’omonima casa di moda, con 5,1 miliardi, Paolo e Gianfelice Rocca, attivi nell’ingegneria elettronica, con 4,5 miliardi, Silvio Berlusconi con 4,4 miliardi, Patrizio Bertelli, marito di Miuccia Prada e ad del gruppo, con 2,77 miliardi, Stefano Pessina, attivo nel campo farmaceutico, con 1,95 miliardi, ciascuno dei quattro fratelli Benetton, con 1,5 miliardi di patrimonio e chiude la classifica dei primi dieci Mario Moretti Polegato, patron di Geox, con 1,35 miliardi.
Questi dieci grandi imprenditori italiani hanno una ricchezza, che equivale a quella dei 3 milioni di italiani più poveri messi insieme. Normale che faccia riflettere, ma il dato preoccupante non è questo. Gli economisti di Bankitalia hanno trovato, infatti, che la ricchezza degli italiani tende ad essere sempre più legata all’accumulo del passato e meno al reddito attuale. In sostanza, la nostra ricchezza dipende da quanto siamo riusciti a costruire in passato e non da quello che guadagniamo oggi. Una pessima notizia, che mette in evidenza come l’Italia stia vivendo più sugli allori del passato che sulla capacità di costruire nuova ricchezza in questa fase. Un segnale delle difficoltà delle famiglie, che potrebbe essere prodromico a un generale impoverimento.
Se è noto, infatti, come il nostro Paese sia al top delle classifiche mondiali per detenzione di ricchezza, in rapporto al pil, è evidente che con questo trend, tale rapporto sia destinato in parte a scendere, perché i bassi redditi e la bassa crescita di questi ultimi anni potrebbero portare dritti a un consumo della “vecchia” ricchezza.
I vecchi battono i ricchi: Italia senza futuroDato ancora più allarmante: per la prima volta, dice lo studio Bankitalia, la ricchezza è correlata positivamente con l’età. Detto in altri termini, tendono ad essere più ricche le persone di età più avanzata, mentre i giovani non riuscirebbero ad accumulare patrimonio. Anche questo è il segnale che le nuove generazioni stanno peggio dei loro padri e vivono in una situazione che non consente loro di porre le basi per la costruzione di una ricchezza aggiuntiva a quella ereditata dalle famiglie.
In termini di
diseguaglianza ricchi poveri, invece, per quanto la forbice si allarghi, le differenze sono assolutamente nella media europea. Insomma, dovremmo preoccuparci più del fatto che non si crei nuova ricchezza e che i giovani continuano a restare al palo. Tra alcuni anni potremmo perdere proprio il vantaggio che andiamo ancora a pubblicizzare all’estero.

Michele Ferrero (Ferreno), 14,2 mld di euro

Leonardo Del Vecchio (Luxottica), 8,6 mld di euro

Giorgio Armani (Armani), 5,4 mld di euro

Miuccia Prada (Prada), 5,1 mld di euro

Patrizio Bertelli (Prada), 2,77 mld di euro

Paolo e Gianfelice Rocca (Tenaris), 6 mld e 4,5 mld di euro

Silvio Berlusconi (Mediaset), 4,4 mld di euro

Stefano Pessina (Alliance Unichem), 1,95 mld di euro

Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano Benetton (Benetton), 1,5 mld di euro ognuno

Mario Moretti Polegato (Geox), 1,35 mld di euro
Fonte:http://www.investireoggi.it/news/ecco-i ... iu-poveri/